Per rispondere a questa domanda bisogna tornare indietro nel tempo…
I primi esseri viventi dotati di caratteri umani comparvero sulla Terra milioni di anni fa. Di quel remoto passato ci restano solo scarse tracce ossee. Quest’epoca si chiama “Preistoria “.
Questi uomini iniziarono a dipingere sulle pareti delle caverne scene di caccia e di raccolta, momenti importanti della loro vita.Per colorare le figure usavano polveri naturali mischiate con acqua e grasso di animali.
Per i nostri antenati ogni fenomeno naturale era un essere dotato di vita e di intelligenza, aveva poteri superiori a quelli umani e perciò doveva essere venerato. Un posto speciale ha sempre avuto il sole, la grande fonte di energia, indispensabile alla sopravvivenza.
Accanto alle esigenze primarie di nutrirsi e di ripararsi, l’uomo ha la necessità di comunicare e di esprimersi. Così si possono interpretare i primi segni che lascia di sé, le prime pitture sulle pareti delle caverne : le Pitture Rupestri.
Un’altra ragione della pittura va cercata nella magia. Dipingere la preda era un modo per propiziarsela. La preda sarebbe caduta nelle mani del cacciatore con più facilità. Era una forma di augurio.
Il suono generato da fenomeni della natura e dagli animali dovette colpire profondamente l’uomo primitivo che imparò ad attribuirlo a manifestazioni soprannaturali.
Tutti i suoni della natura non sono altro se non le voci degli spiriti che la abitano. Quando un uomo imita il suono di uno spirito questo entra in lui. Anche con la divinità si comunica attraverso il suono. La musica è l’unico linguaggio che possa convincere la divinità.
La musica diventava un mezzo essenziale per convincere gli spiriti a mandare le piogge o il sereno. Quello che i nostri antenati sentivano nella musica è la capacità di agire sulle nostre emozioni, sui nostri sentimenti. Poco per volta la musica diventò un mezzo di espressione e di comunicazione con gli altri.
La musica nasce da bisogni religiosi, era affidata ai sacerdoti del villaggio, gli sciamani.
Rappresentare il territorio ieri
In ogni epoca i popoli di tutto il mondo hanno cercato di raffigurare il territorio: sono state trovate rappresentazioni anche nelle grotte preistoriche . Una delle prime rappresentazioni del territorio è la Mappa di Bedolina, un'incisione rupestre molto estesa trovata in Val Camonica.
I Camuni erano un antico popolo vissuto in Valcamonica circa 9000 anni fa prima come cacciatore poi come popolazione stanziale, circa 5000 anni fa. Inizialmente i Camuni vissero in piccoli gruppi nelle grotte naturali, in seguito si costruirono i primi villaggi. I Camuni sono conosciuti e studiati per le loro incisioni sulle rocce.
È molto famosa anche la Mappa del territorio di Babilonia, realizzata circa 2500 anni fa.
Con l’invenzione della scrittura, intorno al 3000 a. C., ha inizio la Storia. L’uomo comincia a lasciare traccia di sé e della propria vita.