Le classi IV in esplorazione LA TENUTA DI CASTEL PORZIANO

Il 31 di Ottobre ci siamo recati, insieme alle altre due classi quarte, alla Riserva di Castel Porziano, una delle residenze del Presidente della Repubblica che ora è Sergio Mattarella. Siamo entrati con il pullman e una guida, un carabiniere della Forestale, ci ha mostrato alcuni animali della riserva. Abbiamo visto delle mucche maremmane; la guida ci ha spiegato che possiamo distinguere il maschio dalla femmina perché mentre le sono bianche, il maschio è grigio. Più avanti c'erano dei bellissimi cavalli delle razze tedesca, polacca e indonesiana; abbiamo saputo che quei cavalli erano lì a godersi la pensione dopo essere stati in servizio con i corazzieri, che sono la guardia del corpo del Presidente della Repubblica. Sono state scelte quelle razze perché sono molto docili; sono trattati molto bene perché hanno compiuto bene il loro lavoro. Passando nel viale con il pullman abbiamo visto anche una volpe, mentre un altro gruppo ha visto un cinghiale. Abbiamo visto nel percorso molti alberi tagliati e abbiamo chiesto il perché; ci è stato spiegato che una malattia ha colpito molti dei pini che prima componevano la pineta di Castel Porziano, che era una delle più grandi di Roma. Anche se provano a curarli, non tutti i pini si salvano e quelli che stanno morendo vengono tagliati; il loro tronco viene poi tritato da un macchinario per la produzione di un combustibile per le stufe. Una volta scesi dal pullman ci hanno fatto sedere su delle panche e ci hanno illustrato cos'è l'inanellamento. Nella riserva sono montate delle reti che servono per catturare gli uccelli; questi vengono presi dalle reti, pesati, viene visto lo strato di grasso soffiando sulle loro pance, viene identificata la specie e poi gli viene posto un anellino, con un codice unico, nella zampetta e appuntato tutto su un registro. Nel caso in cui l'uccellino avesse già un anello se ne cerca l'origine e si delinea un percorso. Tutto questo lavoro serve per monitorare i flussi migratori degli uccelli. Siccome siamo stati molto bravi ci hanno premiato facendoci vedere ben due uccellini catturati e poi liberati. Dopo l'inanellamento abbiamo fatto un percorso a piedi dove c'erano delle teche dove erano custoditi reperti fossili di uccelli e piccoli animali. Abbiamo visto delle terme romane, c'era una fossa dove gli schiavi alimentavano il fuoco per le terme. Per far passare l'aria e l'acqua calde attraverso pareti e pavimento usavano dei foratini, mattoni forati. Le terme venivano usate per curare le malattie. Siamo andati a vedere l'orto del Presidente dove ci hanno fatto riconoscere le verdure piantate e annusare tante erbe aromatiche; lì abbiamo fatto anche un piccolo laboratorio pestando, in un mortaio, fiori di lavanda e sale, creando così dei sacchetti profumati. La guida ci ha regalato anche due piantine, un mirto e un melograno nano che abbiamo piantato nel nostro giardino. Poi siamo andati a visitare una piccola scuola che una volta era attiva, c'erano due classi una che accoglieva bambini dalla prima alla terza e l'altra per bambini di quarta e quinta. La guida ci ha raccontato la storia della scuola e ci ha spiegato un po' la fauna del luogo. Poi ci ha fatto vedere delle corna di animali; c'erano palchi di cervo daino, capriolo, e un filmato che riprendeva gli animali con una telecamera nascosta. Abbiamo visto cinghiali, lupi, volpi, uccellini, cervi. C'erano due palchi di cervi incastrati dopo una lotta. Passeggiando per il bosco, ci hanno colpito molto le querce da sughero e le loro ghiande particolari. E' stata una gita bellissima, avventurosa e divertente.