Giornalino scolastico trimestrale per raccontare le Dante dal nostro punto di vista!
Direttore: Emma Santosuosso.Vice direttore: Emmanuel Rufus. Segretaria di redazione: Eva Crespi. Art director: Federico Fusetti Alessia Allmeta. Grafico: Andrea Zaroli. Inviato: Giorgio Sommaruga, Daniele Minesso.
Giornalisti in erba: Belluschi Martino, Porcelli Veronica, Allmeta Dafina, Villa Diego, Colombo Sofia, Savino Gioia, Cabella Greta, Civitella Giada, Mariano Giorgia, Lembo Andrea, Barbazza Guglielmo, Rizzo Alessio, Alabdellaoui Maisae, Amato Cecilia.
LA REDAZIONE SI RACCONTA:
ATTIVITA' SCOLASTICHE
Il nuovo anno inizia con uno spettacolo emozionante e carico di significati .
Correva l’anno 2000, quando, il 20 luglio, il Parlamento italiano istituì la Giornata della Memoria che si celebra tutt’ oggi il 27 gennaio. Per questo motivo i ragazzi di terza e i professori ogni anno organizzano un momento di riflessione legato alla Shoah!
ll 27 gennaio 2025 tutte le terze hanno messo in scena presso l'Area 101 di Olgiate Olona, di via Bellotti 22. IERI COME OGGI. 130 ragazzi sono stati protagonisti della giornata della Memoria. La storia raccontava di due ragazzi: Sami Modiano (18 luglio 1930 Rodi) e Samia Yusuf omar (25 marzo 1991 Mogadiscio). Sami Modiano, un bambino nato a Rodi, chiamata da lui l’isola delle rose, solo all’età di circa 12 anni fu deportato insieme a suo padre e sua sorella, senza la madre, morta qualche anno prima a causa di una brutta malattia. Fu portato in un campo di concentramento, obbligato a fare lavori non adatti alla sua età, nutrendosi solo di un piccolo tozzo di pane, come sfortunatamente tantissime altre persone. Lui fu uno dei pochi a sopravvivere, sua sorella morì per prima ammalandosi per le orribili condizioni di quei posti pieni di orrore e violenza, a cui furono sottoposte persone cui Hitler e i suoi seguaci davano ogni colpa, senza alcun motivo o senso. In seguito morì il padre che si lasciò andare dopo la morte della figlia, non avendo più speranze per se stesso, ma facendosi promettere da Sami che ce l’avrebbe fatta, e così fu.Samia Yousuf Omar, invece, nata in Somalia nel 1991 fu costretta a sottomettersi alle leggi che privavano le donne dei loro diritti; leggi quasi inimmaginabili, orribili, che trattavano da oggetti le donne senza alcuna indipendenza o libertà, coperte da testa a piedi con un burka, anche sotto il sole cocente, anche quando volevano correre, come Samia. Il sogno di Samia Yusuf Omar, nata in Somalia nel 1991, era arrivare alle Olimpiadi di Londra del 2012, che non raggiunse mai; però, riuscì a scappare dalla Somalia grazie ai soldi che le diede la madre per pagare il viaggio verso l’Europa. Lasciò la sua casa, affrontò la mancanza della sua famiglia e del suo migliore amico Alì, appartenente al clan dei Darot che le era sempre stato vicino e salutò le coste dell’Africa da una barca, dove i giorni sembravano durare un’eternità, senza acqua né cibo. Da qui si tuffò e si lasciò andare tra le onde del mare che piano piano la portarono sul fondo come avvolta da un velo gelido che le spense il battito. Sami e Samia sono state persone coraggiose e dotate di speranza, hanno resistito a situazioni orribili, a condizioni prive di senso, insieme purtroppo ad altre milioni di persone, condannate ai campi di concentramento, obbligate a rispettare leggi di sottomissione, private delle libertà, costrette a scappare dalla propria casa in cerca di un futuro. Tutto quello che è successo a così tante persone è una cosa disumana. E' impossibile non commuoversi nel conoscere la storia di Sami, un bambino che all’età di 15 anni pesava solo 25 chili scarsi, in grado di reggere il peso di lavori così pesanti, che a fatica riuscivano a concludere degli adulti sani e robusti. Oppure di Samia, che non poteva parlare né poteva uscire da sola, le cui scelte dipendevano solo dagli altri. Purtroppo quando lei riuscì a scappare, rincorrendo quel mondo dove avrebbe vissuto la sua libertà, finì nel vasto oceano e ci rimase.
Lo spettacolo messo in scena dalle classi terze il 27 gennaio ha avuto lo scopo di ricordare entrambi. Il giorno della Memoria è importante, perché purtroppo in alcuni paesi del mondo avvengono ancora simili discriminazioni, crudeli e piene di violenza. Samia ne è l’esempio, perché, pur essendo una delle tante storie che ci sono nel mondo, è una storia che è avvenuta non molti anni fa. Quella grandissima strage dei campi di concentramento sembra non aver insegnato che tutti sono persone, tutti hanno dei sentimenti, tutti devono avere un'indipendenza, tutti devono avere dei diritti, tutti devono essere rispettati e quindi tutti sono persone. Alessia A. e Giorgia M.
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"Un poster per la pace"
Il concorso di poster per la pace organizzato dai Lions Clubs International è un'iniziativa annuale volta a promuovere la comprensione e la sensibilizzazione sui temi della pace globale attraverso l'arte. Questo concorso offre ai giovani di età compresa tra gli 11 e i 13 anni l'opportunità di esprimere la loro visione personale della pace attraverso la creazione di un poster originale. Ogni anno, viene scelto un tema specifico che guida i partecipanti nella realizzazione delle loro opere. Il concorso non solo incoraggia la creatività e l'espressione artistica, ma stimola anche i giovani a riflettere sull'importanza della pace nel mondo. I vincitori a livello internazionale ricevono riconoscimenti e premi, e le loro opere vengono esposte in tutto il mondo, portando un messaggio di speranza e armonia. Questa iniziativa rappresenta un modo concreto per coinvolgere le nuove generazioni in un dialogo globale sulla pace e sull'importanza del rispetto e della comprensione reciproca. Martino B.
Olgiate Olona celebra la pace con il concorso Lions: trionfa la creatività (e la sensibilità) di Martino Belluschi.
Un arcobaleno di colori, simboli di speranza e messaggi di fratellanza hanno caratterizzato domenica 13 aprile 2025 in occasione della premiazione del concorso internazionale "Un Poster per la Pace. Pace senza limiti���, promosso dai Lions Club sezione di Olgiate Olona. L'iniziativa, nata nel 1988 viene proposta nelle scuole dei cinque Continenti, ai bambini di fascia di età tra gli 11 e i 13 anni tanto da registrare mediamente oltre 600.000 partecipanti. Le studentesse e gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado "Dante Alighieri" confermano il loro impegno nell’annuale appuntamento che diviene anche significativo momento di riflessione in classe per sensibilizzare i giovani sui temi della pace e della comprensione tra i popoli. Anche quest'anno la Scuola Secondaria di Primo Grado olgiatese ha risposto con entusiasmo all'invito a esprimere la personale visione della pace attraverso la propria creatività artistica, mezzo attraverso il quale si può e si devono veicolare messaggi sociali di sensibilizzazione al rispetto di genti e popoli. La giuria ha avuto il compito di selezionare i lavori più meritevoli per originalità, tecnica esecutiva e aderenza al tema. Dopo un'attenta valutazione, il verdetto ha decretato vincitore il giovane Martino Belluschi, alunno della classe I D con la seguente motivazione: La pace non conosce confini, non ha barriere né limiti. E’ un sogno che diventa realtà attraverso gli occhi e il cuore di chi crede in un mondo migliore. Con il tuo talento e la tua visione, hai saputo trasformare questo sogno in arte, regalando a tutti noi un messaggio di speranza e armonia. Congratulazione per questo meraviglioso traguardo! Che la tua creatività continui e illuminare il cammino della pace senza limiti.
Il poster di Martino ha colpito per la sua potente simbologia: le bandiere degli Stati coinvolti nelle guerre di oggi sono disposte in cerchio tuttavia quest’ultimo, sinonimo di scambio e condivisione, resta imprigionato da una catena che attraversa e stringe le stesse bandiere. Solo una mano, come il sole, sembra rischiarare la scena…. la chiave è proprio qui! L’efficacia del messaggio è stata pregnante e l'opera, che ora rappresenterà Olgiate Olona nelle fasi successive del concorso a livello distrettuale e potenzialmente internazionale, è stata dunque premiata durante una cerimonia sentita e partecipata alla quale hanno presenziato, oltre ai Lions, anche il Dirigente Scolastico, dott. Aniello Della Rocca e l’Ass.re ai Servizi Educativi, dott. ssa Sofia Conte. La partecipazione pluriennale della Scuola Secondaria di Primo Grado "Dante Alighieri" al concorso "Un Poster per la Pace" sottolinea l'importanza che l'Istituto attribuisce all'educazione civica e alla promozione di valori fondamentali tra i suoi studenti. L'arte si conferma ancora una volta un linguaggio universale capace di superare barriere e comunicare messaggi di speranza e unità.
La redazione
"Dulcis in... Lions"
Sabato 22 febbraio 2025 l’evento "Dulcis in… Lions" è stato ricco di momenti intensi e significativi. Tutto è iniziato con l’inno di Mameli durante il quale le autorità e i partecipanti sono apparsi commossi e attenti,in seguito i ragazzi di 1^D hanno suonato tre brani con la pianola dal titolo “Serata parigina”, “In bicicletta” e “Mambo style” preparati dalla prof.ssa Petricciuolo. I membri dei Lions hanno organizzato l'evento di beneficenza con l'obiettivo di comprare una radiomobile per la Croce Rossa di Busto Arsizio. Il pomeriggio è stato allietato anche dall'esibizione della nostra compagna Maria Kosinova che ha cantato Skyfall di Adele. L’evento è stato caratterizzato da molti dolci, alcuni accompagnati da storie e leggende che ne svelano l’origine, in particolare il dolce di Olgiate Olona, il Pancucco! Anche salumi e pane donati ai Lions, hanno rappresentato un’occasione per passare un pomeriggio insieme ad amici e insegnanti all’insegna della solidarietà e dell’amicizia. Tra le autorità anche il nostro Dirigente Scolastico, il dott. Della Rocca che ha sottolineato l’importanza della scuola, luogo di studio e di valori.
Alessio R.
Un’esperienza fantastica…. vicini ai cittadini!
Le classi prime hanno avuto l’onore di incontrare e conoscere, il Sindaco di Olgiate Olona, dott. Giovanni Montano il vice sindaco, il dott. Leonardo Richiusa e l'Ass.re Fabio Longhin. In particolare Richiusa ha raccontato di lui e del percorso che lo ha indotto a vivere il Comune come amministratore. Già da piccolo faceva parte di molte associazioni e questo lo ha sensibilizzato rispetto al tema della condivisione e dell’aiuto reciproco. L’attenzione all’altro è stata una costante durante i suoi anni giovanili. Inoltre ha spiegato agli alunni che in Comune è fondamentale prendere decisioni ma anche assumersi delle responsabilità, di conseguenza non esiste il Sindaco pronto a dire e decidere ma la decisione su come risolvere questioni o accogliere reclami è sempre condivisa, soprattutto dalla Giunta, composta dai vari Assessori che ricoprono diversi ruoli. Richiusa ha confessato che si è candidato nelle diverse annate elettorali con l’idea di cercare di risolvere le cose, confrontandosi con amici ma anche con chi ha idee diverse da lui, sempre nel rispetto altrui, anche durante i Consigli Comunali, dove l’opposizione, dice, giustamente fa la sua parte. E come si fa a farsi eleggere? Basta avere CREDIBILITA’! Essere una persona che ispira fiducia, avere voglia di incontrare la gente e saper ascoltare. lavoro di Sindaco, Vicesindaco o di Assessore è molto impegnativo perchè si cerca di accontentare tutti ma spesso non si riesce, ma almeno ci si mette in gioco! Cosa resta dell’incontro? L’aver conosciuto una persona con una grande passione per la comunità, un “uditore costruttivo”. Gli alunni alla fine hanno visitato l’ufficio anagrafe e l'ufficio tecnico, due luoghi fondamentali per il buon funzionamento del Comune di Olgiate Olona.
Sofia C.
Olgiate Olona celebra il 25 Aprile con la premiazione dei giovani talenti
Olgiate Olona ha celebrato il 80° anniversario della Liberazione con una sentita cerimonia che ha visto la partecipazione di numerose autorità locali, cittadini e soprattutto i giovani studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e della scuola primaria. La manifestazione, svoltasi in un clima di raccoglimento e riflessione, ha avuto inizio con la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai Caduti, un gesto simbolico per onorare la memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia del nostro Paese.I bambini del Plesso Ferrini hanno partecipato alla Santa Messa e al corteo per le vie cittadine e letto le frasi di commemorazione davanti al Monumento alla resistenza. Premiati i giovanissimi delle classi terze per aver partecipato al concorso indetto dall' Anpi in collaborazione con l'amministrazione comunale che vede la realizzazione di eleborati a tema indicato dal bando. I ragazzi delle classi terze hanno dimostrato grande sensibilità e impegno nel ripercorrere le vicende storiche della Resistenza, esprimendo attraverso i loro scritti una profonda comprensione del significato del 25 Aprile. I loro elaborati, ricchi di spunti originali e riflessioni personali, hanno toccato temi cruciali come il coraggio, il sacrificio, la lotta per la giustizia e l'importanza della memoria per costruire un futuro di pace. Le autorità presenti hanno espresso parole di elogio per la partecipazione e la qualità dei lavori presentati dagli studenti, sottolineando l'importanza di coinvolgere le nuove generazioni nella celebrazione di questa data fondamentale per la storia italiana. La premiazione è stata un'occasione preziosa per rinsaldare il legame tra la memoria del passato e l'impegno per i valori democratici nel presente e nel futuro. L'iniziativa dell'ANPI, con il coinvolgimento attivo delle scuole, si conferma un efficace strumento per trasmettere ai giovani la conoscenza e il significato della Resistenza, un periodo storico cruciale che ha segnato la riconquista della libertà e la nascita della Repubblica Italiana. La partecipazione entusiasta degli studenti di Olgiate Olona è un segnale incoraggiante per il futuro della memoria collettiva e per la difesa dei valori fondanti della nostra società. Si ringrazia l'Anpi e il presidente Walter Mason Giovanni Walter , il vicesindaco Leonardo Richiusa , l'ass.re ai servizi educativi Sofia Conte per la costante attenzione verso comuni obiettivi di cittadinanza attiva e consapevole. Ecco i vincitori: 3A: Farinato Alessandro, Sotgiu Valentina, Turconi Alessandro; 3B: Ricco Gabriel, Iaquinta Federico, Mancini Andrea; 3C: Fortunato Anita, Toniolo Martina, Amaducci Sofia; 3D: Nardi Desirèe, Sommaruga Riccardo, Tornello Ginevra; 3E: Poloni Aurora, Gambardella Iris, Cozzi Margherita.
PIGRECO DAY 2025
IL GUANTO DI SFIDA: GENITORI VS FIGLI
In occasione della giornata del pigreco day la nostra scuola ha organizzato una serata di giochi matematici. La sfida consisteva in una serie di giochi, genitori contro figli. Il primo duello metteva a dura prova le capacità di ognuno: il quesito consisteva nel decifrare un messaggio segreto. La difficoltà stava nel capire a quale lettera corrisponde ogni numero. Per gli appassionati dei sudoku, un’altra sfida consisteva nel riempire un quadrato, suddiviso a sua volta in altri 25 quadratini ,che andavano completati orizzontalmente e verticalmente con numeri da 1 a 5 senza mai ripeterli. Per complicare ulteriormente il gioco, ogni due o tre quadratini, c’era un uguale e un numero che doveva risultare dalla somma, dalla differenza o dal prodotto dei numeri inseriti nei quadratini. La serata si è conclusa con le premiazioni: uno dei gruppi dei genitori ha vinto stracciando i propri figli, il gruppo si chiamava “Gli ultimi”, ma si sono dimostrati i più forti e astuti. I vincitori hanno ricevuto come premio un kit di strumenti per la geometria e, come premio di consolazione per gli altri partecipanti, un righello colorato.
Emmanuel R. Gioia S. e Greta C.
A SCUOLA.....LE NOSTRE RICETTE DEL FUTURO: BASTA SPRECO!
"Trasforma gli avanzi in tesori: una cucina sostenibile e un futuro responsabile!"
Le ricette anti spreco sono chiamate "Le ricette del futuro" perchè servono a non sprecare gli alimenti scartati in cucina, infatti spesso si tende a buttare il cibo avanzato durante i pasti della giornata . Così ogni anno si buttano miliardi di tonnellate di cibo, soprattutto ortaggi, frutta e cereali. In più, con il problema dell’aumento della siccità si riesce a coltivare molto poco e le risorse sono poche. Le ricette anti spreco sono chiamate "Le ricette del futuro" perchè servono a non sprecare gli alimenti scartati in cucina, infatti spesso si tende a buttare il cibo avanzato durante i pasti della giornata . Così ogni anno si buttano miliardi di tonnellate di cibo, soprattutto ortaggi, frutta e cereali. In più, con il problema dell’aumento della siccità si riesce a coltivare molto poco e le risorse sono poche. Gli alunni della nostra scuola, in occasione della giornata contro lo spreco alimentare sono stati invitati a scrivere delle ricette utilizzando ingredienti antispreco a fine di portare delle ricette per riciclare gli avanzi nelle nostre case. Ne riportiamo alcuni esempi nella foto.
Emmanuel R. Guglielmo B. Emma S.
A SCUOLA..... I NOSTRI LABORATORI POMERIDIANI
Le Note che Uniscono: successo per il Laboratorio Pomeridiano di Musica
Un'ondata di entusiasmo e creatività ha travolto la scuola media grazie al suo vivace laboratorio pomeridiano di musica. L'iniziativa, che si svolge . ogni giovedì dalle 14:30 alle 16:00, sta riscuotendo un successo notevole tra gli studenti, offrendo loro un'opportunità unica di esplorare il mondo dei suoni, degli strumenti e della composizione al di fuori del tradizionale orario scolastico. Guidati con passione e competenza dal professor____, i ragazzi si cimentano in un percorso che spazia dall'apprendimento delle basi teoriche alla pratica strumentale, fino alla creazione di semplici brani musicali. L'atmosfera che si respira durante il laboratorio è di vivace collaborazione e scambio, con gli studenti che imparano gli uni dagli altri, condividendo idee e sperimentando insieme le infinite possibilità che la musica offre. Dicono i prof.: "È fantastico vedere quanto i ragazzi siano coinvolti," "Molti di loro non avevano mai avuto l'occasione di suonare uno strumento prima, e ora li vedo esprimersi con una gioia contagiosa. La musica è un linguaggio universale che permette loro di comunicare emozioni e di scoprire talenti nascosti."Il laboratorio è strutturato in diverse attività che mirano a stimolare la curiosità e l'interesse degli studenti. Si parte dalla scoperta dei diversi strumenti musicali, dalle tastiere alle chitarre, dalle percussioni ai flauti, permettendo a ciascuno di trovare la propria affinità. Un aspetto particolarmente apprezzato dai ragazzi è la possibilità di suonare insieme, creando piccole band e sperimentando l'emozione di un'esibizione, seppur informale. Un'esperienza che, nota dopo nota, lascia un segno positivo nel cuore e nella mente dei giovani musicisti di domani.
LE INTERVISTE
Intervista al Dirigente Scolastico dott. Aniello Della Rocca
La redazione del giornalino scolastico ha incontrato il nuovo Dirigente dell’I.C. Ferrini, dott. Aniello Della Rocca che ha accolto con entusiasmo l' invito per una chiacchierata informale. Quello che colpisce è la sua disponibilità, gentilezza e umiltà, doti che ci fanno intuire l’obiettivo di costruire una scuola sempre più aderente con i bisogni del territorio e della società in generale. Di seguito le domande poste e le relative risposte.
QUALE SCUOLA HA FREQUENTATO? Ho fatto l’istituto tecnico ma mi è stata data una formazione molto vicina al liceo classico. Verso la fine del mio percorso alle superiori mi sono reso conto che l’istruzione ricevuta non sarebbe bastata per la mia carriera, quindi mi sono dedicato autonomamente all'apprendimento di materie umanistiche, area indicata dai professori delle medie. Suggerisco di seguire il consiglio orientativo dei docenti, perché vi conoscono meglio di voi stessi.
QUALE UNIVERSITÀ HA FREQUENTATO? Ho frequentato la facoltà di Ingegneria, non me ne sono pentito ma è impegnativa…. a dire il vero, se è pesante o impegnativa dipende da noi: se facciamo ciò ci piace il peso non si sente. Posso dire di aver avuto tante soddisfazioni.
HA MAI LAVORATO COME INSEGNANTE? Sì, ho insegnato matematica e fisica alle superiori.
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COME HA DECISO DI ENTRARE NEL CONCORSO PER DIVENTARE DIRIGENTE SCOLASTICO? Eh, bella domanda…. Non è stato un caso fortuito, ma una mia scelta consapevole e ben ponderata; tuttavia sono necessari tempi lunghi di preparazione e tanto studio e impegno, specialmente sul campo; la mia fortuna è essere stato Vicario per 13 anni. Lavorare a fianco di presidi preparati e umani mi ha dato molto. Io sono stato molto attento nello studiare norme, soluzioni, ma anche ascoltare ad imparare da chi era più "anziano" di me perché era quello che volevo fare per davvero, perché comunque se fai il lavoro che ti piace tendi a dare il massimo. Comunque ho deciso di diventare preside perché cominciava a starmi stretto l' insegnamento di fisica e matematica, e qui è venuto fuori il ruolo di ingegnere: progettare, organizzare e “mettere in cantiere”..... e poi mi sono avvicinato sempre di più al ruolo di dirigente scolastico, finché non ho capito che valeva la pena mettermi in gioco.
SE TORNASSE INDIETRO; COSA CAMBIEREBBE? Probabilmente nulla. Questo capita sempre nella vita: quando si prendono decisioni, col passare del tempo, acquisisci più dati e meglio riesci a fare previsioni. Se vent’anni fa avessi saputo ciò che sarebbe diventata la mia vita, probabilmente avrei preso scelte diverse, ma se dovessi tornare indietro adesso non cambierei nulla, ripercorrerei le stesse strade con la stessa convinzione e con la stessa energia.
HA ALTRE MISSIONI CHE VUOLE COMPIERE NELLA VITA? No, ho vissuto già una vita piena, basta anche così. Ora vorrei spendere del tempo per coltivare qualche hobby per il quali non ho avuto tempo finora, ma essere dirigente scolastico è molto impegnativo.
QUALE PICCOLA “RIVOLUZIONE COPERNICANA" VORREBBE PORTARE ALLA NOSTRA SCUOLA? Rivoluzione copernicana no! perché, come Ipazia, quando si cerca di cambiare drasticamente le cose la situazione peggiora. Amo la gradualità ma anche le grandi sfide. Darsi degli obiettivi è fondamentale, avere dei sogni e dare il meglio di sé stessi è il consiglio che sento di dare alle giovani generazioni. Non demordere mai!
Grazie Dirigente!
INTERVISTA A ENZO MARI
Enzo Mari è un giornalista e inviato, fondatore di Sempione News e abbiamo avuto l'onore di intervistarlo. Durante l'intervista è emersa la passione per il giornalismo, nata dalla voglia di indagare e scoprire il mondo e le sue relazioni, la società e la sua evoluzione. Ha ricordato la scuola superiore frequentata, Ragioneria, e la sua passione per l'informatica l'ha portato a laurearsi in ingegneria informatica. Ha iniziato a meditare di poter creare un giornale quando insegnava in un istituto vicino a Salerno e con i suoi alunni ha incominciato ad ideare un giornale con l'idea di valorizzare le cose belle della vita: la cultura, i paesaggi e il valore artistico e storico dei luoghi. L'idea ha fatto da ponte per intraprendere una nuova strada che ha percorso in salita, costruendo una carriera che lo ha reso noto anche ai grandi personaggi che ha intervista. Nel 1999, durante i laboratori pomeridiani della scuola in cui insegnava, la sua passione e la sua visione per la comunicazione e l'informatica ha coinvolto così tanto i sui studenti da creare una cooperativa con gli stessi, guidato dall'idea che era giunto il tempo di raccontare con garbo e intelligenza fatti e volti lungo il Sempione, da Milano a Varese. Nel 2002 nasce Sempione News e con i suoi alunni, divenuti collaboratori e giornalisti ha iniziato una nuova ed emozionante avventura. Nel libro "Una vita in corsa", scritto da lui, un capitolo è intitolato "Informatico multitasking". Ha motivato la scelta dicendo che è una sua caratteristica: "Io sono una persona che ha tante qualità e ho sempre l'idea chiara cioè che vivere significa anche aiutare gli altri, attraverso la scrittura, attraverso la comunicazione, attraveso il giornalismo. Ma è di fondamentale importanza la formazione, non si può prescidere il fare dal sapere per cui studiare, avere degli obiettivi, perseguirli e raggiungerli, è il motore della vita. Non dunque solo il giornalismo fine a se stesso, ma quel giornalismo che ti fa diventare imprenditore di te stesso, che richiede sinergie, gruppo, capacità di leardship, passione ma soprattutto rispetto dei valori umani senza i quali la nostra esistenza è destinata a perire senza lasciare traccia. "Buona vita ragazze e ragazze, buona fortuna ma soprattutto aprite la mente, a volte i sogni diventano realtà".
Daniele M. Giorgio S. Eva C.
I Luoghi del Cuore
Un nostro luogo del cuore, la Chiesa di Sant'Antonio: basta poco per salvare i luoghi che amiamo. VOTA
La chiesa di Sant’Antonio di Olgiate Olona è un edificio allungato a pianta rettangolare. La facciata è caratterizzata dal portico e da un arco acuto. Particolarmente interessante è l’interno, a pianta quadrata con pareti decorate da affreschi con disegni prospettici. Nella parte più alta c’è una Annunciazione e una serie di raffigurazioni simboliche. Molti anni fa era presente anche un cimitero, non più esistente, circondato da un muro. Accanto alla Chiesa inoltre si trovava un convento di frati carmelitani successivamente riconvertito ad uso abitativo e, diconseguenza, soppresso. Questo piccolo gioiello di Olgiate Olona racconta una storia di fede e tradizioni tramandate nel tempo, tra restauri e la cura appassionata di volontari. Un luogo importante, ricco di attività sacre ma non solo: messe solenni, benedizioni degli animali e il falò di Sant’Antonio, concerti. Non è solo un luogo di culto, ma un simbolo delle radici storiche e culturali olgiatesi. Aiutiamola a brillare ancora di più!
Andrea Z.
Notizie Storiche
Nel XVI secolo viene edificata - Nel 1670 furono eseguiti i primi lavori di restauro e ampliamento della chiesa - Nel XIX secolo la chiesa subì ulteriori migliorie - Nel 1864 fu collocata la campana - Nel 1889/1890 furono sistemati il pronao e l'altare maggiore.
PILLOLE DI SPORT
Tennis
Una leggenda, un mito, un campione. Sinner è questo e molto altro; eppure prima era un ragazzo come tanti altri che giocava a tennis in uno dei campetti di Sesto Pusteria, iniziando la sua carriera all’eta di 14 anni. I numeri della carriera di Sinner sono impressionanti: numero 1 al mondo vincitore di: Nitto ATP Finals, 3 Slam, 1 Coppa Davis e altri 5 titoli ATP 1000. Insomma, potremmo andare avanti all’infinito a parlare di questo grande campione ma come dice il proverbio: Nella botte piccola c’è il vino buono!
Calcio
Alisha Lehmann ha iniziato a giocare a calcio da giovanissima, entrando nella squadra giovanile mista del piccolo comune di Konolfingen (Svizzzera) a soli nove anni, e mettendosi in luce giocando nei campionati regionali. In seguito, si è trasferita allo Young Boys, dove ha avuto l'opportunità di continuare l'attività agonistica in una squadra interamente femminile. dapprima nella formazione Under-14 e poi con la prima squadra. Ha fatto il suo esordio in Women's Super League nel campionato 2015-2016.
Nuoto
Katie Ledecky nel 2012 entrò a far parte del United States Olympic Trial di nuoto ad Omaha, in Nebraska, dove partecipò alla sua prima competizione importante. Ledecky ottenne la qualificazione olimpica negli 800 m stile libero con un tempo di 8'19"78, inferiore di più di due secondi alla seconda classificata, Kate Ziegler. Ad Omaha, Ledecky si classificò anche al terzo posto nei 400 m stile libero, con un tempo di 4'05"00, e al nono posto nei 200 m stile libero, con un tempo di 1'58"66.
Giada C.
MUSICA & SPETTACOLO
LA STORIA DI SANREMO... IL FESTIVAL
Sanremo è sinonimo del festival della musica italiana che dal 1951 si svolge nella stessa città durante il mese di febbraio. A questo festival partecipano molti cantanti ed è considerato uno dei più importanti festival musicali al mondo.
Viene trasmesso in diretta televisiva e radiofonica anche all’estero. Il vincitore vince la statuetta del “Leone di Sanremo”, che è il riconoscimento più prestigioso per i musicisti italiani di musica leggera.
Il festival si basa su una gara tra brani scritti da autori italiani, selezionati nei mesi precedenti. I brani devono essere scritti in italiano o in una delle altre lingue locali d’italia. I cantanti dopo essersi esibiti vengono votati da giurie scelte o mediante il voto popolare sotto forma di televoto.
Non sempre la musica è stata eseguita dal vivo. In origine la sede della kermesse era il salone delle feste del Casinò di Sanremo e il periodo di svolgimento era tra gennaio e marzo, ma dal 1977 si svolge nel teatro Ariston in un periodo che oscilla tra i primi giorni di febbraio e la prima decade di marzo. Dal 1956 il vincitore della competizione ottiene il diritto di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest, cioè l’evento televisivo più visto al mondo.
Dafina A. Sofia C. Veronica P. Gioia S. Greta C.
Il fenomeno Lucio Corsi
Lucio Corsi è nato a Grosseto nel 1993, è cresciuto nelle campagne di Vetulonia, vicino alla località dove la famiglia gestisce un ristorante, Macchiascandona. La madre, Nicoletta Rabiti, oltre a lavorare nel ristorante è pittrice amatoriale, mentre il padre, Marco Corsi, ha svolto vari lavori, tra cui operatore per la Rai, muratore e artigiano del cuoio. Si è appassionato alla musica guardando The Blues Brothers da bambino e componendo i suoi primi brani sin da giovanissimo, iniziando a esibirsi nei locali e nelle piazze della propria città natale dal 2011.Dopo aver conseguito la maturità al liceo scientifico "Guglielmo Marconi" di Grosseto, si è trasferito a Milano con l'obiettivo di intraprendere la carriera musicale. A Sanremo con il brano “Volevo essere un duro” e, nonostante non sia molto conosciuto, conquista il secondo posto: il suo brano riflette sulla difficoltà della vita, sul confronto con le proprie fragilità e sull’importanza di accettarsi per ciò che si è realmente senza cercare di fuggire dalle proprie paura.
Greta C.
Semplicemente Olly
Nato nel 2001 a Genova, durante l'infanzia e l'adolescenza si è ispirato musicalmente a diversi artisti internazionali, tra cui Marracash e Tedua. Appassionato di musica, ha deciso di iscriversi presso il Conservatorio "Niccolò Paganini" della sua città natale, dove ha studiato musica e canto. È inoltre laureato in "Economia e Management d'impresa" presso l'Università degli Studi di Milano. Il 6 settembre ha pubblicato il brano "Per due come noi", in collaborazione con Angelina Mango e Jvli, che ha poi raggiunto la vetta della hit parade ed è stato certificato doppio platino. Il 6 dicembre è stato pubblicato il singolo "Quei ricordi là" come quarto estratto del secondo disco in seguito certificato disco d'oro. Nel febbraio del 2025, ha partecipato per la seconda volta in gara al Festival di Sanremo, presentando l'inedito "Balorda nostalgia", poi diventata la seconda canzone dell'artista a raggiungere la cima della Top Singoli e la prima canzone a essere certificata oro. Due giorni dopo, in occasione della finale, è stato dichiarato vincitore. Pur avendo ottenuto il diritto di rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest 2025, il 22 febbraio seguente ha comunicato ufficialmente la propria rinuncia; la possibilità è stata quindi concessa dalla Rai a Lucio Corsi, secondo classificato al Festival.
Gioia S.
Un autore…… non per pochi!
Dario Brunori nasce a Cosenza il 28 settembre 1977 e trascorre l'infanzia prima a Santa Caterina Albanese, e poi a Guardia Piemontese. Il suo nome d'arte è un omaggio all'impresa edile dei suoi genitori, che ha il suo stesso nome e che ha coperto le spese di realizzazione di diverse incisioni, nonché luogo d'ispirazione per molti dei brani contenuti nel primo album. Esordisce discograficamente nel 2003 con il collettivo virtuale italo-svizzero Minuta. Nel 2005 fonda con Matteo Zanobini e Francesca Storai la "Dream-pop band Blume", con cui pubblica un album in tedesco, il cui video viene premiato nel 2006 da una giuria di esperti in occasione del Meeting delle etichette indipendenti. Sempre nel 2005 con Matteo Zanobini scrive e interpreta la "indie-hit 90210", un divertissement sulla serie tv "Beverly Hills 90210" a nome di "The Minnesota's" e diventa autore di canzoni e musiche per alcune serie d'animazione televisive, collaborando attivamente con Andrea Zingoni, per le serie "Gino il pollo", "Le ricette di Arturo e Kiwi" e "Dixiland."
Dafina A.
LO SCANDALO DI ARIANA GRANDE
È lei o non è lei? E chi lo sa… Torna in auge uno dei tormentoni degli ultimi anni, ovvero la visibilità conquistata da una donna identica ad Ariana Grande. Si chiama Paige Niemann e sono anni che sui social si mostra nei panni dell’attrice e cantante, recentemente tra le star di Wicked, tanto da aver conquistato oltre 10 milioni di follower. Ora però le cose si stanno facendo particolarmente complesse. La Niemann, contro la quale si sarebbe espressa anche la diretta interessata Ariana Grande in alcuni commenti che sarebbero stati poi cancellati da lei stessa, ha infatti sfilato sul red carpet del film Companion. Non spacciandosi per la vera Ariana, certo, ma sono in molti ad avere difficoltà nel trovare differenze tra le due e soprattutto in tanti a chiedersi per quale motivo si trovasse lì.
La novità non è affatto piaciuta ai fan della Grande, furiosi per il fatto che la Niemann non riesca a crearsi una visibilità propria e debba costantemente ricorrere alla somiglianza con la loro idola per avere un po’ di successo. Lo scandalo peggiore è scoppiato quando la sosia ha fatto un video a luci rosse, ma non sembra essersi fermata e ora eccola sul red carpet.
Cecilia A.
Shablo, Guè, Joshua e Tormento
Shablo, pseudonimo di Pablo Miguel Lombroni Capalbo, è un produttore, dj, manager e talent scout italo-argentino. Nasce a Buenos Aires nel 1980. L’artista si trasferisce poi a Perugia, dove comincia ad avvicinarsi al rap e all’hip-hop, e in seguito a Bologna. Si avvicina alla figura di DJ producer e nel 2001 produce il suo primo album per Inoki.Cosimo Fini, vero nome di Guè, è un rapper italiano, che nasce il 25 dicembre del 1980 a Milano. Nel 1996 inizia la sua carriera musicale con lo pseudonimo “Il Guercio” .Nel 2021 annuncia il cambio di pseudonimo da Guè Pequeno a Guè. Joshua Bale, conosciuto come Joshua, è un cantante R&B e rapper di origini italo-americane. Nasce a Rimini nel 1995 e fin da piccolo si avvicina alle percussioni e alla musica, soprattutto al rap. Intorno ai 18 anni e si trasferisce a Milano per dare una svolta alla sua carriera. Massimiliano Cellamaro, in arte Tormento, è un rapper e produttore discografico italiano. L’artista nasce nel 1975 a Reggio Calabria. Nel 1994 nasce il gruppo Sottotono, composto da quattro membri: Tormento, Nega, Fish e DJ Irmu. Nel 2001 i Sottotono si sciolgono. A Sanremo 2025 hanno partecipato con “La mia parola” un brano, per me, ritmato da ballare per staccare la testa dagli impegni. Secondo me avrebbero dovuto vincere loro perché era talmente bella che tutti l'hanno cantata dopo averla ascoltata appena due volte.
Sofia C.
CONSIGLI PER UNA LETTURA PIACEVOLE
TRAMA
Bell ha undici anni e come tutti i ragazzi della sua età adora le avventure, i dolci e gli animali. Ma Bell abita su Marte e l’unico animale che conosce davvero è il suo gatto, Leo. È arrivato sul pianeta rosso con la Squadra Spedizione e Insediamento degli Stati Uniti ed è abituato a una vita con molte responsabilità e rigide regole stabilite da Sai, il comandante della missione. La legge fondamentale è Niente contatti con i Paesi stranieri, mai. A seguito di un misterioso incidente, infatti, gli americani hanno deciso di interrompere i rapporti con gli abitanti delle altre colonie straniere sul pianeta. Ma quando un grave virus colpisce gli adulti dell’insediamento, per i ragazzi arriva il momento di infrangere le regole. E tocca proprio a Bell scoprire la verità e riunire l’umanità del pianeta per salvare i suoi cari. Una storia di crescita in un mondo lontano ma così vicino al nostro e alle sue recenti fragilità. Per scoprire che, anche nelle circostanze peggiori, aprirci agli altri e collaborare è la risorsa più potente che abbiamo.
L'AUTRICE Jennifer L. Holm
E’ un’autrice di bestseller e ha vinto tre volte Newbery Medal*. L’ispirazione per scrivere il Leone di Marte le è arrivata grazie a suo padre, pilota dell'aeronautica militare e dalla convinzione che aveva da bambina che i marziani fossero veri.
ALESSIA A.
TRAMA
Bronte è scocciata, perché sua madre e suo padre, che sono morti uccisi dai pirati, hanno lasciato un testamento ricamato a punto croce fatato che la obbliga a eseguire il compito che le hanno affidato: viaggiare da sola per il regno, alla ricerca di dieci improbabili zie, per consegnare a ciascuna un dono speciale. In questo avventuroso viaggio, scoprirà segreti della sua famiglia che nessuno le aveva mai raccontato.
L'AUTRICE Jaclyn Moriarty
Jaclyn Moriarty (nata nel 1968 a Perth ) è una scrittrice australiana. Moriarty è cresciuta nella periferia nord-occidentale di Sydney . Ha quattro sorelle e un fratello. Due delle sue sorelle, Liane e Nicola, sono anche scrittrici. Moriarty ha studiato inglese e giurisprudenza all'Università di Sydney dopo essersi diplomata al liceo. Ha poi completato un master in giurisprudenza alla Yale University e un dottorato di ricerca al Gonville and Caius College di Cambridge [ 1 ].
Ha lavorato come avvocato nel settore dello spettacolo e dei media per quattro anni prima di diventare una scrittrice a tempo pieno. L'agente letterario che ha scelto il suo primo libro, Feeling Sorry for Celia , è stato l'autore australiano Garth Nix . [ 1 ] Moriarty è stata precedentemente sposata con lo scrittore canadese Colin McAdam e hanno un figlio piccolo, Charlie. Attualmente vive a Sydney .
Giorgia M.
Ringraziamenti:
Creato con immagini di Alex Pios - "microphone on a stage with soft lighting, symbolizing the essence of the Sanremo Festival and the celebration of music" • Rafal Wolinski - "Sanremo 006" • Nadiya - "Singer performing on stage with a vintage microphone at the Sanremo Festival"