22 settembre 2024

XXV Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

video commento di Carlo Bellini prproj

Antifona

«Io sono la salvezza del popolo», dice il Signore. «In qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò, e sarò loro Signore per sempre».

Colletta

O Dio, che nell’amore verso di te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa’ che osservando i tuoi comandamenti possiamo giungere alla vita eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Oppure:

O Dio, sorgente della vita, davanti a te il più grande è colui che serve: donaci la sapienza che viene dall’alto, perché accogliendo i piccoli e gli ultimi riconosciamo in loro la misura del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Condanniamo il giusto a una morte infamante.

Dal libro della Sapienza (Sap 2,12.17-20)

[Dissero gli empi:] «Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta. Vediamo se le sue parole sono vere, consideriamo ciò che gli accadrà alla fine. Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.

Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti, per conoscere la sua mitezza e saggiare il suo spirito di sopportazione. Condanniamolo a una morte infamante, perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà».

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 53 (54)

R. Il Signore sostiene la mia vita.

Dio, per il tuo nome salvami, per la tua potenza rendimi giustizia. Dio, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio alle parole della mia bocca. R.

Poiché stranieri contro di me sono insorti e prepotenti insidiano la mia vita; non pongono Dio davanti ai loro occhi. R.

Ecco, Dio è il mio aiuto, il Signore sostiene la mia vita. Ti offrirò un sacrificio spontaneo, loderò il tuo nome, Signore, perché è buono. R.

Seconda Lettura

Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo (Gc 3,16-4,3)

Fratelli miei, dove c’è gelosia e spirito di contesa, c’è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera. Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.

Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra? Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni.

Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo. (Cf. 2Ts 2,14)

Alleluia.

Vangelo

Il Figlio dell'uomo viene consegnato... Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 9,30-37)

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.

Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».

E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

Parola del Signore.

Preghiere dei fedeli:

  • Eterno Padre ti presentiamo quanti nel mondo detengono le sorti del creato perché, ricordando che chi vuol essere il primo deve farsi ultimo e servitore di tutti, abbandonino le logiche di dissoluzione e sfruttamento che generano ferite e abusi sulla natura e questa, liberata dalla schiavitù della corruzione, sia “ricreata” da nuovi stili di vita che portino a una ecologia culturale della vita quotidiana, al principio del bene comune e alla giustizia fra le generazioni. Preghiamo.

Sulle offerte

Accogli con bontà, o Signore, l’offerta del tuo popolo e donaci in questo sacramento di salvezza i doni eterni, nei quali crediamo e speriamo con amore di figli. Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Tu hai dato, Signore, i tuoi precetti perché siano osservati interamente. Siano stabili le mie vie nel custodire i tuoi decreti. (Cf. Sal 118,4-5)

Oppure:

Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. (Gv 10,14)

*B

«Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti», dice il Signore. (Mc 9,35)

Dopo la comunione

Guida e sostieni, o Signore, con il tuo continuo aiuto il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti, perché la redenzione operata da questi misteri trasformi tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.