Lo spirito del Signore
Lo spirito del Signore è su di me, lo Spirito con l’unzione mi ha consacrato, lo Spirito mi ha mandato ad annunziare ai poveri un lieto messaggio di salvezza.
- Lo Spirito di Sapienza è su di me, per essere luce e guida sul mio cammino, mi dona un linguaggio nuovo per annunziare agli uomini la tua Parola di salvezza.
Lo spirito del Signore è su di me, lo Spirito con l’unzione mi ha consacrato, lo Spirito mi ha mandato ad annunziare ai poveri un lieto messaggio di salvezza.
- Lo Spirito di fortezza è su di me per testimoniare al mondo la sua Parola mi dona il suo coraggio per annunziare al mondo l’avvento glorioso del tuo regno.
Lo spirito del Signore è su di me, lo Spirito con l’unzione mi ha consacrato, lo Spirito mi ha mandato ad annunziare ai poveri un lieto messaggio di salvezza.
- Lo Spirito del timore è su di me per rendermi testimone del suo perdono, purifica il mio cuore per annunciare agli uomini le opere grandi del Signore.
Lo spirito del Signore è su di me, lo Spirito con l’unzione mi ha consacrato, lo Spirito mi ha mandato ad annunziare ai poveri un lieto messaggio di salvezza.
- Lo Spirito della pace è su di me e mi ha colmato il cuore della sua gioia, mi dona un canto nuovo per annunziare al mondo il giorno di grazia del Signore.
Lo spirito del Signore è su di me, lo Spirito con l’unzione mi ha consacrato, lo Spirito mi ha mandato ad annunziare ai poveri un lieto messaggio di salvezza.
- Lo Spirito dell’Amore è su di me perchè possa dare al mondo la mia vita, mi dona la sua forza per consolare i poveri, per farmi strumento di salvezza.
Lo spirito del Signore è su di me, lo Spirito con l’unzione mi ha consacrato, lo Spirito mi ha mandato ad annunziare ai poveri un lieto messaggio di salvezza.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli pace in terra agli uomini amati dal Signore noi ti lodiamo ti benediciamo noi ti adoriamo ti glorifichiamo ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa Signore Dio Re del cielo Dio Padre Onnipotente Signore figlio unigenito Gesù Cristo Signore Dio agnello di Dio figlio del Padre.
Tu che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi tu che togli i peccati del mondo accogli la nostra supplica tu che siedi alla destra del Padre abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo tu solo il Signore tu solo l'Altissimo Gesù Cristo con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre Amen.
Prima lettura
Dal libro di Neemia
In quei giorni, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all’assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di intendere.
Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo spuntare della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci d’intendere; tutto il popolo tendeva l’orecchio al libro della legge. Lo scriba Esdra stava sopra una tribuna di legno, che avevano costruito per l’occorrenza.
Esdra aprì il libro in presenza di tutto il popolo, poiché stava più in alto di tutti; come ebbe aperto il libro, tutto il popolo si alzò in piedi. Esdra benedisse il Signore, Dio grande, e tutto il popolo rispose: «Amen, amen», alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore.
I levìti leggevano il libro della legge di Dio a brani distinti e spiegavano il senso, e così facevano comprendere la lettura.
Neemìa, che era il governatore, Esdra, sacerdote e scriba, e i levìti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: «Questo giorno è consacrato al Signore, vostro Dio; non fate lutto e non piangete!». Infatti tutto il popolo piangeva, mentre ascoltava le parole della legge.
Poi Neemìa disse loro: «Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.
La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice. R.
I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi. R.
Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti. R.
Ti siano gradite le parole della mia bocca; davanti a te i pensieri del mio cuore. Signore, mia roccia e mio redentore. R.
Seconda Lettura
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, come il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito.
E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra. Se il piede dicesse: «Poiché non sono mano, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe parte del corpo. E se l’orecchio dicesse: «Poiché non sono occhio, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe parte del corpo. Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l’udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l’odorato?
Ora, invece, Dio ha disposto le membra del corpo in modo distinto, come egli ha voluto. Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo? Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo. Non può l’occhio dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; oppure la testa ai piedi: «Non ho bisogno di voi». Anzi proprio le membra del corpo che sembrano più deboli sono le più necessarie; e le parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggiore rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggiore decenza, mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha disposto il corpo conferendo maggiore onore a ciò che non ne ha, perché nel corpo non vi sia divisione, ma anzi le varie membra abbiano cura le une delle altre. Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui.
Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue. Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?
Parola di Dio.
Canto al Vangelo (Lc 4,18)
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca
Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Parola del Signore.
Una terra buona
- Essere qui davanti a te per celebrare la gloria tua, abbandonati all’Amore che sei, vivere nella tua pace. Ecco cos’è che dà felicità: essere casa per la tua Parola, che come seme germoglierà, perché noi saremo una terra buona, perché saremo una terra buona.
Sei tu, che vivi dentro questa Parola, e con lei ci nutri e con lei ci rinnovi e con lei vivere sarà amare Gesù, ogni giorno di più.
- Essere qui davanti a te per celebrare la gloria tua, abbandonati all’Amore che sei, vivere nella tua pace. Ecco cos’è che dà felicità: essere casa per la tua Parola, che come seme germoglierà, perché noi saremo una terra buona, perché saremo una terra buona.
- Sei tu, che vivi dentro questa Parola, che riscalda l’anima, che riscalda il cuore e con lei vivere sarà amare Gesù, ogni giorno di più. (x2)
Santo
Santo, santo, santo il Signore Dio dell'universo, i cieli e la terra sono pieni della Tua gloria
Osanna, Osanna, osanna osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna, Osanna, osanna osanna nell'alto dei cieli, Osanna, osanna osanna nell'alto dei cieli.
Sulla tua parola
- È bello star con Te e non lasciarti mai, Signore resta qui, consola i nostri cuori e parlaci d’amore. Tra mille voci che affollano i pensieri, la voce Tua è per noi un suono dolce ma più forte di ogni voce.
Io sulla Tua Parola, Signore, le reti getterò e non temerò perché ho fiducia in Te, Parola viva che mi dona nuova vita. La Tua Parola in me è salvezza, è lampada ai miei passi e mi guiderà per strade nuove che non vedo intorno a me, ma io confido in Te, Signor, Parola viva sei.
- È bello star con Te (per sempre) e non lasciarti mai (Signore) , Signore resta qui, consola i nostri cuori e parlaci d’amore. Tra mille voci che (nel mondo) affollano i pensieri (Signore), la voce Tua è per noi un suono dolce ma più forte di ogni voce, Signor...
Io sulla Tua Parola, Signore, le reti getterò e non temerò perché ho fiducia in Te, Parola viva che mi dona nuova vita. La Tua Parola in me è salvezza, è lampada ai miei passi e mi guiderà per strade nuove che non vedo intorno a me, ma io confido in Te, Signor, Parola viva sei.
Nel pane che sei
Nel pane che sei, trovo la felicità di essere una cosa sola con te. Nel pane che sei, sono come il seme che germoglierà per l’amore che mi dai. Nel pane che sei, sono come l’acqua che disseterà senza diventare arsura.
Tu, che abiti la vita mia, fa’ di me la tua sorgente, fa’ di me la tua armonia. Tu, che abiti la vita mia, fa’ di me la tua poesia, la più bella poesia.
Madre dell'amor
Dolce Madre veglia su di me, gli occhi tuoi rivolgi su di me povero io sono ma ricco son di te.
Sei per me la Madre dell'amor, sei per me la Madre del Signor senza te non so come farò.
Tienimi per mano restami vicino come fa una madre con il suo bambino tienimi per mano restami vicino come fa una madre con il suo bambino.