L'ARTIGIANO DELLA MARCA ANNO 2024 | N. 1 | gennaio-febbraio 2024

EDITORIALE

SICUREZZA UNA SFIDA DI LEGALITÀ

Per la filiera edile, in particolare, la volontà di Confartigianato è quella di convocare un tavolo che coinvolga tutti gli attori

Addestramento in situazione, con la realtà virtuale e con i video formativi, Maestro formatore artigiano in edilizia, la prima Guida in Italia sul rischio d'incendio, i corsi sulla sicurezza per gli studenti sono gli strumenti messi in campo da Confartigianato

La cronaca incombe con le sue regole, capaci di stabilire l’agenda dei problemi. È accaduto anche con il devastante crollo nel cantiere della Esselunga a Firenze. La tragica morte di cinque lavoratori ha riproposto, ancora una volta, il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare nei cantieri edili. Tuttavia, il rischio di lasciarsi travolgere dall’ondata emotiva e di non cambiare nulla è sempre dietro l’angolo. Sensibilizzare l’opinione pubblica è importante, ma non sufficiente.

Serve una cultura della sicurezza sul lavoro, che si costruisce con un impegno condiviso di tutti gli attori: le istituzioni, i lavoratori e i sindacati, gli imprenditori e le loro associazioni di rappresentanza. Lo sa bene Confartigianato Imprese Marca Trevigiana che da molti anni ha intrapreso un percorso che ha come obiettivo quello di creare una cultura, condivisa e diffusa, della sicurezza.

Per la filiera edile, in particolare, la volontà di Confartigianato è quella di convocare un tavolo che coinvolga tutti gli attori: i rappresentanti delle parti datoriali, i sindacati, i professionisti del settore (ingegneri, architetti, geometri, eccetera), gli ispettori degli organi preposti, gli enti bilaterali, forse anche con i rappresentanti INAIL. L’obiettivo di questo tavolo è di evidenziare tutte le criticità che oggi si registrano nei cantieri, al fine d’intraprendere un percorso pilota che possa consentire a tutti di lavorare con serenità.

La nostra esperienza ci ha resi consapevoli che la formazione teorica non è sufficiente su una materia così operativa come la sicurezza. Occorre un addestramento in situazione, capace di rinnovarsi nel tempo, per adattarsi ai cambiamenti tecnologici e organizzativi, come alle diverse condizioni di lavoro. La nostra Confartigianato ha speso molto su questo versante, in questo supportata dalle normative.

Accanto alla formazione teorica in aula, infatti, la legge prevede l’addestramento, uno strumento che ha avuto un ulteriore impulso nell’ultima modifica normativa. Un addestramento pratico, direttamente sul luogo di lavoro, che sia condotto da personale esperto. Lo sottolineo: non si tratta di un’opzione, ma di un obbligo che deve essere documentato.

Proprio su questo versante sta la specificità delle imprese artigiane, dove l’imprenditore condivide i rischi al pari dei dipendenti. Per questo l’artigiano è più attento alla sicurezza e si affida con sempre maggiore convinzione all’addestramento. Non a caso, la normativa stessa ha previsto il Maestro formatore artigiano nell’edilizia, una figura che valorizza la competenza e la professionalità acquisita in anni di lavoro in cantiere (si veda l’articolo pubblicato in questo numero). È un riconoscimento importante perché finalmente “certifica” quanto avviene da sempre nelle nostre piccole imprese. La persona esperta, prevista dalle normative sull’addestramento, chi meglio può essere se non l’imprenditore stesso?

Creare cultura significa soprattutto investire in una formazione continua. Un contributo decisivo arriva in questo senso anche dall’utilizzo delle tecnologie digitali legate alla realtà virtuale. Emblematico è il progetto Virtual Reality for Safety Training, lanciato nel 2023 da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana con la collaborazione dei Vigili del fuoco di Treviso e il contributo di un pool multidisciplinare di esperti. Uno strumento che consente di sperimentare nel “virtuale” le situazioni di pericolo che possono presentarsi nella realtà, imparando così ad affrontarle al meglio, provando e riprovando.

Coerente con questa strategia di formazione, sono stati realizzati nel 2022 dal duo comico i Papu, 15 video che affrontano con ironia, ma senza mai banalizzare, svariati temi correlati alla sicurezza in cantiere. Un supporto importante alla formazione in aula, perché offre esempi concreti di errori e distrazioni, come anche di buone prassi.

Recentissimo è poi il lancio del “Progetto PILA - Prevenzione Incendi Luoghi di lavoro Artigiani”, promosso da COBIS - Comitato Paritetico Bilaterale per la Sicurezza nel settore artigiano di Treviso, insieme al Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Treviso e Head Up dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Grazie a questa iniziativa, è nata la prima Guida operativa in Italia dedicata alla valutazione del rischio incendio e alla gestione dell’emergenza nelle attività a basso rischio (si veda l’articolo pubblicato in questo numero).

Ultimo, ma non meno importante, è l’investimento di Confartigianato nelle scuole, con la proposta agli studenti di corsi di formazione sulla sicurezza che li avvicinino a questo tema, ancora prima che inizino la loro carriera professionale.

In attesa dei nuovi provvedimenti annunciati dal Governo, Confartigianato è ben consapevole che la battaglia per la sicurezza si combatte ogni giorno. È parte integrante della più vasta battaglia per la legalità, che vede l’Associazione in prima linea da anni nel rivendicarla come elemento caratteristico del sistema artigiano della Marca Trevigiana.

FOCUS VISITA AL SENATO

Une delegazione di Confartigianato ha incontrato a Roma il senatore Antonio De Poli

MACCHINE E ARTIGIANI: IL PENSIERO DI PAPA FRANCESCO

Udienza in Vaticano con gli artigiani di Confartigianato

I TEMI AFFRONTATI NELLA VISITA AL SENATO

Una delegazione di Confartigianato della Marca Trevigiana in visita al Senato. Il 9 febbraio i dirigenti associativi hanno incontrato il senatore Antonio De Poli. «La carenza di manodopera è una delle questioni che più ci interessano, insieme al grande problema della burocrazia», ha sottolineato il presidente provinciale Oscar Bernardi.

«Vogliamo portare all’attenzione delle istituzioni la centralità della piccola impresa», ha fatto eco il trevigiano Vendemiano Sartor, componente di Giunta di Confartigianato nazionale. «Le piccole imprese non possono sopperire alla mancanza della grande impresa». Il ruolo delle istituzioni è stato evidenziato da Mario Pozza, presidente della Camera di commercio di Treviso e Belluno: «Danno un messaggio importante al sistema economico e ai cittadini. Far conoscere le istituzioni al sistema della piccola impresa: è questo l’obiettivo di questa visita».

«Gli artigiani e le piccole e medie imprese», ha replicato il senatore De Poli, «sono un pilastro portante delle nostre comunità. Sono loro che hanno costruito la nostra Italia. Senza di loro non esisterebbe il made in Italy».

Per maggiori approfondimenti andare al link.

IL PAPA AGLI ARTIGIANI DI CONFARTIGIANATO: «LE MACCHINE REPLICANO, VOI INVENTATE»

«L’uso delle tecnologie ha accresciuto le possibilità dell’artigianato, ma è importante che non finiscano per sostituire la fantasia dell’uomo. Le vostre attività valorizzano l’ingegno e la creatività umana». Questo il cuore del messaggio che Papa Francesco ha rivolto il 10 febbraio ai settemila imprenditori e dirigenti di Confartigianato ricevuti in udienza nell’Aula Paolo VI, in Vaticano.

«Fare non equivale a produrre» ha sottolineato ancora Bergoglio. «Mette in gioco la capacità creativa che sa tenere insieme l’abilità delle mani, la passione del cuore e le idee della mente. L’artigiano ha uno sguardo originale sulla realtà. Ha la capacità di riconoscere nella materia inerte un capolavoro prima ancora di realizzarlo. L’artigianato è una strada per lavorare, per sviluppare la fantasia, per migliorare gli ambienti, le condizioni di vita, le relazioni».

L'udienza di Papa Francesco con gli artigiani di Confartigianato in Sala Nervi a Roma

«Siamo riconoscenti al Papa», ha detto Marco Granelli, presidente Confartigianato Imprese, «per aver sottolineato i valori espressi dagli artigiani e dai piccoli imprenditori italiani: trasmissione di competenze, sostenibilità, passione e per il “fare bene”, solidarietà, lavoro come “ponte” tra generazioni e al servizio della comunità, per un modello di sviluppo inclusivo».

Durante l’udienza, Confartigianato ha offerto a Papa Francesco tre doni simbolo dei valori espressi dall’artigianato. Il Crocefisso in legno realizzato dagli artigiani di Bergamo e posto nell’ospedale da campo che essi hanno contribuito a costruire durante la pandemia. Un calice in argento realizzato dal maestro orafo Carlo Buccio, a significare la devozione degli artigiani che si esprime con la creatività, il talento e la costante ricerca della qualità. Infine, un’opera d’arte sacra, “La Madonna delle Grazie”, creata dal presidente Davide Servadei con l’argilla recuperata dopo l’alluvione che nel 2023 ha colpito l’Emilia-Romagna, a simboleggiare la tenacia e il coraggio, per la rinascita delle attività umane e la tutela del territorio, in nome di uno sviluppo sostenibile.

Altre notizie sull’udienza, il discorso integrale del Papa e i video e le fotografie a questo link.

SCENARI: GUERRE ED EXPORT “MADE IN TREVISO”

Più di un miliardo di euro di esportazioni a rischio nella Marca Trevigiana a causa della crisi nel Mar Rosso

Preoccupazioni anche per le conseguenze sull’inflazione che potrebbero ritardare la discesa dei tassi, mettendo ancora sotto pressione il credito alle MPI

A due anni dall’aggressione della Russia all’Ucraina, un brusco risveglio per le imprese esportatrici trevigiane: hanno perso 130 milioni di euro con un calo del 21,8%

CRISI DI SUEZ: IL “MADE IN TREVISO” RISCHIA UN MILIARDO DI ESPORTAZIONI IN MENO

Più di un miliardo di euro a rischio nell’export della Marca Trevigiana a causa della crisi nel Mar Rosso. La nostra provincia è la seconda in Veneto per export via Suex e Mar Rosso, mentre il Veneto è la terza regione più esposta con quasi 6 miliardi di euro di merci esportate via mare, pari al 3,2% del PIL. Il canale di Suez ha un peso rilevante nell’interscambio nazionale. Secondo l’indicatore dell’Unctad PLSCI (Port Liner Shipping Connectivity Index) nel 2021 l’Italia è stato il paese più connesso via mare con l’Egitto nel settore dei container, precedendo Spagna, Arabia Saudita e Cina.

Per l’Italia si stima che il valore dell’import-export annuale che transita per il Canale di Suez proveniente dai paesi del Medio Oriente, dall’Asia, dall’Oceania e dai paesi del Sud-Est dell’Africa nel 2023 (ultimi dodici mesi a settembre) sia pari a 148,1 miliardi di euro, di cui 93,1 miliardi di euro di importazioni e 55,0 miliardi di esportazioni, che rappresenta il 42,7% del commercio estero dell’Italia trasportato per mare e l’11,9% del commercio estero totale dell’Italia. Nel dettaglio si tratta del 15,2% delle importazioni totali e dell’8,7% delle esportazioni totali. I paesi maggiormente interessati per valore dell’intercambio commerciale via nave con Italia sono Cina, India, Arabia Saudita, Giappone, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Iraq, Indonesia.

La maggiore preoccupazione per le imprese trevigiane è che il caos delle forniture possa lasciare un segno sull’inflazione. Difficile oggi dire quanto sarà marcato, ma potrebbe convincere Fed e Bce a fare marcia indietro o di rallentare sulla promessa di tagliare i tassi di interesse. Con conseguenze drammatiche per l’accesso al credito delle MPI trevigiane.

Per ascoltare l’intervento del socio Umberto Bonaventura, titolare di Steum, durante la trasmissione "La crisi di Suez e le conseguenze per le imprese", andata in onda il 7 febbraio nel corso dell'approfondimento “Prima Edizione” di Antenna 3, andare al link.

PERSI OLTRE 130 MILIONI DI EURO DI EXPORT VERSO RUSSIA E UCRAINA DALLE IMPRESE TREVIGIANE

L’export della Marca Trevigiana verso Russia e Ucraina ha perso 131.668.775 euro, con un calo del 21,8%. È il dato che emerge a due anni dall’aggressione della Russia all’Ucraina. Un brusco risveglio per le imprese esportatrici trevigiane, che da sole fatturano il 24,3% dell’export veneto, seconda migliore provincia in regione. Da febbraio 2022 a settembre 2023 si è passati da 605.164.281 euro di esportazioni a 473.495.506 euro, con una perdita secca del 21,8%. Il calo più significativo si è registrato sul mercato russo, che prima della guerra comprava prodotti “Made in Treviso” per 470.264.234 euro, ora scesi a 367.110.759 euro.

Un euro su quattro esportato nei due mercati (26,1%) riguarda i macchinari e attrezzature che registrano un calo del 31,5% rispetto ai 18 mesi precedenti. Seguono gli articoli della Moda (tessile, abbigliamento, calzature e occhiali) che pesano per il 23,2%. Calano, invece, in modo importante i mobili -39,2% e le apparecchiature elettriche -54,9%.

Sul fronte delle importazioni, vero e proprio tonfo per i prodotti russi, crollati in 18 mesi da 24.129.002 euro a soli 7.098.970 euro, meno 70,6%. Performance migliori per le importazioni ucraine, che si sono contratte del 5,5%, attestandosi a 25.410.299 euro, con una perdita di 1.469.617 euro.

PARITÀ DI GENERE E CONTRASTO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Sottoscritto un protocollo da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana insieme alla Consigliera provinciale di parità, l’Ispettorato del Lavoro, lo Spisal Ulss 2 “Marca Trevigiana”, l’Anci e le altre associazioni datoriali della Provincia di Treviso oltre che Cgil, Cisl e Uil

UN PROTOCOLLO OPERATIVO SULLE BUONE PRATICHE PER PREVENIRE E CONTRASTARE LE DISCRIMINAZIONI DI GENERE

Nasce il protocollo operativo sulle buone pratiche, per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni di genere. Lo ha sottoscritto il 13 dicembre Confartigianato Imprese Marca Trevigiana insieme alla Consigliera provinciale di parità, l’Ispettorato del Lavoro, lo Spisal Ulss 2 “Marca Trevigiana”, l’Anci e le altre associazioni datoriali della Provincia di Treviso oltre che Cgil, Cisl e Uil.

Un impegno comune per promuovere il rispetto della dignità umana, attraverso azioni informative, formative e di sensibilizzazione che coinvolgeranno lavoratrici e lavoratori, datrici e datori di lavoro e le rappresentanze sindacali unitarie del territorio provinciale.

A breve sarà disponibile un vademecum informativo per datori di lavoro e dipendenti, quale primo strumento concreto di orientamento per i corretti comportamenti da tenere sul luogo di lavoro, le implicazioni disciplinari e le responsabilità dei ruoli aziendali e sul come far emergere eventuali situazioni di criticità.

Un altro aspetto che il protocollo intende esplorare è quello della cosiddetta valutazione di genere, agganciandosi anche all’art. 28 comma 1 del TU Sicurezza (D.lgs. 81/08) che da sempre impone al datore di lavoro di valutare anche i rischi connessi alle differenze di genere. Per questo saranno previsti dei tavoli di lavoro a supporto delle aziende.

Saranno, infine, promossi tutti i pacchetti di esoneri contributivi, agevolazioni in senso lato e premialità in genere, previste dal legislatore a livello nazionale o locale o dalla contrattazione collettiva applicata, a favore dei datori di lavoro che adottano la certificazione di genere.

Il testo del protocollo e le notizie relative alla sua applicazione a questo link.

DAGLI OPERATORI DEL BENESSERE UN CONCRETO AIUTO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Gli operatori del benessere scendono in campo per contrastare il dilagante fenomeno della violenza sulle donne. Lo fanno con il progetto “Se la vita prende una brutta piega… dacci un taglio!”, che prevede un ciclo di sette incontri nella Marca Trevigiana. Un’iniziativa del Comune di Treviso e dell’Ulss 2 “Marca Trevigiana”, in collaborazione con Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e altre associazioni di categoria e i centri antiviolenza operativi nel territorio.

Il progetto ha preso spunto da una considerazione: molto spesso acconciatori ed estetiste sono dei confidenti per le clienti. È dunque possibile che alcune di esse raccontino episodi di violenza di cui sono vittime.

Il ciclo di appuntamenti è finalizzato a far conoscere ai professionisti della bellezza la Rete attiva nel territorio dell’Ulss 2 a supporto delle donne vittime di abusi, in modo da poter offrire un aiuto concreto. La partecipazione è gratuita. Il calendario degli incontri al link.

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INCENTIVI PER LE CER ECCO IL DECRETO

Prevista una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa sia dalle Cer – Comunità energetiche rinnovabili, sia nei sistemi di autoconsumo collettivo e nei sistemi di autoconsumo individuale a distanza

Contributo a fondo perduto, fino al 40%, per le comunità i cui impianti sono realizzati nei Comuni sotto i cinquemila abitanti

Finalmente in vigore gli incentivi per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile. Il tanto atteso Decreto ministeriale, entrato in vigore il 24 febbraio, prevede una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa sia dalle Cer – Comunità energetiche rinnovabili, sia nei sistemi di autoconsumo collettivo e nei sistemi di autoconsumo individuale a distanza. Concesso anche un contributo a fondo perduto, fino al 40% dei costi ammissibili, rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei Comuni sotto i cinquemila abitanti. I due benefici sono tra loro cumulabili.

Entro trenta giorni saranno approvate le regole operative del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che avranno il compito di disciplinare le modalità e le tempistiche per il riconoscimento degli incentivi. Successivamente, entro 45 giorni dall’approvazione delle regole, il GSE attiverà i portali attraverso i quali i cittadini potranno presentare le richieste per aderire alle Comunità energetiche rinnovabili e beneficiare dell’autoconsumo diffuso.

Nel sito www.gse.it saranno disponibili a breve non solo documenti e guide informative per accompagnare gli utenti nella costituzione delle CER ma anche un simulatore per la valutazione energetica ed economica delle iniziative, mentre è già disponibile la mappa interattiva delle cabine primarie su territorio nazionale. Maggiori informazioni al link.

RINNOVATA LA CONVENZIONE CON SCF: TARIFFE RIDOTTE SUI DIRITTI PER L'UTILIZZO DI MUSICA D'AMBIENTE

Confartigianato ha rinnovato anche per il 2024 la Convenzione con SCF, grazie alla quale le imprese associate usufruiscono di una riduzione del 15%, applicata sulla tariffa base e non sull’IVA, delle tariffe previste per i “diritti connessi” al diritto d’autore per l’utilizzo della “musica d’ambiente”.

I “diritti connessi” sono aggiuntivi a quelli relativi dovuti all'autore del brano musicale e all'editore attraverso la SIAE. SCF è la società che gestisce la raccolta e la distribuzione dei compensi, dovuti ad artisti interpreti e ai produttori discografici, per l’utilizzo in pubblico di musica registrata

Il termine di scadenza per il pagamento per gli “esercizi commerciali e artigiani” con l’applicazione delle tariffe agevolate è fissato al 29 febbraio 2024, mentre per le altre categorie di attività, con particolare riferimento a acconciatori, estetisti, pubblici esercizi e strutture ricettive, il termine di pagamento è il 31 maggio 2024. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito SCF.

LAB

PROGETTO PILA, NASCE UNA GUIDA

È la prima realizzata in Italia e dedicata alla valutazione del rischio incendio e alla gestione dell’emergenza nelle attività a basso rischio

Prevista anche una campagna di sperimentazione e successivamente la messa a disposizione del manuale

La Marca Trevigiana lancia la prima Guida operativa in Italia dedicata alla valutazione del rischio incendio e alla gestione dell’emergenza nelle attività a basso rischio. È stata presentata l’8 febbraio a Treviso nel corso del convegno “Progetto PILA - Prevenzione Incendi Luoghi di lavoro Artigiani”.

Il progetto è stato curato da COBIS Treviso - Comitato Paritetico Bilaterale per la Sicurezza nel settore artigiano di Treviso, insieme al Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Treviso e Head Up dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Prevede una campagna di sperimentazione presso le aziende artigiane e le pmi della Provincia di Treviso e successivamente la messa a disposizione del manuale a imprese, lavoratori e loro rappresentanti, enti, sindacati, associazioni, ordini professionali, tecnici e professionisti e di tutti coloro che ne possano essere interessati.

Il COBIS, costituito da Confartigianato, Cna, Casartigiani e Cgil, Cisl e Uil, è l’organismo paritetico che a livello territoriale promuove e coordina attività relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro a favore dei 33 mila dipendenti e titolari delle 6.900 imprese artigiane datrici di lavoro non edili. «Il Progetto PILA», spiegano Stefano Garibbo e Nicola Brancher, coordinatori di Cobis Treviso, «mira ad accrescere concretamente e divulgare una corretta sensibilità nei confronti del rischio incendio e delle misure di tutela delle persone sia durante l’attività ordinaria, sia in caso di emergenza».

«La sicurezza antincendio», precisa Giovanni Finotto di Head Up e curatore scientifico dell’iniziativa, «rappresenta una fondamentale misura da applicare a tutte le attività, anche a quelle di minori dimensioni e con un profilo di rischio basso. Va considerato che le misure da adottare devono derivare da un accurato processo di valutazione come richiesto dalle disposizioni legislative vigenti. In questo contesto si inserisce la proposta di una Guida operativa. Si tratta di un modello pratico, comprendente un percorso logico, applicabile in modo semplice ed efficace, in linea con le indicazioni normative».

«Spetta anche alle attività a basso rischio», sottolinea Giuseppe Costa, comandante Vigili del Fuoco di Treviso, «adottare un approccio serio alla gestione del rischio incendio attraverso una valutazione basata su un’analisi completa dei potenziali pericoli e dei possibili danni che possono verificarsi nelle varie fasi delle attività lavorative. Un primo passo importante è la corretta informazione e formazione dei dipendenti sull'utilizzo sicuro degli strumenti e delle attrezzature, nonché sulle procedure di emergenza in caso di incendio per la loro corretta gestione».

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DIALOGHI SCUOLA IMPRESA

“L’apprendistato duale, didattica esperienziale per la vita attiva” è il tema del convegno organizzato dall’Istituto “Città della Vittoria” di Vittorio Veneto

In Provincia di Treviso i contratti di apprendistato duale sono stati circa 400 nel 2023, raddoppiati in sei anni

“L’apprendistato duale, didattica esperienziale per la vita attiva” è il tema del convegno organizzato dall’IIS “Città della Vittoria” di Vittorio Veneto il 19 febbraio. A due anni dall’inizio dell’esperienza dell’apprendistato, l’Istituto vittoriese ha dedicato una mattinata di studio a questa nuova modalità di ottenimento del diploma di Stato quinquennale per gli studenti dell’istruzione professionale.

L’apprendistato duale di primo livello prevede, per gli studenti della quarta e della quinta, di realizzare 11 settimane del calendario scolastico in azienda, sulla base di un vero e proprio contratto di lavoro. «Uno strumento importante», sottolinea la dirigente scolastica Susanna Picchi, «non solo per abbattere i picchi di abbandono scolastico, ma anche per innalzare il livello dell’inclusione scolastica. L’apprendistato rappresenta un’occasione significativa di crescita personale e professionale, che permette allo studente, ormai in prossimità di concludere gli studi superiori, di comprendere quale possa essere la sua dimensione di vita».

«Dare agli studenti la possibilità di conoscere il mondo del lavoro», fa eco Oscar Bernardi presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, «per il nostro sistema è fondamentale perché li avvicina e restituisce la percezione di quanta innovazione, tecnologia, creatività e passione per il lavoro ci sia nelle nostre imprese. Riteniamo che gli istituti professionali che propongono nel loro piano di studi la formula dell’apprendistato duale confermino una visione orientata al futuro che tiene conto dei cambiamenti del contesto lavorativo. La diffusione di questa opzione contrattuale per certo concorrerà ad ampliare la percentuale di quanti li sceglieranno. Ad oggi nella Marca solo il 18% degli iscritti al primo anno delle scuole superiori (complessivamente 7.824 giovani) decide di frequentarli, mentre sappiamo che le imprese manifatturiere ricercano per il 90% profili professionali per implementare gli organici con tecnici e operai specializzati partendo dalle competenze che vengono trasferite a studenti».

Nell’occasione del convegno è stato consegnato a “Elettromeccanica Braido”, il premio nazionale eccellenza duale per l’esperienza di apprendistato in corso con lo studente Simone Moret del “Città della Vittoria”. «Una scelta fondamentale per affrontare i problemi della disoccupazione giovanile, della carenza di personale qualificato, delle transizioni green e digitale che richiedono nuove competenze», conclude Oscar Bernardi. Confartigianato Imprese Marca Trevigiana ha apprezzato l'impegno scolastico e lavorativo del giovane, e per questo gli ha consegnato un riconoscimento economico.

APPRENDISTATO DUALE NELLA MARCA TREVIGIANA

In Provincia di Treviso i contratti di apprendistato duale sottoscritti sono stati circa 400 nel 2023; circa 300 nel 2022; circa 200 nel 2017. Dati che dimostrano come progressivamente tale modalità di far conseguire il titolo di studio stia progressivamente aumentando, di pari passo con il fatto che ulteriori scuole secondarie di secondo grado lo propongono nella loro offerta formativa. Gli studenti con cui vengono firmati questi contratti provengono dai IEFP (ex CFP) e dagli IPSIA. L’età media all’assunzione è di 17 anni. La durata media del rapporto di lavoro per gli studenti degli IPSIA è di 20 mesi; dei IEFP (ex CFP) è di 8 mesi.

I contratti collettivi applicati sono in prevalenza quelli della metalmeccanica (meccanica di produzione; installatori di impianti; autoriparazione), seguiti dalle aree alimentazione, moda, legno e benessere (acconciatori ed estetisti). EBAV eroga agli apprendisti duali assunti presso datori di lavoro che applicano i contratti collettivi artigiani 1.050 euro lordi al conseguimento del titolo di studio (circa 800 euro netti). I contratti di apprendistato duale non risultano ancora attivati negli istituti tecnici e/o licei.

DUE AZIENDE TREVIGIANE ASSOCIATE A CONFARTIGIANATO OTTENGONO IL PREMIO DI ECCELLENZA DUALE

Sono due aziende della provincia di Treviso associate a Confartigianato – Elettromeccanica Braido Impianti elettrici di Vittorio Veneto e Zanusso Macchine agricole e giardinaggio di Fontanelle – le vincitrici, nella categoria ‘Microimprese’, del Premio di Eccellenza Duale, coordinato dalla Camera di Commercio italo-germanica, grazie al supporto del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca tedesco (BMBF) e del German Office for International Cooperation in Vocational Education and Training (GOVET).

Il Premio, giunto quest’anno alla sesta edizione, si rivolge a tutte le aziende impegnate nella realizzazione di progetti di formazione duale in Italia e vede, tra i partner istituzionali, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Confartigianato.

Il prestigioso riconoscimento, articolato in quattro categorie, è stato consegnato il 6 dicembre 2023 a Roma, nel corso di una cerimonia organizzata presso la residenza dell’ambasciatore tedesco in Italia Hans-Dieter Lucas. Altri dettagli della cerimonia e del premio al link.

I nostri sponsor: BCC Pordenonese e Monsile

MESTIERI CHE CAMBIANO

Il progetto “Falegnami contemporanei” riunisce per la prima volta imprenditori, architetti e studenti dell’Università IUAV di Venezia per trattare di design, sostenibilità e comunicazione

“Evoluzione Odontotecnico”, cinque incontri sulle tecnologie digitali che consentono di realizzare molteplici tipologie di protesi con software CAD 3D

PROGETTO “FALEGNAMI CONTEMPORANEI”: CONTAMINAZIONI TRA IMPRENDITORI, ARCHITETTI E STUDENTI DELL’UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA

Il progetto “Falegnami contemporanei” riunisce per la prima volta imprenditori, architetti e studenti dell’Università IUAV di Venezia per trattare di design, sostenibilità e comunicazione.

Un’iniziativa che prevede molteplici azioni che si susseguiranno nel corso del 2024: un matching day con i professionisti iscritti dall’Ordine degli Architetti della provincia di Treviso, un concorso di idee che si svilupperà attraverso quattro workshop con aspiranti designer che progetteranno con e per le imprese. Un evento conclusivo in cui si racconteranno le esperienze maturate in questo articolato percorso e si potranno ammirare i progetti realizzati nei laboratori dell’Università.

Il lancio del progetto, il 29 febbraio nella sede dell’Associazione provinciale a Treviso. Per maggiori dettagli e per scaricare la locandina del programma di attività andare al link.

EVOLUZIONE ODONTOTECNICO: UN CICLO DI SEMINARI A CARATTERE ESPERIENZIALE

Cinque incontri, tra febbraio e novembre, riuniti sotto il titolo “Evoluzione Odontotecnico”. Un’attività che si è evoluta velocemente con l’applicazione di un flusso digitale. Una tecnologia che consente di realizzare molteplici tipologie di protesi. Tramite software CAD 3D le informazioni vengono importate ed elaborate con la progettazione in digitale. Una volta acquisiti tutti i dati vengono realizzate in modo “virtuale” le forme che successivamente saranno prodotte.

La tecnologia è destinata ad avanzare e conseguentemente anche le professioni correlate subiranno un’accelerazione in chiave ingegneristica.

Proprio per indagare e approfondire questi nuovi ambiti di operatività, la comunità Odontotecnici ha proposto questo ciclo di seminari, di natura anche esperienziale, realizzati grazie al contributo di Dentacom, Zurich e K3 Italia. Si tratta di circa 18 ore di didattica e laboratori, suddivise in cinque mattinate, presso la sede dell’Associazione provinciale a Treviso. Prenderanno parte alle attività anche gli studenti dell’Istituto superiore statale "Giorgi - Fermi" di Treviso, prossimi a operare nelle imprese. La partecipazione è gratuita. Per scaricare il programma dei seminari andare al link.

ARTIGIANI ANIMATI ANNO SECONDO

Il progetto ha coinvolto gli studenti alle prese con la scelta della scuola superiore. Hanno prodotti, con il supporto di Gruppo Alcuni, sei nuovi video

Un concorso d'idee ha selezionato tre proposte di racconto di un'impresa artigiana che sono diventati altrettanti cartoni animati

Seconda edizione di “Artigiani Animati”, rivolta ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, alle prese con la scelta della scuola di secondo grado. Dopo il grande successo conseguito dal progetto pilota nel 2022, Confartigianato ha rilanciato l’iniziativa con lo scopo di far conoscere in modo innovativo agli studenti le imprese e i mestieri artigiani. I ragazzi sono stati chiamati a raccontare gli artigiani, realizzando un prodotto audiovisivo, con il supporto di Gruppo Alcuni, dando espressione delle proprie qualità e sensibilità artistiche e narrative. Un approccio proattivo alle opportunità professionali che i mestieri artigiani offrono.

La prima fase del progetto ha visto la realizzazione di sei video girati in altrettante imprese della provincia attive in settori nei quali il ruolo della piccola e microimpresa è centrale, finalizzati ad offrire informazioni, elementi e spunti sul "mondo degli artigiani”. I sei nuovi video sono andati ad aggiungersi ai dieci realizzati lo scorso anno, contribuendo quindi a formare un pacchetto di sedici video, messi a disposizione degli Istituti della provincia sul nostro canale YouTube.

A partire da questi supporti, è stato lanciato un concorso di idee nel quale è stato chiesto agli studenti di concepire una breve storia per valorizzare le qualità che connotano le realtà artigiane. Per aiutare i ragazzi a costruire gli elaborati sono stati organizzati incontri presso le scuole nei quali sono intervenuti alcuni artigiani dei settori nei quali gli studenti avevano deciso di ambientare le proprie storie. Tra tutte le proposte sono stati selezionati tre elaborati selezionati, che sono stati trasformati in altrettanti cartoni animati da Gruppo Alcuni e sono disponibili al link.

I 16 video iniziali possono essere visualizzati direttamente sul canale YouTube di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana a questo link.

SAMUEXPO PRESENTI DIECI AZIENDE TREVIGIANE

Sono state 39 le imprese artigiane venete che hanno popolato, dall’1 al 3 febbraio in fiera a Pordenone, il “Villaggio Confartigianato”

Un fitto programma di workshop, speech e incontri B2B grazie all’animazione realizzata in collaborazione con Venicepromex, Regione Veneto, Digital Innovation Hub Vicenza e Istituto Veneto per il lavoro

Dieci aziende trevigiane protagoniste a SamuExpo 2024, il salone Internazionale della subfornitura meccanica e delle lavorazioni metalmeccaniche e plastiche. Sono state 39 le imprese artigiane venete che hanno popolato, dall’1 al 3 febbraio in fiera a Pordenone, il “Villaggio Confartigianato”, un’area di 900 metri quadrati presso il padiglione 9.

Quest'anno, in particolare, l’area ha beneficiato dell’animazione realizzata in collaborazione con Venicepromex, Regione Veneto, Digital Innovation Hub Vicenza e Istituto Veneto per il lavoro: un fitto programma di workshop, speech e incontri B2B che hanno permesso alle imprese di fruire di approfondimenti tecnici per fare il punto su nuove tecnologie, processi, modelli organizzativi e commerciali, nonché cogliere importanti opportunità di networking e di business.

Si è trattato di un’edizione da record per quanto riguarda le presenze: i visitatori durante i tre giorni sono stati, infatti, oltre il 35% in più dell’edizione 2022. Visitatori in arrivo soprattutto dal Nordest Italia ma anche da Bosnia, Croazia, Albania, Svezia, Polonia.

Il successo di SamuExpo lancia segnali positivi sull’andamento del settore metalmeccanica e plastica del NordEst. Dopo un 2023 altalenante a causa dell’incertezza di importanti mercati di export legata agli eventi bellici in corso, le aziende sembrano scommettere su un trend di crescita per il 2024.

LE DIECI AZIENDE TREVIGIANE A SAMUEXPO 2024

DD ALUMINIUM SRL – Trevignano; FOLBER SRL - Borso del Grappa; MEC.CARP SRL – Trevignano; MECCANICA FRANCHIN SNC di Franchin Gianni & C. – Montebelluna; MINUTERIE ZANON SRL – Vazzola; OFFICINE GARDIN di Gardin Rodolfo – Venegazzù; ROSTIROLLA SRL – Morgano; TEKNOMECC SRL - Alano di Piave; TR SPECIAL TOOLS - Colle Umberto; ECO-CHIM SRL - Codognè

Confartigianato Marca Trevigiana Formazione srl

STUDENTI IN VISITA ALLA NALESSO DI RUBANO

Il progetto è nato nell’ambito della collaborazione tra la comunità Tappezzieri e la Scuola di Formazione Professionale “Lepido Rocco” sede di Lancenigo e ha coinvolto gli studenti delle seconde e terze classi "Operatori del legno"

Donato all’azienda il volume “Tecnica e arte della tappezzeria”, realizzato dalla comunità Tappezzieri, opera vincitrice della XXV edizione del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”

Gli studenti del percorso di qualifica di “Operatore del Legno” hanno visitato il 25 gennaio la sede della Nalesso Srl di Rubano. Un’immersione nell’atelier d’arredo di alta gamma per il mondo retail e hospitality, da tempo proiettato verso un orizzonte internazionale, con show room a Milano e Parigi e sedi di rappresentanza a New York e Londra.

Il progetto è nato nell’ambito della collaborazione tra la comunità Tappezzieri e la Scuola di Formazione Professionale “Lepido Rocco” sede di Lancenigo e ha coinvolto gli studenti delle seconde e terze classi. Gli studenti sono stati accompagnati dai docenti Valerio Barbaresso e Marco Morganti, assieme al presidente della comunità Maurizio Cattai e agli insegnati artigiani del laboratorio di tappezzeria, Renato Bianchin e Francesco Vian.

Gli studenti della "Lepido Rocco" in visita alla Nalesso srl di Rubano

La storia della Nalesso inizia da un laboratorio avviato negli anni Ottanta da Armando Nalesso e da sua moglie ai quali, nel corso degli anni, si sono aggiunti i figli e l’attuale terza generazione. Attualmente vi operano oltre 50 addetti, tutti con altissima specializzazione.

La visita ha consentito agli studenti di conoscere i valori guida aziendali che contraddistinguono l’azienda e la sua cultura artigianale: eccellenza, responsabilità, flessibilità, coinvolgimento e comunicazione. «Da noi ogni prodotto è affidato a mani esperte e competenti» hanno spiegato alla Nalesso. «Realizziamo prodotti “taylor made” in ambiti diversi. Questo ci ha dato modo di sviluppare competenze trasversali e soddisfare esigenze di lavorazione molto particolari. Il punto di forza della nostra azienda è la progettazione e l’ingegnerizzazione del prodotto, a cui si affianca la formazione e la ricerca continua su materiali e tecniche di realizzazione per garantire un’innovazione continua dei prodotti e dei processi lavorativi».

Successivamente gli studenti, suddivisi in due gruppi, hanno visitato lo show room e hanno assistito direttamente alla realizzazione dei prodotti nel corso delle visite ai quattro reparti produttivi aziendali: tappezzeria, falegnameria, confezione e officina per lavorazioni speciali su metalli.

A conclusione della visita, in segno di ringraziamento, è stato donato all’azienda, da parte del presidente Maurizio Cattai, il volume “Tecnica e arte della tappezzeria”, realizzato dalla comunità Tappezzieri, vincitore della XXV edizione del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”.

«Il coinvolgimento delle nuove generazioni», spiega Cattai, «a cui affidare il futuro e la bellezza del nostro mestiere, sta alla base del nostro impegno, iniziato tre anni fa, con gli studenti del corso di qualifica di “Operatore del Legno”. Abbiamo organizzato questa trasferta a conclusione delle ore di laboratorio dedicate alla tappezzeria, frequentate quest’anno con profitto dalla classe seconda. L’obiettivo è quello di potenziare ancora l’opera dei nostri artigiani che si occupano dell’insegnamento pratico a scuola e alimentare la passione per questa professione. L’interesse dimostrato dai ragazzi nel corso della visita fa ben sperare. L’augurio è che possano decidere di entrare in futuro nei nostri laboratori».

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GRUPPI SOCIALI ANAP RINNOVO CARICHE

Severino Pellizzari è il nuovo presidente di ANAP del Veneto. Vicepresidente vicario il trevigiano Bruno Mazzariol è nominato tra i Sindaci revisori di ANAP nazionale

Tra i nuovi consiglieri dei Maestri d’Opera e d’Esperienza anche Fiorenzo Pastro, storica guida dell’ANAP provinciale e regionale

IL VICENTINO SEVERINO PELLIZZARI NUOVO PRESIDENTE ANAP VENETO. IL TREVIGIANO BRUNO MAZZARIOL ELETTO VICEPRESIDENTE VICARIO

Severino Pellizzari è il nuovo presidente di ANAP del Veneto. È stato eletto il 19 dicembre 2023 a Castelfranco Veneto, ottenendo l’unanimità dei voti. Lo affiancheranno i vicepresidenti Lino Fabbian e il trevigiano Bruno Mazzariol, quest’ultimo nominato Vicario. L’assemblea ha eletto i nuovi componenti della Giunta Esecutiva di ANAP Veneto; si tratta dei 7 presidenti dei gruppi territoriali: Guerrino Argenta, presidente ANAP Belluno; Lino Fabbian, presidente ANAP Padova; Quirino Piva, presidente ANAP Rovigo; Bruno Mazzariol, presidente ANAP Treviso; Pierino Zanchettin, presidente ANAP Venezia; Gianni Peruzzi, presidente ANAP Verona oltre, ovviamente, a Severino Pellizzari, presidente ANAP Vicenza.

«Lavoreremo insieme ponendo attenzione al territorio», ha detto il neopresidente Severino Pellizzari, «per crescere insieme e rappresentare i 25 mila anziani e pensionati soci di Confartigianato del Veneto. Daremo continuità al buon lavoro realizzato dal presidente Fiorenzo Pastro e svilupperemo un programma che parte dalle istanze dei soci, in un periodo di cambiamento che ci chiede di essere attivi protagonisti».

Per altre informazioni sui nuovi vertici di ANAP del Veneto andare al link.

DUE TREVIGIANI NEI VERTICI NAZIONALI DELL’ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI PENSIONATI

Due trevigiani nella nuova compagine che guiderà il gruppo nazionale ANAP. Bruno Mazzariol, presidente ANAP Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e vicepresidente vicario ANAP Veneto è stato nominato tra i Sindaci revisori. Tra i nuovi consiglieri dei Maestri d’Opera e d’Esperienza anche Fiorenzo Pastro, storica guida dell’ANAP provinciale e regionale.

Il nuovo gruppo dirigente darà seguito a quanto fatto negli anni passati, agendo sulle linee guida che orientano le azioni politico-sindacali di ANAP. Sicurezza, alfabetizzazione digitale e sanità pubblica gli assi portanti. Attenzione particolare, nella sanità, ai tempi d’attesa per le visite e gli esami, all’assistenza agli anziani e all’aumento dei costi delle RSA, oltre che al rapporto con i medici di medicina generale.

Per il nuovo organigramma dell’ANAP nazionale andare al link.

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CREDITO: CONSORZIO DI GARANZIA

Bando per l’erogazione di contributi alle PMI giovanili

Bando per rigenerare le imprese del comparto turistico ricettivo

Fondo per le eccellenze nei settori della ristorazione con somministrazione, pasticceria e gelateria

Nuovi incentivi per l'acquisto di mezzi di trasporto

BANDO PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE PMI GIOVANILI ANNO 2024

Un nuovo bando per promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) giovanili nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi, quale fattore determinante dello sviluppo economico e sociale del Veneto. Lo prevede la DGR n. 92 del 12 febbraio 2024.

BENEFICIARI – Le micro e PMI che rientrano in una delle seguenti tipologie: 1) imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni; 2) società e cooperative i cui soci siano per almeno il sessanta per cento persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni. Questi requisiti devono sussistere alla data del 2 febbraio 2024.

INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO: a fondo perduto pari al 30% della spesa, nel limite massimo di 51.000,00 euro, corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a 170.000,00 euro; nel limite minimo di 6.000,00 euro, corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a 20.000,00 euro.

PRESENTAZIONE – La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10 del 5 marzo 2024, fino alle ore 12 del 19 marzo 2024.

BANDO PER RIGENERARE LE IMPRESE DEL COMPARTO TURISTICO RICETTIVO

Il bando è finalizzato a promuovere e sostenere investimenti nel sistema ricettivo turistico che favoriscano la rigenerazione e l’innovazione delle imprese e conseguentemente la valorizzazione turistica del territorio in cui la stessa impresa opera. In particolare, gli interventi sono dedicati a innovare le imprese del comparto turistico ricettivo supportandone la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica, innovando servizi e prodotti. La dotazione finanziaria complessiva è pari a 15 milioni di euro, di cui 6 milioni riservati alle imprese insediate nei comuni montani.

BENEFICIARI – Sono ammesse le micro, piccole e medie imprese che gestiscono e/o sono proprietarie di una struttura ricettiva, corrispondente a un’unità operativa localizzata negli ambiti territoriali individuati all’articolo 3 del bando.

INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO – Aiuti in regime “de minimis”: su una spesa massima di 400.000 euro (IVA inclusa) il contributo massimo concedibile è pari ad 200.000 euro (50%).

Aiuti compatibili: 1) per le micro e piccole imprese su una spesa massima ammissibile di un milione di euro (IVA esclusa) il contributo massimo concedibile è pari a 200.000 euro (20%); 2) per le medie imprese su una spesa massima ammissibile di due milioni di euro (IVA esclusa) il contributo massimo concedibile è pari a 200.000 euro (10%).

PRESENTAZIONE – La domanda può essere presentata fino alle ore 17 dell’11 aprile 2024.

FONDO PER LE ECCELLENZE NEI SETTORI DELLA RISTORAZIONE CON SOMMINISTRAZIONE, PASTICCERIA E GELATERIA

II Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha pubblicato i decreti attuativi delle misure volte a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione, della pasticceria e della gelateria italiane e a valorizzare il patrimonio agroalimentare e enogastronomico italiano.

BENEFICIARI – a) codice ATECO 56.10.11 attive da almeno 10 anni, oppure in alternativa aver acquistato negli ultimi 12 mesi prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% dei prodotti alimentari acquistati (al 30 agosto 2022); b) codice ATECO 56.10.30 / 10.71.20 attive da almeno 10 anni, oppure in alternativa aver acquistato negli ultimi 12 mesi prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 5% dei prodotti alimentari acquistati (al 30 agosto 2022).

CONTRIBUTO: a fondo perduto pari al 70% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 30.000 euro per singola impresa.

PRESENTAZIONE – L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione delle domande di sostegno è prevista a partire dalle ore 10 del 1 marzo 2024 fino alle ore 10 del 30 aprile 2024.

NUOVI INCENTIVI PER ACQUISTO MEZZI DI TRASPORTO

Stanziati 25 milioni di euro per incentivare l’acquisto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati, favorendo il processo di rinnovo del parco veicolare in senso maggiormente eco sostenibile e valorizzando l’eliminazione dal mercato dei veicoli più obsoleti. Lo prevede il D.M. 196 del 1° dicembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 14 del 18 gennaio 2024

Possono beneficiare della misura di incentivazione le imprese di autotrasporto merci in regola con i requisiti di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale (REN) e all’Albo degli autotrasportatori.

La dotazione finanziaria complessiva è così suddivisa: 2,5 milioni per l’acquisto di automezzi ecologici nuovi, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate; 15 milioni per la rottamazione (con contestuale acquisizione); 7,5 milioni per acquisizione di rimorchi o semi rimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario o dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo.

Per ulteriori informazioni, anche su altre opportunità, visitare il sito del Consorzio Veneto Garanzie.

CORSI

Iniziano i tirocini per i disoccupati che hanno partecipato al percorso formativo “Operatore amministrativo segretariale”: finanziato dal PNRR

Un corso per conseguire l’abilitazione all’esercizio dell’attività di manutentore del verde

“OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE”: INIZIANO I TIROCINI PER I DISOCCUPATI CHE HANNO PARTECIPATO AL PERCORSO FINANZIATO DAL PNRR

Volata finale per il percorso formativo per disoccupati, realizzato da Confartigianato Marca Trevigiana Formazione nell’ambito di una misura finanziata del PNRR. Dopo 184 ore di formazione in aula, le nove persone coinvolte nel progetto iniziano a febbraio i tirocini in azienda per operatore amministrativo-segretariale. Dureranno due mesi e sono finanziati dalla Regione Veneto.

Si tratta di una figura capace di realizzare delle attività di segreteria curandone gli aspetti tecnici, organizzativi e tecnologici, in funzione delle priorità e delle esigenze espresse e nel rispetto delle indicazioni e delle politiche aziendali. Cura il trattamento di semplici documenti amministrativo contabili, sia in formato cartaceo che elettronico. Si relaziona con le funzioni responsabili della segreteria e dell’amministrazione / titolarità d’impresa e con i vari ruoli e referenti aziendali. Il percorso formativo è stato inserito nell’ambito del Percorso 4 -Lavoro e Inclusione - Piano Attuativo Regionale del Veneto, finanziato con i fondi europei del PNRR.

MANUTENTORE DEL VERDE: UN CORSO PER CONSEGUIRE L’ABILITAZIONE

Un percorso formativo rivolto a tutti coloro che vogliono acquisire la qualifica professionale di abilitazione all'esercizio dell’attività di manutentore del verde. Il 12 febbraio Confartigianato Marca Trevigiana Formazione, alla presenza del presidente di categoria Luca Cazziolati e della direttrice Barbara Toffolo, ha dato il via all’iniziativa che prevede 180 ore di formazione, suddivise in 120 di teoria, effettuata sia online che in presenza, e 60 di pratica. Quest’ultima realizzata nel territorio alla scoperta delle principali tecniche e competenze professionali, essenziali per chi esercita questa attività. Tutte le informazioni si possono trovare al link.

INFO SERVIZI FISCO

Concordato preventivo biennale ed effetti sull’attività di accertamento per chi non vi aderisce

L’Agenzia delle Entrate è anche tenuta a perseguire il miglior utilizzo delle banche dati e a concentrare, anche con il supporto dell’Intelligenza Artificiale, la propria attività di accertamento sui soggetti contraddistinti da un profilo di maggior pericolosità fiscale

Il concordato preventivo biennale si sostanzia in un accordo tra il Contribuente e lo Stato. Con esso il primo si impegna a dichiarare un reddito predeterminato e l’altro, ritenendosi soddisfatto del corrispondente gettito tributario, si astiene dall’esercitare la tradizionale attività di controllo, che a quel punto diverrebbe superflua proprio in ragione della garanzia di gettito derivante dall’accordo.

Sembra ragionevole prevedere che a fronte di un significativo consenso alle proposte concordatarie, la capacità operativa dell’Agenzia delle Entrate, in precedenza rivolta all’universo dei contribuenti, verrebbe destinata al più esiguo numero dei soggetti che decideranno di non aderirvi.

Secondo quanto risulta dall’analisi dei dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, i soggetti che applicano gli Indicatori Sintetici di Attività (ISA), cioè i potenziali destinatari del Concordato Biennale, sono 2.418.313 (periodo d’imposta 2021) e poiché la capacità operativa dell’Agenzia delle Entrate consente l’effettuazione del 3% circa di controlli annui (2% nel 2021 e 4% nel 2022, secondo la Corte dei Conti), si può stimare che se aderisse al concordato la metà dei contribuenti, la percentuale di controlli sui restanti raddoppierebbe.

A tale valutazione deve aggiungersi che, per esplicita previsione della delega per la riforma fiscale, l’Agenzia delle Entrate è tenuta a perseguire il miglior utilizzo delle banche dati e a concentrare, anche con il supporto dell’Intelligenza Artificiale, la propria attività di accertamento sui soggetti contraddistinti da un profilo di maggior pericolosità fiscale.

Alla luce della prima versione del Concordato, che prevedeva la possibilità di formulare l’accordo solamente ai soggetti che avessero realizzato almeno un punteggio di 8/10 sugli ISA, si può presumere che per il MEF tutti i soggetti con un punteggio inferiore a tale soglia, saranno considerati più o meno pericolosi.

Con l’abolizione della soglia minima di 8/10 di punteggio tutti i contribuenti, e quindi anche quelli che hanno conseguito un punteggio ISA insufficiente, potrebbero teoricamente aderire al concordato, ma ciò avverrà verosimilmente al prezzo di un reddito definito con l’accordo, decisamente più alto di quello normalmente dichiarato.

In merito a questa prospettiva, le aziende artigiane devono essere adeguatamente informate tanto delle opportunità che deriveranno dall’adesione al concordato preventivo, quanto dei rischi derivanti dalla mancata adesione allo stesso.

Infatti, se per un verso l’adesione al concordato solleva il contribuente dal rischio di essere oggetto di attività di controllo sul reddito d’impresa o di lavoro autonomo, dall’altro l’impegno a dichiarare un reddito preventivamente definito per un biennio può ovviamente comportare il rischio di dover corrispondere imposte superiori a quelle che deriverebbero dal reddito effettivamente conseguito, se quest’ultimo risultasse inferiore alle previsioni.

La preventiva definizione del reddito riguarda solo la componente del reddito d’impresa o di lavoro autonomo e non tiene conto dei possibili componenti straordinari quali plusvalenze e minusvalenze, che andrebbero quindi rispettivamente aggiunte e sottratte, così come non tiene conto dei redditi di partecipazione che andranno comunque dichiarati con regole ordinarie.

Le maggiori incertezze riguarderanno però verosimilmente i soggetti che decideranno di non aderire al concordato biennale, i quali potrebbero dover fare i conti con una potenziale maggior incisività dei controlli fiscali, supportata dalla minor popolazione dei destinatari dei controlli medesimi e dall’adozione di nuove tecnologie.

In tal senso si deve precisare che l’avvento del concordato preventivo biennale non incide sulle tipologie di controllo e sulle fattispecie di violazioni tributarie, ma già oggi si deve registrare un approccio aggressivo, più sulle modalità che sui numeri, dell’Amministrazione Finanziaria sul fronte dell’attività di controllo induttivo.

L’accertamento non viene condotto sulla base delle risultanze del punteggio ISA, per legge in sé inidoneo a supportare la maggior pretesa dell’Erario, bensì sulla ricostruzione di ricavi e redditi basata su indicatori statistici e moltiplicatori spesso destituiti di una precisa valenza statistica, ma tradizionalmente accettati dalle corti di giustizia tributaria.

Non è certo dato di sapere quale sarà il successo di questo nuovo strumento e dunque non è nemmeno prevedibile quanto peserà il maggior rischio di assoggettamento a controlli fiscali, ma la lettura delle statistiche sulle dichiarazioni dei redditi che impietosamente relegano agli ultimi posti delle classifiche i redditi medi dichiarati dalle piccole imprese (anche artigiane) unitamente al fatto che oltre il 50% dei contribuenti non raggiunge il punteggio di 8/10, deve far riflettere.

Potrebbe essere opportuno considerare seriamente il proprio posizionamento in termini di punteggio ISA e chiedere ai propri consulenti fiscali di essere supportati nel fare una seria valutazione della proposta di concordato che verrà formulata.

INFO SERVIZI LAVORO

Come diventare Maestro formatore Artigiano nell'edilizia

Contratto area meccanica artigiano: aumenti con il rinnovo ponte

CCNL edili artigiani e pmi: la “verifica” dei titoli di studio per il corretto inquadramento retributivo

Welfare e premi detassati: più netto ai dipendenti a minor costo

FSBA – L’ammortizzatore sociale attivo anche nel 2024

COME DIVENTARE MAESTRO FORMATORE ARTIGIANO NELL’EDILIZIA

È possibile fare la domanda per diventare Maestro formatore artigiano nell’edilizia. La domanda d’iscrizione deve essere presentata presso la Cassa Edile / Edilcassa dove l’impresa è iscritta; per gli associati il tramite è Confartigianato Imprese Marca Trevigiana in ogni suo Mandamento, attraverso l’apposito modulo di richiesta / domanda. Va sempre utilizzato l’ultimo modulo rilasciato dalle parti sociali, disponibile nelle sedi Confartigianato, debitamente firmato e completo dei documenti richiesti (certificato di iscrizione all’Albo Imprese Artigiane, copia del diploma di istruzione secondaria di secondo grado/laurea).

La procedura consente di essere inseriti nella Banca dati nazionale dei Mastri formatori Artigiani gestita da FORMEDIL – Ente Unico Nazionale Formazione e Sicurezza, l’ente di coordinamento delle Scuole Edili / Enti bilaterali del settore. La banca dati è periodicamente aggiornata e trasmessa ogni sei mesi agli Enti unificati / Scuole Edili territoriali: in Veneto, nel settore artigiano, a SicurForm Veneto.

«Con la figura del Mastro Formatore Artigiano», sottolinea Gianmaria Modolo, presidente gruppo costruzioni di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, «vengono valorizzate la competenza e la professionalità acquisita in anni di lavoro in cantiere, unite a un sistema premiale per le imprese virtuose. Si tratta di un riconoscimento importante perché finalmente “certifica” quanto avviene da sempre nelle nostre piccole imprese e dimostra che non conta la dimensione dell’impresa, ma la sua qualificazione, la sua capacità formativa. Non solo. Le imprese in cui opera il Mastro formatore artigiano aumenteranno il loro valore sul mercato nei confronti dei committenti pubblici e privati ed entreranno a far parte nel novero di quelle virtuose anche nella nostra Provincia di Treviso».

Per verificare i requisiti, le modalità di presentazione della domanda e ogni altra informazione andare al link.

CONTRATTO AREA MECCANICA ARTIGIANO: AUMENTI CON IL RINNOVO PONTE

Il 21 dicembre scorso Confartigianato, le altre associazioni artigiane e Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil hanno siglato un accordo economico che anticipa parte del rinnovo complessivo del contratto collettivo dell’Area Meccanica per il quadriennio 2023-2026. Riguarda i datori di lavoro del settore meccanica di produzione, installatori impianti, autoriparatori, orafi e argentieri, odontotecnici.

Il CCNL si applica in Provincia di Treviso a 14 mila dipendenti, distribuiti su 2.800 imprese per una media occupazionale quindi di cinque addetti. Questo rinnovo segna la volontà delle parti sociali di dare un primo segnale di attenzione nell’artigianato al potere d’acquisto dei lavoratori. L’aumento viene stabilito con l’erogazione di una voce retributiva a titolo di “Acconto su Futuri Aumenti Contrattuali” pari ad un aumento medio del + 6,5 % rispetto alla paga base in vigore fino a novembre 2023. La decorrenza degli aumenti viene differita in due tranches la prima dal 1° dicembre 2023 e la seconda dal 1° aprile 2024.

Per ogni altra informazione o contatto andare al link.

CCNL EDILI ARTIGIANI E PMI: LA “VERIFICA” DEI TITOLI DI STUDIO PER IL CORRETTO INQUADRAMENTO RETRIBUTIVO

Nuovi accordi che precisano alcuni aspetti del contratto del settore edile artigiano, rinnovato nel 2022. Le novità hanno efficacia dal 1° gennaio 2024 e riguardano quattro tematiche. 1) Ampliamento della sfera di applicazione ad attività legate alla ristrutturazione, manutenzione, risanamento conservativo e ripristino edile, efficientamento energetico, edilizia antisismica, allestimento area verde, fornitura e posa in opera delle finitura delle opere generali, eccetera. – 2) Precisazioni sui requisiti per diventare Mastro Formatore Artigiano. – 3) Nuova stesura della sezione apprendistato professionalizzante del CCNL con introduzione di quello specialistico per attrarre giovani e prepararli con tabelle salariali adeguate per compenso su elevate qualifiche e ruolo del Mastro Formatore Artigiano quale tutor formativo dell’apprendistato – 4) Possesso di un titolo di studio e inquadramento in determinati livelli retributivi, con una modifica al previgente testo del CCNL (modifica art. 77 – sezione laureati e diplomati).

Per tutti gli approfondimenti, esempi e dettagli, andare al link.

WELFARE E PREMI DETASSATI: PIÙ NETTO AI DIPENDENTI A MINOR COSTO

Un innovativo accordo territoriale per agevolare le procedure per consentire la definizione di piani welfare e la detassazione di premi di risultato. L’accordo, sottoscritto da Confartigianato Imprese Veneto, con CGIL, CISL, UIL del Veneto, ha istituito delle commissioni bilaterali presso ogni Associazione provinciale.

Riguarda facili soluzioni welfare su base volontaria, prive di costo del lavoro per i datori e detassate per i lavoratori. Possono essere anche di semplice introduzione, come per esempio l’adozione in via sperimentale dei Ticket Restaurant a favore dei propri dipendenti sfruttando la scontistica riservata agli associati di Confartigianato. Oppure, il rimborso di abbonamento per trasporto pubblico o l’utilizzo di buoni acquisto appoggiandosi con convenzioni a esercizi /negozi del territorio.

Il Premio di Risultato è, invece, una quota aggiuntiva di retribuzione, quindi soggetta a contribuzione e utile a fini pensionistici, che viene riconosciuta ai lavoratori al raggiungimento di obiettivi incrementali e misurabili con riferimento a periodi congrui relativi a indicatori aziendali di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione previsti dal DM del 25 marzo 2016.

La soluzione premiale è interessante per l’impresa che desidera motivare i propri dipendenti perché, a parità di costo del lavoro, è possibile far conseguire un maggior netto ai propri lavoratori.

Ogni altra informazione, i testi degli accordi e la modulistica al link.

FSBA – L’AMMORTIZZATORE SOCIALE ATTIVO ANCHE NEL 2024

FSBA è l’ammortizzatore sociale delle imprese con inquadramento INPS CSC4 e codice autorizzativo 7B (ossia tutte le imprese artigiane con dipendenti non edili, comprese quelle del cosiddetto “ex indotto”).

Le novità dal 1° febbraio 2024 riguardano la possibilità di sospendere o ridurre il lavoro anche per le causali ACIGS (che già si versava dal 1° gennaio 2023), ossia utilizzando gli assegni straordinari che però valgono solo per le poche imprese artigiane non edili che in ciascun semestre precedente abbiano in forza più di 15 dipendenti.

Le poche novità gestionali dal 1° gennaio 2024 riguardano solo i seguenti due istituti. 1) Ripresa lavorativa: non serve più caricare il modello di ripresa lavorativa in sinaweb (sebbene ancora presente sul sito nazionale di FSBA) al termine del periodo richiesto; confermando che l’impresa può uscire da un periodo di AIS se del caso anche senza dipendenti purché resti attiva; a testimoniarlo / provarlo sarà la visura camerale e/o altri giustificativi in uso per altre fonti di legge che comunque non devono essere caricati sul portale sinaweb.

2) Previo utilizzo ferie pregresse: è possibile fruire da subito di FSBA AIS posticipando per ciascun lavoratore il godimento ferie residue anno precedente e infra annuali maturate alla data di richiesta di AIS concedendo comunque entro la fine dell’anno di riferimento le due settimane di ferie contemplate dall’art.10 del D.lgs. 66/2003 (il tutto come avviene per la CIGO circolare Inps n. 139/2016 e messaggio Inps n. 3777/2019 e s.m.i.) nel rispetto di eventuali previsioni indicate nel CCNL in uso.

Per tutte le informazioni e le diverse casistiche andare al link.

TERRITORI

Le notizie dalle Associazioni dei mandamenti di AsoloMontebelluna, Conegliano, Oderzo-Motta, Treviso e Vittorio Veneto

ASOLOMONTEBELLUNA – UNO STUDIO DI CONFARTIGIANATO SU DEMOGRAFIA, IMPRESE DEL TERRITORIO E REDDITI

Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna, in collaborazione con l’Associazione di Oderzo-Motta, che ha curato la parte tecnica dello studio, ha realizzato la ricerca “Interpretare i dati per progettare il futuro. Il cambiamento nelle imprese e dei residenti sta ridefinendo le priorità e ridisegnando il nostro territorio”. Lo studio è stato presentato il 19 gennaio alla Fornace di Asolo con una tavola rotonda che ha coinvolto il presidente Fausto Bosa, i sindaci Mauro Migliorini di Asolo, Adalberto Bordin di Montebelluna e Luciano Fregonese di Valdobbiadene, confronto moderato dal giornalista Alessandro Zuin. Ha partecipato all’incontro anche il presidente regionale di Confartigianato Imprese Veneto, Roberto Boschetto, mentre il direttore di Confartigianato Imprese Oderzo Motta, Andrea Faloppa, che ha curato la ricerca, ha tenuto la presentazione introduttiva.

«Conoscere, incrociare e interpretare i dati provenienti da molteplici e autorevoli banche dati», spiega Fausto Bosa, «ci consente una fotografia reale dello stato di salute dei nostri territori, analizzando i processi fin qui attuati, consentendoci di immaginare gli sviluppi futuri, in ottica predittiva. Molti aspetti li sapevamo già, vivendo e lavorando in questo territorio, ma il report ha svelato parecchie sfumature inedite, talora fenomeni embrionali, che non possiamo e non vogliamo sottovalutare. Per questo abbiamo deciso di condividere tale focus con le Amministrazioni locali, poiché da sempre reputiamo essenziale fare rete. Con questo incontro abbiamo quindi voluto inaugurare una nuova era di rapporti collaborativi con tutti i portatori di interesse, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ognuno, favorendo il dialogo e lo scambio delle informazioni che sono la vera ricchezza”.

Nei prossimi anni, nel distretto di Asolo-Montebelluna-Valdobbiadene, la ricerca prevede la chiusura di un numero significativo di imprese, quasi 1.500 aziende individuali. Per ovviare a questa tendenza, Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna sta investendo sui giovani, promuovendo l’Apprendistato duale, oppure parlando di impresa all’interno delle scuole medie, con il progetto “La Galleria dei Mestieri” e delle superiori, fornendo informazioni di base per un corretto approccio al mondo del lavoro, dipendente e autonomo, agli studenti dell’ultimo anno con il format “E adesso?” e con il ciclo di incontri “Focus economia & territorio”, quest’anno sul tema del turismo sportivo.

Secondo il “fenomeno della polarizzazione”, le aziende con 2-10 dipendenti si evolveranno secondo due strade opposte: alcune ridurranno il loro numero di dipendenti, diventando quindi un’azienda individuale; altre si rafforzeranno e supereranno i dieci dipendenti. Per questo Confartigianato ha deciso di rendere accessibili alle aziende di minori dimensioni servizi tipici delle aziende più grandi: sostenibilità, controllo di gestione, parità di genere, welfare, passaggio generazionale, tutela del know how. Con una visione triennale della strategia associativa, infatti, c’è la volontà di migliorare la gamma di servizi rivolti alle piccole aziende e, contemporaneamente, seguire al meglio anche quelle più strutturate, anche attraverso l'inserimento di nuove competenze.

Un altro progetto importante che coinvolge il Mandamento è quello che pone la persona al centro, per creare occasioni di networking e di scambio reciproco fra imprenditori. «L’isolamento è la cosa peggiore per chi fa impresa», sottolinea Matteo Berno, direttore di Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna. «Per questo, vogliamo incrementare nuovi modelli di coinvolgimento dei soci, a partire dai nostri dirigenti artigiani. Inoltre, l’Associazione intende sviluppare modelli virtuosi di progettazione partecipata in cui ognuno, in base ai propri interessi e possibilità, possa dare il proprio contributo di idee e sentirsi parte attiva nella gestione dei progetti».

ASOLOMONTEBELLUNA – ANAP: I PENSIONATI ARTIGIANI NUOVAMENTE ATTIVI SUL FRONTE DELLA SOLIDARIETÀ

Un carnevale di solidarietà per l’ANAP mandamentale. L’associazione degli artigiani pensionati ha donato 450 confezioni di prodotti dolciari a dieci associazioni e cooperative del territorio impegnate nel sociale, grazie anche al contributo di Asolo Food snc e dei suoi titolari, i fratelli Michele, Mirco e Stefano Gallina.

I dirigenti ANAP Francesco Positello, Letizia Baccichet e Fiorenzo Pastro hanno preso contatto con le realtà del territorio e organizzato con celerità il giro distribuzione. Con i propri mezzi hanno così raggiunto le realtà sociali del territorio: associazione “Gruppo La Tribù” di Nervesa della Battaglia, cooperativa “Girasole” di Biadene, cooperativa “Casa dei Giacinti” di Volpago del Montello, Onlus “Oami” di Giavera del Montello, cooperativa “La Libellula” di Montebelluna, Onlus “La Rosa Canina”, “Casa del Campo”, divisione autismo “Castelmonte” di Cavaso del Tomba, cooperativa “Vallorgana” di Castelcucco, cooperativa “Villa Falier” di Asolo, Onlus “Ca’ Leido” di Altivole.

«Abbiamo regalato un sorriso e un momento di leggerezza a chi non sempre può vivere con spensieratezza» racconta Fiorenzo Pastro. «Ringraziamo Asolo Food per la grande generosità; siamo felici di collaborare con realtà come questa soprattutto quanto il fine è fare del bene per la comunità e le persone più sfortunate».

CONEGLIANO – L'ASSOCIAZIONE PROTAGONISTA DELLA SETTIMANA SOCIALE 2024

Confartigianato Imprese Conegliano protagonista della Settimana sociale 2024. I rappresentanti dell’Associazione hanno partecipato come ospiti-relatori al secondo appuntamento dedicato al tema “Partecipare nell’economia”. Nella serata del 7 febbraio, nel Centro culturale “Conti Agosti” di Mareno di Piave, il professor Ferdinando Azzariti, docente allo IUSVE di Verona e presidente di Salone d’Impresa Srl, ha evidenziato le evoluzioni del ruolo dell’imprenditore in Veneto. Dalla figura del “paron”, ormai rappresentante del passato, sostituito ora dall’”Ingegnere” che lavora in prima linea, fino al prospettiva futura di un “imprenditore artificiale”.

Oggi la governance d’impresa impone una partecipazione a tutti i livelli, che ribalta l’approccio del passato. Diventa, dunque, fondamentale tessere una rete di relazioni che aiutino tutti i soggetti convolti ad anticipare il cambiamento, incoraggiando i nuovi trend di sviluppo sostenibile, transizione green e trasformazione digitale. Conseguente la riflessione sull’ESG, strumento sempre più necessario per le imprese. Essere parte di una filiera impone, infatti, il rispetto degli standard ambientali, sociali e di governance che aiuteranno a competere.

A seguire, Confartigianato Imprese Conegliano ha posto l’attenzione sul ruolo dei “corpi intermedi”, come facilitatori dei rapporti tra enti, imprese e cittadini. «L’impresa ha un ruolo focale nel nostro territorio», sottolinea il presidente Severino Dal Bo, «e le collaborazioni tra enti, istituti scolastici e collaboratori, contribuiscono a ravvivare la ricchezza del tessuto economico e la coesione sociale».

Importante anche l’impegno dell’Associazione in attività che hanno coinvolto i giovani, per trasmettere il valore dell’artigianalità e promuovere le nuove competenze richieste nel mondo del lavoro alla prese con l’innovazione digitale, che sta trasformando i mestieri tradizionali.

Il vicepresidente Christian Dall’Ava ha poi presentato lo studio sulla demografia d’impresa, realizzato grazie all’impiego degli strumenti di business intelligence. Nei prossimi cinque anni ci sarà il combinato dell’aumento del calo demografico e della perdita del 20% delle imprese, duemila ditte individuali in meno. Un dato che trova riscontro in una serie di fattori, quali l’inverno demografico, lo spopolamento dell’area pedemontana, influssi culturali diversi, la pressione fiscale.

Per questo Confartigianato Imprese Conegliano intende continuare l’impegno nella valorizzazione di iniziative che promuovano lo sviluppo del territorio, grazie anche alle attività dei gruppi sociali, Giovani imprenditori, Donne Impresa e Anap, che contribuiscono alla partecipazione attiva e responsabile verso un’economia che cambia spesso i suoi paradigmi e va reinventata per sostenere uno sviluppo globale.

La Settimana sociale 2024 è stata organizzata dalla Diocesi di Vittorio Veneto con il titolo “Democrazia è partecipazione”. Un evento che ha anticipato la 50ª Settimana sociale dei Cattolici in Italia “Al cuore della democrazia”, che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024.

ODERZO-MOTTA – NASCE LA SOCIETÀ ECOENG SRL TRA LE ATTIVITÀ, I BONUS EDILI, LE GESTIONI IMMOBILIARI, ENERGIA E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

È nata la Società Ecoeng Srl, un’iniziativa innovativa di Confartigianato Imprese Oderzo-Motta. È costituita per un terzo dal sistema associativo Confartigianato, per un terzo da professionisti del settore energetico e per l’ultimo terzo da professionisti del settore edilizio. La Società opererà sia per il settore privato che per quello pubblico (Comuni ed Enti territoriali) e ha tra i propri obiettivi anche quello di intercettare bandi e concorsi pubblici, anche legati allo sviluppo del PNRR.

Tre sono i principali settori di attività: bonus edilizi, gestioni immobiliari ed energia e automazione industriale. Nell’edilizia Ecoeng fornisce analisi preliminari; verifiche statiche; progettazione architettonica, strutturale e impiantistica; computi metrici ed analisi congruità prezzi; pratiche edilizie e catastali; pratiche Enea, Gse; direzione lavori; coordinatore sicurezza progettazione / esecuzione; asseverazioni.

Meduna di Livenza. Un momento dell'incontro della neo società Ecoern Srl dedicato alle Comunità energetiche rinnovabili

Quanto alle gestioni immobiliari, il pacchetto prevede fascicolo dell’immobile, conformità edilizia, urbanistica ed impiantistica; verifica statica e vulnerabilità sismica; pianificazione degli interventi di ristrutturazione dell’edificio; gestione hosting inquilini edifici in ristrutturazione; pratiche antincendio e rinnovi; pratiche edilizie e catastali; valutazioni tecniche per interventi edilizi ed impiantistici puntuali; computi metrici e capitolati per comparazione offerte; direzione lavori, Csp-Cse; contabilità lavori.

Infine, nell’area energia e automazioni industriali, la società propone indagini e rilievi; diagnosi energetiche; impianti fotovoltaici e riqualificazione delle coperture; comunità energetiche; sistemi di ricarica veicoli; pratiche di automazione industriale in ambito industria 4.0.

«Crediamo che serva un nuovo modo di fare Associazione», spiega Armando Sartori, presidente Confartigianato Imprese Oderzo-Motta. «Siamo convinti che creare valore e nuove opportunità per le imprese sia uno di questi nuovi modi. La nostra iniziativa sul 110 % è stata l’accelerante per creare le condizioni per la nascita di Ecoeng. L’esperienza sui gruppi professionali utilizzati per tale iniziativa, ci ha resi consapevoli che non tutti gli studi sono all’altezza delle nostre aspettative, sia in termini di specializzazione che in termini di struttura».

Meduna di Livenza. (da sinistra) Andrea Faloppa, direttore Confartigianato Imprese Oderzo-Motta e l'ingener Diego Cenedese, presidente di Ecoeng Srl

La società, nata a dicembre 2023, ha organizzato una riunione, richiesta dal Comune di Meduna di Livenza, per illustrare a imprese e cittadini le opportunità delle Comunità energetiche rinnovabili. Il 22 febbraio nell’auditorium, davanti a una cinquantina di persone, sono intervenuti Andrea Faloppa, direttore Confartigianato Imprese Oderzo-Motta e l’ingegner Diego Cenedese, presidente Ecoeng Srl.

TREVISO – “È UN’IMPRESA FARE IMPRESA!”: CONVEGNO CON GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO “GIORGI-FERMI”

Al convegno “È un’impresa fare impresa!” gli artigiani di Treviso hanno incontrato gli studenti del quarto e quinto anno dell’Istituto superiore “Giorgi-Fermi”, per spiegare cosa significhi essere imprenditori al giorno d’oggi, quali passioni, opportunità e sfide un’azienda debba affrontare quotidianamente. L’incontro, organizzato Confartigianato Imprese Treviso con il supporto di CentroMarca Banca, si è tenuto il 20 gennaio alla presenza di oltre 400 studenti.

«L’iniziativa rientra in una progettualità più ampia», spiega il presidente Ennio Piovesan, «per avvicinare le nuove generazioni alle aziende del nostro territorio, per far apprezzare loro il lavoro artigiano, per far comprendere i valori, l’innovazione, la creatività, il patrimonio di competenze e conoscenze che ci sono all’interno delle nostre aziende. Fra l’altro, proprio con il “Giorgi-Fermi” qualche mese fa abbiamo stipulato, in collaborazione con Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, un protocollo d’intesa per il sistema duale, per introdurre al lavoro gli studenti, in contesti reali, con progetti formativi ad hoc, già al quarto anno di studi».

Al convegno sono intervenuti gli artigiani associati Daniela Zanellato, imprenditrice di Open Serramenti srl di Istrana, e Roberto Trevisiol, imprenditore di Treviscalcolo srl di Villorba, insieme ad Arianna Silvestrini, esperta di formazione e programme manager di Veneto Film Commission e alla psicologa d’impresa Francesca Gazzola. Ha svolto il ruolo di moderatore Davide Stefanato, attore e sceneggiatore.

Nella parte introduttiva hanno portato i loro saluti Giuliana Milana, preside del “Giorgi-Fermi”, Mara Berletti, referente per l’orientamento dell’Istituto, Ennio Piovesan per Confartigianato Imprese Treviso, Tiziano Cenedese, presidente di CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Venezia, Gloria Sernagiotto, assessore alle Politiche educative e Pubblica istruzione del Comune di Treviso.

Gli interlocutori hanno cercato di stimolare interesse e curiosità negli studenti, invitandoli a porre domande e quesiti. Oltre a raccontare il ruolo che un’associazione come Confartigianato svolge nel supporto alle imprese, i relatori hanno sfatato nei ragazzi tre pregiudizi molto diffusi in merito all’imprenditorialità: sono solo i singoli individui a fondare nuove aziende; tutti gli imprenditori sono carismatici; la predisposizione a essere imprenditori sarebbe di natura genetica.

«Nella realtà, i percorsi per diventare imprenditori, non sono mai lineari», sottolinea il presidente Piovesan, «al contrario sono sempre unici e irripetibili. Inoltre, esistono molte organizzazioni in grado di supportare in modo professionale chi decide di fare impresa: in primis le Associazioni di categoria come Confartigianato, il sistema creditizio, per esempio con le Banche di credito cooperativo e i Confidi, le Camere di Commercio, solo per ricordare le più importanti».

VITTORIO VENETO – ELETTROMECCANICA BRAIDO VINCE IL PREMIO NAZIONALE ECCELLENZA DUALE

Durante lo svolgimento del Convegno “L’apprendistato Duale, didattica esperienziale per la vita attiva” dello scorso 19 febbraio e di cui riportiamo il resoconto nella sezione LAB, momento particolarmente significativo è stata la consegna alla ditta Elettromeccanica Braido Snc del Premio Nazionale eccellenza duale per l’esperienza di apprendistato in corso con lo studente Simone Moret dell’Istituto Città della Vittoria.

Il Premio, vinto lo scorso 6 dicembre nella categoria Microimprese, promosso grazie alla collaborazione, tra gli altri, della camera di Commercio Italo Germanica, del Ministero dell’Istruzione e della ricerca tedesco, del Ministero dell’Istruzione e del merito e di Confartigianato, è rivolto a tutte le imprese impegnate nella realizzazione di progetti di formazione duale in Italia.

Elettromeccanica Braido nasce grazie all’intraprendenza di Fiorenzo Braido che nel 1986 costituisce l’azienda di impianti elettrici mosso dalla voglia di realizzarsi come lavoratore e come persona. Nei primi anni, come acceduto in moltissime imprese artigiane, fondamentale è stato il sostegno della moglie Rosanna. Nel 1997 l’azienda si sviluppa con l’ingresso del figlio Denis, realizzandosi così un connubio ideale tra lo spirito di innovazione di Denis e l’esperienza di Fiorenzo.

Nel 2018 entra in azienda anche Cristina, sorella di Denis, a ricoprire il ruolo sempre più necessario anche nelle microimprese di commerciale ed amministrativo. È un nuovo impulso all’attività che oggi conta quattro dipendenti ed è conosciuta in tutto il vittoriese.

Il riconoscimento è anche risultato della lunga esperienza della famiglia Braido nell’accoglienza di allievi nei progetti di alternanza scuola-lavoro (ora PCTO), della collaborazione con gli Istituti tecnici e professionali e dell’attenzione che l’azienda ha sempre posto nella trasmissione delle competenze alle giovani generazioni.

VITTORIO VENETO – ANCHE QUEST'ANNO L'ANAP HA REGALATO ALLA CITTÀ LA MAGIA DEL PRESEPIO

Anche quest’anno il gruppo Anap di Vittorio Veneto ha regalato alla città la magia del Presepio. Guidati dai referenti Pocchiesa e Masutti, gli artigiani pensionati hanno inoltre addobbato con le luminarie i bossi e la fontana dei giardini del centro di Vittorio Veneto. Un servizio silenzioso ma quanto mai generoso, che si rinnova ogni anno con l’aggiunta di nuove statue adeguatamente preparate e di ulteriori illuminazioni, creando così un’area magica sia di giorno che di notte. «In attesa di rinforzi per rendere i giardini sempre più belli durante le Feste», dice il presidente mandamentale Enrico Maset, «ringraziamo il gruppo per la disponibilità e l’impegno con cui ogni anno ci donano le loro creazioni».