dedicato a tutti i reclusi a cui è impedito di leggere e soprattutto a quegli studenti che pur avendo partecipato alle attività qui documentate per vari motivi non sapranno mai di aver contribuito al conseguimento di questo ambitissimo premio
Che le persone leggano poco o per nulla ormai è un fatto risaputo. Spesso si sente dire che la lettura non sia tra i passatempi preferiti della gente.
La cultura non interessa più, si preferisce altro ad un buon libro ........... Davvero non abbiamo più tempo per leggere libri? Possibile che più la tecnologia progredisce meno tempo si ha a disposizione? Sembra un’assurdità.
Ci vuole, allora, proprio una bella idea, che sia davvero motivante e che appassioni gli studenti della Casa Circondariale di Lucera al libro e alla lettura.
L'ispirazione ci viene dalle iniziative del Centro per il libro e la lettura, tutti ruotanti intorno all’importanza della lettura come strumento di forza capace di rendere LIBERI. E' da qui che vogliamo partire, dalla parola LIBERI, a cui per scarto della vocale E resta LIBRI.
In effetti ci vuole proprio uno scarto, una deviazione, un allontanamento dalla tendenza generale. Ma come fare in carcere? Il covid ha aumentato le limitazioni. Non perdiamoci d'animo!
Gli incontri virtuali del SALOTTO CULTURALE e delle CIN-EVASIONI ci fanno incontrare le diverse figure, che ruotano intorno al mondo della cultura, del libro e della loro promozione: lo scrittore, il poeta, il traduttore, l'editore …
Anche le attività laboratoriali ci avvicinano al libro e alla lettura e ci preparano al momento finale de IL MAGGIO DEI LIBRI
Tutti all'opera, allora! Un work-shop di legatoria ci fa subito "toccare con mano" l'oggetto-libro. Insieme rileghiamo a mano 50 copie di un opuscolo che ha tutte le caratteristiche di un'opera stampata da una casa editrice.
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Segue poi un laboratorio di scrittura creativa. Una volta a settimana preleviamo dalla biblioteca del carcere dei libri per ricavarne materiale utile a realizzare delle interviste, nel nostro caso semiserie e impossibili ...
Non resta che scegliere il titolo per il momento conclusivo de "Il maggio dei libri", LE INTERVISTE IMPOSSIBILI.
Sulla falsariga della nota trasmissione radiofonica degli anni ’70, immaginiamo di incontrare alcuni personaggi della cronaca e della letteratura, che abbiamo conosciuto nelle attività laboratoriali. Ovviamente come in ogni intervista che si rispetti c'è chi fa la parte dell'intervistatore e chi dell'intervistato.
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Incontriamo un DANTE ubriacone e poco fine nel linguaggio e qui giochiamo con le parole poeta di-vino e volgare.
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Intervistiamo il superbo NAPOLEONE sulla base della lettura de "Il Cinque maggio" e di alcune opere d'arte.
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Incontriamo altresì l'intrattabile CARONTE e il timido PAOLO MALATESTA, conosciuti dalla lettura dei canti III e V dell’Inferno di Dante.
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E infine ci permettiamo di scomodare GIOVANNI PANUNZIO, noto imprenditore foggiano, assassinato dalla malavita locale, incontrato nelle pagine del libro 6 NOVEMBRE 1992, IL CORAGGIO DI UN UOMO.