OBIETTIVI
Novità nel protocollo
1-VITTIME SILENZIOSE
I giovani portano con sé una prospettiva fresca e innovativa, essenziale per comprendere e affrontare le dinamiche contemporanee della violenza.
La loro partecipazione attiva può innescare un cambiamento culturale profondo, contribuendo a smantellare stereotipi e pregiudizi.
Questo approccio può contribuire a creare una società più consapevole e rispettosa, in cui la violenza di genere non trova spazio.
La loro partecipazione rafforza la democrazia e promuove una società più inclusiva e partecipativa.
3-NESSUNA ESCLUSA
L'inclusione delle associazioni che supportano tutte le categorie di donne è un principio fondamentale per affrontare la violenza di genere in modo efficace e completo. Ogni donna, indipendentemente dal suo orientamento sessuale, età, origine o disabilità, deve essere al centro delle politiche e delle azioni volte a contrastare questo fenomeno.
L'inclusione di tutte le categorie di donne nella lotta contro la violenza di genere è un passo fondamentale per costruire una società più giusta e inclusiva.
Significa riconoscere e valorizzare la diversità delle esperienze femminili e garantire che tutte le donne abbiano il diritto di vivere una vita libera dalla violenza.
4- EX CONSIGLIERI, EX CONSIGLIERE PROVINCIALI: Un valore aggiunto per il tavolo
La sensibilità e l'esperienza delle ex Consigliere e degli ex Consiglieri Provinciali, che ricoprono una carica elettiva in un'altra Amministrazione, rappresentano un valore aggiunto insostituibile per il tavolo delle pari opportunità. Il loro contributo, frutto di un impegno passato, è fondamentale per garantire la continuità di un percorso che non può essere interrotto.
5-LEGGI
6-NUOVE TECNOLOGIE
Al fine di garantire la massima partecipazione e inclusione di tutti gli attori coinvolti, il tavolo di lavoro si potrà svolgere anche in videoconferenza o in modalità mista, sfruttando le potenzialità offerte dai nuovi sistemi di comunicazione digitale, che consentono una condivisione immediata di informazioni, documenti e presentazioni, promuovendo un dialogo interattivo e costruttivo, e assicurando che ogni voce, indipendentemente dalla distanza o dagli impegni personali, possa contribuire attivamente al processo decisionale e alla definizione di strategie condivise.
PUG vs PUD
RETE
La condivisione e la divulgazione del tema 'PUG al femminile' rivestono un'importanza cruciale per garantire che la pianificazione urbana risponda alle esigenze di tutte le cittadine. Per questo motivo, si richiede la partecipazione congiunta: del tavolo contro la violenza di genere, della consulta delle elette, degli amministratori e degli uffici tecnici dei comuni, al fine di avviare un passaparola efficace e individuare azioni strategiche da inserire nei PUG.
L'obiettivo è: INCIDERE CONCRETAMENTE E TUTTI INSIEME.
La violenza di genere non è solo un problema sociale, ma ha anche una dimensione spaziale. La progettazione degli spazi pubblici può influenzare la percezione di sicurezza delle donne e contribuire a prevenire situazioni di rischio.
Coinvolgendo i tecnici e le amministratrici e gli amministratori, si mira a inserire nei PUG criteri e linee guida che tengano conto delle esigenze delle donne, come l'illuminazione adeguata, la visibilità, la presenza di percorsi sicuri e la creazione di spazi inclusivi.
La lotta alla violenza di genere richiede un approccio integrato e sinergico. L'incontro rappresenta un'occasione per trasformare le "prospettive di genere" in "azioni concrete", integrando la lotta alla violenza di genere nella pianificazione urbana e creando città più sicure e inclusive per tutte le donne.
PARTECIPAZIONE ATTIVA
COINVOLGIMENTO
Coinvolgere le donne nella progettazione dei Piani Urbanistici Generali (PUG) è un passo cruciale per creare città più sicure, inclusive e a misura di tutte e tutti. Come farlo? ( Assemblee di quartiere-Eventi pubblici- Questionari e sondaggi online-Social media-Campagne informative...)
Coinvolgere le associazioni che aiutano le donne che subiscono violenza nella fase di elaborazione dei Piani Urbanistici Generali (PUG) è un'azione di fondamentale importanza, poiché queste associazioni possiedono una conoscenza e un'esperienza diretta che possono arricchire significativamente la pianificazione urbana.
Chiedere alle Forze dell'Ordine quali sono le zone del territorio dove si verificano più frequentemente situazioni di rischio o di disagio, aiuterebbe a pianificare meglio.
INTERVIENE
Ringraziamenti:
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