Saldo è il mio cuore Dio
Saldo è il mio cuore Dio, voglio cantare al Signor. Svegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetra, voglio svegliare l’aurora, svegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetra, voglio svegliare l’aurora.
- Ti loderò tra i popoli Signore, a te canterò inni tra le genti, poiché la tua bontà è grande fino ai cieli e la tua fedeltà fino alle nubi.
Saldo è il mio cuore Dio, voglio cantare al Signor. Svegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetra, voglio svegliare l’aurora, svegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetra, voglio svegliare l’aurora.
- Innalzati sopra i cieli o Signore, su tutta la terra splenda la tua gloria, poiché siano liberati i tuoi nemici, salvaci con la tua potente destra.
Saldo è il mio cuore Dio, voglio cantare al Signor. Svegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetra, voglio svegliare l’aurora, svegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetra, voglio svegliare l’aurora.
- Dio ha parlato nel suo santuario, contro il nemico ci darà soccorso, con Dio noi faremo cose grandi Ed Egli annienterà chi ci opprime.
Saldo è il mio cuore Dio, voglio cantare al Signor. Svegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetra, voglio svegliare l’aurora, svegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetra, voglio svegliare l’aurora.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli pace in terra agli uomini amati dal Signore noi ti lodiamo ti benediciamo noi ti adoriamo ti glorifichiamo ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa Signore Dio Re del cielo Dio Padre Onnipotente Signore figlio unigenito Gesù Cristo Signore Dio agnello di Dio figlio del Padre.
Tu che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi tu che togli i peccati del mondo accogli la nostra supplica tu che siedi alla destra del Padre abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo tu solo il Signore tu solo l'Altissimo Gesù Cristo con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre Amen.
Prima lettura
Dal libro del profeta Geremia
Così dice il Signore:
«Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, e pone nella carne il suo sostegno, allontanando il suo cuore dal Signore.
Sarà come un tamarisco nella steppa; non vedrà venire il bene, dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
Benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è la sua fiducia.
È come un albero piantato lungo un corso d’acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi, nell’anno della siccità non si dà pena, non smette di produrre frutti».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Beato l’uomo che confida nel Signore.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte. R.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene. R.
Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde; poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina. R.
Seconda Lettura
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti?
Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.
Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini.
Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.
Parola di Dio.
Canto al Vangelo (Lc 6,23ab)
Rallegratevi ed esultate, dice il Signore, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo.
Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete, perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
Parola del Signore.
Ecco quel che abbiamo
Ecco quel che abbiamo nulla ci appartiene ormai ecco i frutti della terra che tu moltiplicherai. Ecco queste mani, puoi usarle se lo vuoi per dividere nel mondo il pane che tu hai dato a noi.
- Solo una goccia hai messo fra le mani mie solo una goccia che tu ora chiedi a me, una goccia che, in mano a Te, una pioggia diventerà e la terra feconderà.
Ecco quel che abbiamo nulla ci appartiene ormai ecco i frutti della terra che tu moltiplicherai. Ecco queste mani, puoi usarle se lo vuoi per dividere nel mondo il pane che tu hai dato a noi.
Le nostre gocce, pioggia fra le mani tue, saranno linfa di una nuova civiltà e la terra preparerà la festa del pane che ogni uomo condividerà.
Sulle strade, il vento da lontano porterà il profumo del frumento, che tutti avvolgerà. E sarà l’amore che il raccolto spartirà e il miracolo del pane in terra si ripeterà
Santo
Santo, santo, santo il Signore Dio dell'universo, i cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna, Osanna, osanna osanna nell'alto dei cieli,
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna, Osanna, osanna osanna nell'alto dei cieli, Osanna, Osanna, osanna nell'alto dei cieli
Gustate e vedete
Gustate e vedete come è buono il Signore, beato l'uomo che trova il suo rifugio in lui. Temete il Signore, suoi Santi nulla manca a coloro che lo temono.
Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca la sua lode. Io mi glorio nel Signore, ascoltino gli umili e si rallegrino.
Gustate e vedete come è buono il Signore, beato l'uomo che trova il suo rifugio in lui. Temete il Signore, suoi Santi nulla manca a coloro che lo temono.
Celebrate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore e m'ha risposto, m'ha liberato.
Gustate e vedete come è buono il Signore, beato l'uomo che trova il suo rifugio in lui. Temete il Signore, suoi Santi nulla manca a coloro che lo temono.
Guardate a Lui e sarete raggianti, non saranno confusi i vostri volti. Il Signore ascolta il povero, egli lo libera da ogni angoscia.
Gustate e vedete come è buono il Signore, beato l'uomo che trova il suo rifugio in lui. Temete il Signore, suoi Santi nulla manca a coloro che lo temono.
Nel pane che sei
Nel pane che sei, trovo la felicità di essere una cosa sola con te. Nel pane che sei, sono come il seme che germoglierà per l’amore che mi dai. Nel pane che sei, sono come l’acqua che disseterà senza diventare arsura.
Tu, che abiti la vita mia, fa’ di me la tua sorgente, fa’ di me la tua armonia. Tu, che abiti la vita mia, fa’ di me la tua poesia, la più bella poesia.
Su ali d'aquila
Tu, che abiti al riparo del Signore e che dimori alla sua ombra, di’ al Signore: “mio rifugio, mia roccia in cui confido.”
E ti rialzerà, ti solleverà, su ali d'aquila ti reggerà, sulla brezza dell'alba ti farà brillar come il sole, così nelle sue mani vivrai.
Dal laccio del cacciatore ti libererà e dalla carestia che distrugge; poi ti coprirà con le sue ali e rifugio troverai.
E ti rialzerà, ti solleverà, su ali d'aquila ti reggerà, sulla brezza dell'alba ti farà brillar come il sole, così nelle sue mani vivrai.