Egitto di Lucrezia Marini

04 giugno 2024

Informazioni principali

Capitale: Il Cairo

Ordinamento dello stato: Repubblica presidenziale

Popolazione: 83 milioni e 667 mila

Lingua: Arabo (lingua ufficiale); inglese e francese

Religione: Islamica sunnita (89%), cristianesimo ortodosso copta (10%),

Moneta: Lira egiziana

Il territorio

L’Egitto è situato nel nord Africa ed è bagnato a nord dal Mar Mediterraneo, e a est dal Mar Rosso.

Confina a ovest con Libia, e a sud con il Sudan. Anord-est troviamo il Canale di Suez.

Il territorio egiziano è costituito da due parti molto diverse tra loro: ci sono zone desertiche e di conseguenza spopolate, mentre in prossimità della valle del Nilo, che è regolato dalla diga di Assuan, il terreno è fertile ed è una lunghissima oasi coltivata.

Il clima è prevalentemente desertico e secco, gli inverni sono miti e le estati molto calde.

La metà della sua popolazione è concentrata tra il Cairo ed Alessandria. Un quarto della popolazione abita nelle zone rurali. La densità è di soli 84 , ma raggiunge punte elevate lungo il Nilo dove è di 2000 abitanti per km2.

La disoccupazione sfortunatamente è molto elevata (13%) e questo è uno dei motivi principali dell’emigrazione verso l’Europa e i Paesi petroliferi arabi.

La sua capitale è il Cairo ed è anche la più grande metropoli dell’intera Africa. Si trova lungo il delta del Nilo e la città comprende anche due isole del fiume. Intorno alla città si concentrano le principali industrie.

Nella città troviamo quartieri moderni che affiancano quelli più antichi che sono predominanti da case basse, strette vie e Moschee.

Un altro centro urbano importante è Alessandria, così denominata in onore del suo fondatore Alessandro Magno.

E’ stato un importante centro di cultura greco-romana ed era sede della famosa biblioteca di Alessandria che era la più importante biblioteca del mondo antico, distrutta nel famoso rogo avvenuto nel 48 a.C. per volere di Giulio Cesare.

Ad oggi è il più importante porto dell’Egitto ed è uno dei più importanti nel Mediterraneo. Alessandria è una famosa città industriale.

ECONOMIA

Il settore debole è l’agricoltura che viene praticato nelle zone rurali. Le colture sono stagionali perché dipendono dall’irrigazione. Si coltivano: frumento, cipolle, lino; cotone, riso, mais e canna da zucchero. La produzione agricola è insufficiente per soddisfare il fabbisogno nazionale.

Le attività industriali più importanti sono quelle estrattive, soprattutto del petrolio, e energetiche che sono legate alla diga di Assuan. Inoltre il territorio è ricco di cotonifici.

Vi è molto turismo, soprattutto nelle aree ricche di storia, ma anche nelle località balneari affacciate sul Mar Rosso come Sharm El Sheikh.

IL NILO

A est del Nilo si trovano Karnak e Luxor, conosciuta anche come Tebe.

A Karnak si trovano i resti del Recinto sacro di Amon Ra che poteva essere raggiunto con le barche, vi si entrava attraverso un’apertura spessa 8 metri.

KarnaK era collegata a Luxor attraverso il cosiddetto Viale delle Sfingi.

Ad Amon Ra era dedicato anche il tempio di Luxor. La parte più più importante di questo tempio era il cortile solare del faraone Amenofi III, chiuso da un portico di colonne a forma di papiro.

Dall'altra parte del Nilo si trova la Valle dei Re dove venivano sepolti i grandi faraoni. Sono state rinvenute più di 60 tombe, ma l’unica rimasta inviolata è la tomba di Tutankhamon.

Tutankhamon

A sud dell’Egitto, in prossimità del lago Nasser, troviamo il sito archeologico di Abu Simbel dove si trova il maestoso tempio di Ramses II, costruito nel XIII sec. a.C. per ricordare la vittoria contro i nubiani nella battaglia di Qadesh.

Sulla facciata del tempio vi sono quattro statue che raffigurano Ramses II e ai lati altre statue della madre, della moglie e di alcuni figli.

Hatshepsut

A Deir el-Bahari si trova il tempio di Hatshepsut, la famosa regina faraone che la storia voleva dimenticare.

Questo tempio è uno dei più notevoli in Egitto. E' realizzato quasi interamente in pietra calcarea locale per celebrare i successi della regina ed è anche questo un santuario di Amon Ra, infatti vi è menzionata la storia della sua nascita divina.

Il tempio di Hatshepsut è stato scoperto solo alla metà del XIX sec ed era in rovina. Il suo aspetto attuale è dovuto ad un lavoro di restauro che è stato svolto negli anni '60 da un gruppo di archeologi egiziani e polacchi.

Il tempio ha preso il nome di un monastero copto.

E' composto da tre terrazze e si sviluppa su tre piani, presentando tantissime statue, in pietra calcarea, tra cui quella del dio Osiride e della regina Hatshepsut.

All'estremità sud del primo colonnato sono raffigurate delle scene di vita della regina.

DIGA DI ASSUAN

La diga di Assuan, prende il suo nome dalla città vicina. E' situata sul Nilo ed è stata costruita nel 1960 per volere del governo egiziano.

La diga crea il lago Nasser elevando il livello dell’acqua di 60 metri, questo permette di aumentare del 50% le zone coltivabili e favorisce la coltura del cotone e della pesca.

L'acqua della diga alimenta le centrali idroelettriche. L’energia che proviene da queste centrali è più della metà di quella necessaria all’Egitto, però ha causato ripercussioni sull’ambiente: sono scomparse alcune specie animali che migravano lungo il fiume.

Le piramidi Giza

Sul lato pieno di Giza sono situate le tre famose piramidi, dette appunto, di Giza. Non si trovano isolate nel deserto, ma a ridosso de Il Cairo.

Sono i complessi funerari più famosi dell'Antico Egitto.

Furono costruite nel corso di tre generazioni, infatti Cheope realizzò la più grande, il figlio Chefren la seconda e il nipote Micerino la terza. I complessi sono collocati in ordine di grandezza e antichità.

La piramide di Cheope,

La piramide di Cheope, chiamata anche Grande piramide, si calcola sia formata da più di 2 milioni di blocchi di pietra di due tonnellate e mezzo ciascuno.

Quella di Chefren è più piccola, anche se a vederla, si direbbe più grande dato che è stata costruita su un terreno più alto di 10 metri. È l'unica delle tre a conservare lo strato di pietra calcarea che ricopre la sua cuspide.

La terza è quella di Micerino. Ha una breccia su un lato dato che un grande condottiero ha smantellato alcuni blocchi. In realtà avrebbe voluto distruggere l'intera piramide per prelevare il corredo funerario di Micerino, ma non riuscì nell'impresa.

ⒸRIPRODUZIONE RISERVATA 04 giugno 2024, Lucrezia Marini
CREATO DA
Lucrezia Marini