V Domenica del tempo ordinario 9 febbraio

Il canto del tuo popolo.

Salga a Te, Signore, il canto del Tuo popolo con la forza del Tuo Spirito che grida in noi; innalziam le nostre mani verso Te, Gesù, per offrirti il sacrificio della lode.

Tu sei la nostra vita, luce che non svanirà, Verbo eterno, Salvatore dell’umanità; il cuore di ogni uomo accolga la Tua verità, la gloria Tua nel mondo senza fine splenderà.

Salga a Te, Signore, il canto del Tuo popolo con la forza del Tuo Spirito che grida in noi; innalziam le nostre mani verso Te, Gesù, per offrirti il sacrificio della lode.

Tu sei il buon pastore che la via ci mostrerà, guidi i nostri passi nella vera liberà; Tu sei promessa eterna, fonte di felicità, a Te leviamo i cuori e Ti adoriamo Maestà.

Salga a Te, Signore, il canto del Tuo popolo con la forza del Tuo Spirito che grida in noi; innalziam le nostre mani verso Te, Gesù, per offrirti il sacrificio della lode.

Noi eleviam lo sguardo a Te che regni in santità, Dio fedele Tu ci ami dall’eternità; veniamo a Te Signore vivo e vero in mezzo a noi, gioiosi ed esultanti acclamiamo al nostro Re.

Salga a Te, Signore, il canto del Tuo popolo con la forza del Tuo Spirito che grida in noi; innalziam le nostre mani verso Te, Gesù, per offrirti il sacrificio della lode.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli pace in terra agli uomini amati dal Signore noi ti lodiamo ti benediciamo noi ti adoriamo ti glorifichiamo ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa Signore Dio Re del cielo Dio Padre Onnipotente Signore figlio unigenito Gesù Cristo Signore Dio agnello di Dio figlio del Padre.

Tu che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi tu che togli i peccati del mondo accogli la nostra supplica tu che siedi alla destra del Padre abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo tu solo il Signore tu solo l'Altissimo Gesù Cristo con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre Amen.

Prima lettura

Dal libro del profeta Isaìa

Nell’anno in cui morì il re Ozìa, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno aveva sei ali. Proclamavano l’uno all’altro, dicendo:

«Santo, santo, santo il Signore degli eserciti!

Tutta la terra è piena della sua gloria».

Vibravano gli stipiti delle porte al risuonare di quella voce, mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi:

«Ohimè! Io sono perduto, perché un uomo dalle labbra impure io sono e in mezzo a un popolo dalle labbra impure io abito; eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli eserciti».

Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall’altare. Egli mi toccò la bocca e disse:

«Ecco, questo ha toccato le tue labbra, perciò è scomparsa la tua colpa e il tuo peccato è espiato».

Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!».

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. Non agli dèi, ma a te voglio cantare, mi prostro verso il tuo tempio santo. R.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza. R.

Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra, quando ascolteranno le parole della tua bocca. Canteranno le vie del Signore: grande è la gloria del Signore! R.

La tua destra mi salva. Il Signore farà tutto per me. Signore, il tuo amore è per sempre: non abbandonare l’opera delle tue mani. R.

Seconda Lettura

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano!

A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.

In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.

Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.

Dunque, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.

Parola di Dio.

Canto al Vangelo (Mt 4,19)

Venite dietro a me, dice il Signore, vi farò pescatori di uomini.

Vangelo 

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.

Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.

Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».

E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Parola del Signore.

Noi con Te

Prendi questo pane, trasformalo in te, Signore: e sarà il tuo corpo che ci nutrirà. Prendi questo vino, trasformalo in te, Signore: e sarà il tuo sangue che ci salverà.

Noi con Te, in questo sacrificio noi con Te, offriamo questa vita. Noi con Te rinnoveremo il mondo Tu, Signore, ci doni la tua vita

Prendi il nostro niente, riempilo di te, Signore: e saremo testimoni del tuo amore. Prendi il nostro cuore, trasformalo nel tuo, Signore: come Te vivremo nella santità.

Noi con Te, in questo sacrificio noi con Te, offriamo questa vita. Noi con Te rinnoveremo il mondo Tu, Signore, ci doni la tua vita

Santo

Santo, santo, santo il Signore Dio dell'universo, i cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna, Osanna, osanna osanna nell'alto dei cieli,

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna, Osanna, osanna osanna nell'alto dei cieli, Osanna, Osanna, osanna nell'alto dei cieli

Sulla tua parola

- È bello star con Te e non lasciarti mai, Signore resta qui, consola i nostri cuori e parlaci d’amore. Tra mille voci che affollano i pensieri, la voce Tua è per noi un suono dolce ma più forte di ogni voce.

Io sulla Tua Parola, Signore, le reti getterò e non temerò perché ho fiducia in Te, Parola viva che mi dona nuova vita. La Tua Parola in me è salvezza, è lampada ai miei passi e mi guiderà per strade nuove che non vedo intorno a me, ma io confido in Te, Signor, Parola viva sei.

- È bello star con Te (per sempre) e non lasciarti mai (Signore) , Signore resta qui, consola i nostri cuori e parlaci d’amore. Tra mille voci che (nel mondo) affollano i pensieri (Signore), la voce Tua è per noi un suono dolce ma più forte di ogni voce, Signor...

Nel pane che sei

Nel pane che sei, trovo la felicità di essere una cosa sola con te. Nel pane che sei, sono come il seme che germoglierà per l’amore che mi dai. Nel pane che sei, sono come l’acqua che disseterà senza diventare arsura.

Tu, che abiti la vita mia, fa’ di me la tua sorgente, fa’ di me la tua armonia. Tu, che abiti la vita mia, fa’ di me la tua poesia, la più bella poesia.

Prenderemo il largo

- Questo è il nostro tempo per osare, per andare, la parola che ci chiama è quella Tua! Come un giorno a Pietro anche oggi dici a noi: “Getta al largo le tue reti insieme a me.”

Saliremo in questa barca anche noi, il Tuo vento soffia già sulle vele. Prenderemo il largo dove vuoi Tu, navigando insieme a Te, Gesù.

- Questo è il nostro tempo, questo è il mondo che ci dai: orizzonti nuovi vie di umanità. Come un giorno a Pietro, anche oggi dici a noi: “Se mi ami più di tutto, segui Me.”

Saliremo in questa barca anche noi, il Tuo vento soffia già sulle vele. Prenderemo il largo dove vuoi Tu, navigando insieme a Te, Gesù.

- Navigando il mare della storia insieme a Te, la Tua barca in mezzo a forti venti va’. Come un giorno a Pietro, anche oggi dici a noi: “Se Tu credi in me, Tu non affonderai.”

Saliremo in questa barca anche noi, il Tuo vento soffia già sulle vele. Prenderemo il largo dove vuoi Tu, navigando insieme a Te, Gesù.