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Piacere, mi chiamano "Cartagine" La Olivetti M40/3 racconta... (1946-1948)

Mi presento: sono una macchina per scrivere meccanica e mi chiamo Olivetti M40 (/3 perché sono la terza della mia generazione), ma i più burloni mi chiamano "Cartagine" alludendo alla mia età e ammiccando ai luccicanti computer che hanno preso il mio posto.

In realtà non sono molto anziana, è la tecnologia a correre veloce: sono nata nel 1946, quando l'azienda Olivetti di Ivrea era guidata da Adriano, figlio di Camillo Olivetti che l'aveva fondata nel 1908

Camillo Olivetti

Camillo Olivetti, ingegnere ed imprenditore, è nato in una famiglia della borghesia ebraica di Ivrea (Torino) nel 1868.

Dal padre - Salvador Benedetto - ha ereditato lo spirito imprenditoriale e l’amore per il progresso. Dalla madre Elvira Sacerdoti, invece, una profonda cultura e l’amore per le lingue.

Nel 1908 ha fondato la “ING. C. OLIVETTI & C. PRIMA FABBRICA NAZIONALE MACCHINE PER SCRIVERE” guidandola praticamente fino alla morte, sopraggiunta nel 1932.

Adriano Olivetti

A succedergli è stato il figlio Adriano (1901-1960), imprenditore, ingegnere, politico, ma soprattutto uomo di grande e singolare rilievo nella storia italiana del secondo dopoguerra, che si è distinto per i suoi innovativi progetti industriali basati sul principio secondo cui il profitto aziendale deve essere reinvestito a beneficio della comunità.

Adriano ha guidato l'azienda dal 1932 al 1960. E sotto la sua presidenza, nel 1946, sono nata io...

Sono rimasta in produzione per soli due anni, fino al 1948. Ma che anni per la nostra Storia!

L’Italia era appena uscita dal secondo conflitto mondiale e la mia più grande gioia è il non essere mai stata costretta a scrivere ordini, dispacci o comunicati di guerra. Non mi piace la guerra!

Dalle rovine ereditate dal conflitto si stava passando alla ricostruzione.

I miei primi "lavori" riguardarono la preparazione del Referendum per la scelta tra Repubblica e Monarchia: volantini, comunicati stampa, articoli...

Umberto di Savoia

Tanto lavoro derivò dal decreto del principe Umberto (16 marzo 1946), previsto dall'accordo del 1944, secondo il quale la forma istituzionale dello Stato sarebbe stata decisa mediante referendum da indirsi insieme alle elezioni per l'Assemblea Costituente

Campagna elettorale per l'elezione dell'Assemblea Costituente

La Storia ci racconta come andarono le cose. Vinse la Repubblica:

ERA IL 2 GIUGNO DEL 1946!

AL REFERENDUM E PER L'ELEZIONE DELL'ASSEMBLEA COSTITUENTE, PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, VOTANO ANCHE LE DONNE!

Anche in seguito ho avuto il mio bel daffare! L'Assemblea costituente produsse fiumi di parole e documenti fino al raggiungimento dell'accordo unanime e della nascita della nuova Costituzione che entrò in vigore il 1° gennaio 1948:

139 articoli e 18 disposizioni transitorie e finali di un testo definito "scritto, rigido, lungo, votato, compromissorio, laico, democratico e programmatico".

Enrico De Nicola, primo Presidente della Repubblica Italiana

Fino ad allora era stata Storia. Da quel momento in poi, per l'Italia, iniziava un Futuro che continua ancora oggi e che osservo placidamente, come una vecchia signora finalmente a riposo...

Cartagine, ormai a riposo, chiacchiera in salotto con l'amico Mercurio...
Created By
Raffaele Corte
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Wikipedia, Raffaele Corte, other Creative Commons

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