9 aprile 2024
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la Germania nazista che era stata sconfitta fu divisa in quattro settori, così come la capitale Berlino, ognuno dei quali era controllato da: URSS, USA, Regno Unito e Francia.
La Germania dell'ovest o occidentale ha dato origine alla Repubblica Federale Tedesca la cui capitale era Bonn, sotto il controllo delle forze alleate.
La zona orientale sovietica, invece, formò la Repubblica Democratica Tedesca con capitale Berlino Est.
Inizialmente le persone potevano circolare liberamente tra i vari settori. Queste decisioni furono prese durante la conferenza di Jalta del 1945 (in Crimea, Ucraina).
Nella Berlino Est le condizioni di vita erano peggiori così molti si trasferirono nella parte ovest. Per evitare questa migrazione, che creava un danno all'immagine politica dell'Est, nella notte fra il 13 e il 14 agosto del 1961 venne costruito il muro di Berlino, chiamato anche il “muro della vergogna”, che rappresenta la guerra fredda disputata tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica. Quella notte vennero divise intere famiglie.
Come era il muro?
Il muro era alto pochi metri e terminava con il filo spinato.
In realtà i muri erano due, uno per ogni dominio, e nel mezzo vi era la “Terra di nessuno”. Molti tentarono di scavalcare il muro, furono almeno 5000 i tentativi di passare dalla parte orientale a quella occidentale. I morti uccisi dalle guardie si pensa che siano circa 600.
Molti furono i modi ingegnosi per oltrepassare il muro: chi si faceva catapultare e chi si metteva al posto del motore nelle auto.
La Repubblica democratica istituì per i berlinesi dell'Ovest otto tratti di transito per entrare nella Berlino Est.
Il muro di Berlino cadde nella notte del 9 novembre 1989 quando il portavoce del DDR annunciò che da quel momento era consentito viaggiare verso l'Ovest per motivi privati, senza alcun tipo di restrizione.
Appena la notizia ha iniziato a diffondersi ci fu una grande festa spontanea per le strade e poco dopo migliaia di persone cominciarono a prendere a picconate il muro.
La Germania venne riunificata il 3 Ottobre 1990 e da allora questo è il giorno in cui si celebra la giornata dell'Unità Tedesca, la festa nazionale.
Oggi
Oggi il muro è quasi completamente scomparso, la striscia del muro ad oggi è stata inglobata nella città.
Lungo il vecchio confine ci sono dei luoghi della Memoria tra cui molte ex torri di guardia. In questo percorso si trovano molte mappe e pannelli che raccontano la storia del Muro anche attraverso immagini e fotografie.
Il sacrario del Muro di Berlino
Il Memoriale del Muro di Berlino è un'esposizione all’aperto nella Bernauer Strasse che si estende per più di un chilometro, è un luogo di memoria che oltre a ricordare la triste storia della divisione della capitale, ricorda anche tutte le vittime del Muro.
In memoria delle vittime è stato eretto un monumento nazionale costituito da due muri in acciaio che racchiudono un pezzo originale del muro di 70 metri di lunghezza.
Qui si legge la seguente iscrizione:
“In memoria della divisione della città dal 13 agosto 1961 al 9 novembre 1989 e delle vittime della tirannia comunista“.
East Side Gallery
E' il più lungo tratto conservato del muro di Berlino. E' famoso perchè nella primavera del 1990 molti artisti lo ricoprirono di murales.
Purtroppo queste pitture si sono in parte deteriorate con il tempo, per questo nel 2000 ci fu un restauro, ma sarebbe necessario un ulteriore intervento.
Il bacio del muro di Berlino
Tra questi murales vi è il “bacio del muro di Berlino” (1990), che rappresenta due uomini, uno Presidente della Repubblica Democratica Tedesca Erik Honecker e l'altro il leader sovietico Leonid Brezhnev, che si baciano, simbolo dell'intesa raggiunta tra la Germania dell'Est e l'URSS nel 1979.
Il murales si basa su una fotografia scattata nel 1979 dove il leader sovietico dà un bacio sulle labbra al Presidente del RDT (Repubblica Democratica Tedesca) per suggellare l'intesa come da tradizione socialista.
Il murales è stato fatto per denunciare, dopo la caduta del muro, la tragedia sociale che è scaturita da quell'accordo (scambio di attrezzatura militare e armi nucleari).