CHI È DANTE ALIGHIERI?
Poeta, letterato, politico, studioso di filosofia e teologia, Dante Alighieri (Firenze 1265 – Ravenna 1321) rappresenta un’intera cultura
La sua attività artistica, grazie alla quale viene considerato il padre della lingua italiana, spazia dalla produzione poetica, come le Rime, a quella filosofica, come il Convivio e la Quaestio de aqua et terra; dal trattato politico, come il De Monarchia, a quello linguistico-letterario, come il De vulgari eloquentia. Ma l’opera che ha consegnato Dante ad una fama imperitura è la Commedia, vale a dire la descrizione del viaggio che egli avrebbe compiuto nei tre Regni dell’oltretomba; con essa il Poeta ha infatti lasciato nei secoli un’indelebile impronta nell’immaginario collettivo relativamente allo stato delle anime dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso.
L'INFERNO
Questo mondo così disposto è pieno di demoni, bestie mitologiche, personaggi che Dante riprende dalla letteratura classica, dall’epica, dal romanzo cortese o dalla vita reale. Anche gli elementi del paesaggio, fiumi, boschi, rupi, sono tutti recuperati dalla letteratura precedente o dai paesaggi italiani che Dante conosceva bene. Questo è un argomento vastissimo di trattazione per cui si rimanda agli approfondimenti.
Ecco lo schema dell’Inferno della Commedia:
Antinferno: ignavi
Acheronte e Limbo (I° cerchio)
II° - V° cerchio: lussuriosi, golosi, avari e prodighi, iracondi e accidiosi (Fiume Stige)
Mura della Città di Dite
VI° cerchio: eretici
VII° cerchio: violenti (divisi in tre gironi) fiume Flegetonte
VIII° cerchio: fraudolenti (dieci Bolge)
IX° cerchio: traditori, fiume congelato Cocito
Lucifero al centro della Terra
PURGATORIO
Il Purgatorio è la seconda delle tre cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri.Il Purgatorio dantesco è diviso in Antipurgatorio, Purgatorio e Paradiso terrestre.
La struttura del Purgatorio segue la classificazione tomistica dei vizi dell'amore mal diretto, e non fa più riferimento a singole colpe. Esso è suddiviso in sette cornici, nelle quali si espiano i sette peccati capitali: superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola, lussuria.A questa fanno da cornice, in apertura, l'Antipurgatorio, e in chiusura il Paradiso terrestre. Costruito specularmente all'Inferno, inteso quindi non più come voragine, ma come montagna, anche l'ordine dei peccati risulta capovolto: il cammino di Dante è infatti dal peccato più grave a quello più lieve (ancora una volta la lussuria, ovvero l'amore che eccede nella misura).
Il custode del Purgatorio è Catone l'Uticense, che viene presentato nel primo canto. Ogni cornice ha inoltre un custode angelico, e precisamente gli angeli dell'umiltà, della misericordia, della mansuetudine, della sollecitudine, della giustizia, dell'astinenza e della castità; in ogni cornice, inoltre, gli espianti hanno sotto gli occhi esempi del loro vizio punito e della virtù opposta. Giunto alle soglie del Paradiso terrestre, Virgilio deve abbandonare il poeta; alla guida di Dante si pone il poeta latino Stazio, che lo condurrà nel giardino celeste, dove lo accoglierà Matelda, a sua volta anticipazione dell'apparizione di Beatrice.
Le anime del Purgatorio sono già salve, ma prima di arrivare al Paradiso, per espiare i propri peccati, devono salire il monte come facevano ai tempi di Dante i pellegrini che per far penitenza partivano per Roma o per Santiago di Compostela. Ogni anima deve dunque percorrere tutto il cammino e purificarsi in ogni cornice del peccato corrispondente; ma per facilitare l'incontro con determinati personaggi, il poeta li colloca nella cornice propria del loro peccato più rilevante.
PARADISO
Il Paradiso è la terza delle tre cantiche che compongono la Divina Commedia di Dante Alighieri, dopo l'Inferno e il Purgatorio.
La struttura del Paradiso è costruita sul sistema geocentrico di Aristotele e di Claudio Tolomeo: al centro dell'universo sta la Terra, nella regione sublunare, e intorno ad essa nove sfere concentriche, responsabili del movimento dei pianeti. Mentre l'Inferno è un luogo presente sulla Terra, il Paradiso è un mondo immateriale, etereo, diviso in nove cieli: i primi sette prendono il nome dai corpi celesti del sistema solare (nell'ordine Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno), gli ultimi due sono costituiti dalla sfera delle stelle fisse e dal Primo mobile. Il tutto è contenuto nell'Empireo.
Il rapporto tra Dante e i beati è molto diverso rispetto a quello che il poeta ha intrattenuto coi dannati e i penitenti: tutte le anime del Paradiso, infatti, risiedono nell'Empireo, e precisamente nella Candida Rosa, dal quale essi contemplano direttamente Dio; tuttavia, per rendere più comprensibile al viaggiatore l'esperienza del Paradiso, le figure gli appaiono di cielo in cielo, in una precisa corrispondenza astrologica tra la qualità di ogni pianeta e il tipo di esperienza spirituale compiuta dal personaggio descritto: così, nel cielo di Venere appaiono gli spiriti amanti, e in quello di Saturno gli spiriti contemplativi e via dicendo.
|e a voi Dante piace?
|cosa ne pensate di lui?
ecco a voi un video che parla della vita di Dante
L'edizione del 2021 è quella più significativa perché avviene del settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta.
- secondo noi Dante è stato uno dei più grandi poeti italiani(anche uno dei più bravi).Mi piace molto la sua commedia,i dettagli,i termini utilizzati hanno quel qualcosa che ci colpisce
|a voi piacciono le sue poesie?
|cosa vi colpisce in particolare
lavoro prodotto interamente dalla classe 2B dell'Istituto Comprensivo Donatello