Loading

XXVI Domenica del tempo ordinario 1 ottobre 2023

E' bello lodarti

È bello cantare il tuo amore, è bello lodare il tuo nome. È bello cantare il tuo amore, è bello lodarti Signore, è bello cantare a te. È bello cantare il tuo amore, è bello lodare il tuo nome. È bello cantare il tuo amore, è bello lodarti Signore, è bello cantare a te.

Tu che sei l’Amore infinito, che neppure il cielo può contenere, ti sei fatto uomo, tu sei venuto qui ad abitare in mezzo a noi, allora...

È bello cantare il tuo amore, è bello lodare il tuo nome. È bello cantare il tuo amore, è bello lodarti Signore, è bello cantare a te.

Tu, che conti tutte le stelle e le chiami una ad una per nome, da mille sentieri ci hai radunati qui, ci hai chiamati figli tuoi, allora...

È bello cantare il tuo amore, è bello lodare il tuo nome. È bello cantare il tuo amore, è bello lodarti Signore, è bello cantare a te. È bello cantare il tuo amore, è bello lodare il tuo nome. È bello cantare il tuo amore, è bello lodarti Signore, è bello cantare a te.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli pace in terra agli uomini amati dal Signore noi ti lodiamo ti benediciamo noi ti adoriamo ti glorifichiamo ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa

Signore Dio Re del cielo Dio Padre Onnipotente Signore figlio unigenito Gesù Cristo Signore Dio agnello di Dio figlio del Padre.

Tu che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi tu che togli i peccati del mondo accogli la nostra supplica tu che siedi alla destra del Padre abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo tu solo il Signore tu solo l'Altissimo Gesù Cristo con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre Amen.

Prima lettura

Dal libro del profeta Ezechiele

Così dice il Signore:

«Voi dite: "Non è retto il modo di agire del Signore". Ascolta dunque, casa d’Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra?

Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso.

E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso. Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà».

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza; io spero in te tutto il giorno. R.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore, che è da sempre. I peccati della mia giovinezza e le mie ribellioni, non li ricordare: ricòrdati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore. R.

Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via. R.

Seconda Lettura

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi

Fratelli, se c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto, frutto della carità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi.

Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso. Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri.

Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini.

Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla mortee a una morte di croce.

Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria di Dio Padre.

Parola di Dio.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono.

Vangelo 

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».

E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

Parola del Signore.

Io ti offro

- Quello che sono, quello che ho, io lo depongo ai Tuoi piedi, Signor; ogni mio errore io lascio a Te, le gioie e i dolori io dono a Te.

Io Ti offro me stesso e Tu, Dio della vita mia, cambia questo cuore. Io Ti offro i miei giorni e Tu, fonte di santità, ne farai una lode a Te, nell’offerta di Gesù.

- Quello che fui, che mai sarò, ogni mio sogno e progetto, Signor, tutto in Te io riporrò e un nuovo cammino con Te scoprirò.

Io Ti offro me stesso e Tu, Dio della vita mia, cambia questo cuore. Io Ti offro i miei giorni e Tu, fonte di santità, ne farai una lode a Te, nell’offerta di Gesù.

Cosa Ti diamo che non sia Tuo dono? E cosa abbiamo che non sia già Tuo? Ogni creatura vivente canti le Tue meraviglie, Signor!

Io Ti offro me stesso e Tu, Dio della vita mia, cambia questo cuore. Io Ti offro i miei giorni e Tu, fonte di santità, ne farai una lode a Te, nell’offerta di Gesù.

Santo

Santo Santo Santo il Signore Dio dell'universo

Osanna osanna osanna nell'alto dei cieli osanna osanna a Re.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna osanna osanna nell'alto dei cieli osanna osanna a Te.

Osanna, osanna osanna nell'alto dei cieli osanna osanna a Te.

La mia anima canta

La mia anima canta la grandezza del Signore, il mio spirito esulta nel mio salvatore. Nella mia povertà l’Infinito mi ha guardata, in eterno ogni creatura mi chiamerà beata.

- La mia gioia è nel Signore che ha compiuto grandi cose in me, la mia lode al Dio fedele che ha soccorso il suo popolo e non ha dimenticato le sue promesse d’amore.

La mia anima canta la grandezza del Signore, il mio spirito esulta nel mio salvatore. Nella mia povertà l’Infinito mi ha guardata, in eterno ogni creatura mi chiamerà beata.

- Ha disperso i superbi nei pensieri inconfessabili, ha deposto i potenti, ha risollevato gli umili, ha saziato gli affamati e aperto ai ricchi le mani.

La mia anima canta la grandezza del Signore, il mio spirito esulta nel mio salvatore. Nella mia povertà l’Infinito mi ha guardata, in eterno ogni creatura mi chiamerà beata.

Io credo in te

- A te mio Dio affido me stesso con ciò che sono per te Signor. Il mondo mio è nelle tue mani io sono tuo per sempre.

Io credo in te Gesù appartengo a te Signor è per te che io vivrò per te io canterò con tutto il cuor.

- Ti seguirò ovunque tu andrai tra lacrime e gioia ho fede in te. Camminerò nelle tue vie nelle promesse per sempre.

Io credo in te Gesù appartengo a te Signor è per te che io vivrò per te io canterò.

Io credo in te Gesù appartengo a te Signor è per te che io vivrò per te io canterò con tutto il cuor.

Io ti adoro e ti adorerò io ti adoro e ti adorerò.

Io credo in te Gesù appartengo a te Signor è per te che io vivrò per te io canterò.

Io credo in te Gesù appartengo a te Signor è per te che io vivrò per te io canterò con tutto il cuor.

E’ per te che io vivrò per te io canterò con tutto il cuor.

Supplica alla Vergine del Santo Rosario di Pompei

O Augusta Regina delle Vittorie, * o Sovrana del Cielo e della Terra, * al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, * o Regina gloriosa del Rosario, * noi devoti figli tuoi, * raccolti nel tuo Tempio di Pompei, (in questo giorno solenne) effondiamo gli affetti del nostro cuore * e con confidenza di figli * ti esprimiamo le nostre miserie.

Dal Trono di clemenza, * dove siedi Regina, * volgi, o Maria, * il tuo sguardo

pietoso * su di noi, sulle nostre famiglie, * sull’Italia, sull’Europa, sul mondo. *

Ti prenda compassione * degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita. *

Vedi, o Madre, * quanti pericoli nell’anima e nel corpo, * quante calamità edafflizioni ci costringono.

O Madre, * implora per noi misericordia dal tuo Figlio divino * e vinci con la clemenza * il cuore dei peccatori. * Sono nostri fratelli e figli tuoi * che costano sangue al dolce Gesù * e contristano il tuo sensibilissimo cuore. * Mostrati a tutti quale sei, * Regina di pace e di perdono.

Ave Maria...

È vero * che noi, per primi, benché tuoi figli, * con i peccati * torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù * e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore.

Lo confessiamo: * siamo meritevoli dei più aspri castighi, * ma Tu ricordati * che, sul Golgota, * raccogliesti, col Sangue divino, * il testamento del Redentore moribondo, * che ti dichiarava Madre nostra, * Madre dei peccatori.

Tu dunque, * come Madre nostra, * sei la nostra Avvocata, * la nostra speranza. * E noi, gementi, * stendiamo a te le mani supplichevoli, * gridando: Misericordia!

O Madre buona, * abbi pietà di noi, * delle anime nostre, * delle nostre famiglie, * dei nostri parenti, * dei nostri amici, * dei nostri defunti, * soprattutto dei nostri nemici * e di tanti che si dicono cristiani, * eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliuolo. *

Pietà oggi imploriamo * per le Nazioni traviate, * per tutta l’Europa, * per tutto il mondo, * perché pentito ritorni al tuo Cuore.

Misericordia per tutti, * o Madre di Misericordia!

Ave Maria...

Degnati benevolmente, o Maria, * di esaudirci! * Gesù ha riposto nelle tue mani * tutti i tesori delle Sue grazie * e delle Sue misericordie.

Tu siedi, * coronata Regina, * alla destra del tuo Figlio, * splendente di gloria immortale * su tutti i Cori degli Angeli. * Tu distendi il tuo dominio * per quanto sono distesi i cieli, * e a te la terra e le creature tutte * sono soggette.*

Tu sei l’onnipotente per grazia, * Tu dunque puoi aiutarci.

* Se Tu non volessi aiutarci, * perché figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, * non sapremmo a chi rivolgerci.

* Il tuo cuore di Madre, * non permetterà di vedere noi, * tuoi figli, perduti.

* Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia * e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, * ci ispirano fiducia che saremo esauditi.

* E noi confidiamo pienamente in te, * ci abbandoniamo come deboli figli * tra le braccia della più tenera fra le madri, * e, oggi stesso, * da te aspettiamo le sospirate grazie.

Ave Maria...

Chiediamo la benedizione a Maria

Un’ultima grazia * noi ora ti chiediamo, o Regina, * che non puoi negarci (in questo giorno solennissimo*) (1). * Concedi a tutti noi * l’amore tuo costante * e in modo speciale la materna benedizione.

Non ci staccheremo da te * finché non ci avrai benedetti. * Benedici, o Maria, in questo momento * il Sommo Pontefice. * Agli antichi splendori della tua Corona, * ai trionfi del tuo Rosario, * onde sei chiamata Regina delle Vittorie, * aggiungi ancor questo, o Madre: * concedi il trionfo alla Religione * e la pace alla umana Società. *

Benedici i nostri Vescovi, * i Sacerdoti * e particolarmente tutti coloro * che zelano l’onore del tuo Santuario. * Benedici infine tutti gli associati al tuo Tempio di Pompei * e quanti coltivano e promuovono * la devozione al Santo Rosario.

O Rosario benedetto di Maria, * Catena dolce che ci rannodi a Dio, * vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, * torre di salvezza negli assalti dell’inferno, * porto sicuro nel comune naufragio, * noi non ti lasceremo mai più.

Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, * a te l’ultimo bacio della vita che si spegne.

E l’ultimo accento delle nostre labbra * sarà il nome tuo soave, * o Regina del Rosario di Pompei, * o Madre nostra cara, * o Rifugio dei peccatori, * o Sovrana consolatrice dei mesti.

Sii ovunque benedetta, * oggi e sempre, * in terra e in cielo. * Amen.

Salve Regina...

Dolce madre

Come Madre ti prenderò, dolce Madre del mio Signor tu dai vita, dai luce, gioia e pace ed amor. Sei conforto e speranza in ogni dolor.

Mano nella mano camminiamo insieme per portare al mondo la parola di Gesù Festa, festa grande nel cielo ci sarà e il coro degli Angeli Alleluja canterà Festa, festa grande nel cielo ci sarà e il coro degli Angeli Alleluja canterà.

Nel mio cuore ti accoglierò, la mia vita ti offrirò nel cammino sei guida, tu Regina del ciel dall'insidie del male proteggimi tu.

Mano nella mano camminiamo insieme per portare al mondo la parola di Gesù Festa, festa grande nel cielo ci sarà e il coro degli Angeli Alleluja canterà Festa, festa grande nel cielo ci sarà e il coro degli Angeli Alleluja canterà.