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AEF / Attività Educative e Formative

eMagazine NUMERO TRE

Mostra temporanea ANDARE CON LE RADICI

COMFORT ZONE_Collettivo Oltre Modo

Laboratorio ESPLORARE LA CITTA' FUTURA

Nuovo PROGRAMMA AEF Attività Educative e Formative 2023-24

vista aerea del PAV e delle installazioni artistiche

Il Parco Arte Vivente è un Centro sperimentale d’arte contemporanea, concepito dall’artista Piero Gilardi. Comprende un sito espositivo all’aria aperta, un'esposizione permanente di Piero Gilardi (Bioma), e interventi temporanei da parte di artisti italiani e internazionali, sia negli spazi interni che esterni. Il campo di indagine è l’Arte del vivente, una declinazione delle tendenze contemporanee che nel suo insieme comprende la Bioarte, la Biotech art, l’Arte transgenica e l’Arte legata all’ ecologia. Il Parco è un territorio verde in continua evoluzione che occupa un’area ex-industriale: un tentativo riuscito di riqualificazione territoriale e quindi terreno ideale per ragionare sul rapporto essere umano-natura in termini creativi ed estetici. Il concetto di partecipazione pubblica è al centro della filosofia del PAV: numerosi sono i programmi che puntano alla partecipazione attiva della comunità cittadina e che spaziano tra proposte artistiche, culturali e laboratoriali orientate verso i temi ambientali.

educazione, arte e natura

ArtEduFOLK è l’eMagazine che, attraverso le uscite online trimestrali, porta in rete le novità e i contenuti delle mostre permanenti e temporanee del PAV. Il format nasce dalle sperimentazioni avviate durante la crisi pandemica per rendere partecipi gli insegnanti e gli educatori dei contenuti della ricerca artistica e pedagogica condotta dalle Attività Educative e Formative. L’umanità vive oggi conflitti di cui l’arte contemporanea si fa testimone. Il PAV si impegna nella trasmissione di una visione critica dove l’arte si fa mezzo e fine della comunicazione culturale del tempo presente.

ANDARE CON LE RADICI

La mostra Andare con le radici, individua nel mondo vegetale un ambito dal quale è possibile attingere per apprendere nuovi modelli di vita volti a immaginare forme virtuose di convivenza sociale, nel tentativo di scardinare le gerarchie costitutive delle politiche neoliberiste.

Il laboratorio di arti visive Wurmkos, fondato nel 1987 a Sesto San Giovanni, è un’esperienza ‘basagliana’ che mette in relazione arte e disagio psichico senza porsi obiettivi di salvezza. Al progetto presentato al PAV, così come in tutte le altre attività del gruppo, prendono parte e cooperano artisti, con disagio e non, critici e persone che partecipano alle molteplici azioni di nascita, crescita e sviluppo dei progetti.

Andare con le radici prende forma a partire dalla primavera del 2020 ed è il frutto di un percorso di autoriflessione e trasformazione che ha come soggetto in primo luogo le metodologie adottate dal gruppo stesso. In questo processo diviene un riferimento fondamentale la pratica del mutuo appoggio teorizzata dal pensatore militante Pëtr A. Kropotkin: spinta primaria che sta al centro di ogni forma di vita biologica e sociale, il mutuo appoggio si configura come una sorta di principio guida dell’evoluzione della vita sulla terra.

Svariati esempi di alleanze fra piante, funghi e diverse forme di vita rendono evidente come in natura la sopravvivenza in condizioni talvolta inadatte alla vita sia possibile grazie al sostegno reciproco.

Wurmkos, Andare con le radici, 2023

I disegni a parete sono pensati in relazione all’opera calpestabile con l’intento di ampliare i contenuti attraverso un principio di reciprocità. Le raffigurazioni rimandano agli erbari fantastici del naturalista cinquecentesco Ulisse Aldrovandi e sono il frutto di un’elaborazione collettiva durante la quale centinaia di disegni sono stati amalgamati attraverso lo sviluppo di suggestioni tematiche quali: lo stomaco della foresta, l’intestino delle radici, le arterie delle liane. Un processo di trasformazione e di valorizzazione della diversità che ricostruisce un ecosistema basato sull’interdipendenza e la varietà degli organismi che lo compongono. Una serie di incroci e innesti di molteplici piante e differenti radici danno forma ad organi diffusi simili a colonie, nelle quali emerge un senso di collettività proprio delle piante. Un erbario che non ha frontiere e favorisce la condivisione con altre forme di vita.

Il dispositivo calpestabile è immaginato per essere vissuto come un suolo, una piazza, un universo, un flusso che ospita una comunità vegetale non più conforme a una visione antropocentrica. Il lavoro collettivo sonda lo spazio non solo come campo visivo ma come ambiente sul quale fare esperienza e sopprimere le gerarchie, passando da una condizione verticale a favore di una orizzontale.

I diversi contenuti sono frutto di un lavoro collettivo nel quale risultano evidenti le diverse fasi di sviluppo del progetto e dove lo spazio racconta la natura del tempo. Un tempo in cui si sono intrecciate storie e segni differenti per sfuggire a una logica escludente che non dà spazio alla diversità. Un processo di trasformazione e di valorizzazione delle differenze che connette il nostro corpo con il corpo del territorio, plurale insieme agli altri. Una selva, un bosco, una foresta: un ecosistema basato sull’interdipendenza di organismi, una gigantesca trama vitale la cui esistenza si compie grazie alla varietà degli elementi che la compongono, senza perdere la propria unicità.

WURMKOS

Wurmkos, è un gruppo di artisti e persone, e un progetto di arte visisva fondato nel 1987 in Italia. È un luogo aperto, e un laboratorio inteso come esperienza che mette in relazione l'arte e le persone con disagio psichico al di fuori della cornice dell'"arte terapia". Il gruppo è formato da persone diverse – artisti e non, persone con disagio e senza – che collaborano per realizzare progetti e opere d'arte basati su un approccio partecipativo e una pratica laboratoriale, opere d'arte pubblica, performance, conferenze e workshop.

Nel corso del tempo un gruppo di persone è diventato un nucleo permanente a cui si uniscono altre persone su specifici progetti. Ispirandosi a Franco Basaglia, lo psichiatra che alla fine degli anni settanta operò per la chiusura degli ospedali psichiatrici in Italia, Wurmkos lavora come gruppo di artisti attraverso collaborazioni, mettendo a fuoco la concezione della condivisione, dei beni comuni, dell'abitare, della coabitazione, dello spazio pubblico, della cura, dell'impegno sociale e civico. I progetti di Wurmkos si basano sempre sulla cooperazione, chiamando all'azione diverse persone e discipline. Da oltre 30 anni, il gruppo partecipa a numerose mostre in Italia e all'estero. Wurmkos gestisce anche lo spazio no-profit Farmacia Wurmkos a Sesto San Giovanni, alla periferia di Milano.

COLLETTIVO OLTRE MODO

Il gruppo di adulti ed educatori dei Centri diurni dell’ASL TO1 Città di Torino, da oltre dieci anni attivo nei percorsi laboratoriali Oltre Modo, anche quest’anno è coinvolto negli incontri quindicinali condotti dalle Attività Educative e Formative. Gli incontri partono dai temi affrontati dalle mostre temporanee in corso per sviluppare riflessioni, dialoghi e condivisione di esperienze.

COMFORT ZONE

percorso annuale del collettivo OLTRE MODO

Il macro tema che è stato affrontato, sempre in continuità con le metodologie sviluppate negli anni precedenti, è quello della capacità di narrazione e sviluppo dell’immaginazione. Dalla precedente mostra, Macchine del dissenso, passando per Andare con le Radici e la mostra autunnale di Piero Gilardi con i suoi celeberrimi Tappeti Natura, il gruppo trarrà le suggestioni per avviare una narrazione collettiva. Lo spunto viene dalla ricerca di luoghi confortevoli, dove trovarsi a proprio agio e sviluppare una sana e libera attitudine alla calma della mente e del corpo.

Il programma COMFORT ZONE prevede, come di consueto, la sperimentazione di diversi medium artistico-espressivi: dal disegno alla pittura, dalla scultura al collage, dalla fotografia al cucito.

Dal punto di vista metodologico, l’obiettivo del percorso è quello di sviluppare le singole competenze, dando spazio alle attitudini e alla creatività individuale. Le attività, basate sul registro relazionale, ricercano un rafforzamento del proprio sentire che andrà a unirsi a quella del gruppo per una visione più sfaccettata e corale. Il percorso si svilupperà per incentivare la libertà espressiva, creare uno spazio nel quale acquisire una maggiore consapevolezza rispetto alle proprie potenzialità, articolare il proprio modo di riflettersi all'esterno potenziando le proprie abilità e una maggiore sicurezza e autostima comunicativa

Percorso laboratoriale del collettivo Oltre Modo

A partire dalla mostra Andare con le radici, il gruppo ha portato avanti un percorso estetico e creativo, finalizzato a creare progetti sul tema del comfort. Comfort Zone, è il titolo del percorso e dell'installazione presente negli spazi solitamente dedicati ai laboratori, che per l'estate si trasformano in un luogo accogliente, dove riposare riflettere, stare, approfittando dei manufatti morbidi e dalle forme organiche create dal gruppo. Attraverso la pratica artistica, i partecipanti hanno creato nuove forme di rappresentazione degli elementi naturali scaturite dall'osservazione della mostra e dai concetti di orizzontalità e collaborazione.

PAV istruzioni per l'uso

LABORATORI, VISITE, ATTIVITÀ ONLINE, WORKSHOP

Nel corso dell'estate 2023 Il PAV Parco Arte Vivente ha proposto un programma all’aria aperta dedicato a bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni. Le attività, a cura delle AEF che contano un’esperienza decennale nel campo dell’educazione museale rivolta ai bambini coinvolti in iniziative ludico/creative/esperienziali, vertono sull’esplorazione del Parco e delle sue installazioni d’arte ambientale, dove osservare la trasformazione e la varietà delle specie naturali che si esprimono liberamente nell’isola verde in città.

ESPLORARE LA CITTA' FUTURA

Visita-laboratorio all’aperto, all’interno del progetto Dire, Fare, BuonAbitare*

Il programma, per le scuole e i Centri estivi, prende spunto dalla pratica delle camminate collettive del gruppo artistico Stalker di Roma, da sempre attento all’estetica delle periferie urbane. Il gruppo ha messo in evidenza diversi punti d’interesse del territorio, esplorati durante la Circostanza n. 7, itinerario collettivo a cura delle AEF/PAV. Via Giordano Bruno, Ex MOI ed ex Villaggio Olimpico, Palazzo del Lavoro, Piazza Bengasi sono le aree individuate, proprio perché soggette a un processo di trasformazione incompiuto, cambiando la loro funzione e destinazione d’uso. In particolare, il sito di Italia ’61 non ha visto attuati i cambiamenti desiderati che si proponevano di offrire un modello di futuro urbano ideale. Osservare il cambiamento degli spazi cittadini, densi di storie e racconti spesso visionari, e prima di tutto un esercizio dello sguardo. Durante le visite preliminari all’attività concreta verrà proposta la visione del video di documentazione prodotto in occasione della Circostanza n. 7. In seguito, l’esplorazione del Parco considererà lo spazio come una situazione-laboratorio, dove immaginare un possibile quartiere ideale all’interno della Città Futura desiderata.

Attività di laboratorio Esplorare la città futura

È on line il nuovo PROGRAMMA AEF 2023-24

OPEN DAY!

Presentazione nuovo Programma AEF 2023-24

Martedì 19 Settembre ore 16,00

iscrizioni tramite modulo di prenotazione:

PRENOTAZIONI

Per prenotare visite e laboratori, contattare telefonicamente la segreteria - dal martedì al venerdì, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 – per accordarsi sulle date disponibili: +39 011 3182235 oppure scrivere a: lab@parcoartevivente.it

AEF / PAV Parco Arte Vivente Centro sperimentale d'arte contemporanea, Via Giordano Bruno, 31, 10134, Torino • contatti: +39 011 3182235 | lab@parcoartevivente.it

redazione di ArtEduFOLK a cura delle AEF Attività Educative e Formative