Intervista per il rapporto annuale ANQ
Presidente Josef Müller e Direttrice dr. Petra Busch
L’ANQ ha iniziato il 2024 di gran carriera con il Q-Day e l’aperitivo per l’anniversario. Che cosa ricordate volentieri di questi due eventi?
Josef Müller: Durante il Q-Day sono rimasto impressionato in particolare dalla grande volontà delle e dei rappresentanti di organizzazioni, funzioni e discipline diverse di imparare gli uni dagli altri e di scambiare esperienze. Anche il notevole interesse suscitato dall’evento mi ha fatto molto piacere: hanno partecipato oltre duecento specialiste e specialisti di ospedali, cliniche e organizzazioni aderenti.
Petra Busch: In un evento come il Q-Day sono sempre tangibili la competenza e l’impegno esemplare nell’affrontare temi inerenti alla qualità. Le relatrici e i relatori degli ospedali, delle cliniche e del settore della scienza, così come esponenti delle autorità hanno aperto le porte del loro lavoro e illustrato tramite esempi di buone pratiche le molteplici possibilità di utilizzo dei dati dell’ANQ per lo sviluppo della qualità.
Josef Müller: Questo è da sempre il mandato centrale dell’ANQ. I risultati delle misurazioni devono fungere da base per l’operato delle istituzioni, dei Cantoni e degli assicuratori. L’aperitivo per l’anniversario è stato anche l’occasione per ripercorrere la crescita dell’ANQ negli ultimi quindici anni, e nel fare ciò abbiamo messo in evidenza il lavoro comune al servizio della qualità. È stato bello ritrovare molti «compagni di viaggio».
Petra Busch: Sì, l’ANQ è un’opera collettiva, vive delle cooperazioni orientate alla soluzione e dell’impegno delle esperte e degli esperti nei nostri organi, nelle organizzazioni aderenti, negli ospedali e nelle cliniche. Abbiamo brindato a quanto raggiunto, in particolare a tappe fondamentali come la convenzione nazionale sulla qualità ANQ 2011 e le prime pubblicazioni di risultati nella medicina somatica acuta, nella riabilitazione e nella psichiatria.
È poi seguito un anno molto intenso. Il Comitato e il Segretariato generale hanno raggiunto gli obiettivi fissati?
Josef Müller: Sulla scorta della strategia dell’ANQ, nel 2023 abbiamo introdotto un ampio sistema di obiettivi fino al 2028. Esso prevede obiettivi intermedi annuali, che verifichiamo in occasione del consueto ritiro del Comitato. A oggi, nella maggior parte dei settori abbiamo raggiunto quanto preventivato. L’unica eccezione concerne il sostegno dei partner della convenzione sulla qualità ai sensi dell’art. 58a LAMal, il che è però riconducibile alla tardiva approvazione del Consiglio federale e ad altre condizioni quadro sulle quali l’ANQ non ha alcun controllo.
Petra Busch: A livello operativo, abbiamo per esempio adeguato leggermente la tabella di marcia sul tema delle PROMs per poter considerare gli sviluppi nazionali. Talvolta è necessario compiere un passo in più per ottenere risultati convincenti dal punto di vista specialistico e ben fondati. Mi preme in particolare sottolineare che abbiamo di nuovo centrato l’obiettivo strategico della stabilità finanziaria.
Vi sono anche temi che avreste approfondito ulteriormente nell’anno in esame?
Petra Busch: Abbiamo constatato che molti attori non pensano immediatamente all’ANQ quando si parla di misurazioni della qualità. Nel 2024, abbiamo mosso i primi passi per cambiare questa situazione, ma il lavoro per far conoscere maggiormente l’ANQ deve proseguire. Siamo convinti che le nostre competenze possono essere utili anche ad altri, una buona interconnessione è dunque nell’interesse di tutte le parti coinvolte onde evitare doppioni.
Josef Müller: L’ANQ ha acquisito un’esperienza tale da poter mettere le sue conoscenze al servizio di altri settori ed erogare prestazioni nel quadro di altre convenzioni LAMal sulla qualità. Ciò comporterebbe tuttavia adeguamenti strutturali e organizzativi. La discussione sull’eventuale volontà di seguire questa strada non è ancora conclusa.
Quali sono stati per voi i momenti salienti del 2024?
Josef Müller: La collaborazione costruttiva in seno al Comitato e il lavoro orientato agli obiettivi del Segretariato generale. Ricordo inoltre con grande piacere i vari incontri e colloqui, per esempio durante l’aperitivo per l’anniversario.
Petra Busch: Anch’io apprezzo molto la collaborazione in seno all’ANQ. Sono grata in particolare per il grande impegno del mio team. Insieme, nel 2024 abbiamo implementato novità orientate al futuro e rafforzato una cooperazione agile e collegiale. L’introduzione da parte del Presidente del sistema di obiettivi è stato un altro momento importante perché ha dato il via a processi interni stimolanti e favorito un punto di vista comune.
Nel 2024, l’ANQ ha fatto il punto della situazione con i suoi gruppi di interesse, il secondo dal 2019. Come mai è stato necessario procedere a un nuovo sondaggio?
Petra Busch: Il primo sondaggio di questo tipo è stato molto istruttivo e ci ha permesso di adottare misure importanti. La revisione della LAMal ha però cambiato molte cose nel settore sanitario. La nuova inchiesta ci ha consentito di verificare in che modo siano cambiate anche le esigenze e le aspettative nei nostri confronti.
Josef Müller: Questi rilevamenti sono essenziali per noi. Presso l’ANQ, le decisioni vengono prese cercando il consenso delle organizzazioni aderenti, che in parte hanno compiti, e dunque interessi, completamente diversi tra loro. Pure da ospedali e cliniche ci attendiamo risposte eterogenee, considerato che le direttive cantonali in materia di qualità possono variare molto. Il punto della situazione mette in evidenza differenze e aspetti condivisi, e fornisce linee guida per definire ottimizzazioni e perfezionamenti.
Petra Busch: Poniamo consapevolmente domande molto specifiche così da ottenere riferimenti concreti sui temi da integrare in futuro nel piano di misurazione e sulla disponibilità a sostenere anche finanziariamente queste novità.
Quali sono le priorità del 2025?
Petra Busch: In settembre, il Comitato ha fissato i punti chiave strategici per il 2025, i quali riguardano per esempio l’analisi del sondaggio tra i gruppi di interesse, la facilità di navigazione del dashboard dei risultati, il trasferimento di conoscenze e lo snellimento dei rapporti. Questi lavori hanno la priorità per il Segretariato generale.
Josef Müller: A ciò si aggiungono i nuovi compiti legati al mandato dei partner della convenzione sulla qualità LAMal e al chiarimento delle questioni ancora aperte. Non va inoltre dimenticata la necessità di continuare a perfezionare le misurazioni. Annettiamo in particolare grande importanza a un maggiore utilizzo di dati di routine al fine di sgravare gli ospedali e le cliniche, e di potenziare la digitalizzazione in seno agli istituti. Tutte queste priorità derivano dalla nostra strategia. Se il 2024 è stato all’insegna del cambiamento, il 2025 sarà l’anno in cui seguiremo la strada che abbiamo imboccato.
Josef Müller è Presidente dell’ANQ da gennaio 2023. Per vent’anni è stato alla testa dei servizi psichiatrici Grigioni, prima di essere nominato CEO dei servizi psichiatrici universitari di Berna nell’estate 2024. A livello strategico, è stato attivo quale membro del Comitato di H+ Gli Ospedali Svizzeri, Presidente di Istruzione H+ e Vicepresidente della Federazione svizzera dei direttori d’ospedale.
Nel 2025, la dr. Petra Busch festeggia il venticinquesimo come Direttrice dell’ANQ, rispettivamente del KIQ (Ufficio nazionale di coordinamento e di informazione per la garanzia della qualità), il predecessore dell’ANQ. In precedenza, ha sfruttato il suo dottorato in economia della sanità per rivestire diverse funzioni nell’amministrazione ospedaliera della Direzione sanità e assistenza del Canton Berna.
Foto: © Sandra Stampfli / ANQ