IV Domenica di quaresima 10 marzo 2024

E' tempo di grazia

Siamo Chiesa popolo di Dio, nel deserto dell'umanità; anche nelle tenebre dell'infedeltà, brilla la tua luce in mezzo a noi. Nonostante le malvagità, le menzogne e le ipocrisie, Dio ci offre ancora l'opportunità di tornare a vivere con Lui.

È tempo di grazia per noi, è tempo di tornare a Dio. È tempo di credere nella vita che, nasce dall'incontro con Gesù. È tempo di grazia per noi, è tempo di tornare a Dio, di ridare all'anima la speranza che c'è salvezza per l'umanità.

Questo è il tempo della libertà dal peccato e dalla schiavitù; tempo di riprenderci la nostra dignità di creature a immagine di Dio. Oggi, come ieri con Zaccheo, Dio si siede a tavola con noi, e ci offre ancora l'opportunità di tornare a vivere con Lui.

È tempo di grazia per noi, è tempo di tornare a Dio. È tempo di credere nella vita che, nasce dall'incontro con Gesù. È tempo di grazia per noi, è tempo di tornare a Dio, di ridare all'anima la speranza che c'è salvezza per l'umanità.

Prima lettura

Dal secondo libro delle Cronache

In quei giorni, tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato a Gerusalemme.

Il Signore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché aveva compassione del suo popolo e della sua dimora. Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l’ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio. Quindi [i suoi nemici] incendiarono il tempio del Signore, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi.

Il re [dei Caldèi] deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all’avvento del regno persiano, attuandosi così la parola del Signore per bocca di Geremìa: «Finché la terra non abbia scontato i suoi sabati, essa riposerà per tutto il tempo della desolazione fino al compiersi di settanta anni».

Nell’anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola del Signore pronunciata per bocca di Geremìa, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: «Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga!”».

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Il ricordo di te, Signore, è la nostra gioia

Lungo i fiumi di Babilonia, là sedevamo e piangevamo ricordandoci di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre. R.

Perché là ci chiedevano parole di canto coloro che ci avevano deportato, allegre canzoni, i nostri oppressori: «Cantateci canti di Sion!». R.

Come cantare i canti del Signore in terra straniera? Se mi dimentico di te, Gerusalemme, si dimentichi di me la mia destra. R.

Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo, se non innalzo Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia. R.

Seconda Lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini

Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati.

Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.

Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.

Parola di Dio.

Canto al Vangelo (Gv 3,16)

Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna.

Vangelo 

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:

«Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.

Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.

E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

Parola del Signore.

Se m'accogli

Tra le mani non ho niente, spero che mi accoglierai, chiedo solo di restare accanto a te. Sono ricco solamente dell'amore che mi dai: è per quelli che non l'hanno avuto mai.

Se m'accogli, mio Signore, altro non ti chiederò e per sempre la tua strada la mia strada resterà, nella gioia e nel dolore, fino a quando tu vorrai, con la mano nella tua camminerò.

Io ti prego con il cuore, so che tu mi ascolterai: rendi forte la mia fede più che mai. Tieni accesa la mia luce fino al giorno che tu sai, con i miei fratelli incontro a te verrò.

Se m'accogli, mio Signore, altro non ti chiederò e per sempre la tua strada la mia strada resterà, nella gioia e nel dolore, fino a quando tu vorrai, con la mano nella tua camminerò.

Santo

Santo Santo Santo è il Signore Dio dell'universo

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna Osanna Osanna nell'alto dei cieli.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore

Osanna Osanna Osanna nell'alto dei cieli.

Dio ha tanto amato il mondo

Oggi viene a te la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Se l’accoglierai, avrai il potere di esser figlio suo e grazia su grazia nel tuo cuore nascerà.

Dio ha tanto amato il mondo da offrire Gesù, perché chiunque crede in Lui abbia la salvezza. Con lo Spirito d’amore ci ha chiamati alla libertà. Dio ha liberato il mondo perché tu oggi creda in lui e in fede e carità, con lo Spirito d’amore, libero per sempre tu vivrai.

Oggi viene a te la gioia piena, quella che sanerà ogni cuore. Se l’accoglierai, avrai il potere di esser figlio suo, lui viene nel mondo e il tuo cuore rivivrà.

Dio ha tanto amato il mondo da offrire Gesù, perché chiunque crede in Lui abbia la salvezza. Con lo Spirito d’amore ci ha chiamati alla libertà. Dio ha liberato il mondo perché tu oggi creda in lui e in fede e carità, con lo Spirito d’amore, libero per sempre tu vivrai.

Grande sei o mio Signor

Grande sei o mio Signor Re in eterno resterai l’anima mia riposa solo in te che mi perdoni e mi consoli.

Con te voglio abitare o Re con te che siedi su nel ciel con te che hai tutto ai piedi tuoi tu sei l’amore tu sei Gesù il Re.

Su ali d'aquila

Tu, che abiti al riparo del Signore e che dimori alla sua ombra, di’ al Signore: “mio rifugio, mia roccia in cui confido.”

E ti rialzerà, ti solleverà, su ali d'aquila ti reggerà, sulla brezza dell'alba ti farà brillar come il sole, così nelle sue mani vivrai.

Non devi temere i terrori della notte, né freccia che vola di giorno; mille cadranno al tuo fianco, ma nulla ti colpirà.

E ti rialzerà, ti solleverà, su ali d'aquila ti reggerà, sulla brezza dell'alba ti farà brillar come il sole, così nelle sue mani vivrai.