II domenica di quaresima 25 febbraio 2024

Del tuo amore io vivrò

Alzo gli occhi e cerco il tuo volto, tu sei il mio Dio, confido in te. Il tuo cuore è fonte d’amore, sei il mio Signore e spero in te.

Del tuo amore io vivrò, solo tu mi proteggerai, Signore io di te vivrò, resterò con te e nulla temerò. Con te resterò e nulla temerò. Con te resterò.

Alzo gli occhi e vedo il tuo volto, tu sei il mio Dio ho pace in te. Il tuo cuore è fonte di vita, sei il mio Signore e spero in te.

Del tuo amore io vivrò, solo tu mi proteggerai, Signore io di te vivrò, resterò con te e nulla temerò. Con te resterò e nulla temerò. Con te resterò.

Un cuore nuovo

Ti darò un cuore nuovo popolo mio. Il mio spirito effonderò in te. Toglierò da te, il cuore di pietra. Un cuore di carne ti darò, popolo mio.

Da tutte le nazioni vi radunerò, Vi mostrerò la strada della vita. E vivrà chi la seguirà. RIT.

Ti darò un cuore nuovo popolo mio. Il mio spirito effonderò in te. Toglierò da te, il cuore di pietra. Un cuore di carne ti darò, popolo mio.

Vi aspergerò con acqua, e puri vi farò. Dagli idoli sarete liberati. Questa è la mia libertà.

Ti darò un cuore nuovo popolo mio. Il mio spirito effonderò in te. Toglierò da te, il cuore di pietra. Un cuore di carne ti darò, popolo mio.

Mio popolo sarete, le genti lo vedranno. Abiterete dentro la mia casa. E vedrete il mio volto.

Ti darò un cuore nuovo popolo mio. Il mio spirito effonderò in te. Toglierò da te, il cuore di pietra. Un cuore di carne ti darò, popolo mio.

Prima lettura

Dal libro della Gènesi

In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».

Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».

Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.

L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».

Parola di Dio.

Salmo responsoriale

Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.

Ho creduto anche quando dicevo: «Sono troppo infelice». Agli occhi del Signore è preziosa la morte dei suoi fedeli. R.

Ti prego, Signore, perché sono tuo servo; io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene. A te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome del Signore. R.

Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo, negli atri della casa del Signore, in mezzo a te, Gerusalemme. R.

Seconda lettura

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai romani

Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?

Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mc 9,7)

Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre: «Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».

Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.

Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.

Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

Parola del Signore

Se m'accogli

Tra le mani non ho niente, spero che mi accoglierai, chiedo solo di restare accanto a te. Sono ricco solamente dell'amore che mi dai: è per quelli che non l'hanno avuto mai.

Se m'accogli, mio Signore, altro non ti chiederò e per sempre la tua strada la mia strada resterà, nella gioia e nel dolore, fino a quando tu vorrai, con la mano nella tua camminerò.

Io ti prego con il cuore, so che tu mi ascolterai: rendi forte la mia fede più che mai. Tieni accesa la mia luce fino al giorno che tu sai, con i miei fratelli incontro a te verrò.

Se m'accogli, mio Signore, altro non ti chiederò e per sempre la tua strada la mia strada resterà, nella gioia e nel dolore, fino a quando tu vorrai, con la mano nella tua camminerò.

Santo

Santo, Santo, Santo è il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della Tua gloria.

Osanna Osanna Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna, Osanna, Osanna nell'alto dei cieli.

Come tu mi vuoi

Eccomi Signor, vengo a te mio re, che si compia in me la tua volontà. Eccomi Signor, vengo a te mio Dio, plasma il cuore mio e di te vivrò. Se tu lo vuoi Signore manda me e il tuo nome annuncerò.

Come tu mi vuoi io sarò, dove Tu mi vuoi io andrò. Questa vita io voglio donarla a Te per dar gloria al Tuo nome mio re. Come tu mi vuoi io sarò, dove Tu mi vuoi io andrò. Se mi guida il tuo amore paura non ho, per sempre io sarò come Tu mi vuoi.

Eccomi Signor, vengo a Te mio Re, che si compia in me la tua volontà. Eccomi Signor, vengo a te mio Dio, plasma il cuore mio e di te vivrò Tra le tue mani mai più vacillerò e strumento tuo sarò.

Come tu mi vuoi io sarò, dove Tu mi vuoi io andrò. Questa vita io voglio donarla a Te per dar gloria al Tuo nome mio re. Come tu mi vuoi io sarò, dove Tu mi vuoi io andrò. Se mi guida il tuo amore paura non ho, per sempre io sarò come Tu mi vuoi.

Pane di vita

Pane di vita sei, spezzato per tutti noi chi ne mangia per sempre in Te vivrà. Veniamo al Tuo santo altar, mensa del Tuo amor, come pane vieni in mezzo a noi.

Il Tuo corpo ci sazierà, il Tuo sangue ci salverà, perché Signor, Tu sei morto per amore e ti offri oggi per noi. Il Tuo corpo ci sazierà, il Tuo sangue ci salverà, perché Signor, Tu sei morto per amore e ti offri oggi per noi.

Fonte di vita sei, immensa carità, il Tuo sangue ci dona l’eternità. Veniamo al Tuo santo altar, mensa del Tuo amor, come vino vieni in mezzo a noi.

Il Tuo corpo ci sazierà, il Tuo sangue ci salverà, perché Signor, Tu sei morto per amore e ti offri oggi per noi. Il Tuo corpo ci sazierà, il Tuo sangue ci salverà, perché Signor, Tu sei morto per amore e ti offri oggi per noi.

Rimani con me

Maria tu sei la vita per me, sei la speranza, la gioia, l’amore, tutto sei. Maria tu sai, quello che vuoi, sai con che forza d’amore in cielo mi porterai.

Maria ti do il mio cuore per sempre se vuoi tu dammi l’amore che non passa mai. Rimani con me e andiamo nel mondo insieme la tua presenza sarà goccia di paradiso per l’umanità.