8 settembre 2024

XXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

Commento di Gaia De Vecchi

Antifona

Tu sei giusto, o Signore, e retto nei tuoi giudizi: agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118, 137.124)

Colletta

O Padre, che ci hai liberati dal peccato e ci hai donato la dignità di figli adottivi, guarda con benevolenza la tua famiglia, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Oppure:

O Padre, che scegli i piccoli e i poveri per farli ricchi nella fede ed eredi del tuo regno, dona coraggio agli smarriti di cuore, perché conoscano il tuo amore e cantino con noi le meraviglie che tu hai compiuto. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Si schiuderanno gli orecchi dei sordi, griderà di gioia la lingua del muto.

Dal libro del profeta Isaìa (Is 35,4-7a)

Dite agli smarriti di cuore:

«Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi». Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto, perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa. La terra bruciata diventerà una palude, il suolo riarso sorgenti d’acqua.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Dal Sal 145 (146)

R. Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri. R.

Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri. R.

Egli sostiene l’orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi. Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.

Seconda Lettura

Dio non ha forse scelto i poveri per farli eredi del Regno?

Dalla lettera di san Giacomo apostolo (Gc 2,1-5)

Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali. Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d’oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?

Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano?

Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Per sua volontà il Padre ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature. (Gc 1,18)

Alleluia.

Vangelo

Fa udire i sordi e fa parlare i muti.

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 7,31-37)

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.

Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.

E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Parola del Signore.

Preghiere dei fedeli:

  • Padre Santo dona a questa umanità il coraggio di cambiare rotta, unendo le proprie forze, camminando insieme nella salvaguardia del creato e nella custodia e promozione dei più piccoli e poveri. Preghiamo.
  • Padre Santo apri i nostri occhi alle ferite inferte al creato e alla dignità dei fratelli più poveri, perché possiamo sperare e agire con il creato e con tutti i fratelli per rendere questa umanità luogo di gioia e promessa di felicità per tutti. Preghiamo.

Sulle offerte

O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella celebrazione di questi santi misteri la giusta adorazione per la tua grandezza e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio. L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. (Sal 41,2-3)

Oppure:

Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita. (Gv 8,12)

*B

Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e parlare i muti. (Mc 7,37)

Dopo la comunione

O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, per questi grandi doni del tuo amato Figlio aiutaci a progredire costantemente nella fede, per divenire partecipi della sua vita immortale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.