COME INCASINARE I TUOI GENITORI

Genere: Commedia
Sceneggiatura di Gianluca Ansanelli e Tito Buffulini
Regia: Gianluca Ansanelli
Cast: Carolina Crescentini, Giampaolo Morelli
Prodotto con Warner Bros. Entertainment Italia
Setting: Roma, ottobre 2023 per 5 settimane

Sinossi

Gabriele è un bambino di dieci anni che ha un problema insormontabile: i suoi genitori, Anna e Stefano, stanno ancora felicemente insieme. Sembra un controsenso ma se tutti i suoi compagni di classe hanno i genitori separati allora è normale che lui si senta diverso e gli venga la voglia di essere come loro. Soprattutto adesso che fa la quinta elementare e si è preso una cotta per Federica, che ovviamente non ricambia visto che sta con Riccardo, un bullo pluriripetente che non perde occasione per deridere Gabriele di fronte alla sua fidanzata.La vita di Gabriele si complica di colpo quando i suoi genitori, realizzando il sogno di una vita e credendo di fare contento anche loro figlio, gli comunicano che si trasferiranno fuori città per aprire un agriturismo. Lui non ne è affatto felice e il giorno dopo, a scuola, ne parla a Rebecca la quale trova in un batter d’occhio la soluzione al problema: farli separare! Purtroppo, ogni tentativo messo in atto dai due ragazzini non riscontra l’esito sperato, quindi l’unica soluzione sono le classiche corna. Il puerile tentativo in realtà innesca una reazione a catena che porta Anna e Stefano a litigare e l’uomo ad ammettere di averle tenuto nascosto la perdita del lavoro. Si separano, ma la nuova condizione apre gli occhi a Gabriele: vederli soffrire, sentirsi sballottato e poco calcolato da entrambi, lo porta a rendersi conto dell’errore che ha fatto. È, quindi, arrivato il momento di provare a rimettere le cose a posto con l’aiuto di Rebecca e con un sentimento nei confronti della sua amica che forse è più profondo di quello che pensava.

LA GUERRA DEI NONNI

Genere: Commedia
Sceneggiatura di Gianluca Ansanelli, Tito Buffolini
Regia: Gianluca Ansanelli
Cast: Vincenzo Salemme, Max Tortora
Distribuzione: Medusa
Status: post-produzione

Sinossi

La Guerra dei nonni, il film diretto da Gianluca Ansanelli, ci racconta la storia di Gerri (Vincenzo Salemme), un nonno premuroso, attento e prudente, che vive in casa con sua figlia, suo genero e i suoi adorati nipotini. La famiglia ha un equilibrio tutto suo. Con i bambini, nonno Gerri ha stabilito un rapporto affettuoso ma basato su regole ben precise. A portare scompiglio, arriva un giorno nonno Tom (Max Tortora), che fino a quel momento aveva sempre vissuto all'estero. Lui è completamente diverso, è vivace e chiassoso e viene accolto come una novità eccitante in casa. Tom vuole recuperare il tempo passato lontano, occupandosi dei suoi nipoti. Li vizia e asseconda ogni loro desiderio. Gerri è furioso nel vedere tutti i suoi sforzi e le sue regole infranti dall’esuberanza dell’altro nonno. Nasce così una vera e propria guerra tra nonni, fatta di piccole sfide senza esclusione di colpi...

CALIFANO

Genere: biopic, drama
Director: Alessandro Angelini
Screenplay by: Guido Iuculano, Isabella Aguilar
Cast: Leo Gassman
Prodotto con Rai Fiction
Uscita: Rai 1 prime time, febbraio 2024 (subito dopo il Festival di Sanremo)

Sinossi

Roma, 1984. Teatro Parioli, mille spettatori attendono che salga sul palco il Maestro, il Poeta, il saltimbanco, il Califfo. Franco è nel camerino in attesa di quella che sarà la serata più importante della sua vita: d’ora in avanti basta cazzate, sarà il miglior Califano possibile. Di lì a poco sei uomini in divisa faranno irruzione nel camerino, gli metteranno le manette ai polsi e lo faranno sfilare davanti al suo pubblico raggelato. Andiamo indietro negli anni: Roma, 1961. Franco ha 22 anni, vive a Roma con la madre e il fratello, è orfano di padre, scrive poesie e sogna la Dolce Vita. Conosce Antonello Mazzeo, amico che gli resterà fedele per tutta la vita, e Rita, suo primo amore, con la quale si sposerà e darà alla luce la sua unica figlia, Silvia. Ma a Franco la quotidianità ordinaria diventerà sin da subito troppo stretta e nel 1963 abbandonerà tutto e tutti trasferendosi a Milano, ospite di Edoardo Vianello. Inizierà a scrivere canzoni, frequentare molte donne, a consumare droga e a fare amicizie importanti come quelle con Gianni Minà e Ornella Vanoni; inizierà ad avere successo come autore e scout ma dopo la morte di Tenco che lo getta in un abisso profondo, nel 1968 passerà qualche mese in una clinica per disintossicarsi dalla cocaina. Ma il Califfo è determinato, ambizioso. Ricomincia da zero: e torna a scrivere successi come “La prima cosa bella”; si innamora nuovamente, di Mita Medici, e nel 1979 torna a Roma. Fonda con Vianello la Apollo Records, scommette sui Ricchi e Poveri e li porta a Sanremo... eppure non è destinato a durare. Ben presto comincia di nuovo a sentirsi in gabbia, si allontana dalla Medici fino alla svolta negativa, l’arresto per droga. Una volta uscito ricomincia a scrivere, comincia a frequentare personaggi sbagliati come alcuni Boss della malavita, e a poco a poco si rende conto, nonostante altri grandi successi come “Minuetto” di Mia Martini, di essere un saltimbanco. In questo momento buio commette altri errori finché non avviene il celebre arresto al Teatro Parioli. Il carcere è un colpo di grazia, ma anche un’occasione di rinascita. Franco riesce ad ottenere i domiciliari e grazie all’aiuto del grande amico Mazzeo riesce a scrivere ed incidere l’album “Impronte Digitali”, la sua più grande eredità, il suo grande riscatto. Il film si chiude con un suo storico concerto al Parioli, una volta tornato in libertà. Sulle note de “La mia Libertà” compare la scritta in sovraimpressione: nel 1986 Califano è stato assolto con formula piena per non aver commesso il fatto.

AFRODITE

Genere: Drammatico
Sceneggiatura di: Stefano Lorenzi, Alessandro Nicolò
Regia di: Stefano Lorenzi
Cast: Ambra Angiolini, Giulia Michelini
Location: Sicilia
Prodotto con Rai Cinema
Distsribuzione: 01 Distribution
Status: in post-produzione

Sinossi

Ludovica è un’esperta sommozzatrice che all’inizio di questa storia si trova in guai seri. Aveva tutto: un uomo cha amava, una scuola di scuba diving, progetti futuri. Ora invece si ritrova sola, con un grande dolore alle spalle e con un debito quasi impossibile da estinguere nei confronti di un boss mafioso (Nando). Ed è così che si ritrova costretta a immergersi ogni giorno per prelevare panetti di tritolo da una nave bellica sommersa in mare e che porta proprio il nome dell’antica dèa greca “Afrodite”. Se Ludovica porterà a termine il lavoro entro i tempi stabiliti allora avrà salva la vita estinguendo il debito. Condotta da Rocco, uomo di fiducia del boss, in una casa tra gli scogli lontana da occhi indiscreti e dalla quale è impossibile fuggire, Ludovica scopre che ad immergersi ogni giorno con lei ci sarà Sabrina, la promessa sposa proprio del suo “carceriere”. Anche se sin da subito si capisce che non si tratta di una vera e propria prigionia: Rocco e Sabrina, infatti, trattano Ludovica quasi come se fosse un’ospite costretta sotto minaccia a obbedire agli ordini, anche perché la posta in gioco è altissima per tutti quanti, anche per loro due: il lavoro è stato commissionato da qualcuno più in alto di grado rispetto a Nando; se non rispettano gli accordi, Ludovica non sarà la sola a pagarne le conseguenze. Già dalla prima complicata immersione, tra le due donne nasce una complicità che sembra andare al di là dell’obiettivo condiviso. Giorno dopo giorno capiscono di avere molto più in comune di quanto potessero immaginare. Sabrina, d’altronde, subisce molto spesso l’atteggiamento violento e vessatorio di Rocco che ogni volta che qualcosa va storto se la prende con lei. Col trascorrere del tempo, Ludovica e Sabrina si studiano, si sfiorano, si aiutano e imparano a capirsi senza troppe parole, finché non sentono crescere tra loro qualcosa di nuovo, impensabile, potentissimo: un amore travolgente, di quelli che cambiano tutto e che cambierà anche il destino di entrambe, un destino che per motivi diversi, all’inizio di questa storia, sembrava segnato.

LIBERO DE RIENZO

Genere: Documentario
Durata: 60’
Autori: Riccardo Gentile e Laura Gobbetti
Regia: Alessio Maria Federici
Cast: Paola Cortellesi, Claudio Santamaria, Elio Germano, Massimiliano Bruno e molti altri
Prodotto con Rai Cinema
Status: in produzione

Sinossi

Libero, un talento come pochi, istrionico, anticonformista, amico vero per molti attori del cinema contemporaneo, morto a soli 44 anni. Un documentario a lui dedicato, ricco di contributi cinematografici tratti dai film da lui diretti ed interpretati, che ripercorre grazie alla testimonianza di colleghi e amici, le tappe principali della sua vita e della sua carriera: dal David di Donatello vinto nel 2002, a soli 25 anni come miglior attore non protagonista in Santa Maradona, alla sua memorabile interpretazione nel ruolo di Giancarlo Siani in Fortapàsc di Marco Risi, sino al suo ultimo film, Takeaway per la regia di Renzo Carbonera. Il grande pubblico lo apprezzò per la prima volta in Santa Maradona di Marco Ponti, nei panni di “Bart”, per molti manifesto di un’intera generazione. Nel 2005 esce il suo unico film da regista, intitolato emblematicamente Sangue – La morte non esiste; di sicuro per gli attori è proprio così: in fondo, continuano a vivere ogni volta che si ha la possibilità di rivedere un loro film. Per Libero De Rienzo, che rappresentava sempre di più del ruolo che recitava, sarà fin troppo facile non essere dimenticato. Il documentario vuole contribuire a farlo ricordare per quello è stato umanamente e professionalmente ed evidenziare i tratti della sua storia meno noti ai più raccontati dalla voce dei suoi colleghi, attori e registi, giornalisti e scrittori che hanno percorso insieme a lui un pezzo di strada. Partiamo da 20 anni fa, da quel 10 aprile 2002 a Cinecittà, da quel David di Donatello vinto come miglior attore non protagonista in Santa Maradona e celebrato con un messaggio politico inatteso: un intervento volto a sensibilizzare tutti sulla questione palestinese, intervento che sostituì i consueti ringraziamenti e sorprese tutta la platea. La sua carriera da quel momento ha assunto contorni meno prevedibili soprattutto per la volontà dello stesso Libero di esplorare sempre qualcosa di non detto. La sua passione per la Regia e per la fotografia lo ha portato anche a rifiutare occasioni che sembravano irrinunciabili: quella stessa passione è quella che vogliamo far rivivere grazie alle parole e ai ricordi delle persone che lo hanno conosciuto e sono cresciute insieme a lui, sia a livello umano che professionale e che con grande entusiasmo hanno aderito senza riserve, animate dal desiderio di raccontare la parte di cammino fatto insieme a lui. Ne abbiamo intervistati tanti, solo per citarne alcuni: Paola Cortellesi, Michele Riondino, Claudio Santamaria, Elio Germano, Marco Risi, Massimiliano Bruno, Andrea Sartoretti e molti altri, tutti motivati dallo stesso sentimento, ovvero non permettere che Libero venga ricordato molto più che per la sua morte, per la sua vita!

TOGETHER

Genere: Documentario
Durata: 60’
Scritto da: Vannessa Collini Sermoneta
Regia di: Donato Sileo
Prodotto con Rai Cinema
Location: carcere femminile di Pozzuoli (Napoli)
Status: in produzione

Sinossi

Il racconto di un cambiamento, senza filtri, attraverso le voci delle sue protagoniste: Amalia, Angela, Lorella, Nadia, Franca, Amelia, Pasqualina, Veronica, Elisabetta: tutte detenute nella Casa Circondariale del Carcere femminile di Pozzuoli. Un luogo situato sulla collina che domina il golfo, un edificio risalente al quindicesimo secolo dove un gruppo di donne, limitate della propria libertà, segue con interesse un percorso formativo che mira al loro personale benessere-psicofisico. Le attività culturali, sportive, ricreative, lavorative le aiuteranno a intraprendere scelte di vita migliori. “Si vuole realizzare al tempo stesso un’educazione alla vita sana, e una volta ultimato il periodo di reclusione potrà continuare ad essere utile alle persone stesse e magari anche ai loro familiari.”- spiega il prof. Landolfi, internista ematologo docente presso l’Università del Sacro Cuore di Roma, guida scelta dalla Fondazione Atena Onlus, promotrice del progetto. Nel corso dei racconti interverranno anche tutte le figure professionali quali l’educatrice, la psicologa, gli agenti, il personale in cucina, nelle lavanderie e nei vari laboratori, che seguono nell’arco della giornata le detenute, vivendone gli umori, i piccoli successi e le soddisfazioni ma anche e soprattutto tutte le situazioni di stress che quotidianamente devono affrontare. Tutto confezionato in un ritmo che si alternerà tra i vari punti di vista e un evento che le porterà vivere una giornata diversa dal solito.

LIGABUE. 30 ANNI IN UN GIORNO

Documentario
Regia: Marco Salom
Scritto da: Marco Salom
Distribuzione: Vision Distribution
Uscita: 20, 21, 22 marzo 2023
Uscita Home-Video: 11 luglio 2023

Sinossi

Dopo l’evento di Campovolo del 4 giugno 2022, che ha visto Ligabue tornare sul palco a distanza di due anni dall’ultimo concerto a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid19, l’esperienza di quella serata con la presenza di oltre 100.000 fan è raccolta in Ligabue. 30 anni in un giorno, con la regia di Marco Salom. Non un semplice film del concerto, ma il racconto di una vera e propria festa a Campovolo, nella nuova RCF Arena di Reggio Emilia, che celebra i 30 anni di carriera del Liga. I momenti di live, la sua preparazione, i retroscena di quella giornata si alternano alle parole di Ligabue che ripercorre la sua vita professionale, dagli esordi fino ad oggi, e dei tanti amici che lo hanno accompagnato in questo percorso. Non mancano alcuni dei momenti salienti della serata che hanno visto sul palco, accanto al cantautore di Correggio, alcuni degli amici che hanno segnato la sua vita su e giù da un palco: Elisa, Francesco De Gregori, Eugenio Finardi, Loredana Bertè, Gazzelle, Mauro Pagani.

GIORGIO PANARIELLO. LA FAVOLA MIA

Genere: Stand-up Comedy
Durata: 90’
Scritto da: Giorgio Panariello
Regia di: Roberto Cenci
Status: disponibile su Netflix

Sinossi

“Dietro questa maschera c'è un uomo e tu lo sai”, questa è la frase del brano “LA FAVOLA MIA” di Renato Zero che meglio racchiude il senso dello spettacolo omonimo che GIORGIO PANARIELLO sta portando in tour nei principali teatri italiani. Uno spettacolo nato da un momento di profonda riflessione che ha colto l’Artista, durante i mesi di lockdown, che ha deciso dunque di raccontarsi per la prima volta e mostrare l’uomo Giorgio, che si cela dietro all’artista Panariello. La Favola Mia si traduce quindi in un “best of” dei personaggi intramontabili che hanno segnato la carriera di Panariello: da Mario il Bagnino a Merigo, fino ad arrivare ovviamente all’imitazione che l’ha reso celebre, quella di Renato Zero. Ma non è tutto: ai momenti di ilarità si alternano anche grandi momenti di riflessione in cui Giorgio si racconta e svela tutti quegli aneddoti inediti legati alla nascita dei suoi personaggi che rappresentano veri e propri spaccati di vita. All’interno dello spettacolo, troviamo anche momenti emozionanti, legati alla vita privata dell’artista, come ad esempio il toccante monologo dedicato al fratello Franco. Un racconto che ci guida negli anni della sua lunga carriera e ci consente di conoscere un personaggio, anche senza le tante maschere indossate sul palcoscenico.

SHALOM MUSSOLINI!

Genere: commedia drammatica, storia vera, period
Liberamente tratto dal libro “Shalom Mussolini” di Maria Collaci
Sceneggiatura di: Marco Bonfanti, Giulio Carrieri, Anna Godano
Regia: Marco Bonfanti
Cast: Sara Serraiocco, Rocco Papaleo
Status: sceneggiatura disponibile

Sinossi

1937 / In un piccolo paese del Gargano vive di stenti una piccola comunità di contadini che osannano il Duce e passano le domeniche in chiesa a sentire i sermoni in latino di Don Ciccio. Luce è una ragazza ventenne abbandonata dal marito e una figlia di quattro anni, Pina, che non ha mai spiccicato una parola. L’ennesimo tentativo di far parlare sua figlia si chiama Ippazio, un allevatore zoppo che ha la fama di guaritore. L’uomo, non solo riesce a far parlare la bambina, ma convince anche Luce a seguire i suoi incontri nei quali legge la Bibbia in italiano. Proprio grazie a questi incontri riesce a convincere i suoi compaesani che loro sono gli ultimi veri ebrei rimasti e che quindi dovranno vivere secondo quelle leggi che il libro Sacro descrive. Si convincono anche che lo stesso Duce possa approvare quel movimento, al contrario di Don Ciccio che vuole in tutti modi fermare quell’eresia. Il parroco va a Foggia a parlare con il podestà della città che decide di mandare qualcuno ad indagare: Freddy, un italo-americano che condivide con entusiasmo i valori fascisti. Per quanto Freddy sia lì in incognito per scovare malefatte, rimane sorpreso dalla fedeltà al Duce che dimostra il gruppo, ed è con una certa soddisfazione che li informa della presenza nel mondo di molti altri ebrei. Inoltre, l’uomo non ha molta fretta di chiudere il caso perché si è invaghito della bella Luce, la quale sembra apprezzare il corteggiamento del nuovo arrivato. Ippazio decide di scrivere al rabbino della comunità ebraica romana, ignaro che l’aria che tira nella capitale è brutta per le persone che professano la loro fede. Il rabbino, Alfred, rimane scioccato dalla notizia di quella comunità nata in uno dei momenti meno opportuni della storia e decide di andare a dare un’occhiata di persona. Dopo una prima resistenza di Ippazio, i due si prodigano per questi nuovi fedeli e Alfred alimenta l’entusiasmo di tutti promettendo di portarli in Terra Santa quanto prima.

1943 / Nello stato di caos successivo all’armistizio, alcuni soldati nazisti raggiungono il paesino e la situazione precipita. Freddy viene ucciso sacrificandosi per gli ormai suoi compaesani, mentre quella che è diventata la sua compagna, Luce, riesce a chiamare i soldati americani, che liberano la cittadina. Il caso, ma forse il destino, vuole che i loro salvatori facciano parte della brigata ebraica, ed è infatti grazie a loro che possono trasferirsi tutti a Gerusalemme. Tutti tranne Ippazio, i cui acciacchi ormai non gli consentono di seguire i suoi discepoli e realizzare il suo grande sogno.

00MAX

Genere: commedia, azione
Autore: Nicola Guaglianone
Regia: TBD
Cast: Max Tortora
Status: soggetto disponibile

Sinossi

Max è un rider di Glovo con un’ex moglie afro-romana e un figliastro piromane con il quale non è mai riuscito a legare. Hu Xiangdong è uno scienziato scappato nella Capitale italiana dalla Cina con dei campioni biologici troppo pericolosi per restare nelle mani dei suoi superiori. I due, che hanno mondi così distanti tra loro, stanno per incrociarsi e dare vita a un’avventura rocambolesca che metterà Max in una serie di situazioni che non avrebbe mai pensato di dover affrontare, e che non avrebbe neanche mai voluto farlo. L’unica “colpa” del rider è quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliatissimo e di svenire. Il luogo è l’appartamento dello scienziato, il motivo della sua presenza lì è solo quello di consegnare una pizza e la miccia che fa deflagrare la sua monotona e faticosa vita è l’arrivo degli agenti della CIA, che non solo vogliono i campioni trafugati ma, nella colluttazione che ne consegue, uccidono per sbaglio lo scienziato. Adesso Max ha un debito con loro se vuole salvarsi la vita e non essere fatto sparire in quanto testimone scomodo: deve trasportare in varie città una valigetta contenente informazioni importanti; ma questo è solo la bugia che gli viene raccontata, perché in realtà il suo vero ruolo è quello di fare da esca per i servizi segreti cinesi mentre gli americani tenteranno di recuperare i campioni biologici da una cassetta di sicurezza in Svizzera. Max si ritrova così a Pamplona e incontra quello che crede essere il suo contatto, mentre in realtà è un omofobo e pericoloso criminale che mette lui e suo figlio Mario, che l’ex moglie lo ha costretto a portarsi dietro, in numerose situazioni rischiose. Padre e figlio incontrano vari e pittoreschi personaggi scorrazzando forzatamente per alcune città europee ed riuscendo sempre a cavarsela in modo fortuito ed inaspettato. Questa è una divertente commedia che sfrutta gli equivoci per raccontare la storia dell’uomo qualunque che si trasforma in eroe involontario e scampa ad eventi straordinari grazie al suo ingenuo e disincantato approccio alla vita, ma che anche grazie a queste situazioni estreme ha l’opportunità di recuperare un rapporto padre-figliastro che sembrava inevitabilmente compromesso.

ALMERIA

Genere: drammatico, crime
Regia: Gianni Amelio
Sceneggiatura: Gianni Amelio, Alberto Taraglio
Location: Almeria, Spagna
Status: concept disponibile

Sinossi

Indio. È questo il nome di un giovane uomo che ha perso il padre da giovane, colpito da un fulmine durante le riprese di un film western ad Almeria. Negli anni della scuola veniva preso in giro per quel nome da cattivo e lui non peggiorava la sua situazione con un atteggiamento poco equilibrato, causato da una scena girata dal padre, che era un giovane attore, dove uccideva una ragazza trascinandola nella polvere. Era solo la trasposizione violenta di qualcosa nata dalla creatività altrui, ma per Indio quel momento è diventato una realtà che l’ha sconvolto. Adesso, povero in canna, si trova sul vecchio set dove morì il genitore e dove sta partecipando ad una festa in suo ricordo. Questa festa pacchiana e esagerata comincia con una retrospettiva dei film più famosi della giovane star morta troppo presto. Indio è scioccato, perché sullo schermo ha appena rivisto quella scena che lo ha traumatizzato per tutta la vita, ma continua la festa cercando di contenere le sue emozioni finché, tra tutta quella gente allegra, incrocia lo sguardo con una persona che sembra fuori contesto: una ragazza dalla pelle lunare che sembra proprio quella che il personaggio interpretato da suo padre uccideva sullo schermo. Un’apparizione che svanisce nella folla, ricompare e si perde. E da quel momento diventa per lui un’ossessione, il motore che gli cambia la vita. Deve ritrovarla. Indio si immerge in una città buia e pericolosa solo per cercare quella ragazza/fantasma che si rivelerà essere un animale braccato e sfuggente. Criminali che somigliano a quelli sullo schermo, ma che hanno la concretezza feroce della malavita di oggi, vogliono ucciderla perché non sveli quello che ha visto e quello che sa; Perché questa è la storia di un uomo solo con i suoi fantasmi del passato ed un mistero che può risolvere unicamente trovando la ragazza e salvandola da un destino che sembra segnato. Almeria è una città isolata, circondata da un paesaggio ostile, arido e selvaggio che sembra, proprio, la proiezione dell’animo di Indio, ma adesso ha l’opportunità di cambiare sé stesso.

CENERENTOLA ERA UNA STRONZA

Genere: Commedia
Sceneggiatura di Gianluca Ansanelli, Tito Buffulini
Regia: Gianluca Ansanelli
Status: Sceneggiatura disponibile

Sinossi

Questa è la storia di due donne ferite che decidono di farla pagare a chi ha fatto loro del male. Il piano è machiavellico e di rara crudeltà. Carolina (25) è un’inquadrata e scrupolosa contabile che sta per andare a convivere dopo anni di fidanzamento. Gabriella (26) è ribelle e trasgressiva, proprio come ci si aspetterebbe da una single senza lavoro fisso e con una movimentata vita sentimentale. Eppure, qualcosa le accomuna: entrambe hanno il cuore spezzato a causa di un uomo e questo le porta ad incontrarsi una sera fuori ad un ristorante dove Carolina ha appena scoperto che Fabio (28), il suo futuro sposo, è un incallito frequentatore di escort, mentre Gabriella ha avuto l’ennesimo scontro con l’affascinante Giampaolo (30), l’istruttore di padel che, dopo averla sedotta e portata a letto, da oltre un anno non fa che respingerla. Le due ragazze, che si sono appena conosciute, si sfogano a vicenda e prendono una decisione: invertirsi i partner e fargliela pagare! L’idea è quella di sedurre l’una l’uomo dell’altra con il solo scopo di rovinargli la vita. La regola base del piano è quella di prendere l’esempio di Cenerentola che scappando dal Principe Azzurro lo ha indotto a cercarla per tutto il regno, pur di rivederla. I sentimenti sono più instabili della nitroglicerina e vanno maneggiati con cura, infatti, se Gabriella segue pedissequamente il piano riuscendo a distruggere la vita di Fabio, al contrario Carolina si rende conto di aver messo nelle mani sbagliate la sua tristezza; perché Giampaolo non le ha fatto niente di male e, anzi, si sta innamorando di lui. La vendetta è una pessima consigliera e non può che portare dolore sia al carnefice che alla vittima. La situazione degenera e le due coppi invertite finiscono per scontrarsi in una serata che lascia l’amara sensazione che, forse, da tutto questo delirio poteva nascere una bella storia d’amore.

APPI - THE BANKER

Genere: biopic, period
Autore: Giuseppe Tornatore
Regia: Giuseppe Tornatore
Location: San Francisco, Italia
Status: concept disponibile

Sinossi

Questa è la storia di Amedeo Peter Giannini. Figlio di poverissimi italiani immigrati in America, orfano di padre, comincia a lavorare molto presto e molto duramente. Da facchino di un’azienda di ortaggi ne diventa presto socio trasformandola in pochissimo tempo nella più grande di San Francisco. Per la sua intraprendenza a 31 anni viene nominato amministratore di una banca locale. Quello che vede però non gli piace, le banche prestano soldi a chi è già grande e non ha difficoltà a restituirli mentre intorno ci sono tutti gli immigrati italiani, e non solo, che fanno gli artigiani e i contadini e hanno bisogno di qualcuno che gli dia fiducia… e invece devono andare dagli usurai. Dalla banca si dimette e nel 1904, a 33 anni, con poco più di 300.000 dollari presi un po’ in prestito e un po’ da investitori, apre in un saloon la Bank of Italy, e va a cercarsi i clienti tra gli immigrati dicendo loro di portare da lui i loro piccoli risparmi garantendo prestiti a partire da 25 dollari, guardando i calli sulle mani come garanzia. In due anni i depositi superano il milione di dollari. Un’epopea incredibile, che attraversa il terremoto che nel 1906 ha distrutto San Francisco, la sua ricostruzione finanziata soprattutto dalla banca di Giannini, la nascita dell’industria del vino in California, i finanziamenti al Film Il Monello senza i quali il capolavoro di Charlie Chaplin non avrebbe mai visto la luce, la Grande Depressione, la fondazione della Bank of America, la costruzione del Golden Gate, fino alla sua morte, a 79 anni, nel 1949.

LA LEPRE

Genere: commedia
Autori: Maurizio Careddu, Cristiana Farina
Regia: TBD
Status: soggetto disponibile

Sinossi

Questo film racconta due giovani molto diversi tra loro che si incontrano ed imparano ad amarsi in una città complicata e passionale come Napoli. Lei si chiama Sofia ed è un atleta che si allena per raggiungere un grande traguardo: partecipare alle Paralimpiadi; perché la ragazza è cieca e in questo momento è sulla pista di atletica pronta a scegliere un compagno che l’aiuti nell’impresa. Lui si chiama Ciro ed è un piccolo criminale che per sfuggire alla polizia accetta di farsi legare alla ragazza che l’ha scelto come compagno per quella prima prova in pista. La corsa viene effettuata e la chimica che sentono crea subito un primo legame tra i due. Ma Ciro viene arrestato il giorno dopo e può evitare il carcere solo se accetta di partecipare al programma “messa in prova”, nel quale dovrà essere l’atleta-accompagnatore di Sofia, perché la ragazza ha insisto per avere proprio lui, con grande preoccupazione di sua madre allenatrice. Il rapporto tra i due ragazzi diventa sempre più intimo fino a sfociare in un amore passionale e intenso come la loro città. Il problema è che Ciro ha un debito che lo porta ad essere arrestato nuovamente, proprio a pochi giorni delle qualificazioni per le Paralimpiadi. Adesso Sofia lo sta aspettando sulla pista e lui deve trovare il modo di raggiungerla e vincere con lei qualcosa che vale molto di più di una qualificazione.

LA DEA BENDATA

Genere: commedia drammatica, storia vera
Autori: Giovanni Cipolletta, Luca Di Molfetta e Paolo Piccirillo
Regia: TBD
Status: soggetto disponibile

Sinossi

Questa è la storia vera dell’uomo che escogitò la più grande truffa del secolo ai danni dello Stato italiano. Un anonimo insospettabile impiegato, un Fantozzi qualsiasi che si trasformò in un diabolico Robin Hood rubando oltre duecento miliardi di Lire. Antonio Girardi è un cinquantenne mite e umile che conduce una vita grigia e poco entusiasmante con una moglie fedifraga e una figlia che studia a New York; ma, soprattutto, è un funzionario di terzo livello dell’Intendenza di Finanza di Milano. La svolta di questa vicenda è l’arrivo in ufficio delle nuove biglie per l’estrazione del Lotto. Sono diverse dalle altre e possono essere riconoscibili. È in questo momento che Antonio si rende conto che il Lotto, un’istituzione nazionale, una tradizione quasi religiosa, può essere pilotato. Con l’aiuto dei suoi nipoti come estrattori e con una rete criminale che si allarga sempre di più, partendo dalla sua numerosa famiglia fino a coinvolgere sia la sua assistente che addirittura il suo diretto superiore, riesce a portare avanti il suo piano per un tempo abbastanza lungo da far arricchire tutte le persone coinvolte. Purtroppo per lui, veri esponenti della criminalità organizzata vengono a conoscenza della truffa che ha messo in piedi e non tardano a pretendere la loro parte del bottino. Antonio capisce che la cosa è andata avanti abbastanza, quindi decide di fare un’ultima grande giocata e poi fuggire tutti insieme verso una nuova vita lontana da lì; ma un bel gioco è bello quando dura poco e questo è già durato troppo per non portare a inevitabili conseguenze.

MARZO PER AGNELLI

Genere: dramma, crime
Autore: Carlo Carlei
Director: TBD
Location: Calabria
Status: soggetto disponibile

Sinossi

La Mafia fa a un uomo un’offerta che non può rifiutare. Ma lui non ha più nulla da perdere, si ribella e vince una sfida che sembrava impossibile. Marzo per agnelli non è un film di ‘ndrangheta. È invece una storia di resilienza, di un eroe suo malgrado che si ribella contro una mentalità mafiosa che è ovunque, che è il mare, che è la legge, la consuetudine, che è il non detto che non puoi ignorare, che è sussurri, potere, soldi, resa dei conti. O vendi o muori. O paghi o muori. Giorgio Marro, avvocato penalista, distrutto da una tragedia familiare e dal senso di colpa, proprio perché non ha più nulla da perdere, si rende conto all’improvviso di quanto sia assurdo convivere in questa costante zona d’ombra della legalità. Quando un intermediario gli chiede di cedere il suo terreno per una cifra ben superiore al suo valore, Giorgio si metterà di traverso e intraprenderà un percorso di ribellione da cui non si torna indietro. Si farà molti nemici. Nemici che dettano il tempo, danno il ritmo allo Stato e sanno aspettare il momento giusto per uccidere o farla pagare. Sanno aspettare che arrivi marzo per gli agnelli, quando si portano al macello gli innocenti e vengono sgozzati. È questo il destino al quale rischia di andare incontro Giorgio. A meno che proprio la sua disperazione, il fatto che non abbia più nulla da chiedere alla vita, non diventino la sua forza e la sua arma vincente. Apparentemente passivo e apatico, nel momento in cui gli si chiede di cedere la sua proprietà perché vi si costruisca sopra un resort di lusso, Giorgio ha un’illuminazione e cambia radicalmente. Non abbassa la testa e si mette ad indagare, analizza gli eventi, conduce alleanze improbabili e quando tutta l’azione si sposta su quella della faida tra cosche, lui cavalca l’onda che ne deriva come un surfista indomito che non teme la morte e proprio per questo vince la più temeraria delle sfide.

RAMY, IL MAGNIFICO

Tratto da una storia vera

Genere: Drammatico
Autori: Marco Bonfanti, Anna Godano e Giulio Carrieri
Regia: TBD
Status: soggetto disponibile

Sinossi

Questo è un film tratto da una storia drammaticamente vera vissuta a Crema da una scolaresca di tredicenni nel 2019. Una storia che parte con la delusione di un ragazzino extra comunitario che a causa della sua condizione amministrativo/culturale non può andare in gita all’estero insieme ai suoi compagni di classe perché non è ancora considerato un cittadino italiano nonostante il Bel Paese sia il suo luogo di nascita. Ramy, infatti, sale sullo scuolabus che prende quotidianamente con la tristezza e l’impotenza che può provare un quasi adolescente, ignaro però che l’autista del mezzo, Ossenyou Sy, anche lui extracomunitario, quel giorno ha deciso di vendicare i profughi morti nel Mediterraneo portando con sé delle taniche di benzina per fare una strage dimostrativa. Alunni e professoressa adesso sono in ostaggio di quest’uomo che non vuole tornare sui suoi passi. La paura e la disperazione si espandono anche alle forze dell’ordine quando ricevono la chiamata di Ramy. È questo il momento in cui il ragazzino inizia a vivere la sua giornata straordinaria, non più da ostaggio ma da eroe. Bloccare quest’autobus lanciato a tutta velocità verso l’aeroporto di Linate è ormai diventata una priorità assoluta per tutti, ma senza quell’aiuto dall’interno, l’epilogo sarebbe scontato.

BLACK ISSUE

Genere: dramma
Soggetto di Matteo Petrelli, Veronica Franzoni
Sceneggiatura di Matteo Petrelli, Adrian Gaeta
Regia: TBD
Location: New York, Italia
Status: sceneggiatura disponibile

Sinossi

Un film incentrato sulle esperienze di Franca Sozzani, caporedattrice di Vogue Italia, che mette particolarmente in luce la sua audace missione di creare uno storico numero di luglio, presentando solo modelle di colore, nella speranza di innescare un dibattito assolutamente necessario su temi quali la diversità e l’inclusione nel settore della moda. All'inizio del 2008, Franca Sozzani, spinta dal confronto con i suoi fidati collaboratori Edward Enninful e Steven Meisel, ha deciso che era giunto il momento di trovare un modo per sensibilizzare l'opinione pubblica su un argomento a loro caro: la mancanza di rappresentanza e inclusività nel mondo della moda. Il loro modo di farlo? Un numero speciale di luglio per Vogue Italia che presentasse esclusivamente modelle di colore, accompagnato da articoli, interviste e profili che celebrassero la black culture e la sua storia. In questa storia seguiamo il suo viaggio mentre lotta per convincere gli addetti ai lavori del settore a sostenere la sua visione. Estremamente determinata a sconfiggere ogni scetticismo e paura di perdere profitti, lettori e status, Franca non si perde mai d’animo ed è convinta di riuscire a suscitare l'interesse degli inserzionisti e dimostrare il potere di trasformazione di Vogue come piattaforma, in un crescendo intensissimo di sfide e pressioni che saprà fronteggiare brillantemente convincendo tutti, uno dopo l’altro, a seguirla in questa vera e propria rivoluzione culturale. Il black issue emerge come uno dei numeri di riviste di maggior successo nella storia. Tramite esso Franca invia un messaggio chiaro al mondo: la moda non riguarda solo vestiti o merci, è un mezzo potente che riflette la condizione condivisa di esseri umani e ha il potenziale per modellare le norme sociali. Possiede il potere di ispirare, creare e costruire un futuro di speranza e inclusività in un mondo che ne ha un disperato bisogno.

PICCOLI BASTARDI

Genere: animazione
Production Company and Studio: Rokyn Animation
Tono: commedia per adulti, politicamente scorretto
Formato: film, 90’
Reference: Sausage party, The great escape, The dictator, Chicken run
Status: soggetto disponibile

Sinossi

Cosa accadrebbe se sei bulli fossero rinchiusi tutti insieme all’interno di una scuola di massima sicurezza? E se queste sei cause perse fossero i sei peggiori dittatori della storia, quando erano bambini?Come avrebbero risolto i loro problemi a scuola Hitler, Mengele, Mussolini, Stalin, Franco e Fidel Castro? Cosa sarebbe successo se Hitler e gli altri avessero dovuto eleggere un rappresentante di classe, democraticamente? Cosa sarebbe successo se Fidel Castro avesse dovuto indossare le bretelle? E se Franco avesse ancora fatto la pipì a letto?

Piccoli bastardi è un’originale e irriverente commedia animata sulle avventure di questo gruppo di ragazzi: amicizie, lotte di potere, punizioni, litigi e tentativi di fuga da “L’ultima occasione” – il collegio “correttivo” con il più duro sistema di sicurezza al mondo, dove la rieducazione dei casi disperati è garantita al 100%.

Rokyn Animation

Rokyn Animation è una casa di produzione d’animazione fondata a Granada. Sebbene la società sia nata recentemente, tra i suoi fondatori e nel team creativo si annoverano professionalità con oltre venti anni di esperienza nel mondo dell’animazione e che hanno collaborato con Sony, Zinkia, Kandor Graphics e per clienti quali la NASA, l’FBI, Fox US, Aurum, E-One, Sony Pictures Spain, Constantin Films, China Film, Filmax, Luxor o John Malkovich.

AVVENTURA DEL TERZO TIPO

Genere: Commedia
Scritto da: Alessio Liguori, Herbert Ballerina, Daniele Cosci
Regia: TBD
Cast: Herbert Ballerina e Max Tortora
Status: concept disponibile

Sinossi

Questa commedia è la storia di un ragazzo, Luigi (40), dall’aria disincantata e la sconfinata fantasia, che vive con suo nonno Ettore in un piccolo paese dove regna la noia. L’evento che stravolge la statica quiete delle sue giornate passate a vagare con il suo amico Teo, un poliziotto di oltre dieci anni più grande, è la caduta di un piccolo meteorite nel bosco vicino a casa. L’inaspettata scoperta è ancor più sorprendente quando i due amici si rendono conto che la vicinanza a quella pietra extra terrestre dona dei superpoteri: possono leggere nel pensiero. Una tale capacità in mano a due persone così poco propense all’avventura, porta inevitabilmente i due a sfruttare la nuova condizione per cercare di rimettere in piedi alcune complicate situazioni della loro vita privata; come il tentativo di Teo, poi miseramente fallito, di riprendersi la moglie che lo ha lasciato. Ma com’è possibile che una tale sorprendente scoperta resti in mano a due persone come loro? Infatti, la realtà è un’altra, quel meteorite è accidentalmente caduto dal cielo durante una segretissima missione spaziale il cui scopo era estrarre quel miracoloso minerale. È per questo motivo che dei contrabbandieri cinesi a conoscenza del progetto hanno rapito Giada, la nipote di Teo, per ricattarli e farsi consegnare la pietra. L’avventura tanto sognata da Luigi adesso è iniziata, ma con una posta in gioco molto più alta di quello che avrebbe mai pensato e, forse, adesso rimpiange quella noia dalla quale cercava a tutti i costi di fuggire.

CASO 74

Genere: Thriller
Scritto da: Valentina Ferlan e Ivano De Matteo
Regia: Ivano De Matteo
Status: concept disponibile

Sinossi

Questa è una storia di un uomo contro l’intelligenza artificiale. Milano, 2029. Roberto Brenati è uno stimato e geniale programmatore informatico in un mondo ormai completamente tecnologico ma umanamente separato. Però, sarebbe più corretto dire che Brenati “era” uno stimato programmatore, perché adesso il suo corpo è disteso in mezzo alla stanza dell’elegante e minimale appartamento in cui vive, che domina dall’alto la città. Suicidio, sembrano non esserci dubbi. Filippo Terranova è un severo procuratore della Repubblica, che odia quel mondo così freddo e tecnologico, al quale è stato assegnato il caso in questione. La sua indagine, iniziata per capire le motivazioni di tale gesto, si complica quando a sorpresa viene fuori che forse un colpevole esiste ed è l’ultimo di cui avrebbe voluto sospettare: Brain74, un computer programmato e costruito dalla vittima. Terranova si rifiuta di applicare sul suo unico sospettato le stesse leggi che valgono per gli esseri umani, ma ormai non si può più sottrarre a questa lotta innaturale tra la macchina e l’uomo e quindi è pronto a trascinare in aula quest’agglomerato di componenti, che si crede più intelligente di lui, per dar vita al primo caso in Italia di un processo contro un’intelligenza artificiale. Il film che stiamo proponendo vuole esplorare un futuro immaginario che non sembra né così lontano né così particolarmente utopistico.

UNTITLED PROJECT

Sceneggiatura di: Paolo Virzì e TBD
Regia: Paolo Virzì

Sinossi

Il prossimo progetto di Paolo Virzì.

Nato a Livorno nel 1964, Paolo Virzì è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Debutta alla regia nel 1994 con La bella vita, che gli vale subito riconoscimenti importanti come il David di Donatello nella categoria Miglior Regista Esordiente e la partecipazione al Festival del Cinema di Venezia. La sua straordinaria carriera prosegue con Ferie d’agosto (1996), il film vincitore del Leone d’argento al Festival di Venezia, Ovosodo (1997), My name is Tanino (2002), Caterina va in città (2003), N – Io e Napoleone (2006), Tutta la vita davanti (2008), il pluripremiato La prima cosa bella (2010), candidato a ben 18 David e 10 Nastri d’argento, Tutti i santi giorni (2012), Il capitale umano (2014), 19 candidature ai David e 9 ai Nastri d’argento ottenendo elogi da parte della Critica di tutto il mondo, seguito da un altro capolavoro quale La pazza gioia (2016), presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes (17 candidature ai David e 12 Nastri), il film internazionale Ella & John – The Leisure Seeker (2017), passando per Notti magiche (2018), fino al più recente Siccità (2022) presentato in concorso al Festival di Venezia.

Premi

Festival del Cinema di Venezia

Leone d’Argento – Gran premio della giuria per Ovosodo (1997)

7 David di Donatello (su 20 candidature)

Miglior regista esordiente: La bella vita (1995)

Miglior film: Ferie d’agosto (1996), Il capitale umano (2014), La pazza gioia (2017)

Miglior regista: La pazza gioia (2017)

Miglior sceneggiatura: La prima cosa bella (2010), Il capitale umano (2014)

9 Nastri d’argento (su 22 candidature)

7 Ciak d’oro

La prima cosa bella / 2010 / Commedia drammatica / Box Office: € 6,6M
Il capitale umano / 2013 / Drammatico / Box Office: € 9M
La pazza gioia / 2016 / Commedia drammatica / Box Office: € 9M

THREE UNTITLED PROJECTS

Sceneggiatura di Ferzan Özpetek e TBD
Regia: Ferzan Özpetek

Sinossi

I prossimi tre film di Ferzan Özpetek.

Ferzan Özpetek è un regista, sceneggiatore e scrittore turco con cittadinanza italiana, nato a Istanbul nel 1959. Tra le sue opere più importanti ricordiamo il suo film d'esordio Il bagno turco (1997), opera prima di grande successo di critica e pubblico, che ha ottenuto svariati premi ed è stato presentato nella Sezione Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, il pluripremiato Le fate ignoranti (2001), La finestra di fronte (2003), il suo più grande successo al botteghino che ha ricevuto moltissime candidature nei più importanti premi nostrani (13 David di Donatello, 9 Nastri d’Argento, 4 Globi d’oro, etc.), Saturno contro (2007), che ha ricevuto 8 candidature ai David, 6 ai Nastri ed altrettante ai Globi d’oro, Un giorno perfetto (2008), presentato in concorso al Festival del Cinema di Venezia, Mine vaganti (2010), presentato fuori concorso alla 70esima edizione della Berlinale, ottenendo inoltre 13 candidature ai David, 11 ai Nastri, 4 ai Globi d’oro e 8 ai Ciak D’oro, Magnifica presenza (2012), Rosso Istanbul (2017), Napoli velata (2017, 11 candidature ai David e 8 ai Nastri), La dea fortuna (2019), Nuovo Olimpo (2023), e la recente serie tv Le fate ignoranti – La serie, realizzata per Disney+ nel 2022. Ha inoltre scritto tre romanzi: Rosso Istanbul (2013), Sei la mia vita (2015) e Come un respiro (2020).

Premi

2 David di Donatello (su 16 candidature)

Miglior film: La finestra di fronte (2003)

David Scuola: La finestra di fronte (2003)

5 Nastri d’argento (su 18 candidature)

8 Globi d’oro

La finestra di fronte / 2003 / Drammatico / Box Office: € 10,5M
Mine vaganti / 2010 / Commedia / Box Office: € 8,3M
La dea fortuna / 2019 / Drammatico / Box Office: € 8,3M

UNTITLED PROJECT

Sceneggiatura di Micaela Ramazzotti e TBD
Regia: Micaela Ramazzotti

Sinossi

Il prossimo progetto da regista dell’attrice, sceneggiatrice e regista Micaela Ramazzotti.

Nata a Roma nel 1979, Micaela Ramazzotti ottiene il suo primo ruolo da attrice nel 1999, anno in cui recita in opere di registi come Pupi Avati, Carlo Vanzina e Massimo Martella. Dopo aver raggiunto la consacrazione definitiva con il film Tutta la vita davanti (2008) e aver ottenuto un David di Donatello e un Nastro d’argento alla miglior attrice protagonista per La prima cosa bella nel 2010, Micaela Ramazzotti ha proseguito brillantemente la sua carriera arrivando ad esordire alla regia con il film Felicità (2023), di cui è anche attrice protagonista insieme a Max Tortora e Sergio Rubini, presentato in anteprima in concorso alla 80esima edizione del Festival di Venezia, nella sezione Orizzonti, ottenendo l’ambito Premio degli Spettatori

Premi

Festival del Cinema di Venezia

Premio degli Spettatori – Felicità (2023)

Felicità / 2023 / Drammatico / Premio degli Spettatori al Festival del Cinema di Venezia

UNTITLED PROJECT

Sceneggiatura di Fabio Rovazzi, Nicola Guaglianone
Regia di Fabio Rovazzi
Cast: Fabio Rovazzi - TBD
Location: Italy
Genere: Action comedy

Sinossi

L’esordio alla regia di Fabio Rovazzi.

Nato a Milano nel 1994, Rovazzi è una star del web e un poliedrico artista del mondo del cinema e della musica. La sua carriera prende forma a partire dalla condivisione sui canali social di video comici che lo portano all’attenzione degli artisti e imprenditori Fedez e J-Ax, che lo mettono successivamente sotto contratto con l’etichetta discografica Newtopia (Universal Music Group) arrivando ad incidere il suo primo enorme successo discografico, Andiamo a comandare, brano che ha ottenuto 5 dischi di platino. In parallelo alla carriera musicale, Rovazzi si è dedicato anche al cinema ottenendo ruoli nei film Il vegetale (2018), Con chi viaggi (2022) e in un episodio delle serie The Generi (2018) e Don Matteo (2020). Come regista ha diretto tutti i videoclip delle sue canzoni e ora è pronto all’esordio al cinema.

I NUMERI DI FABIO ROVAZZI

1,3 milioni di follower
1,72 milioni di iscritti al canale / 670 milioni di visualizzazioni solo sul suo canale
8 singoli pubblicati / 150 milioni di stream delle sue canzoni

BECOMING BLU

Genere: drammatico
Autori: Sebastiano Levi Riso, Stefano Bises
Regia: Sebastiano Levi Riso
Status: sceneggiatura disponibile

Sinossi

Il tema affrontato in questo film è molto attuale e non può lasciare indifferenti, perché esplora dei traumi e dei vincoli imposti dalla società o da sé stessi che hanno a che fare con un bisogno primario della vita: la ricerca della propria identità. Giovanni è gay dichiarato, ma non si riconosce più nell’immagine che vede nello specchio, non sente che gli appartenga o forse non gli è mai appartenuta. Per questo motivo il cambiamento è in atto, sia psicologicamente che fisicamente: ha, infatti, già cominciato il percorso di terapia transgender. Il problema non è la scelta personale di Giovanni, ma il fatto che questo segreto l’ha tenuto nascosto all’uomo che si è innamorato di lui, Vittorio, e che ha lasciato moglie e figli per poter costruire questo nuovo futuro insieme. Il fatto è che Vittorio si è innamorato di un uomo che tra poco non ci sarà più. Ormai Giovanni non esiste più, adesso esiste solo come Blu. E questa nuova consapevolezza lo porta a voler esplorare nuove passioni, come quella di affiliarsi ad un gruppo di motociclisti; Harleysti, per la precisione. Vittorio è scioccato nel vedere il suo compagno entrare con tanto entusiasmo ed incoscienza in un gruppo notoriamente machista e omofobo. Le cose, però, potrebbero rivelarsi più sorprendenti del previsto grazie ad una nuova amica conosciuta in quella comunità così chiusa e ad un istruttore, particolarmente contrario alla cosa, che le viene affidato per poter imparare a domare l’Harley che ha appena comprato. Vittorio è stato contrario fin da subito di quel nuovo acquisto, ma non capisce che Blu si sente rinata perché la strada non giudica, alla strada non importa quanti soldi hai in tasca o se sei uomo o donna; ma ai suoi nuovi compagni di avventura purtroppo sì. Questa è una storia tratta dalla personale esperienza di vita dell’autrice e regista Levi Riso, che nel passato fu Sebastiano.

IL MOSTRO

Genere: dramma
Autori: Chiara Di Sante, Francesca Nozzolillo, Flavio Nuccitelli, Sofia Petraroia
Regista: Fabio Mollo
Location: Caivano (Napoli)
Status: concept disponibile

Sinossi

Il Mostro racconta la storia di Ciro e Paola, due moderni Romeo e Giulietta, giovanissimi e follemente innamorati. È il racconto di quello che si è quando si hanno appena diciott’anni, delle scoperte e delle prime volte, delle prospettive, dei sogni da inseguire e dei progetti da realizzare… Due ragazzi che crescono scontrandosi con le regole, a volte seguendole, a volte contestandole, ma rimanendo sempre fedeli al loro più grande desiderio: restare insieme, nonostante tutto e tutti. Come per Romeo e Giulietta infatti la loro unione è ostacolata. E in questo caso il motivo è che Ciro è un ragazzo trans e la famiglia di Paola non può accettarlo. Anche se i protagonisti di questa storia sono i ragazzi, protagoniste sono anche le loro famiglie, che nella vicenda si schierano agli antipodi: da una parte Rosa, la madre di Ciro, venditrice ambulante semianalfabeta che ama e supporta suo figlio e la sua relazione; e dall’altra la famiglia Gaglione, del tutto contraria a questa unione, addirittura disgustata da essa. Infatti, per la madre e il fratello di Paola, quel ragazzo è un mostro che la sta infettando. E allora c’è una sola cosa da fare, esercitare la propria autorità, a costo di chiudere la figlia in casa, a costo di perseguitarla, fino alla più tragica delle conseguenze: la morte di lei. Il MOSTRO è un film drammatico, ma anche una storia di formazione e, come in Romeo e Giulietta, racconta un amore che nasce in un territorio ostile, ma trova comunque la sua strada per resistere, anche quando ​​qualcuno decide che quei sogni non vanno bene ed è disposto a tutto pur di fermarli. Come in Boys don’t cry, il film prende ispirazione da un fatto di cronaca ma mira a raccontare anche un mondo, in questo caso Caivano: una delle tante periferie che assomigliano a una trappola, che sembra non lasciare scampo alla possibilità di una vita diversa da quella già scritta. È il racconto di luoghi che si ritrovano costretti ai margini della società, dove machismo, sessismo e omolesbotransfobia si mischiano in un’unica feroce lotta contro chi è diverso. È una storia che ha come protagonista un ragazzo trans, ma non è il racconto di una transizione, perché la sua identità di genere per Ciro è già scontata e diventa mostruosa soltanto quando la mostruosità gli viene proiettata addosso dalla morbosità degli altri.

E allora, davanti alla tragedia, il vero Mostro chi è?

Il fatto di cronaca sui giornali online: ANSA e GCN

IDOLS

Genere: azione, drammatico, sport
Sceneggiatura di: Inma Canovas, Jordi Gasull
Regia: TBD
Location: Italia, Spagna, Regno Unito
Lingua: inglese
Prodotto da: 4 Cats Pictures, Turbine Studios, Mogambo Studios, Warner Bros., Greenboo Production
Distribuzione: Warner Bros. Pictures, 2024
Status: sceneggiatura disponibile

Sinossi

Idols è un film che esplora i rapporti umani tra un pilota professionista, il suo manager e tutto l’ambiente dei campionati del mondo di motociclismo, dalla Moto 2 alla MotoGP. Una storia che parla di sogni, ambizioni, duro lavoro, ego, passione, adrenalina, amore e seconde possibilità. Toni (44) è un ex pilota motociclistico ritiratosi dalle corse in seguito alla morte del fratello, anch’egli pilota, avvenuta durante una gara dal tragico destino. Sentendosi in qualche modo diretto responsabile dell’accaduto, in quanto manager del fratello, il colpo per Toni è stato particolarmente duro allontanandolo dal figlio e intrappolandolo in un mondo di eccessi e autodistruzione. Ora, dieci anni dopo la tragedia, Toni cerca di risollevarsi e riscattarsi dal suo passato. Suo figlio Edu (20) ha seguito le orme del padre e dello zio, diventando un pilota di grandissimo talento che però ha un unico grande difetto: il suo stile di guida è troppo aggressivo e per questo motivo nessun team è disposto a offrirgli un contratto da professionista. Eli (50), vecchio amico di Toni, lo esorta a preparare il ragazzo e a correggere le sue imperfezioni poiché gli restano soltanto cinque gare per cercare di guadagnarsi un posto in un team di Moto 2. Anche se all’inizio Edu si rifiuta di farsi allenare dal padre, a poco a poco si rende conto che solo lui può trasformarlo in un grande pilota. Il training è durissimo: Toni prende il controllo quasi totale della vita di suo figlio, imponendogli un rigido regime di allenamento ed evitando ogni tipo di distrazione, a cominciare dalle ragazze. Edu accetta ogni direttiva del padre ma tutto comincia a crollare quando incontra Laura, una stagista del team Alpinestar con la quale inizia a frequentarsi segretamente. Ma questo è un mondo che si costruisce a partire dagli errori e dalle cadute, e i campioni si forgiano proprio dal modo in cui si rialzano ogni volta che commettono uno sbaglio. È così che, quando Edu subisce un grave incidente, padre e figlio comprendono che il primo step da compiere perché Edu si trasformi in un vero pilota consiste nel perdonarsi finalmente a vicenda, dimenticare il passato e lavorare insieme per raggiungere un unico, grande obiettivo. Ed è in questo momento che il destino offre loro un’incredibile opportunità: un pilota rivale subisce un infortunio e decide di offrire ad Edu la sua moto per disputare l’ultima gara del campionato di MotoGP. Dimostrerà Edu di essere all’altezza e poter davvero diventare un campione?

GENERAZIONE Z

Genere: Dramma, Crime
Formato: 8x50’
Soggetto di serie: Antonio Scurati (M: Il figlio del Secolo)
Status: soggetto di serie disponibile

Sinossi

Generazione Z racconta la storia di Vitaliano, un ragazzo della borghesia milanese, studente annoiato, ripetente e prossimo ad un’altra bocciatura, figlio indisponente di genitori distratti, che trova grazie all'infatuazione per una giovane ragazza fanatica di estrema destra, la voglia di appassionarsi alla politica, scegliendo le frange dei movimenti neonazisti. Da lì in poi scivolerà in una serie di atti violenti, partecipando a pestaggi di extracomunitari e altre minoranze, come gli omosessuali, fino a omologarsi ai suoi nuovi amici neonazisti, tagliandosi i lunghi capelli biondi, da vichingo, suo vanto sino a quel momento. Questo percorso lo avvicinerà a sua sorella, ragazza problematica con disturbi alimentari che verrà coinvolta nelle logiche dei comizi di propaganda, e a suo nonno, ex fascista che per la prima volta instaurerà un vero rapporto con lui. Di fronte all'ennesima e perpetrata violenza, Vitaliano, il nostro protagonista, comincerà a dubitare delle sue scelte ma, imprigionato in quel ruolo, non riuscirà a redimersi del tutto e davanti a lui si apriranno le porte di una carriera politica, meno violenta ma sempre a supporto dell’estrema destra. A far da sfondo a queste vicende, un mondo di liceali confusi, lasciati soli dalle famiglie borghesi in cui vivono, interessate solo alle carriere dei padri imprenditori e alla vita vuota e insoddisfatta delle loro madri, la cui principale preoccupazione è dove fare un aperitivo con le amiche.

NUOVO CINEMA PARADISO La serie

Genere: Drammatico
Formato: 6x50’
Regia: Giuseppe Tornatore
Autore: Giuseppe Tornatore

Status: soggetto di serie disponibile

Sinossi

La serie che stiamo proponendo ha come obiettivo quello di ridare vita ai personaggi dell’omonimo e pluripremiato film, il quale, più che segnare un’epoca, l’ha attraversata facendocela apprezzare dagli gli occhi di un bambino siculo appassionato di cinema: Salvatore, detto Totò. Giancaldo è un piccolo paese della Sicilia, dove, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il lavoro scarseggia e la vita è dura quanto le macerie e le vite umane perse in battaglia. Il piccolo “cinema paradiso”, costruito negli anni ’20, diventa quindi l’unico svago delle poche anime presenti e crocevia di personaggi particolari, caratteristici e di diversa estrazione sociale. Una sorta di chiesa laica dove si può sognare il peccato e sperare in una redenzione nonostante le censure del parroco del paese, nonché gestore della sala. La serialità permette di approfondire tante storie, tra cui spicca quella di Totò ed Elena che vivono un amore difficile, alimentato dagli ostacoli sociali e le distanze logistiche che i due si trovano ad affrontare. Intorno a questo percorso emotivo, la serie racconta anche le vicende di quei personaggi del capolavoro cinematografico che hanno incantato il mondo, sviluppando linee narrative che nel film erano solo accennate o intuibili. Come la sorprendente decisione di Alfredo, il proiezionista e mentore di Totò, che decide deliberatamente di non comunicargli informazioni importanti che di fatto cambiano drasticamente il destino del ragazzo. La sorpresa e l’originalità di questo progetto sarà quella di scoprire le molte situazioni che hanno influenzato la storia dei protagonisti ma che in alcuni casi la faranno rileggere in modo differente, ribaltando il pensiero radicato che abbiamo sempre avuto sulla vicenda. La forza di una madre, la solidarietà di un amico, il tabù del sesso, trasferimenti obbligati, fuitine e una marcata distinzione sociale sono solo alcuni degli elementi che verranno sviluppati seguendo l’evoluzione dei cittadini di Giancaldo e del loro piccolo ma prezioso cinema. Però non è il cinema che si racconta, ma è attraversando la storia del cinema che raccontiamo noi stessi; con i nostri errori, i nostri dubbi e quei momenti di felicità che ci uniscono e ci fanno emozionare come due labbra che si toccano per un primo bacio.

MATRIOSKA

Genere: drammatico, period
Formato: 8x50’
Progetto di serie di Elisa Amoruso
Autrici: Maddalena Ravagli, Elisa Amoruso
Setting: USA, Italy
Status: soggetto disponibile

Sinossi

Matrioska è un racconto tratto da una storia vera. È la storia di tre donne che sono l’una la figlia dell’altra e che vivendo in tre epoche diverse commettono tutte lo stesso errore. Emma vive a cavallo della fine della Seconda Guerra Mondiale, Teresa, sua figlia, cresce negli anni della rivoluzione culturale degli anni Sessanta, e Miriam, la figlia di Teresa, vive nel presente. Nelle tre diverse epoche le protagoniste vivono le pressioni della società di quegli anni. La legge sul divorzio e quella sull’aborto, i mutamenti sociali dell’Italia di quegli anni, il boom economico e la rivoluzione culturale e sessuale degli anni Sessanta, condizionano e guidano inevitabilmente il percorso dei personaggi: ciò che non era possibile per Emma negli anni Quaranta diventa improvvisamente possibile per Teresa negli anni Sessanta e restituisce il caos interiore di Miriam, la protagonista del presente, per la quale apparentemente tutto è possibile. Il cuore della serie è il viaggio di queste tre coraggiose donne alla ricerca della loro identità e libertà personale e sentimentale in un insieme indefinito chiamato famiglia, proponendo allo stesso tempo una riflessione sul senso dei rapporti sentimentali di oggi, che sono il risultato dei condizionamenti e dei percorsi sociali e culturali del passato.

SUPERHOST

Genere: commedia
Formato: 8x30’
Autori: Igor Artibani, Eugenio Cappuccio, Eleonora Mazzoni
Regia: TBD
Cast: Christian De Sica (TBC)

Sinossi

Il Visconte Saverio Lucidi (65), discendente da una nobile casata oggi decaduta, negli anni ha sperperato tutti i beni di famiglia tra scelte poco oculate e il vizio del poker. Sposato e divorziato con Nunzia (62), wedding planner napoletana, e padre di Priscilla (32), ingegnere informatico, emigrata in Canada, Saverio è un uomo demodé ma di classe che vive solo nella casa in cui è nato, un attico al centro di Roma, nel multietnico quartiere Esquilino. Solitudine che però lo rende infelice da troppo tempo; per questo la domenica sera organizza, con alcuni condomini del suo palazzo, delle partite di poker in casa sua. È così che conosce Amedeo (60), un po’ guascone un po’ canaglia, che nel giro di poche partite vanta un credito di quasi centomila euro da Saverio, cifra che però egli non ha. Dopo un goffo tentativo fallito di suicidio, il Visconte, consigliato da Angelo (50) suo ex autista dei tempi d’oro, oggi amico tuttofare, decide di affittare le camere del suo appartamento, ultimo bene di famiglia, su una piattaforma online, unico modo per non vendere appunto la casa, racimolare i soldi per coprire il debito, nascondere la sua povertà acuta ai parenti più stretti. Aiutato anche da Love Sandro Begun (29), nemico amico, indiano di seconda generazione e titolare di un odiato B&B nello stesso condominio, Saverio riesce a raggiungere gli standard minimi di preparazione per diventare host, “Dal Visconte”, con le camere “Cacio e pepe” e “Sorrentina” pronte per essere affittate e i galloni di Superhost da conquistare attraverso le recensioni positive dei clienti. Ma ancora prima del primo ospite, Saverio è costretto ad accogliere in casa Amedeo, con la scusa di voler seguire da vicino il suo credito. Inizia così una convivenza forzata tra i due uomini, condivisa con gli ospiti che via via si susseguono, ospiti di ogni provenienza, ognuno con le proprie abitudini, la propria cultura e soprattutto i propri guai, di cui Saverio diventa catalizzatore e, suo malgrado, risolutore. Catapultato in situazioni tragicomiche e a tratti pericolose, anche per colpa di Amedeo che a sua volta ospita, di soppiatto, persone di dubbia caratura, il Visconte vincerà sì la solitudine ma dovrà fare i conti con la sua misantropia, il pregiudizio, la perdita delle abitudini, le lamentele del condominio - capeggiate dall’amministratrice Saveria Barella (50) da sempre innamorata di Saverio, il difficile rapporto a distanza con la figlia e il problema economico che pende sulla sua vita.

L’INVISIBILE

Il prete 007 a difesa della chiesa di tutti

Genere: thriller, azione
Formato: TBD
Autori: Gianluigi Nuzzi, Andrea Pucci, Mario Cristiani
Regia: TBD
Status: concept disponibile

Sinossi

Papa Francesco si è appena insediato in Vaticano dopo la rinuncia di Benedetto XVI al ministero pretino. Il nuovo pontefice non solo è il primo non europeo a rivestire la carica, ma è anche stato scelto per salvare la Chiesa da una crisi di fedeli senza precedenti. Per farlo punta a rilanciare la centralità della Chiesa nel mondo, rendendola più moderna e attuale, però non è facile perché è cosciente fin da subito di trovarsi in una morsa. Da un lato l’ala affaristica della Curia pronta ad allearsi con malviventi di ogni crisma in un mondo legato agli appalti, ai conti dello Ior e all’immenso patrimonio immobiliare, dall’altro lato un blocco tradizionalista che non ama la modernità introdotta dal gesuita. Per non rischiare scandali maggiori di quelli che la Chiesa ha già vissuto in passato, il Papa affida la delicata battaglia strategica contro il Male a chi per definizione stessa vive e agisce nell’ombra: l’Abetaia, il servizio segreto del piccolo stato. Questi sono un’élite di uomini composta da sacerdoti, frati e missionari che lavorano soprattutto raccogliendo informazioni da tutte le parti del mondo. La serie si concentra sul personaggio di Don Luca, un giovane sacerdote missionario rientrato da poco in Italia che si ritrova ad indagare su un omicidio avvenuto tra le panche della sua nuova parrocchia vicino al centro di Roma. Questa sua ostinata ricerca lo porterà ad essere notato ed addestrato per poter far parte dell’Abetaia. Una volta dentro allo speciale reparto segreto, gli verranno affidati casi sempre più complicati e pericolosi durante i quali potrà contare solo su pochissime persone. Tra queste una suora laica che incontrerà ripetutamente fin dal primo episodio, come se tra i due ci sia un forte magnetismo da non poterli tenere lontani, perché Don Luca ancora ignora il segreto del loro congiunto passato.

VAMPIRIA

Genere: teen, fantasy, mistery con un tocco di gotico
Format: 6x50’
Autori: Francesca Demichelis, Gabriele Scarfone, Vittoria Spaccapietra
Regia: TBD
Status: concept disponibile

Sinossi

La serie che stiamo proponendo è la storia di due gemelli adolescenti, Samuel e Priscilla, che hanno una caratteristica particolare: sono dei vampiri. I due non vogliono accettare la propria natura e desiderano ardentemente essere due ragazzi normali, ma non possono. Per questo, si vergognano e si ribellano alle regole imposte dai loro genitori. Insomma, a loro modo sono lo specchio dei teen umani. Priscilla è consapevole del proprio fascino dark e conturbante, ma con l’unico “piccolo” problema che ogni ragazzo di cui si innamora alla fine se lo vuole divorare. Una rappresentazione in chiave sovrannaturale di un amore tossico che, invece di logorare dall’interno, palesa la sua instabilità. Samuel è tutto il contrario della sorella, invece di osteggiare la sua natura cerca di reprimerla. I due fratelli sono legati a filo doppio e hanno un modo di comunicare che va ben oltre le parole, grazie a telepatia e chiaroveggenza, e che porta lei spesso a proteggerlo con la sua esuberanza e lui a cercare di farle usare il cervello per non farsi prendere la mano dai propri istinti. Catapultati dalla campagna alla Roma bene, si dovranno adattare alla nuova realtà sociale gestendo un’età che è tumultuosa anche per gli stessi giovani umani. Quando i loro genitori vengono accusati di un crimine efferato, i due ragazzi saranno costretti ad abbracciare la loro vera natura, cominciando ad apprezzarla, e sfruttandola per salvare la madre e il padre da quelle accuse infamanti. Molto importante per questo progetto è anche il modo originale con il quale viene raccontata la città eterna, non solo dal punto di vista delle sue bellezze riconosciute in tutto il mondo, ma anche attraverso quell’atmosfera sovrannaturale che si nasconde tra i vicoli secolari della Capitale italiana.

IL MISTER

Genere: commedia drammatica
Formato: 6/8 episodi x 50’
Autori: Giacomo Ciarrapico, Pietro Sermonti, Giacomo Tramontano
Cast: Pietro Sermonti

Sinossi

Fausto è un allenatore di calcio che non lascia nulla al caso, conduce i suoi giocatori con la grinta di un leone, curando nel dettaglio ogni aspetto tecnico, tattico e mentale. Per lui ogni partita è questione di vita o di morte. Fausto non allena la Juventus, né il Real Madrid, ma il Tuscolanum: una squadra di ragazzini di quattordici anni, in un campo di pozzolana nella periferia di Roma. A dirla tutta la sua è anche la squadra più scarsa del campionato di Allievi provinciali al quale partecipa. Mister Fausto traina le vicende calcistiche e umane del Tuscolanum, una società sportiva dilettantistica nata col sogno di far ridiventare il calcio lo sport di tutti. Carlo, il presidente, ex impiegato di banca, ha lasciato tutto per realizzare questo sogno e non fa pagare nessuna quota ai ragazzi. Tra i sogni e la realtà ci sono di mezzo i soldi, e il Tuscolanum lotta ogni giorno per rimanere finanziariamente vivo. Tra i sogni e la realtà ci sono anche le scelte da fare e Carlo e Fausto saranno chiamati a scendere a compromessi per tenere in piedi il loro piccolo mondo ideale. “Il Mister” racconta il mondo del calcio che non si vede in tv, quello che non fa soldi e non fa notizia. Quello di tanti ragazzi che entrano nella vita, e anche attraverso questo sport, provano a conoscerla e ad affrontarla. Quello di tanti adulti che in un campo da calcio tornano bambini, riscoprendo sogni e debolezze. Al Tuscolanum sembrano tutti un po’ fuori posto, grandi e piccoli, spaesati e un po’ persi in un campo troppo grande da decifrare. Un campo che è come la vita, dove si gioca e spesso si perde. La squadra di Fausto poi di sconfitte se ne intende eccome. Eppure il mister sa sperare contro ogni speranza e tiene tutti incollati a un sogno totalmente fuori portata: vincere! Scopriremo che lui, più di ogni altro al mondo, ha bisogno di credere che tutto sia possibile…

LA GUERRA DEI NONNI LA SERIE

Genere: commedia, family
Formato: 8x50’
Autori: Gianluca Ansanelli, Tito Buffulini
Regia: Gianluca Ansanelli
Cast: Vincenzo Salemme, Max Tortora

Sinossi

Cosa succederebbe se, tre anni dopo gli eventi narrati nel film “La guerra dei Nonni”, andassimo a dare una sbirciatina a casa Molinari? Che cosa vedremmo facendo capolino alle finestre della loro villetta? Noi un’idea ce la siamo fatta… e da questa idea prende vita “La guerra dei Nonni – La serie”. Diciamo subito che tante cose sono rimaste uguali a come le abbiamo lasciate alla fine del film. Nella coppia di nonni, ad esempio, Gerry (Vincenzo Salemme) è sempre quello più tradizionalista, un po’ pignolo, più severo ma anche più affidabile; Tom (Max Tortora), al contrario, è il solito caciarone, più permissivo e “moderno”: insomma l’adorabile canaglia che abbiamo imparato ad amare. E il loro rapporto, fatto di conflitti, alleanze e tanto affetto sincero, è ancora capace di intenerirci e al tempo stesso di strapparci ben più di una risata. Alcune dinamiche familiari sono le stesse: Tom che si sforza di recuperare il tempo perduto col figlio Ernesto, Gerry con la solita mania di controllare tutti, e i tre nipoti che si dividono fra queste due figure tanto diverse fra di loro. Ma oltre tutto questo, c’è anche qualche cosa di diverso… Innanzitutto è passato del tempo e i ragazzi sono cresciuti. Giulia, la più grande, va per i diciotto e sta per fare l’ingresso nell’età adulta; Marco è ormai adolescente e si trova ad affrontare tutti i cambiamenti profondi di quella fase della vita molto complicata per tutti; la più piccola, Loretta, ha invece nove anni e inizia a pretendere di non essere più trattata come una bambina. E poi ci sono i genitori, Ernesto e Federica, con tre anni di matrimonio in più sulle spalle e qualche scricchiolio che comincia a intravedersi e a pesare sulle dinamiche domestiche. La struttura di ciascuna puntata sarà tipicamente verticale, con i due nonni che dovranno affrontare e risolvere un “caso” in ogni puntata senza rinunciare a uno sviluppo orizzontale che agganci lo spettatore e vada ad approfondire gli archi narrativi dei personaggi. Una storia semplice, calda e adatta a tutta la famiglia, che si muove sempre fra la comicità e il sentimento, creando in questo modo il perfetto equilibro fra tenerezza, risate ed emozioni. Ecco…. ora che avete dato una sbirciatina oltre i vetri di casa Molinari, non è venuta anche a voi una gran voglia di sedervi in poltrona e lasciarvi trasportare dalle vicissitudini familiari di Gerry e Tom?

PAVAROTTI & FRIENDS

Genere: documentario
Formato: docuserie, 4x45’
Regia: TBD
Autori: Gino Castaldo
Cast: Nicoletta Mantovani, Gino Castaldo
Status: concept disponibile

Sinossi

Dal 1992 al 2003 Luciano Pavarotti e Nicoletta Mantovani hanno organizzato a Modena un evento benefico passato alla storia. In dieci edizioni (l'evento non si è svolto nel 1993 e nel 1997) il Pavarotti & Friends ha messo insieme un cast senza precedenti con i più importanti artisti italiani e internazionali, molti dei quali hanno duettato col tenore. La serie intende ripercorrere la storia di quell'avventura diventata leggendaria attraverso una molteplicità di voci, testimonianze, interviste e racconti aneddotici, a corredo dei materiali di repertorio, editi e inediti, delle dieci edizioni dell'evento.

LE BESTIE DI SATANA

Docuserie
Genere: true crime
Formato: 5x50’
Autori: Lorenzo Scurati, Federico Beretta, Cristina Ferrazzi, Gianluca Herold
Con la collaborazione di Andrea Volpe
Status: concept disponibile

Sinossi

Le Bestie di Satana furono un gruppo di serial killer e satanisti italiani della provincia di Varese, responsabili di induzione al suicidio e di vari omicidi di sfondo rituale satanico, in uno dei casi di cronaca nera tra i peggiori mai accaduti in Italia dal secondo dopo-guerra. Le vittime accertate sono quattro ma successivamente sono stati ipotizzati dei collegamenti con altri suicidi e omicidi commessi nello stesso intervallo di tempo e nella stessa zona, arrivando a ipotizzare fino a diciotto vittime. La docu-serie ricostruisce quanto è accaduto da ogni punto di vista, da quello di Andrea Volpe, capo delle Bestie di Satana fino a quello di Michele Tollis, padre di una delle quattro vittime accertate. Ricostruisce il contesto sociale degli anni ’90 nel quale prende vita la setta: il Metal, le droghe, le orge, le messe nere, le prove di coraggio, la provincia lombarda. Andrea Volpe è una figura chiave del racconto. Nel 2004 è stato condannato a vent’anni di carcere, nel 2023 è tornato in libertà. Chi era all’epoca. Chi è oggi? Si tratta di un uomo che si è macchiato di crimini mostruosi eppure oggi, dopo quasi vent’anni di carcere, sembra essere profondamente cambiato e vuole rifarsi una vita a partire dalla fede cristiana e da una laurea che potrebbe aprirgli le porte dell’insegnamento. Il dibattito è più acceso che mai. Andrea Volpe è pronto a raccontarsi con noi. Siamo disposti a dargli una seconda possibilità?

PONTE DI GENOVA

Docuserie
Formato: 4x50’
Autori: Marco Mensurati e Fabio Tonacci
Regia: TBD
Frontman: Filippo Roma
Status: soggetto disponibile

Sinossi

Questo è il racconto di una tragedia che ha sconvolto un Paese intero e in particolare una città, perché sono le 11.36 del 14 luglio 2018 ed è appena crollato il ponte Morandi. Genova è divisa a metà, i suoi abitanti sconvolti e le persone sono ancora intrappolate tra le lamiere delle loro auto cascate nel vuoto insieme ai detriti. I soccorsi sono immediati, ma difficili, e il numero delle vittime aumenta insieme allo sdegno di una nazione intera nella quale tutti si stanno facendo la stessa domanda: com’è potuto succedere? La Docuserie ci porta nel cuore della catastrofe e dell’indagine che ne consegue, rendendo a tutti evidente che i colpevoli sono molto più consapevoli di quello che la parola “incidente” lasci supporre. Questo racconto si propone di rispondere alle domande che nascono spontanee dopo un evento che non sarebbe mai dovuto capitare, esplorando le storie di chi è sopravvissuto e di chi invece ha perso la vita in quel drammatico giorno. Inoltre, la ricerca dei colpevoli porta alla luce una scioccante verità, fatta di trentasette anni di allarmi inascoltati, di relazioni lasciate a marcire nei cassetti e di segnali che non si sono voluti vedere. Grazie ad un testimone attendibile e alle conversazioni degli addetti alla manutenzione del ponte che lui inaspettatamente ha registrato, abbiamo un quadro chiaro e sorprendente della mala gestione di questa infrastruttura e delle persone che con il loro comportamento hanno causato questa tragedia.

L’UOMO DEI MIRACOLI

Genere: True crime, Thriller
Formato: TBD
Autori: Marco Mensurati, Fabio Tonacci, Giuliano Foschini, Carlo Bonini
Regia: TBD
Status: concept disponibile

Sinossi

Tutta questa vicenda si apre con un incidente strano. La moto con sopra il broker finanziario Massimo Bochicchio si schianta a notte fonda vicino all’aeroporto dell’Urbe. Il mezzo prende fuoco e il corpo del conducente viene completamente carbonizzato. È irriconoscibile e infatti a Roma, nei palazzi che contano, sono in pochi a credere che le cose stiano davvero così. Su quella moto è arso vivo qualcun altro. La qualità riconosciuta di Bochicchio era la sua capacità di convincere i ricchi ad investire i loro soldi e, attraverso un gioco di scatole cinesi, alla fine si arricchiva solo lui; dicono che abbia nascosto quasi un miliardo di euro truffando mezza Roma. Seguire la vita di questo broker, che utilizzava il metodo Ponzi per raggirare le persone, significa entrare nel salotto della Capitale dalla porta principale e toccare con mano il “sogno romano” e cioè le relazioni col potere, la bella vita, i soldi. Per un po’ funziona anche, tutti sono contenti. Perché lui è bravo, ci sa fare con gli investimenti e il sistema si reggeva in piedi. Ma gli imprevisti si chiamano così perché sono inattesi. È il 2020 e il covid mette paura a tutti i suoi clienti che chiedono contemporaneamente di ritirare i soldi investiti; il sistema crolla. È da questo momento che Massimo Bochicchio si trova al centro di un intrigo internazionale che lo vede ricercato dall’Interpol e dallo Stato italiano per una grossa tangente, pari a tre miliardi di euro, le cui tracce però sono svanite nel nulla. Massimo Bochicchio, agli arresti domiciliari dopo essere stato trovato all’aeroporto di Giacarta, adesso è morto in un incidente con la moto il giorno prima di un importante interrogatorio. Ma il dna prelevato al momento dell’arresto è sparito e nessuno può confermare che quel cadavere carbonizzato sia il suo. La sua vicenda non è una storia conclusa e l’idea del progetto è quella di partire dai faldoni dell’inchiesta delle procure di Roma e Milano, ascoltando amici e testimoni, per ricomporre le tessere del puzzle Bochicchio, e per farlo, immergersi in un lavoro di giornalismo investigativo il cui esito è aperto a ogni possibilità.

JAGO - INTO THE WHITE

Scritto da: Luigi Pingitore
Diretto da: Luigi Pingitore

Film Documentario

Durata: 80’
Genere: Drammatico

Docu-Serie

Format: 8x25’

Sinossi

Questa è la storia vera di un giovane scultore, Jago, che coniuga perfettamente la sua natura artistica con le sue capacità imprenditoriali. Un moderno business man che punta la sua fortuna su sé stesso e sul suo talento grazie al quale crea opere intense e coinvolgenti. L’interessante vita di Jago viene proposta con due format differenti.

  • Un documentario che dà molta importanza all’aspetto visivo e sonoro, facendo in modo che questi due veicoli sensoriali si fondano insieme nel racconto della vita di questo artista; e della sua capacità di sfruttare il colore bianco per far perdere i confini e i riferimenti, così dal non avere all’interno della narrazione una cronologia che ci guida né un ordine tematico, ma ci muoveremo continuamente tra le diverse parti che compongono la sua vita.
  • Una Docu-serie dove seguiamo Jago in procinto di cominciare un’impresa mai tentata da nessun artista nella storia: una statua di oltre 5 metri. L’idea è quella di seguirlo in questa audace realizzazione nella quale è compreso anche tutto l’aspetto da promotore di sé stesso, passando dalle feste con gli attori, ai viaggi, agli incontri con committenti stranieri Ecc.

Tutte e due le proposte sono un modo per entrare nel mondo dell’arte da una porta principale che ti proietta in un luogo senza tempo e senza pareti, dove l’unica bussola sono le emozioni che le sculture di Jago trasmettono.

MOSCHINO - DIECI ANNI DI KAOS!

Tratto dal libro “X anni di Kaos”

Docufilm
Scritto da: Fabio Mollo
Regia: Fabio Mollo
Status: soggetto disponibile

Sinossi

Moschino è uno dei marchi che ha cambiato per sempre il mondo della moda, ne ha rotto gli schemi, scombinato il mercato, disubbidendo a tutte le leggi che l'industria aveva fino ad allora dettato e arrivando a ribaltare il concetto stesso di moda. Moschino è tutt'ora uno dei marchi made in ltaly più importanti e conosciuti al mondo. Eppure, l'attività di Franco è durata solo dieci anni, ovvero dal 1983 al 1993, “Dieci anni di caos”. Moschino - Dieci anni di kaos! è un docufilm che ripercorre la folgorante storia dello stilista Franco Moschino, unendo pensieri, immagini e sogni che lui stesso ha lasciato in eredità al mondo attraverso l’omonimo libro.

SEX MAP

Genere: social docuseries
Formato: 6x25’
Cast: Giulia Caselli
Status: concept disponibile

Sinossi

Che cos’è il genere oggi? Alzi la mano chi è in grado di distinguere tra agender, cisgender, genere non binario ecc. Per non parlare dell’orientamento sessuale, che è altrettanto personale e poco incasellabile. Ecco che, in mezzo a questa confusione di termini, significati, appartenenza e percezione, si rende necessaria una SEX MAP. Giulia Caselli è una giovane content creator che in questa Docu-serie intervista persone di ogni identità per esplorare questa nuova realtà e dare risposte chiare, identificandone le differenze e sdoganando il fatto che oggi il mondo è cambiato, com’è cambiata la percezione di sé e dell’altro. Sfruttando anche il parere di professionisti del settore, quali psicologi, sessuologi, scienziati, etologi, l’obiettivo è avere un quadro più chiaro di questo nuovo modo di vivere il mondo e le sue interazioni umane. L’idea è che venga fuori una mappa interessante ed esplicativa che possa dare un quadro esauriente ed interessante dei nuovi rapporti interpersonali, perché la paura e l’intolleranza verso gli altri parte sempre dall’ignoranza. Questa è una serie importante, utile e necessaria che punta a cambiare il giudizio su questa nuova realtà, ma soprattutto a spazzare via il pregiudizio di chi vuole criticare o ignorare qualcosa che ormai fa parte di tutti noi.

DURA SOLO UN ATTIMO, LA GLORIA

(Dino Zoff, un italiano)

Docuserie
Formato: 6x50’
Autori: Anna Boiardi, Marco Mensurati, Angelo Carotenuto e Aligi Pontani
Regia: TBD
Status: soggetto disponibile

Sinossi

Questa è la storia di un uomo tutto d’un pezzo, di un serio professionista che ha sorpreso tutti col suo talento e con la sua capacità di rappresentare un paese intero, passando dall’essere una persona mite all’essere considerato un mito. Questa è la storia di Dino Zoff. Un’icona del calcio mondiale che ha girato l’Italia nella sua lunghissima carriera, vincendo un Europeo, una coppa del mondo, sei scudetti e una coppa Uefa, oltre a giocare svariate finali. Ripercorrere la sua carriera calcistica vuol dire fare un viaggio di mezzo secolo nello sport più amato dagli italiani, ma anche nella parabola dell’intero Paese, dalle macerie del dopoguerra al boom economico, dalle tensioni sociali degli Anni Settanta all’illusione degli Ottanta, fino all’entrata nel nuovo millennio dove Zoff ha guidato gli azzurri come commissario tecnico, mollando poi tutto per difendere la propria dignità dalle critiche del capo del governo. Eppure, resta un uomo poco conosciuto. Questa Docuserie mostra la vita del campione friulano da una posizione privilegiata con l’accesso alle sue confidenze e ai suoi materiali d’archivio, una testimonianza unica che non appassionerà soltanto gli amanti del pallone. Ogni episodio della serie racconterà una decade vissuta dal grande portiere italiano e dei cambiamenti in atto nella nazione e nel mondo durante la sua magistrale scalata professionale. Partendo dai ruggenti anni Ottanta, che si aprono con la vittoria del mondiale in Spagna nel quale Dino Zoff mostra tutte le sue qualità tecniche a più di quarant’anni, i successivi episodi racconteranno la nascita, l’evoluzione, la consacrazione e il distacco dal calcio di questo campione intramontabile, che, con il suo modo di approcciare le difficoltà e le gioie della vita, ha dato l’esempio di come sarebbe bello essere ma di chi possiamo solo permetterci di ammirare.

E ALLORA BACIAMI

Tratto dal best-seller di Roberto Emanuelli

Genere: dramma sentimentale
Scritto da Igor Artibani
Regia: TBD
Location: Italia, Spagna, Grecia
Status: libro opzionato, soggetto disponibile

Sinossi

E allora baciami è una storia d’amore che va oltre il tempo, oltre la morte. Perché quando l’amore arriva sembra sempre che sarà per sempre. Ma a volte bisogna fare i conti con la realtà e cercare di andare avanti, abbandonandosi ancora a quei sentimenti che si credevano ormai perduti. Tratto dal best-seller di Roberto Emanuelli, edito da Rizzoli nel 2017, la trasposizione cinematografica di “E allora baciami” indaga il rapporto padre-figlia adolescente, la capacità di riconoscere l’amore, l’importanza di fare le scelte giuste e il complesso meccanismo del perdono, insito in ogni essere umano.

U SICCU

Matteo Messina Denaro: l’ultimo capo dei capi

Film internazionale
Genere: biopic, crime
Autori: Lirio Abbate e TBD
Regia: TBD
Status: libro opzionato

Sinossi

Lirio Abbate, giornalista in prima linea nella lotta alla mafia, delinea il complesso ritratto di quello che è stato uno dei latitanti più pericolosi del mondo fino alla sua cattura, avvenuta il 16 gennaio 2023 a Palermo: Matteo Messina Denaro, l’ultimo dei corleonesi. Ritroviamo in queste pagine – pubblicate prima della cattura - il giovane amante del lusso e il “fimminaro” delle notti palermitane. Inquadriamo il profilo del killer spietato, del boss e dello stratega, del mafioso che ha avvallato e curato la scelta stragista di Cosa nostra negli anni Novanta, quando le bombe hanno imbrattato di sangue la Sicilia e l’Italia intera. E poi c’è la storia di un boss che è stato padre, latitante imprendibile, affarista che ha stretto legami indissolubili con la politica, l’imprenditoria e la massoneria. Pubblicato prima della sua cattura, in questo libro l’autore spiega quanto può significare la fine della latitanza dell’ultimo capo dei capi.

OGGI SISTEMIAMO TUTTO

Remake del film argentino HOY SE ARREGLA EL MUNDO prodotto da Patagonik e diretto da Ariel Winograd.

Genere: commedia
Sceneggiatura: Fabio Bonifacci
Regia: TBD
Status: opzione per remake italiano, sceneggiatura disponibile

Sinossi

David "El Griego" Samaras è il produttore di “Hoy se arregla el mundo”, un popolare talk show, durante il quale due persone con un conflitto che sembra inconciliabile si siedono a discutere finchè non trovano un accordo tra le parti, una sorta di “Forum” senza il giudice. Griego è un maniaco del lavoro, single e sconnesso dal mondo. Attualmente il programma sta subendo un forte calo di audience, al punto di rischiare la cancellazione. L’ex moglie Silvina gli comunica di aver ricevuto un’offerta di lavoro in Spagna e che vorrebbe portare con sé il figlio di 9 anni. Griego non è un padre presente e non batte ciglio alla richiesta dell’ex moglie che con una reazione stizzita istilla il dubbio all’uomo che Benito non sia suo figlio. La rivelazione sulla paternità non accende altre discussioni perché Silvina si alza dal ristorante in cui si trovano e se ne va. Una volta uscita dal locale viene investita e muore sul colpo. Il mistero di chi sia il vero padre di Benito è appena morto con lei, peggiorato dal fatto che il test di paternità fatto da Griego, conferma che il bambino non è suo. L’uomo con freddezza inaudita, trattandolo come un adulto, rivela a Benito la cruda verità. Su richiesta del ragazzino i due iniziano un viaggio che li porta ad indagare sugli ultimi 10 anni di Silvina per cercare il padre biologico di Benito, con il solo aiuto di indizi ricavati da un cellulare. È chiaro da subito che Griego e Benito sono due opposti destinati ad attrarsi, questo viaggio però sarà per entrambi anche un modo per conoscere fino in fondo l’altro e sé stesso. Durante questa convivenza forzata, Griego sarà costretto a capire cosa significa fare il padre, Benito, che sta realizzando di aver perso non solo la madre ma anche la figura paterna, sta conoscendo in ritardo quello che credeva essere il padre. Durante questa ricerca li aiuterà anche Yanina, la migliore amica di Silvina dai tempi dell’adolescenza. Questo trio improvvisato attraverserà dei momenti familiari dimenticando per un attimo il loro obiettivo, finché Benito, sospettando un rapporto sentimentale tra Griego e Yanina, decide di rompere quell’idillio facendo ripartire la ricerca del suo vero padre. Tema centrale del film è il loro rapporto che, attraverso “particolari” candidati paterni (un clown, un pittore famoso, una guida spirituale) cresce e si rafforza al punto che quando finalmente Benito troverà il suo padre biologico sceglierà di non rivelarglielo e di restare con Griego.

ALESSANDRO GENOVESI

Nato a Milano nel 1973, Alessandro Genovesi è un regista, sceneggiatore e attore italiano. Come regista ha firmato la regia di numerosi successi commerciali come La peggior settimana della mia vita (2011), che in Italia ha incassato al botteghino 9,7 milioni di euro e il sequel Il peggior Natale della mia vita (2012), che ha incassato poco meno di 8 milioni. Nel 2014 firma la regia di Soap Opera, subito seguito da Ma che bella sorpresa (2015, box office: 5 milioni di euro), Puoi baciare lo sposo (2018), il remake di successo del film messicano Mamà se fue de viaje, intitolato 10 giorni senza mamma (2019), che ha incassato 7,5 milioni di euro, 10 giorni con Babbo Natale (2020), che ha causa del Covid è stato distribuito esclusivamente su Prime Video e, infine, il suo ultimo film disponibile su Netflix, 7 donne e un mistero (2021), liberamente ispirato al film francese 8 donne e un mistero, di François Ozon.

La peggior settimana della mia vita / 2011 / Commedia / Box office: € 9,7M
Il peggior Natale della mia vita / 2012 Commedia / Box office: € 7,8M
10 giorni senza mamma / 2019 / Commedia / Box office: € 7,5M

GIANNI AMELIO

Nato nel 1945, Gianni Amelio è uno sceneggiatore e pluripremiato regista italiano. Il suo debutto alla regia per il cinema è costituito dal film Colpire al cuore (1979), presentato al Festival del Cinema di Venezia, al quale hanno fatto seguito numerose opere tra le quali I ragazzi di Via Panisperna (1987), Porte aperte (1989), nominato agli Oscar come Miglior Film Straniero, vincitore di quattro primi David di Donatello su 11 nomination, vincitore di 4 premi agli EFA (European Film Awards) e due Nastri d’argento su 4 nomination; Il ladro di bambini (1992), che gli è valso il Grand Prix della Giuria del Festival di Cannes e ben cinque David di Donatello, Lamerica (1994, tre David), Così ridevano (1998) che si è aggiudicato il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia, Le chiavi di casa (2004), in concorso al Festival di Venezia e nominato a 7 David e 8 Nastri d’argento, La stella che non c’è (2006), ancora una volta in concorso a Venezia, Il primo uomo (2011), L’intrepido (2013, Festival di Venezia) e i più recenti La tenerezza (2017), che ha ricevuto 8 nomination ai David 7 ai Nastri, Hammamet (2020), 14 nomination ai David, e Il signore delle formiche (2022), presentato a Venezia e nominato a 11 David di Donatello.

Premi

Premi Oscar

Nomination Miglior Film Straniero – Porte aperte (1991)

Festival di Cannes

Grand Prix della Giuria – Il ladro di bambini (1992)

Festival di Venezia

Leone d’oro – Così ridevano (1998)

3 David di Donatello (su 22 candidature)

8 Nastri d’argento (su 18 candidature)

Porte aperte / 1989 / Drammatico / Candidato agli Oscar come Miglior film straniero
Il ladro di bambini / 1992 / Drammatico / Grand Prix della Giuria del Festival di Cannes
Hammamet / 2020 / Drammatico / Box Office: €5,6M

MICHELE ALHAIQUE

Michele Alhaique è un regista e attore italiano nato a Roma nel 1979. La sua carriera di regista comincia nel 2014 con il film Senza nessuna pietà, presentato al Festival del Cinema di Venezia nella Sezione Orizzonti, seguito dalla serie tv Solo (2016), dal film tv Mario Francese (2018) e diverse altre opere seriali tra le quali Non uccidere (2018), Bang Bang Baby (2022) e Romulus (2020-2022).

Premi

Festival del Cinema di Venezia

Nomination per Miglior Film nella Sezione Orizzonti – Senza nessuna pietà (2014)

Nastri d’argento

Nomination per Miglior Regista Esordiente - Senza nessuna pietà (2014)

Non uccidere / Drammatico, Crime / 2 stagioni / (2015-2018) / Rai Fiction
Romulus / Drammatico, Storico, Azione / 2 stagioni / (2020-2023) / Sky Studios
Bang Bang Baby/ Drammatico, Crime / 1 stagione / (2022) / Prime Video

FABIO MOLLO

Nato a Reggio Calabria nel 1980, Fabio Mollo è un regista e sceneggiatore italiano. Debutta nel 2013 con il film, presentato al Toronto International Film Festival, Il sud è niente, che gli vale la candidatura ai Nastri d’argento nella categoria Miglior regista esordiente. Successivamente dirige Il padre d’Italia (2017), ricevendo 4 candidature ai Nastri d’argento, Anni da cane (2021), disponibile su Prime Video, e i più recenti My soul summer (2022) e Nata per te (2023). Ha diretto anche Serie Tv quali Come quando fuori piove (2018), Tutto può succedere (2018), Curon (2020), Masantonio – Sezione scomparsi (2021).

Premi

Nastri d’argento

Nomination per Miglior Regista Esordiente – Il sud è niente (2013)

Nomination per Miglior Soggetto – Il padre d’Italia (2015)

Il sud è niente / 2013 / Drammatico / Nomination per Miglior Regista Esordiente ai Nastri d’argento
Tutto può succedere / Commedia drammatica, Family / 3 stagioni / (2015-2018) / Rai Fiction
Curon / Drammatico, Thriller, Fantastico / 1 stagione / 2020 / Original Netflix