A Meano:
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Carissimi, all’inizio di questo nostro cammino giubilare in occasione dell’inizio dell’anno pastorale, invochiamo lo Spirito Consolatore perché riscaldi i nostri cuori, rafforzi i nostri vincoli di comunione e ci renda capaci di esprimere la nostra gratitudine al Padre celeste che apre la sua mano e dà il suo cibo ad ogni vivente.
Vieni Santo Spirito
Vieni, Santo Spirito manda a noi dal cielo
un raggio di luce un raggio di luce.
Vieni, Padre dei poveri vieni, datore dei doni
Luce dei cuori, luce dei cuori (2 volte)
Presidente:
Infondi in noi, o Padre, lo Spirito d’intelletto, di verità e di pace, perché ci sforziamo di conoscere ciò che è a te gradito, per attuarlo nell’unità e nella concordia. Per Cristo nostro Signore.
Amen
Lungo il percorso
Lettera dalla Terra Santa
Gerusalemme, 22 agosto 2025
Carissimi pellegrini delle parrocchie di Vigo Cortesano, Gazzadina, Meano, Gardolo e Canova, vi saluto con le parole di san Francesco: il Signore vi dia Pace!
In Terra Santa, ma un po’ in tutto il Medio Oriente, e ormai – purtroppo – in moltissimi paesi del mondo è proprio la pace il bene che più manca, quello di cui c’è più bisogno. In Medio Oriente, in questi ultimi 20 anni, le guerre hanno avuto un impatto devastante sulla nostra
presenza cristiana. Essendo la parte più piccola e più debole, proprio a causa delle guerre, abbiamo sperimentato un drammatico calo: in Iraq i cristiani sono passati da 1,5 milioni a 200.000, in Siria da 2,2 milioni a 400.000, a Gaza da 5.000 a 1.000 e poi a 500 fedeli, in Israele/Palestina siamo meno del 2%. Molti emigrano, ma non pochi sono morti martiri per la fede. Nel contesto in cui vivo, ho notato in questi anni la crescente influenza di una politica e di una cultura estremista, che mescola il fondamentalismo politico nazionalista a quello religioso. Questo porta al rifiuto dell’altro e alla sua de-umanizzazione, alla “pulizia etnica” e azioni contro la dignità di chi non appartiene al proprio gruppo etnico, politico o religioso. Questa realtà ci mette anche di fronte a una verità scomoda: la strumentalizzazione della religione per giustificare la violenza.
In questo contesto dobbiamo essere testimoni del vangelo, “prudenti come i serpenti e semplici come le colombe” (Mt 10,16), e questo significa non legarci mai a nessun carro politico. Non diventare i chierichetti di questo o di quel regime. Al tempo stesso, dobbiamo essere capaci di cooperare con chiunque per il bene della nostra comunità e della gente comune. Per fare questo dobbiamo riuscire a vedere l’altro sempre con gli occhi di Dio: creato a sua immagine e somiglianza, persona alla quale dare fiducia, fratello e non nemico. Per fare questo è necessario portare dentro al cuore un grande serbatoio di perdono e di disponibilità alla riconciliazione.
La prima cosa che possiamo e dobbiamo fare è pregare, anche per chi ci fa del male. Dobbiamo pregare per la riconciliazione, per non perdere la speranza e per tenere il nostro cuore libero dall’odio e dalla sete di vendetta. È importante non comportarsi come dei “tifosi”, ma assumere un atteggiamento empatico verso ogni persona che soffre, indipendentemente dalla nazionalità o dalla religione. Dobbiamo capire la sofferenza di chi ci sta di fronte, anche di chi ci fa il male: riconoscere la sofferenza non per giustificare l’odio e la vendetta ma per far nascere la compassione.
Inoltre, possiamo e dobbiamo fare pressione sui governi, perché cooperino per la pace, diminuiscano le spese per gli armamenti e cessino la vendita di armi, favoriscano il rispetto della dignità di ogni persona, creata a immagine e somiglianza di Dio. I popoli in guerra non hanno bisogno di armi ma di una pace giusta e stabile che permetta loro di spendere per lo sviluppo e la cura dei più poveri, anziché per la distruzione e la morte.
Vi auguro di cuore che il vostro pellegrinaggio verso la cattedrale sia sotto la benedizione del Signore e sotto la protezione della Vergine Maria. San Vigilio e i Martiri Anauniesi che hanno dato la vita per seminare il vangelo nella nostra terra ispirino anche a ognuno e ognuna di voi percorsi di pace.
Fr. Francesco Patton ofm
Iniziativa From every river to every sea – Da ogni fiume a ogni mare.
La Global Sumud Flottiglia è la più grande missione marittima civile internazionale. Non è un'avventura solitaria ma un'azione coordinata che ha messo insieme diversi movimenti da tutto il mondo. Un mosaico di imbarcazioni circa 50 barche che coinvolgono 44 paesi. Lo scopo dell’iniziativa non è solo consegnare aiuti e aprire un corridoio umanitario, ma anche creare un precedente, forzare il blocco, anche solo narrativamente, costringendo governi e istituzioni a prendere posizione. Il senso della flottiglia infatti è anche politico e simbolico: è un atto collettivo che chiede una risposta collettiva. Le barche non navigano soltanto sulle onde ma anche nello spazio pubblico, nei giornali, nelle piazze, nelle voci di chi le sostiene. La loro forza non è solo nelle vele ma nelle mani di chi la spinge dentro e fuori dall'acqua.
Forse queste barche non raggiungeranno Gaza, ma partono lo stesso.
In Piazza Fiera
Presidente:
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. La pace sia con voi
Tutti: E con il tuo Spirito
Presidente:
Carissimi, siamo qui oggi per dare inizio assieme all’anno pastorale con un segno forte, un pellegrinaggio iniziato dalle nostre case e che si concluderà con il passaggio della Porta Santa e la Celebrazione Eucaristica in Cattedrale. Siamo qui presenti a testimonianza del nostro impegno nella vita di tutti i giorni, nelle innumerevoli attività di volontariato e soprattutto nell’esserci come Chiesa viva e che guarda con speranza al futuro, cercando di vivere bene il presente, l’oggi.
Ma come possiamo guardare con gioia al domani, in questa situazione geopolitica così complessa con la popolazione mondiale dilaniata dalle guerre?
Oggi siamo qui anche per questo, perché non possiamo più ignorare il dolore, la sofferenza, la perdita causate da tante situazioni di conflitto. Papa Leone XIV durante il Giubileo dei giovani ha utilizzato queste parole: “Cari giovani, vogliatevi bene tra di voi! Volersi bene in Cristo. Saper vedere Gesù negli altri. L’amicizia può veramente cambiare il mondo. L’amicizia è una strada verso la pace”. Il Vangelo di oggi ci inviata a riflettere sull’atteggiamento della solidarietà. Questa virtù si radica nella consapevolezza di essere umani, al di là di ogni etnia, lingua, cultura, religione. Abbiamo bisogno degli altri: POSSIAMO ARRIVARE PIÙ LONTANO INSIEME.
Ascoltiamo ora l’intervento che i responsabili dell’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani hanno inviato a tutti i gruppi scout e che oggi diventa occasione di preghiera anche per noi.
Lettore scout
«Operiamo per la pace, che è rispetto della vita e della dignità di ogni persona; fiducia nel bene che abita in ciascuno; volontà di vedere l'altro come fratello; impegno per la giustizia» (Patto associativo AGESCI)
Ci sono momenti in cui il silenzio non è più una scelta. Momenti in cui la realtà ci chiama a prendere posizione, non con clamore, ma con la forza gentile di chi educa, di chi costruisce, di chi spera. Come guide e scout, siamo parte di un movimento che ha nel cuore la pace. Non come parola astratta, ma come scelta quotidiana. […]
Non possiamo e non vogliamo restare indifferenti. Ma possiamo scegliere come rispondere: con gesti di pace, con parole che uniscono e con iniziative che generano speranza.
Questo è un piccolo passaggio estratto dalla comunicazione arrivataci da Roma per allontanarci dall’indifferenza e dal silenzio che rischiano di soffocare atti osceni contro l’umanità. Ci è stata proposta una “staffetta” a livello nazionale nel periodo tra il 15 agosto, Assunzione di Maria ed il 4 ottobre, S. Francesco di Assisi. Ad ogni gruppo è stato chiesto di rispondere con 2 momenti concreti: una veglia di preghiera e una testimonianza diretta. Ci è sembrato più che naturale coinvolgere tutta la comunità in questa occasione di riscoperta del valore della pace e della fratellanza, sia nel nostro piccolo che nel mondo. Per costruire insieme un mondo migliore di come l’abbiamo trovato, vi invitiamo dunque a pregare per la pace e a riflettere sulle parole di Padre Francesco Patton, che abbiamo ascoltato durante il pellegrinaggio, e che anche chi non ha percorso la Via Claudia Augusta potrà leggere nel documento condiviso on line tramite il link che è girato in questi giorni.
Affidiamo a Maria questo cammino, perché ci accompagni con la sua tenerezza e ci renda capaci di dire “eccomi” come lei. E chiediamo a San Francesco d’Assisi di guidarci nel coraggio del dialogo. Che questa staffetta sia il segno visibile di una fraternità che non si arrende. Che sia il nostro modo di dire: Noi ci siamo. Per la pace. Sempre.
Lettore 1
Dal libro del profeta Isaia
Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: “Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri”. Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra. Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.
Lettore 2
Una visione apre il libro del profeta Isaia e ci può sembrare ingenua perché la guerra e il conflitto entrano quasi quotidianamente nella nostra realtà. Il primo passaggio da fare è quello di sintonizzarci con il “pensiero di Dio” perché il più grande peccato che possiamo commettere nella preghiera è quello di ritenere che Dio la pensi come noi, giustificando e approvando la guerra e la violenza. Ci chiediamo: siamo capaci di sperare in questo mondo che Dio desidera o riteniamo ingenuo e utopico credere che le conflittualità possano essere superate in modo definitivo?
Il tuo popolo in cammino
Il tuo popolo in cammino cerca in Te la guida;
sulla strada verso il Regno sei sostegno col tuo corpo:
resta sempre con noi, o Signore!
È il tuo pane, Gesù, che ci dà forza e rende più sicuro il nostro passo.
Se il vigore nel cammino si svilisce, la tua mano dona lieta la speranza. Rit.
Lettore 3:
Ora in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. Egli, infatti, è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne. Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in se stesso l’inimicizia. Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. Così, dunque, voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.
Lettore 4:
È potentissimo questo testo di san Paolo che ci indica la sorgente della pace in Cristo che, per primo, ha eliminato in sé stesso l’inimicizia. Noi godiamo di questa pace che lui ha realizzato per noi. Anche noi siamo chiamati a vincere questa inimicizia, come ci insegna il Vangelo e tale vittoria interiore ci porterà a vivere in modo pacificato nel mondo. Se la pace non nasce dal cuore riconciliato è sempre solo un compromesso. Ci chiediamo: in cosa sento che il mio cuore chiede di essere pacificato e riconciliato? Cosa significa per me vincere in me stessa/o l’inimicizia? Quale passaggio devo compiere? Come mi devo convertire per vivere pienamente in Cristo?
Il tuo popolo in cammino
Il tuo popolo in cammino | cerca in Te la guida;
sulla strada verso il Regno | sei sostegno col tuo corpo:
resta sempre con noi, o Signore!
È il tuo vino, Gesù, che ci disseta | e sveglia in noi l'ardore di seguirti.
Se la gioia cede il passo alla stanchezza, | la tua voce fa rinascere freschezza. Rit.
È il tuo corpo, Gesù, che ci fa Chiesa, | fratelli sulle strade della vita.
Se il rancore toglie luce all'amicizia, | dal tuo cuore nasce giovane il perdono. Rit.
È il tuo sangue, Gesù, il segno eterno | dell'unico linguaggio dell'amore.
Se il donarsi come te richiede fede, | nel tuo Spirito sfidiamo l'incertezza. Rit.
È il tuo dono, Gesù, la vera fonte |del gesto coraggioso di chi annuncia.
Se la Chiesa non è aperta ad ogni uomo, | il tuo fuoco le rivela la missione. Rit.
Preghiera per il pellegrinaggio alla Porta santa
Presidente:
Il Dio della speranza, che nel Verbo fatto carne, ci riempie di ogni gioia e pace nella nostra fede,per la potenza dello Spirito Santo, sia in mezzo a noi
Tutti:
Benedetto il Signore, nostra speranza
Salmo 121
Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra.
Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno il custode d'Israele.
Il Signore è il tuo custode, il Signore è la tua ombra e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole, né la luna di notte.
Il Signore ti custodirà da ogni male: egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri, da ora e per sempre.
Presidente
O Padre, proteggi amorevole la tua Chiesa e in essa noi che attraversiamo questa porta, vegliaci sempre e facci sperimentare il tuo amore misericordioso per camminare in questa vita terrena da figli e fratelli per giungere un giorno alla tua dimora eterna.
Avviamoci nel nome di Cristo: via che conduce al Padre, verità che ci fa liberi, vita che rinnova il mondo.
Quale gioia
Quale gioia, mi dissero andremo alla casa del Signore,
Ora i piedi oh Gerusalemme si fermano davanti a te.
1. Ora Gerusalemme è ricostruita come città salda, forte e unita. Rit.
2. Salgono insieme le tribù del Signor per lodare il nome del Dio d’Israele. Rit.
3. Là sono posti i seggi della sua giustizia i segni della casa di Davide. Rit.
4. Domandate pace per Gerusalemme sia pace a chi ti ama, pace alle tue mura. Rit.
5. Su di te sia pace, chiederò il tuo bene per la casa di Dio chiederò la gioia. Rit.
6. Noi siamo il suo popolo, Egli è il nostro Dio possa rinnovarci la felicità. Rit.
Vieni Santo Spirito
Vieni Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio di luce un raggio di luce
Vieni padre dei poveri, vieni datore dei doni, luce dei cuori luce dei cuori (2 volte)
È bello lodarti
È bello cantare il tuo amore
È bello lodare il tuo nome
È bello cantare il tuo amore
È bello lodarti, Signore
È bello cantare a Te
Tu che sei l'amore infinito
Che neppure il cielo può contenere
Ti sei fatto uomo
Tu sei venuto qui
Ad abitare in mezzo a noi, allora
È bello cantare il tuo amore
È bello lodare il tuo nome
È bello cantare il tuo amore
È bello lodarti, Signore
È bello cantare a Te
Tu che conti tutte le stelle
E le chiami ad una ad una per nome
Da mille sentieri
Ci hai radunati qui
Ci hai chiamati figli tuoi, allora
È bello cantare il tuo amore
È bello lodare il tuo nome
È bello cantare il tuo amore
È bello lodarti, Signore
È bello cantare a Te
PREGHIERE DEL PERDONO
Per tutte le volte in cui non seguiamo l'esempio di Gesù preferendo strade che sembrano più facili e che donano una felicità immediata, ma che portano lontano da Lui. Signore pietà
Per tutte le volte in cui non ci accorgiamo dei bisogni e delle richieste di aiuto di chi sta al nostro fianco, alla nostra porta, o incrociamo lungo la strada. Cristo pietà
Per tutte le volte in cui non sappiamo apprezzare le piccole cose che ci succedono perché spesso le affrontiamo con affanno, fretta e superficialità. Signore pietà
COLLETTA
O Dio, che conosci le necessità del povero e non abbandoni il debole nella solitudine, libera dalla schiavitù dell'egoismo coloro che sono sordi alla voce di chi invoca aiuto, e dona a tutti noi una fede salda nel Cristo risorto. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Gloria a Dio
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama. (x2)
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua immensa gloria.
Signore Dio, re del cielo, Dio Padre onnipotente,
Figlio unigenito, Cristo Gesù. Rit.
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre onnipotente.
Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Tu che togli i peccati del mondo, accogli benigno la nostra preghiera.
Tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Rit.
Tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu l’Altissimo, Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo nella gloria del Padre. Rit. (x2)
Prima lettura
Dal libro del profeta Amos
Guai agli spensierati di Sion e a quelli che si considerano sicuri sulla montagna di Samaria!
Distesi su letti d’avorio e sdraiati sui loro divani mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli cresciuti nella stalla.
Canterellano al suono dell’arpa, come Davide improvvisano su strumenti musicali; bevono il vino in larghe coppe e si ungono con gli unguenti più raffinati, ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano. Perciò ora andranno in esilio in testa ai deportati e cesserà l’orgia dei dissoluti.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Loda il Signore, anima mia.
Il Signore rimane fedele per sempre | rende giustizia agli oppressi, | dà il pane agli affamati. | Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi, | il Signore rialza chi è caduto, | il Signore ama i giusti, | il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l’orfano e la vedova, | ma sconvolge le vie dei malvagi. | Il Signore regna per sempre, | il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
Seconda Lettura
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni. Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo, che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio, il beato e unico Sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l’immortalità e abita una luce inaccessibile: nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.
Parola di Dio
Alleluia, la nostra festa
Alleluia alleluia alleluia alleluia alleluia alleluia alleluia
Alleluia alleluia alleluia alleluia alleluia alleluia alleluia
La nostra festa non deve finire non deve finire e non finirà
La nostra festa non deve finire non deve finire e non finirà
Perché la festa siamo noi che camminiamo verso Te
Perché la festa siamo noi cantando insieme così
Alleluia alleluia alleluia alleluia alleluia alleluia alleluia
Alleluia alleluia alleluia alleluia alleluia alleluia alleluia
Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai farisei:
«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.
Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.
E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».
Parola del Signore
RINNOVO PROMESSE BATTESIMALI
Credete in Dio, Padre di tutti gli uomini, che ama tutte le sue creature?
Credete in Gesù, che nacque da Maria, che sempre e a tutti ha fatto del bene e per salvarci è morto e risuscitato?
Credete nello Spirito Santo, che ci aiuta a fare il bene e ad amarci gli uni gli altri?
Credete che la Chiesa è il popolo di Dio, un popolo di fratelli e sorelle che desiderano insieme l’arrivo del Regno di Dio: regno di pace, di giustizia, di verità e di amore?
Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa. Il Signore ci aiuti a viverla.
PREGHIERE DEI FEDELI
Fratelli e sorelle, ogni giorno della nostra vita è un’occasione posta nelle nostre mani per contribuire alla costruzione del Regno di Dio. Invochiamo il Padre che è nei cieli, perché conceda a ciascuno di noi di camminare sulle Sue vie. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore.
Signore, che ci chiami ad essere pietre vive nella Chiesa, fa che ci scopriamo cercati e amati da Te così come siamo, per essere capaci di accogliere e portare a tutti il Tuo messaggio d’amore e di speranza, noi ti preghiamo.
Signore, che sei accoglienza verso tutti, illumina la mente e il cuore di coloro che governano i popoli: fa che si impegnino seriamente a far finire le guerre e a portare la pace in tutto il mondo, noi ti preghiamo.
Signore, che sei l’Amore e la fonte della nostra speranza, volgi il tuo sguardo sulle nostre famiglie. Aiutaci a compiere la tua volontà nella vita di ogni giorno, ad offrirti le nostre gioie e le nostre fatiche e a fidarci di te. Fa' che nell'ascolto della tua Parola si rafforzi l'amore reciproco e sappiamo aprire il nostro cuore alla gratitudine e al perdono, noi ti preghiamo
Signore, che hai condiviso la strada con i tuoi amici, ti preghiamo per le nostre comunità: fa che sappiano camminare insieme come oggi in questo pellegrinaggio. Rendici aperti al cambiamento e accoglienti verso tutti, noi ti preghiamo.
Signore, che ti sei fatto uomo in mezzo a noi, assisti gli ammalati, le persone anziane, sole e chi non è potuto essere presente qui oggi. Dona loro salute, conforto, consolazione, speranza con la Tua presenza viva e fedele. Fa che sappiamo farci strumento nelle tue mani perché attraverso il nostro impegno e il nostro operare Tu Gesù ti possa manifestare, noi ti preghiamo.
Signore, che hai sempre messo al primo posto i più deboli, guarda ai poveri del mondo: quelli che non hanno nutrimento per il corpo e per l'anima; quelli che non scorgono o non hanno futuro. Accogli nel Tuo regno di pace i nostri fratelli defunti e tutte le vittime della violenza e dell’ingiustizia, noi ti preghiamo.
Signore, che ci insegni il valore della solidarietà, ti preghiamo per noi qui riuniti attorno alla stessa mensa. Rendici capaci di gesti gratuiti, come gratuito è il pane eucaristico che tra poco riceveremo, dono del Tuo Amore, noi ti preghiamo.
Ascolta o Padre queste nostre preghiere, ascolta anche quelle che portiamo nel cuore e guidaci sempre nel cammino di preghiera per incontrarti nelle situazioni di ogni giorno. Per Cristo nostro Signore.
Frutto della nostra terra
Frutto della nostra terra del lavoro di ogni uomo
Pane della nostra vita cibo della quotidianità
Tu che lo prendevi un giorno lo spezzavi per i tuoi
Oggi vieni in questo pane cibo vero dell'umanità
E sarò pane, e sarò vino nella mia vita, nelle tue mani
Ti accoglierò dentro di me farò di me un'offerta viva
Un sacrificio gradito a te
Frutto della nostra terra del lavoro di ogni uomo
Vino delle nostre vigne sulla mensa dei fratelli tuoi
Tu che lo prendevi un giorno lo bevevi con i tuoi
Oggi vieni in questo vino e ti doni per la vita mia
E sarò pane, e sarò vino nella mia vita, nelle tue mani
Ti accoglierò dentro di me farò di me un'offerta viva
Un sacrificio gradito a te, un sacrificio gradito a te
Santo zaire
Osanna eh! Osanna eh! Osanna a Cristo Signor! (2volte)
Santo, santo osanna. Santo, santo osanna.
Osanna eh! Osanna eh! Osanna a Cristo Signor! (2volte)
I cieli e la terra o Signore sono pieni di te.
I cieli e la terra o Signore sono pieni di te.
Osanna eh! Osanna eh! Osanna a Cristo Signor! (2volte)
Benedetto colui che viene nel nome tuo Signor.
Benedetto colui che viene nel nome tuo Signor.
Osanna eh! Osanna eh! Osanna a Cristo Signor! (2volte)
Pace sia pace a voi
Pace sia, pace a voi la tua pace sarà sulla terra com’è nei cieli.
Pace sia, pace a voi la tua pace sarà gioia nei nostri occhi, nei cuori.
Pace sia, pace a voi la tua pace sarà luce limpida nei pensieri.
Pace sia, pace a voi la tua pace sarà una casa per tutti.
Pace a voi sia il tuo dono visibile Pace a voi la tua eredità.
Pace a voi come un canto all’unisono che sale dalle nostre città.
Pace sia, pace a voi la tua pace sarà sulla terra com’è nei cieli.
Pace sia, pace a voi la tua pace sarà gioia nei nostri occhi, nei cuori.
Pace sia, pace a voi la tua pace sarà luce limpida nei pensieri.
Pace sia, pace a voi la tua pace sarà una casa per tutti.
Pace a voi sia un’impronta nei secoli Pace a voi segno d’unità
Pace a voi sia l’abbraccio tra i popoli, la tua promessa all’umanità.
Pace sia, pace a voi la tua pace sarà sulla terra com’è nei cieli.
Pace sia, pace a voi la tua pace sarà gioia nei nostri occhi, nei cuori.
Pace sia, pace a voi la tua pace sarà luce limpida nei pensieri.
Pace sia, pace a voi la tua pace sarà una casa per tutti.
L'unico Maestro
Le mie mani con le Tue
Possono fare meraviglie
Possono stringere, perdonare
E costruire cattedrali
Possono dare da mangiare
E far fiorire una preghiera
Perché Tu, solo Tu
Solo Tu sei il mio Maestro e insegnami
Ad amare come hai fatto Tu con me
Se lo vuoi
Io lo grido a tutto il mondo che Tu sei
L'Unico Maestro sei per me
Questi piedi
Con i tuoi
Possono fare strade nuove
Possono correre
Riposare
Sentirsi a casa in questo mondo
Possono mettere radici
E passo passo camminare
Perché Tu, solo Tu
Solo Tu sei il mio Maestro e insegnami
Ad amare come hai fatto Tu con me
Se lo vuoi
Io lo grido a tutto il mondo che Tu sei
L'Unico Maestro sei per me
Questi occhi
Con i Tuoi
Potran vedere meraviglie
Potranno piangere
Luccicare
Guardare oltre ogni frontiera
Potranno amare più di ieri
Se sanno insieme a Te sognare
Perché tu, solo tu
Solo Tu sei il mio Maestro e insegnami
Ad amare come hai fatto Tu con me
Se lo vuoi
Io lo grido a tutto il mondo che Tu sei
L'Unico Maestro sei per me
Tu sei il corpo
Noi le membra
Diciamo un'unica preghiera
Tu sei il Maestro, noi
Testimoni
Della parola del Vangelo
Possiamo vivere felici
In questa chiesa che rinasce
Perché Tu, solo Tu
Solo Tu sei il mio Maestro e insegnami
Ad amare come hai fatto Tu con me
Se lo vuoi
Io lo grido a tutto il mondo che Tu sei
L'Unico Maestro sei per me
Solo Tu
Solo Tu sei il mio Maestro e insegnami
Ad amare come hai fatto Tu con me
Se lo vuoi
Io lo grido a tutto il mondo che Tu sei
L'Unico Maestro sei per me
Tu sei l'Unico Maestro e sei per me
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Riempi il nostro cuore, Signore.
Fallo traboccare d'amore.
Insegnaci a vedere
chi è triste, solo, povero.
Facci capire
come possiamo aiutare,
o semplicemente fare compagnia,
ascoltare e consolare.
Dacci la forza
di rialzare chi è caduto,
di liberare chi è prigioniero,
di proteggere deboli e forestieri.
Rendici giusti e fedeli
affinché sappiamo condividere
ogni dono che la vita ci ha fatto,
dal pane alla fede.
MANDATO
Cari fratelli e sorelle,
grazie per aver condiviso con entusiasmo e fede questo pellegrinaggio e questa celebrazione. È stato un momento di comunione, di rinnovata speranza e di impegno nel cammino di fede che ci unisce come comunità cristiane in cammino.
In modo particolare, rivolgo il mio pensiero a tutti i responsabili dei gruppi di catechesi, agli animatori del post-cresima, ai gruppi giovani, ai capi scout, ai genitori. Il Signore vi sostenga nell’accompagnare con dedizione, passione e amore i nostri giovani e le famiglie nel percorso di scoperta e crescita nella fede.
Ringrazio tutti coloro che a vario titolo si spendono affinché le celebrazioni e le liturgie delle nostre comunità siano più vive e partecipate: sacrestani, chierichetti, coristi, lettori, coloro che curano gli ambienti, ministri straordinari dell’Eucarestia. Che il Signore vi aiuti a lavorare con entusiasmo e umiltà, accompagnando i fratelli e le sorelle nel celebrare la fede.
Esprimo gratitudine a tutti coloro che si spendono nella carità attraverso i gruppi missionari, la Caritas e la San Vincenzo. Vi invito a continuare con coraggio e gioia nel vostro servizio, affinché possiate essere testimoni autentici dell’amore di Cristo.
Il Signore sostenga il servizio dei Consigli Pastorali, delle commissioni Affari Economici e dell’associazione NOI Oratorio, che sono sempre al lavoro per proporre nuove modalità di vivere la comunità. Ricordate che non siete soli: il Signore vi accompagna e vi sostiene.
A tutti i presenti, rinnovo l’invito a vivere con gioia il Vangelo: siate ogni giorno pellegrini di speranza e costruttori di pace!
Chiudiamo questa celebrazione con la benedizione di Dio, affidando a Lui il nostro cammino e quello delle nostre famiglie e dei nostri gruppi.
Dio nostro Padre, fonte di ogni bene, vi benedica e vi custodisca nel suo amore. AMEN
Cristo, Maestro e Signore, sia vostra guida nella quotidiana esperienza di vita. AMEN
Lo Spirito Santo illumini le vostre menti e i vostri cuori e vi riempia di gioia. AMEN
E su voi qui presenti scenda la benedizione di Dio Onnipotente, Padre Figlio e Spirito Santo AMEN
Andate in pace, nel nome del Signore.
Madre della speranza
Madre della speranza,
veglia sul nostro cammino,
guida i nostri passi
verso il Figlio Tuo, Maria!
Regina della pace,
proteggi il nostro mondo,
prega per questa umanità, Maria.
Madre della speranza, madre della speranza
Docile serva del Padre, Maria
piena di Spirito Santo, Maria
umile Vergine Madre
del Figlio di Dio!
Tu sei la piena di grazia tutta bella sei
scelta fra tutte le donne, non c'è ombra in Te
Madre di Misericordia,
Porta del Cielo.
Madre della speranza,
veglia sul nostro cammino,
guida i nostri passi
verso il Figlio Tuo, Maria!
Regina della pace,
proteggi il nostro mondo,
prega per questa umanità, Maria.
Madre della speranza, madre della speranza
Noi che crediamo alla vita, Maria
noi che crediamo all'amore, Maria
sotto il Tuo sguardo mettiamo
il nostro domani.
Quando la strada è più dura ricorriamo a Te
quando più buia è la notte, veglia su di noi
stella del giorno, risplendi
sul nostro sentiero.
Madre della speranza,
veglia sul nostro cammino,
guida i nostri passi
verso il Figlio Tuo, Maria!
Regina della pace,
proteggi il nostro mondo,
prega per questa umanità, Maria.
Madre della speranza, madre della speranza