L'ARTIGIANO DELLA MARCA ANNO 2023 | N. 3 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2023

EDITORIALE

EXPORT: TREVISO SECONDO IN VENETO

Tengono, nonostante una leggera flessione, le esportazioni del manifatturiero

Non possiamo fare molto per le crisi internazionali, per questo chiediamo una svolta nelle politiche ambientali ed energetiche

La Marca Trevigiana seconda in regione per export del manifatturiero. Lo confermano i dati del primo semestre 2023, che attestano l’export “Made in Treviso” a quota 8 miliardi 20 milioni 600 mila euro, anche se si registra una leggera flessione dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. A rallentare dell’1,1% sono state le esportazioni nei 27 Paesi dell’Unione Europea, attestandosi a 5 miliardi 18 milioni 200 mila euro. Al contrario, le esportazioni trevigiane nel resto del mondo sono aumentate dello 0,5%, arrivando a 3 miliardi 3 milioni 400 mila euro.

È un segnale da non sottovalutare, soprattutto traguardando la congiuntura d’autunno. Pesano sulle MPI le incertezze relative al prolungarsi della guerra in Ucraina e il protrarsi del conflitto in Medio Oriente. Instabilità geopolitiche che s’innestano in un quadro che sconta la recessione tedesca, la frenata dell’economia cinese e le politiche economiche deflazionistiche.

Nonostante questi segnali negativi, è proprio l’export a trainare ancora il manifatturo veneto nel primo semestre ha visto aumentare le esportazioni del 3,1% rispetto al medesimo periodo 2022 e addirittura più 22,0% rispetto al 2021. Il Veneto, dopo aver fatto registrare nei primi sei mesi quasi 41 miliardi di vendite di prodotti, punta a superare gli 80 miliardi a fine anno.

A preoccupare è soprattutto la situazione incandescente nel Medio Oriente, un’area verso la quale le MPI sono particolarmente esposte. Dal Veneto parte il 17,4% dell’export italiano verso Israele, l’11,4% di quello verso i territori palestinesi e il 12,5% di quello verso i territori potenzialmente coinvolti dal conflitto: Arabia saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Iran e Libano. Si tratta di quasi di un miliardo di euro solo nel primo semestre 2023, concentrato soprattutto in Macchinari e apparecchiature (25,8%), Strumenti e forniture mediche e della gioielleria (13,9%) e Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (9,1%).

Non possiamo fare molto per le crisi internazionali, ma è necessario attrezzarsi per avere delle soluzioni alternative. Per questo chiediamo a gran voce una svolta nelle politiche ambientali ed energetiche, puntando sulle fonti alternative e pulite per ridurre i costi a carico delle nostre aziende che nell’ultimo anno hanno speso per l’elettricità il 35,6% in più rispetto alla media dei competitor dell’Eurozona e il 31,7% in più per il gas.

Confartigianato Imprese Marca Trevigiana da tempo sta chiedendo un taglio significativo della burocrazia che, per esempio, ostacola la creazione delle Comunità energetiche. Altra richiesta è lo sblocco degli incentivi, come quelli per favorire l’autoproduzione di energia che sono previsti nei progetti non attuati del Pnrr. Ma la transizione energetica e ambientale si realizza anche con nuove politiche formative, visto che le piccole aziende venete lamentano la difficoltà a trovare ben 80 mila lavoratori con un alto profilo di competenze green sui 150 mila ricercati (il 52,9%), uno dei valori più alti in Italia.

EDILIZIA: LA FRENATA DEL 110% RALLENTA L'ECONOMIA

Nella Marca Trevigiana il superbonus ha creato un volano di quasi tre miliardi e mezzo di euro, ma ora sono a rischio i lavori in 209 condomini

Il presidente Oscar Bernardi: «Serve l’aiuto delle banche, ovviamente con i dovuti criteri di sostenibilità e non certamente con i tassi attuali».

La leva del 110 per cento ha creato un volano nella Marca Trevigiana pari a quasi tre miliardi e mezzo di euro. Ha interessato otto settori su dieci, ma la frenata già si fa sentire. A rischio sono i lavori in 209 condomini, con conseguente rallentamento di settori come la meccanica, il legno e mobili, i trasporti. «Se con un auto accelera di colpo e altrettanto improvvisamente frena, uscire di strada è quasi garantito». L’allarme parte da Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Marca Trevigiana, e si fonda sui dati elaborati dal centro studi dell’Associazione.

Il 110 per cento è stato un “buster” straordinario per il Veneto, dove ha prodotto una ricaduta di quasi venti miliardi a cui aggiungere i nove diretti. La produzione e l’occupazione di un significativo numero di settori produttivi dipendono in misura consistente, e in alcuni casi pressoché totale, dall’attività del settore delle costruzioni, che effettua acquisti di beni e servizi da ben l’80% dell’insieme dei settori economici.

In provincia di Treviso gli investimenti diretti legati al bonus hanno sfiorato il miliardo e 580 milioni di euro, di questi 664.620 hanno interessato i condomini. «Manca un mese e mezzo alla fine dell’anno», sottolinea Oscar Bernardi, «e il problema dei cantieri condominiali che rischiano di non essere finiti in tempo potrebbe non essere il più grave. La leva moltiplicatrice, che tanto ci ha agevolato sino ad ora, porterà ad una flessione altrettanto importante una volta che si chiuderà definitivamente il 110% e le conseguenze già si vedono. Stanno frenando bruscamente settori come i prodotti e i materiali da costruzione, la metalmeccanica e la metallurgia, ma anche i produttori di beni durevoli per la casa, come elettrodomestici e mobili, e il trasporto. Il blocco contro il quale si sta per schiantare l’edilizia attiverà impulsi negativi che si rifletteranno e si amplificheranno all'interno del sistema economico su moltissimi settori».

Oltre al blocco dei cantieri che, anche in virtù del caos normativo e applicativo dello strumento, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile, Confartigianato segnala come le imprese del settore saranno penalizzate dall’incremento della ritenuta sui bonifici eseguiti dai propri committenti che intendano sfruttare i bonus fiscali, come previsto dalla manovra 2024.

«Pur condividendo la necessità di chiudere la stagione del 110%», ragiona il presidente Oscar Bernardi, «va aperta subito una riflessione seria sul futuro dell’efficientamento degli edifici in Italia, in particolare per le famiglie meno abbienti. Una scelta obbligata, non possiamo continuare a vivere su fabbricati che sono caldi d’estate e freddi d’inverno e dove il costo energetico oggi, per renderli vivibili, è improponibile a molte famiglie. Bisogna trovare una soluzione che possa dare la possibilità a tutti di poter efficientare le proprie abitazioni, singole o plurime. Certo serve l’aiuto delle banche, ovviamente con i dovuti criteri di sostenibilità e non certamente con i tassi attuali».

Per recuperare i ritardi accumulati con il 110%, Confartigianato spinge per una proroga tale da permettere una conclusione ordinata al superbonus, che eviti la perdita improvvisa di centinaia di migliaia di posti di lavoro causata dalla sicura interruzione di migliaia di cantieri. All’orizzonte si prospettano contenziosi tra condomìni e imprese con la corsa forsennata già in atto per finire i lavori, con conseguente rischio sia per la sicurezza dei lavoratori coinvolti, sia per la qualità degli interventi eseguiti. «Una proroga limitata per i soli interventi che dimostrino un concreto avanzamento del cantiere», propone il presidente Bernardi, «potrebbe risolvere tutti questi problemi con un costo contenuto per le casse dello Stato, di gran lunga inferiore a quello del caos sociale ed economico che si determinerebbe lasciando invariata la scadenza a dicembre. La Legge di bilancio deve offrire una soluzione concreta a un problema che riguarda da vicino migliaia di lavoratori, famiglie e imprese che in buona fede hanno avviato i lavori e ora rischiano di trovarsi in gravi difficoltà. Il Paese deve crescere e per farlo deve investire. Non si devono congelare gli investimenti sulla filiera delle costruzioni. Questa filiera è strategica anche nella Marca Trevigiana. Per questo chiediamo alle banche di essere strumento di sviluppo del territorio e non solo di perseguire utili stratosferici».

RIFIUTI: TREVISO LEADER VIRTUOSO IN VENETO

La raccolta differenziata ha raggiunto 88,7% superando il target europeo previsto per il 2030. Già raggiunto e superato anche il target di riciclo degli imballaggi post-consumo

Il presidente Oscar Bernardi: : «La nostra propensione al riciclo non va penalizzata. Forti preoccupazioni per l’impatto su piccole imprese da Regolamento Ue»

La Marca Trevigiana leader in Veneto per la raccolta differenziata dei rifiuti. L’anno scorso la provincia ha raggiunto una percentuale dell’88,7% contro una media veneta 76,3%. A svettare è il distretto della Destra Piave che nel 2022 ha toccato l’89,9% di riciclo, seguita da vicino dalla Sinistra Piave con l’87,9%, gli unici distretti in Veneto, insieme a Belluno, ad aver già superato la quota dell’84% stabilita dall’Unione Europea entro il 2030.

A gettare un’ombra, tuttavia, è il Regolamento UE sugli imballaggi. «Pur condividendone gli obiettivi», mette le mani avanti Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, «introduce però una serie di possibili penalizzazioni per il nostro Paese ed in particolare per il sistema delle nostre piccole imprese. Per questo auspichiamo importanti modifiche sui target di riuso, i divieti per imballaggi monouso».

La “prova del nove” ci sarà il 22 novembre quando il Regolamento sarà all’esame della plenaria al Parlamento Europeo. Confartigianato, in particolare, contesta il fatto che il Regolamento europeo non prenda adeguatamente in considerazione i diversi contesti nazionali in materia di raccolta e riciclaggio che ogni Stato membro ha sviluppato negli ultimi anni, né l’impatto sul tessuto produttivo che in Italia è in larga parte composto da piccole imprese.

«Il sistema vincolante di vuoto a rendere», fa notare Oscar Bernardi, «comporterebbe una duplicazione dei costi e potrebbe penalizzare le piccole imprese di alcuni settori. Il riuso non dovrebbe essere visto come l’unica opzione da percorrere ma andrebbe intrapresa una valutazione di più ampio respiro. La logica di prevedere una lista di imballaggi per i quali si introduce un divieto di immissione sul mercato risulta piuttosto stringente e non include un’ampia analisi di obiettivi e impatti. Se tale impostazione venisse confermata, alcune filiere specifiche sarebbero fortemente penalizzate come, per esempio, quella alimentare, nella quale in alcuni casi gli imballaggi monouso sono fondamentali per la protezione e conservazione degli alimenti. Occorre riconoscere lo sforzo già in corso che gli operatori del settore stanno adottando per produrre e utilizzare imballaggi più sostenibili attraverso misure meno rigide, come per esempio la leva economica e fiscale verso operatori e consumatori».

La linea di Confartigianato è supportata dai dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti. L’Italia è il primo fra i grandi Stati europei per riciclo pro-capite dei materiali di imballaggio. Rispetto agli attuali obiettivi fissati al 2025, il Veneto e l’Italia non solo hanno già raggiunto e superato i target di riciclo degli imballaggi post-consumo previsto dall’Europa 65% ma anche l’obiettivo del 2030 che passerà al 70%.

«Rivendichiamo autonomia nel decidere come raggiungere gli obiettivi europei», conclude il presidente Bernardi. «Il modello italiano e quello trevigiano in particolare, sono un’eccellenza dell’economia circolare europea. Penalizzare il riciclo a favore di soluzioni di riutilizzo rischia in alcuni casi di essere una politica miope, un approccio incoerente e discriminatorio e vanificare gli sforzi della filiera».

ANALISI DEL CREDITO ALLE PMI

I dati confermano la buona tenuta di manifatturiero e servizi

Il presidente Oscar Bernardi: «A preoccupare sono le ricadute della stretta monetaria sulle imprese»

La Marca Trevigiana seconda in Veneto per prestiti alle micro e piccole imprese del manifatturiero. A giugno l’ammontare dei prestiti ha toccato quota 6 miliardi 952 milioni di euro, pari al 44% di tutti i prestiti delle imprese trevigiane. Un dato che conferma le vitalità delle MPI, visto che lo stock di prestiti si mantiene stabile, con un lieve calo dell’1,6% rispetto al picco più alto registrato a settembre 2022, di poco superiore ai sette miliardi di euro.

Ancora meglio hanno fatto le MPI trevigiane nei servizi, i cui prestiti si sono assestati a giugno 2023 6 miliardi 651 milioni di euro, con un incremento di 4,1 punti percentuali. I prestiti delle MPI dei servizi rappresentano il 42,6% del totale dei prestiti del settore.

In calo, invece, i prestiti nelle costruzioni che, con 764 milioni di euro, hanno visto una contrazione dell’11,9%, dati che assestano le MPI al 4,9% dell’intero stock di prestiti del settore. Risultato che non sorprende, visto il contrarsi dei vari bonus legati all’edilizia.

«Questi dati confermano la tenuta dell’economica provinciale», sottolinea Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, «ma richiedono una particolare attenzione da parte dell’Associazione. A preoccupare è il rialzo dei tassi di interesse che rischia di gravare sui bilanci delle micro e piccole imprese.»

L’analisi dell’impatto del caro tassi evidenzia il più elevato impatto della stretta monetaria in Lombardia, con 1.792 milioni di euro di maggiore costo per le MPI, seguita dal Veneto con 788 milioni e quindi dall’Emilia-Romagna con 745 milioni.

«I rialzi dei tassi di interesse», fa notare il presidente Oscar Bernardi, «hanno allargato la distanza del credito tradizionale dalle esigenze delle MPI. Fondamentale si rivela l’innovazione dei tradizionali servizi, come le convenzioni bancarie, e della garanzia, pubblica e privata.»

Ulteriori dati e l’analisi del presidente Oscar Bernardi a questo link.

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TREVISO LEADER NELLE PMI DELLO SPORT

In provincia il settore conta 527 imprese che danno lavoro a 2.428 addetti

Oscar Bernardi: «L’artigianato rappresenta il 45,5% delle imprese del comparto dei settori manifatturieri dei prodotti per lo sport, in particolare abbigliamento sportivo, biciclette e articoli sportivi.»

La Marca Trevigiana è al terzo posto in Veneto e ottavo nazionale nelle piccole imprese dello sport. Sono 527 con 2.428 addetti, dati che collocano Treviso tra le province a maggiore specializzazione sportiva in Italia. Cinque sono i settori che trainano la specializzazione: gli articoli sportivi (indice 880), gli accessori per biciclette (667), l’abbigliamento sportivo e tecnico (346), commercio all’ingrosso di articoli sportivi (251) e il montaggio di biciclette (245). L’indice medio provinciale è 183, contro un valore di riferimento di 120.

«Questi dati confermano l’elevata vocazione artigiana del comparto sportivo», sottolinea Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana. «L’artigianato rappresenta il 45,5% delle imprese del comparto dei settori manifatturieri dei prodotti per lo sport, in particolare abbigliamento sportivo, biciclette e articoli sportivi. Nel caso degli addetti la quota dell’artigianato nella produzione di beni per lo sport e del 25,4%, risultando superiore sia rispetto al 20,6% del manifatturiero esteso sia al 14,5% del totale economia».

La parte del leone nel trevigiano la fanno le imprese di costruzione di articoli sportivi, settore che occupa 777 addetti in 44 imprese, con una grandezza media di quasi 18 addetti per azienda. Segue il settore dell’abbigliamento sportivo e degli indumenti tecnici, attestato a 549 addetti in 71 imprese (circa otto addetti per impresa). Le imprese di attività sportive sono le più numerose, 245 in provincia, ma di piccole dimensioni, con 487 addetti. A seguire le aziende che organizzano corsi sportivi (105 unità e 119 addetti), il commercio all’ingrosso di articoli sportivi (35 unità per 208 addetti), la fabbricazione di accessori per biciclette (16 imprese e 191 addetti) e la fabbricazione e montaggio di biciclette (11 unità con 97 addetti).

L’intervento integrale del presidente Oscar Bernardi a questo link.

INCONTRO TRA ARTIGIANI E CINEMA

Per valorizzare l’artigenialità per il cinema, Una proposta Confartigianato che prevede percorsi di specializzazione a supporto delle produzioni audiovisive

L’iniziativa è stata presentata nell’ambito dell’ottantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia

Un progetto per valorizzare l’artigenialità per il cinema. Una proposta Confartigianato che prevede percorsi di specializzazione a supporto delle produzioni audiovisive. L’iniziativa è stata presentata nell’ambito dell’ottantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

Dietro allo schermo cinematografico si muovono tante professionalità: truccatori, acconciatori, costumisti, elettricisti. Tutte figure molto ricercate nel mondo dello spettacolo. Per questo Confartigianato Imprese Marca Trevigiana ha lanciato questo progetto che intende favorire il rapporto tra l’artigenialità e il cinema.

Le Film Commission sono alla costante ricerca di professionisti specializzati nel territorio in cui allestiscono dei set per la realizzazione di pellicole. Confartigianato vuole cogliere queste occasioni per fornire, a quanti hanno una professionalità già consolidata nel proprio settore, delle opportunità ulteriori per un’attività stimolante, arricchente e coinvolgente che integri e diversifichi quella abituale.

L’iniziativa, infatti, ha lo scopo di dare visibilità alla qualità dei mestieri artigiani e di facilitare il networking tra artigiani e case di produzione. Non un semplice matching tra domanda e offerta, ma la proposta di percorsi finalizzati ad adattare le specifiche competenze artigiane alle variegate esigenze e dinamiche del mondo dello spettacolo.

I corsi saranno curati da Confartigianato Marca Trevigiana Formazione, saranno specifici per mestiere e si caratterizzeranno per interazioni e contaminazioni fra diversi ambiti: truccatori ed estetisti; acconciatori e barbieri; stilisti, sarti, modellisti, settore moda e accessori; elettricisti.

Maggiori informazioni a questo link. – Per vedere il video della presentazione a Venezia cliccare qui. – Per vedere il servizio del TG Veneto cliccare qui.

I nostri sponsor: Gruppo Morosin

Le nostre mani a servizio dei vostri prodotti

ARTIGIANI E DESIGNER INCONTRI VIRTUOSI

L'obiettivo, creare manufatti di pregio. Nove esempi presentati in “Abaco artigiano”, il 20 e 21 ottobre nelle Cantine Brandolini di Cison di Valmarino

Un progetto frutto della cooperazione tra Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Vittorio Veneto e Fondazione Architettura Treviso

Quando la collaborazione tra artigiani e professionisti crea manufatti di pregio. Nove esempi virtuosi sono stati presentati in “Abaco artigiano”, il 20 e 21 ottobre nelle Cantine Brandolini di Cison di Valmarino, progetto frutto della cooperazione tra Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Vittorio Veneto e Fondazione Architettura Treviso.

L’obiettivo è di creare un network tra artigiani e i professionisti, dalla progettazione alla realizzazione di un manufatto, per sfociare in un linguaggio comune che facilita la diffusione della cultura dell’artigianalità in un contesto in cui l’intervento sul patrimonio edilizio di pregio e l’inserimento paesaggistico richiedono particolari cura, conoscenza e cautela.

Il progetto ha raccolto il consenso di un centinaio di architetti, guidati dal professor Fabrizio Panozzo, direttore del centro AIKU – arte impresa cultura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Durante gli incontri sono stati presentati i “racconti” di maestri artigiani di Confartigianato, che operano nel ferro battuto, nel restauro, nel complemento d’arredo, e degli architetti che con loro hanno collaborato.

L’iniziativa era parte del progetto “Il borgo del saper fare” del Comune di Cison di Valmarino sostenuto dai fondi del PNRR, finalizzato a tutelare e rigenerare il patrimonio culturale, rivitalizzando al contempo l’area dal punto di vista sociale ed economico.

Per altre informazioni andare al link.

LE IMPRESE COINVOLTE NELL'EVENTO

Questi le imprese artigiane coinvolte nell’evento: Arte Organaria, Bottega Vazzoler, Corte Studio Glass, Feltracco Fratelli Srl, Historya Restauri e Decori, Marchea, Tappezzieri di Marca, Torresan Travertino Italian Creations, Villizanini - Ferro battuto d’arte dal 1655. Il video delle loro presentazioni a questo link.

I nostri sponsor: BCC Pordenonese e Monsile

LA SFIDA DI ESSERE SOSTENIBILI

L’incontro “Metamorfosi: da impresa a impresa sostenibile”, promosso da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana nell’ambito della prima edizione della rassegna nazionale “Settimana per l’energia e la sostenibilità”

Oltre il 66% dei piccoli imprenditori è già “greentoso”, impegnato in azioni per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività

La piccola impresa come affronta le sfide della sostenibilità ambientale, sociale ed economica? A questo interrogativo ha provato a rispondere l’incontro “Metamorfosi: da impresa a impresa sostenibile”, promosso da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana nell’ambito della prima edizione della rassegna nazionale “Settimana per l’energia e la sostenibilità”.

Oltre il 66% dei piccoli imprenditori è già “greentoso”, impegnato in azioni per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. Questi loro comportamenti necessitano di essere codificati per formalizzarli e farli emergere. Così facendo aumenterà all’interno dell’impresa la consapevolezza e verranno comunicati più efficacemente agli stakeholder gli sforzi e i progressi compiuti.

Compito di Confartigianato è sostenere gli imprenditori nell’intraprendere azioni che permettano di non subire le imminenti richieste di rendicontazione di sostenibilità da parte delle medie e grandi imprese committenti, o dagli istituti di credito, ma di giocare d’anticipo gestendole in modo proattivo.

Approfondimenti, immagini, video e servizio di TG Veneto sull’incontro nella sede ABS Group a Vittorio Veneto al link.

SONO 25 I NUOVI MAESTRI ARTIGIANI

Gli imprenditori trevigiani hanno ricevuto il riconoscimento nel corso di una cerimonia il 23 ottobre a Padova, promossa dalla Regione Veneto, che ha visto coinvolti in totale 342 imprenditori veneti

L'Associazione promuove specifici corsi di formazione e il supporto per diventare maestri artigiani

Nella Marca Trevigiana 25 nuovi “maestri artigiani”. Gli imprenditori trevigiani hanno ricevuto il riconoscimento nel corso di una cerimonia il 23 ottobre a Padova, promossa dalla Regione Veneto, che ha visto coinvolti in totale 342 imprenditori veneti.

Capacità di realizzazione, abilità unica nel coniugare esperienza e tradizione con l’arte: questa la specifica che ha usato l’assessore regionale Roberto Marcato per definire l’artigiano. Essere Maestro significa trasmettere non solo abilità, ma tenere vivi valori come l’onestà, il rispetto, la dignità e soprattutto mantenere sempre desta la curiosità che è una delle condizioni indispensabili per crescere e far maturare anche uno spirito imprenditoriale.

I giovani, oggi più che mai, hanno bisogno di punti di riferimento, di guide che li supportino nel loro percorso professionale. L’augurio è quello di continuare ad essere per loro e per chi è loro accanto un punto di partenza e non di arrivo per facilitarli nel dare forma alla loro unicità con ciò che gli serve per realizzarla, per continuare a mantenere vivo e vivace questo nostro territorio.

Confartigianato Imprese Marca Trevigiana per tutti coloro che volessero conseguire il prestigioso titolo organizza dei percorsi di formazione e assicura supporto nella presentazione della domanda per quanti già sono in possesso dei requisiti.

Maggiori informazioni a questo link. – Per conoscere i 25 nuovi “maestri artigiani” trevigiani, cliccare qui.

VISITA ALLA DALLARA DI VARANO DI MELEGARI

Ha coinvolto una delegazione di 50 tra meccatronici e carrozzieri trevigiani

Dall’evoluzione tecnologica del motor sport al trasferimento tecnologico sulle vetture stradali di serie

Un'iniziativa del Progetto speciale Ebav A 28 “I nuovi scenari dell’automotive e le opportunità di sviluppo per l’autoriparazione”, realizzato dal gruppo automotive

Una delegazione di 50 tra meccatronici e carrozzieri trevigiani hanno partecipato, il 30 settembre, una visita guidata alla fabbrica Dallara di Varano de Melegari, in provincia di Parma, eccellenza mondiale del settore automotive. La visita è iniziata all’interno della Dallara Academy con l’intervento dell’ingegner Giuseppe Salemi, componente del centro di ricerca e sviluppo DARC – Dallara Advanced Research Center del gruppo Dallara dal 2015, sul tema “Materiali e metodologie innovative per la progettazione sostenibile in automotive”.

La Dallara Academy è un polo didattico ed espositivo realizzato in una struttura dal design audace, per condividere e trasmettere, secondo l'idea del fondatore Giampaolo Dallara, il patrimonio di competenze sviluppate in quasi 50 anni di attività e per far conoscere ai visitatori la storia e le automobili della Dallara. Successivamente, i partecipanti, divisi in due gruppi hanno partecipato a due factory tour.

Il factory tour della Dallara Automobili ha compreso la visita al simulatore di guida professionale “Factory Tour Dallara Automobili”, al reparto di Assemblaggio Vetture, al centro di Ricerca sui materiali compositi, infine al reparto di Aerodinamica.

Il tour all'interno di Fabbrica Dallara ha consentito di visitare la linea di assemblaggio della Dallara Stradale, la prima vettura stradale a marchio Dallara. La Fabbrica Dallara ha condotto i partecipanti dove tutto è iniziato: il vecchio garage dove Giampaolo Dallara ha iniziato la sua attività nel 1972. Il gruppo si è poi ricongiunto per la visita all’avveniristica rampa espositiva che ospita tutti i “gioielli” realizzati dalla casa automobilistica. Al termine della visita si è tenuto il pranzo all’interno della struttura.

Nel corso della visita i partecipanti, grazie al racconto aziendale itinerante svolto dai tecnici accompagnatori, hanno avuto modo di immergersi nella storia dell’azienda ed entrare in contatto diretto con l’evoluzione tecnologica del motor sport, comprendendo come avviene il trasferimento tecnologico verso le vetture stradali di serie.

Questa iniziativa fa parte, assieme al convegno “L’autoriparazione al centro della rivoluzione del mercato auto”, realizzato il 20 luglio, del Progetto speciale Ebav A 28 “I nuovi scenari dell’automotive e le opportunità di sviluppo per l’autoriparazione”, realizzato dal gruppo automotive.

Confartigianato Marca Trevigiana Formazione srl

UNO STAND ALLA 5ª EDIZIONE DI CVBEXPO

Confartigianato presente alla fiera biennale, appuntamento di riferimento nel Triveneto per il mercato della termoidraulica e dell’arredobagno

“Le novità in arrivo dall’Europa: come cambierà il lavoro dell’installatore? Da confort energivoro al confort sostenibile”, incontri promossi dalle comunità termoidraulici e bruciatoristi

Uno stand di Confartigianato a “Efficientemente – Centriamo il cambiamento”, titolo scelto per la quinta edizione di CVBexpo 2023, la fiera biennale appuntamento di riferimento nel Triveneto per il mercato della termoidraulica e dell’arredobagno. L’evento, il 15 e 16 settembre, è stato ospitato nella nuova location delle Fiere di Santa Lucia di Piave, organizzato dall’azienda castellana CVB – Commerciale Veneta Beltrame.

L’evento, dedicato a installatori e professionisti del settore, ha aumentato quest’anno il numero di soluzioni ed espositori: 74 le aziende partner che hanno fatto conoscere il valore aggiunto dei loro prodotti o servizi. Le comunità termoidraulici e bruciatoristi di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, presenti con uno stand dedicato, hanno organizzato un doppio appuntamento per la prima giornata, dedicato al tema “Le novità in arrivo dall’Europa: come cambierà il lavoro dell’installatore? Da confort energivoro al confort sostenibile” con la partecipazione dell’ingegner Francesca Nicolosi, consulente marketing tecnico di Immergas. Il secondo incontro ha visto Andrea Faloppa, direttore Confartigianato Imprese Oderzo Motta, e Diego Cenedese, presidente di WEB.Rise srl impegnati nell’evento “Perché una comunità energetica rinnovabile nel 2023? La produzione di energia green al servizio della transizione ecologica per sostenere il territorio e le comunità locali”.

In provincia di Treviso operano 1.063 professioni artigiani dei settori che danno lavoro a oltre 2.300 addetti. Realtà soggette a un’evoluzione continua, sia sotto il profilo normativo che tecnologico.

GIORNATE DI B2B DEDICATE ALL’INTERIOR DESIGN

Interessano le imprese di Legno arredo, Tappezzeria, Illuminotecnica e Complementi d’arredo

Sono 11 le ditte trevigiane che partecipano all’iniziativa promossa con il supporto tecnico di VenicePromex

Due giornate di b2b con controparti europee del settore dell’interior design. Il progetto, a Mogliano Veneto il 21 e 22 novembre, è rivolto alle aziende con sede in Veneto e iscritte al registro imprese in regola con il pagamento del diritto camerale annuale, appartenenti al settore manifatturiero e in particolare: Legno arredo, Tappezzeria, Illuminotecnica e Complementi d’arredo (Ceramica).

L’evento vede l’organizzazione di un’agenda di incontri individuali, da realizzarsi sulla base di matching tra le richieste degli operatori stranieri e l’offerta delle aziende venete partecipanti. Per ogni azienda è fissata un’agenda personalizzata di business meetings della durata di circa 45 minuti con operatori europei selezionati.

Sono 11 le ditte trevigiane che partecipano all’iniziativa: Bamax srl di Fonte, Diemme srl di Codognè, Julia srl di Caerano San Marco, Padoan Sistemi srl di San Polo di Piave, StudioLine srl di Villorba, Ideal Legno srl di Castelfranco Veneto, Diegi snc di Mareno di Piave, Villi Zanini srl di Cornuda, Antiga Primo-Secondo & C. di San Pietro di Feletto, Bam.art srl di Loria, Eugenio Campo di Cappella Maggiore.

Il progetto è stato realizzato da Confartigianato Imprese Veneto, nell’ambito del programma degli interventi di promozione economica e internazionalizzazione per l’anno 2023, in collaborazione con Confindustria Veneto Est e il supporto tecnico di VenicePromex.

Per maggiori informazioni andare al link.

IL DIGITALE NEGLI EDIFICI

La categoria antennisti si è confrontata sulle infrastrutture digitali previste negli edifici

Il convegno ha avviato una riflessione sulla necessità di una progettazione integrata fin dall’inizio, come hanno spiegato il presidente Flavio Romanello, l’esperto Elio Dal Mas e l’architetto Fabio Coracin

La categoria antennisti si è confrontata sulle infrastrutture digitali previste negli edifici. Il convegno ha avviato una riflessione sulla necessità di una progettazione integrata fin dall’inizio, come hanno spiegato Flavio Romanello, presidente della comunità antennisti, l’esperto Elio Dal Mas e l’architetto Fabio Coracin.

La categoria antennisti si è confrontata sulle infrastrutture digitali previste negli edifici. Il riferimento normativo è la recente operatività del Decreto ministeriale n. 192 del 29 settembre 2022. Secondo il testo di legge, è necessario stabilire, già in fase di progettazione edilizia, l’inserimento di tutte le parti d’infrastruttura fisica multiservizio passiva e degli accessi che richiedono di essere realizzati per gli interventi previsti ai sensi dall’articolo 135-bis del DPR 380/01. Responsabile di tale indicazione nel progetto edilizio è il responsabile tecnico dell’impresa che realizza gli impianti elettronici dello stesso.

Partendo da questo presupposto normativo, la categoria antennisti di Confartigianato ha realizzato un momento di confronto, il 16 ottobre, con i vari ordini professionali che ha registrato oltre 150 partecipanti. Obiettivi dell’iniziativa la corretta applicazione della legge e il supporto tanto al progettista quanto all’impresa esecutrice nello svolgimento dei compiti a cui ciascuno è chiamato.

Il convegno ha avviato una riflessione sulla necessità di una progettazione integrata fin dall’inizio. Il dialogo fattivo e costruttivo tra gli attori che a vario titolo partecipano alla realizzazione di un immobile è imprescindibile per l’ottimale costruzione. Il tema è stato approfondito da Flavio Romanello, presidente della comunità antennisti, dall’esperto Elio Dal Mas e dall’architetto Fabio Coracin.

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Pavimenti resilienti e laminati. Un corso sul software “Capture One”. Stufe e caminetti sicuri. Tecniche di lavaggio calzature in nabuk, camoscio e sneaker

POSATORI: PAVIMENTI RESILIENTI E LAMINATI

Appuntamento per i posatori sul tema “Pavimenti resilienti e laminati: normative, progettazione e posa”. I posatori di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, insieme ai colleghi di Confartigianato Imprese Padova e Confartigianato Imprese Città metropolitana di Venezia, si sono incontrati il 6 ottobre nello showroom Ambientis Srl a Zero Branco. Il seminario tecnico è stato guidato da Dalvano Salvador, consulente tecnico per la posa di pavimenti in legno, laminato e SPC ed esperto del settore. Dopo un primo approfondimento sull’intera normativa di riferimento, è seguita l'illustrazione di esempi pratici e la spiegazione di casi studio concreti, relativi a contestazioni di posa. L’iniziativa è stata un’occasione di approfondimento e confronto sui temi della posa dei pavimenti resilienti che, per poter sfruttare a pieno le loro potenzialità, minimizzando le possibilità di errore, richiedono la conoscenza delle normative di riferimento e delle regole di posa.

FOTOGRAFI: UN CORSO SU “CAPTURE ONE”

Corso “Captur one” per i Fotografi. Appuntamento il 27 novembre con Gianluca Catzeddu, docente di fotografia digitale che collabora con la Scuola Romana di Fotografia, John Kaverdash e Raffles a Milano ed Areadomani a Genova.

“Capture one” si propone come alternativa a Lightroom o Camera Raw di Photoshop, per una parte del lavoro del fotografo. L’obiettivo è di affrontare in modo approfondito l’intero flusso di lavoro, dallo scatto alla corretta gestione dell’archivio fotografico, sfruttando le funzionalità di catalogazione. Particolare attenzione verrà dedicata allo sviluppo del RAW e a tutte le funzionalità avanzate che questo software mette a disposizione integrandosi con la successiva post- produzione nel più tradizionale Photoshop. Per i dettagli del programma del corso di otto ore andare a questo link.

FUMISTI – STUFE E CAMINETTI SICURI: GESTIONE E MANUTENZIONE

Primo evento, il 24 novembre al Centro Tamai di Silea, del ciclo d’incontri nato dalla collaborazione tra la comunità fumisti e il Corpo dei Vigili del fuoco di Treviso. Un progetto rivolto alle imprese e alla cittadinanza per trattare del corretto uso e dell’ottimale manutenzione degli impianti a biomassa, oltre che dei temi correlati alla riqualificazione degli impianti termici domestici a legna e quelli della pulizia dell'impianto e della canna fumaria, secondo le tempistiche fissate dalle disposizioni di legge.

Il fine dell’iniziativa è quello di sensibilizzare la popolazione a un uso corretto degli apparecchi e ad affidarsi a ditte abilitate per l'esecuzione dei lavori. Gli incontri sono anche un momento di aggiornamento per i professionisti sulle principali criticità collegate all'installazione e manutenzione degli impianti fumari.

LAVASECCO: TECNICHE DI LAVAGGIO CALZATURE IN NABUK, CAMOSCIO E SNEAKER

Momento di approfondimento sulle tecniche di lavaggio delle calzature in nabuk, camoscio, sneaker e altre tipologie promosso da Confartigianato Veneto in collaborazione con l’azienda LM Professional. L’appuntamento il 18 novembre alle 14.30 nel Centro Congressi di Confartigianato Imprese Vicenza.

Ai professionisti del pulito spesso la clientela chiede di intervenire anche sulle scarpe. Per questa ragione è stato organizzato un seminario in presenza di carattere formativo esperienziale con prove tecniche e pratiche di lavaggio calzature realizzate con differenti pellami e tessuti e si potranno eseguire anche delle prove di smacchiatura.

UNA DOLCE KERMESSE IN CENTRO A TREVISO

In scena "Cioccolato al centro con le creazioni di sette maestri cioccolatieri e degli studenti della "Lepido Rocco"

La kermesse “Cioccolato al centro” è tornata ad animare Piazza dei Signori a Treviso nel fine settimana dal 10 al 12 novembre. Giunta alla 23° edizione, la manifestazione ha proposto in piazza un singolare atelier dell’arte della cioccolateria in cui sette maestri hanno proposto al pubblico le loro prelibatezze, servite direttamente dal produttore al consumatore.

Uno spazio è stato riservato, come consuetudine, agli studenti del centro di formazione professionale “Lepido Rocco” di Lancenigo, corso di pasticceria, che hanno dato dimostrazione delle loro abilità e fantasia.

L’appuntamento è promosso da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e Treviso, con il patrocino della Comune di Treviso e della Provincia ed è stato realizzato grazie al contributo di Ebav – l’Ente Bilaterale per l’Artigianato Veneto.

ALLA SCOPERTA DEI SETTE MAESTRI CIOCCOLATIERI

Bi.Verso - Officina della Salute di Treviso – Food Lab, Studi Medici e Fitness Lab insieme, all’interno di un unico spazio, con l’obiettivo di prendersi cura della persona. Una molteplicità di servizi utili a stare bene che avvicinano al mondo della cucina e della nutrizione per mantenere o ricercare uno stile di vita sano. Corsi di cucina, serate culturali ed eventi oltre a prodotti artigianali - biscotti senza glutine e lattosio, verdure pronte e sughi, cracker e composte di frutta – selezionando materie prime di qualità per soddisfare le esigenze di una variegata clientela.

Cioccolateria Veneziana di San Donà di Piave – Una realtà che vanta una lunga e significativa tradizione familiare. Oggi alla guida della terza generazione ci sono Francesco e Simone, due fratelli che hanno ereditato la passione per il lavoro artigianale e creativo, per il buono, la qualità, la ricerca degli ingredienti che li portano a offrire un’ampia gamma di prodotti. Un brand che risale agli anni Ottanta che identifica una linea di prodotti per gelaterie e pasticcerie prevalentemente a base di cacao e una linea di liquori. L’azienda propone alla clientela tour golosi per illustrare come dalla fava si giunga alla tavoletta di cioccolato e laboratori esperienziali.

I Dolci delle 7 fate di Treviso – La missione di Alice Allemani, titolare dell’azienda, è quella di creare dolci che siano opere d’arte in grado di catturare la personalità dei clienti a cui sono dedicati. Arte culinaria unita al cake design coniugato alla genuinità della pasticceria artigianale: questi i tratti distintivi della pasticceria in cui passione ed esperienza si fondono.

La Bottega del dolce di Cornuda – "Artigiani del gusto" da due generazioni, dalla pasticceria alla cioccolateria con passione e professionalità. Bruno e Marina Spinetta, i titolari hanno fatto della ricerca della qualità delle materie prime, dal cioccolato proveniente da filiere controllate alle nocciole Piemonte IGP, senza l'uso di grassi vegetali idrogenati, il loro tratto distintivo. La Bottega del Dolce è specializzata anche in oggettistica che viene decorata come realistica.

Max Pasticcerie di Treviso – Ricette originali della tradizione rivisitate con il gusto, la fantasia e l’innovazione, per offrire esperienze al palato esclusive e mai banali. Massimo Albanese, Maestro Pasticcere è da sempre impegnato nella ricerca e nella selezione dei migliori ingredienti italiani ed esteri per la preparazione dei suoi prodotti. Consulente dell’arte pasticcera, Massimo interviene a corsi, rivolti ad amatori e professionisti, di pasticceria classica, moderna e salata, cioccolateria, decorazioni e dessert al piatto. Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali.

Pasticceria Villa dei Cedri di Valdobbiadene – Locale storico a Valdobbiadene, La Pasticceria Villa dei Cedri è un punto di riferimento per le colazioni, l'assortimento di cioccolatini, oltre che per la rinomata selezione di mignon e torte cerimoniali. Le specialità dolciarie assicurano momenti di indimenticabile dolcezza in ogni istante della giornata. Affiancato dalla moglie Silvia nella conduzione dell’impresa, il titolare Massimo Carnio, cresciuto in una famiglia di pasticcieri, è stato insignito di numerosi riconoscimenti e premi internazionali.

Perin bread & cake di Altivole – Semplicità e passione le parole chiave dell’azienda che tramanda da quattro generazioni la tradizione del pane sfornando giornalmente pane casereccio, inimitabili rosette e pani con farine "speciali. A impreziosire ulteriormente l’offerta prodotti da forno come crostate, biscotti, grissini ma anche dolci di stagione come focacce, panettoni e colombe, frittelle e crostoli. Le specialità si possono acquistare nelle botteghe di Riese Pio X, Caselle di Altivole e Fanzolo dove personale qualificato è a disposizione per soddisfare ogni richiesta.

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GRUPPI SOCIALI

Il ciclo d'incontri “Espandi i tuoi orizzonti” promosso dal Movimento Giovani Imprenditori

Tra i temi affrontati, il significato e valore di essere imprenditore, il marketing per le PMI, prevenire i rischi della digitalizzazione

In fase di attuazione il ciclo di eventi “Espandi i tuoi orizzonti” promosso dal Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana rivolti a tutti i soci del sistema. La rassegna propone cinque appuntamenti, dedicati all’approfondimento di tematiche trasversali correlate al marketing, alla digitalizzazione, alla valorizzazione del capitale umano.

Francesca Gazzola, psicologa d’impresa, il 21 settembre ha inaugurato il percorso con l’incontro “Il significato e il valore di essere un imprenditore”, descrivendo le caratteristiche di cui deve disporre un capitano d’impresa per distinguersi nel marcato e saper cogliere le opportunità che il contesto offre.

A seguire, il 19 ottobre, gli appuntamenti sul tema “Marketing: non basta un buon prodotto”, sviluppato da Alessandro Bergamin, esperto di marketing per piccole e microimprese. In un’epoca in cui avere un prodotto di qualità non è più l'unico elemento chiave per il successo, l’esperto ha fornito suggerimenti operativi per comprendere la vera essenza del marketing.

L’incontro dell’8 novembre, è stato centrato sull’equazione “Prevenzione = Digitalizzazione”, a cura di Domenico Baldasso, presidente provinciale comunità ICT di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e Ceo di Trevigroup, azienda operante nel settore dell'information technology. Un’utile bussola per orientare l’artigianato, pilastro fondamentale della nostra cultura e dell’economia, nella trasformazione tecnologica che sta rivoluzionando la produzione, la comunicazione e l’esperienza del cliente. La progettualità è realizzata in collaborazione con Confartigianato Marca Trevigiana Formazione e con il contributo del Gruppo Anziani e Pensionati – ANAP provinciale.

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CREDITO: CONSORZIO DI GARANZIA

Bando di Concorso per contributi a sostegno della doppia transizione digitale ed ecologica

Bando regionale per i Distretti del commercio e bonus per colonnine elettriche

Incentivi per sostenere l’innovazione tecnologica delle PMI nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura

BANDO CONTRIBUTI PID 2023 CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO-BELLUNO

La Camera di Commercio di Treviso-Belluno ha indetto un Bando di Concorso per la concessione di contributi alle micro, piccole e medi imprese a sostegno della doppia transizione digitale ed ecologica. Il Bando dispone di una dotazione finanziaria complessiva è di 800 mila euro e prevede le seguenti misure:

MISURA 1: acquisto di beni strumentali di cui agli allegati A e B della L. 11 dicembre 2016 n. 232 e s.m.i – MISURA 2: o lett. a) - acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all'introduzione delle tecnologie di innovazione tecnologica I4.0 esclusivamente se collegati all'acquisto dei beni strumentali di cui alla Misura 1; o lett. b) - acquisizione di servizi di consulenza e/o formazione finalizzati alla razionalizzazione dell'uso dell'energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti.

Le richieste di contributo, da redigersi utilizzando l'apposita modulistica, corredate dalla documentazione specificata nel Bando, devono essere inoltrate entro le ore 24 del 24 novembre 2023 esclusivamente in modalità telematica.

BANDO PER I DISTRETTI DEL COMMERCIO

La Regione del Veneto, Assessorato allo Sviluppo economico - Energia - Legge speciale per Venezia, ha approvato un bando del PR Veneto FESR 2021-2027 da 10 milioni di euro che intende supportare la rigenerazione urbana attraverso il finanziamento di investimenti delle PMI appartenenti ai settori del commercio, della somministrazione di alimenti e bevande e dei servizi che sono localizzate nell’ambito dei Distretti del commercio.

I progetti, con un contributo massimo di 220 mila euro a fronte di una spesa massima di 400 mila, sono finalizzati allo sviluppo e alla valorizzazione dell’offerta commerciale territoriale attraverso l’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, l’ammodernamento tecnologico di attrezzature ed impianti, la promozione di processi di rinnovamento aziendale, anche in un’ottica di sviluppo sostenibile, digitalizzazione, economia circolare e transizione green; i progetti devono inoltre prevedere un’attività di animazione e promozione del Distretto stesso. Possono beneficiare del sostegno, per il tramite di un Promotore, le PMI aggregate in una composizione minima di tre imprese, ed appartenenti al medesimo Distretto del Commercio.

Le domande dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione del Veneto, entro le ore 17 del 13 dicembre 2023.

BONUS COLONNINE ELETTRICHE

Il “Bonus Colonnine” per imprese e professionisti sostiene l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di imprese e professionisti. Il contributo in conto capitale fino al 40% delle spese ammissibili è concesso ed erogato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica - MASE ed è gestito da Invitalia. Le risorse disponibili sono pari a 87,5 milioni di euro. Sono ammissibili le spese sostenute successivamente al 4 novembre 2021 per le seguenti spese:

A – acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica: in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi wallbox con un solo punto di ricarica e colonnine con due punti di ricarica e/o in corrente continua: fino a 50 kW, oltre 50 kW, oltre 100 kW. Sono comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.

B – La connessione alla rete elettrica così come da preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.

C – Le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.

INCENTIVI PER L’INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA

Pubblicato il decreto che sblocca le risorse previste dalla legge di bilancio 2023 per sostenere l’innovazione tecnologica delle PMI nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura: 75 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Le risorse serviranno ad erogare contributi a fondo perduto, garanzie su prestiti a breve, medio e lungo termine, nonché contributi per l’abbattimento del costo di accesso a tali garanzie. Per presentare domanda, si dovrà attendere la pubblicazione dell’avviso relativo all’apertura del portale dedicato.

Per ulteriori informazioni, anche su altre opportunità, visitare il sito internet o contattare il consulente di zona Gianni Pozzolo – 338 5076307 – g.pozzolo@venetogaranzie.net.

INFO SERVIZI AMBIENTE

Responsabili tecnici, Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, Rifiuti da sfalci e potature, Qualità delle acque per il consumo umano

Termine per la compensazione dei crediti per l’utilizzo dei bonus energia e gas naturale

RESPONSABILI TECNICI: I PROVVEDIMENTI 2023 PER GARANTIRE CONTINUITÀ ALLE IMPRESE

Pubblicate le delibere n. 5/2023 e n. 6/2023, emanate a ridosso della scadenza del “periodo transitorio” per i Responsabili tecnici che non hanno superato le verifiche di aggiornamento entro il 16 ottobre 2023. Le due delibere chiariscono che un‘impresa sprovvista di Responsabile tecnico che non ha superato le verifiche di aggiornamento dopo il 16 ottobre può continuare a operare per 180 giorni nel corso dei quali il legale rappresentate assume le funzioni del responsabile tecnico.

Trascorso il termine, in assenza di comunicazioni da parte delle imprese (comunicazione di variazione RT, superamento esame oppure ottenimento dispensa dall’esame del legale rappresentate in possesso dei requisiti), partirà la procedura di cancellazione dall’Albo in capo alla Sezione regionale di riferimento. Tale procedura potrà avere una durata variabile fino a 30 o più giorni in funzioni delle tempistiche delle relative sezioni regionali.

DECRETO DIRETTORIALE PER LA FASE TRANSITORIA DI ENTRATA IN VIGORE DEL REGISTRO ELETTRONICO NAZIONALE TRACCIABILITÀ RIFIUTI – R.E.N.T.RI

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha recentemente pubblicato un Decreto che dettaglia con maggiore chiarezza quanto riportato nel Decreto 4 aprile 2023, n. 59: «Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell'articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152». Secondo il D.M. n. 59 del 2023 le scadenze di iscrizione al R.E.N.T.Ri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, per i soggetti obbligati saranno le seguenti:

  • dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025 per gli enti e le imprese con più di cinquanta dipendenti che producono rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi;
  • dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025 per gli enti e le imprese con più di dieci dipendenti che producono rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi;
  • dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026 per i restanti produttori di rifiuti speciali pericolosi.

Per l’entrata in vigore dei nuovi modelli di registro carico e scarico rifiuti e Formulari di Identificazione Rifiuti (FIR) le scadenze saranno le seguenti:

  • dal 13 febbraio 2025 entrata in vigore dei nuovi modelli di Registro di carico e scarico e di Formulario di identificazione del rifiuto (FIR);
  • dal 13 febbraio 2025 tenuta del registro di carico e scarico in modalità digitale per gli enti e le imprese con più di 50 dipendenti;
  • tenuta del registro di carico e scarico in modalità digitale per gli enti e le imprese con più di 10 dipendenti: dalla data di iscrizione al RENTRI (dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025);
  • tenuta del registro di carico e scarico in modalità digitale per gli enti e le imprese con meno di 10 dipendenti e per gli altri soggetti obbligati: dalla data di iscrizione al RENTRI (dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026);
  • emissione del Formulario di identificazione del rifiuto (FIR) in formato digitale: dal 13 febbraio 2026.

RIFIUTI DA SFALCI E POTATURE: IL MINISTERO RISPONDE ALL'INTERPELLO DELLA REGIONE

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energica (MASE) ha risposto all’interpello ambientale della Regione Veneto, sulla gestione dei residui della manutenzione del verde. In particolare, il Ministero ha sottolineato che i residui derivanti dalla manutenzione del verde pubblico sono rifiuti.

Al contrario, il residuo derivante dalla manutenzione effettuata nell’ambito delle attività agricole (per esempio la coltivazione del fondo e/o l’allevamento) può essere facilmente considerato come parte integrante del processo di produzione, perché funzionale e anche necessario alla buona riuscita di una coltivazione / produzione.

Il residuo da manutenzione del verde ornamentale, ovvero quello derivante da giardini e parchi, indipendentemente se pubblici o privati, più difficilmente sembra poter essere configurabile come parte di un processo produttivo. Se ne deduce, quindi, che difficilmente il residuo da manutenzione del verde può qualificarsi come sottoprodotto.

LA QUALITÀ DELLE ACQUE PER IL CONSUMO UMANO

Quali misure adottare per contrastare il batterio della legionella negli impianti: questo il tema trattato, il 25 settembre, nel corso dell’evento “La qualità delle acque destinate al consumo umano a seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo 18/2023”, organizzato in collaborazione con l’azienda Manta ecologica. Al centro dei lavori i cambiamenti intervenuti sul trattamento dell’acqua dopo l’introduzione delle nuove disposizioni normative.

TERMINE PER LA COMPENSAZIONE DEI CREDITI PER L’UTILIZZO DEI BONUS ENERGIA E GAS NATURALE

Anticipato al 15 novembre il termine per l’utilizzo in compensazione dei crediti per l’utilizzo dei bonus energia e gas naturale. Lo ha deciso il Governo con un provvedimento urgente e riguarda la compensazione dei crediti d’imposta maturati in relazione alle spese sostenute per energia e gas naturale nel primo e nel secondo trimestre 2023. Per i crediti eventualmente ceduti a terzi, sempre ai fini della compensazione, il cessionario è comunque tenuto a rispettare il succitato nuovo termine. I crediti inutilizzati alla scadenza saranno definitivamente perduti.

INFO SERVIZI PREVIDENZA

Stralciati anche i crediti Inps relativi al mancato pagamento delle rate dei contributi previdenziali dovuti alle gestioni degli Artigiani / Commercianti / Coltivatori Diretti nonché alla Gestione Separata

Stralciati anche i crediti Inps relativi al mancato pagamento delle rate, sia fisse che a percentuale, dei contributi previdenziali dovuti alle gestioni degli Artigiani / Commercianti / Coltivatori Diretti nonché alla Gestione Separata. L’Inps, comunque, non è tenuta a riconoscere né l’anzianità contributiva, né il montante previdenziale relativo a questi contributi “stralciati”, pertanto, i soggetti assicurati non potranno contare, ai fini della maturazione del trattamento pensionistico, dei periodi per i quali hanno fruito della “Rottamazione” dei ruoli fino a mille euro, emanate nel 2018 e 2023.

Al fine di consentire la volontaria ricostituzione di tali periodi assicurativi, la Legge 48/2023, all’art. 23-bis ha previsto la possibilità di inoltrare tassativamente entro il 10 novembre 2023, apposita domanda all’INPS. Tale opportunità riguarda tutti i lavoratori autonomi iscritti all’Inps, ma risulta di particolare interesse per i soggetti che sono prossimi, o che potrebbero aver già maturato, i requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico, ma che per effetto dello stralcio di alcuni periodi potrebbero non fruire del relativo diritto.

Ulteriori informazioni a questo link.

INFO SERVIZI FISCO

Imprese indebitate e “intossicate” dai sostegni che con il ritorno alla normalità scompariranno

Per questo è necessario fare un check up d'impresa: ecco alcuni elementari strumenti di valutazione che non richiedono nemmeno l’intervento del commercialista

Si prospetta nell’orizzonte fiscale una riduzione delle agevolazioni e anche una nuova stagione di lotta all’evasione fiscale, con modalità e strumenti del tutto nuovi che le più recenti tecnologie informatiche renderanno rendere possibili. A confermare la stretta, basta un semplice elenco degli eventi che hanno inciso sull’andamento dell’economia: la pandemia Covid-19, le molte limitazioni all’utilizzo del Superbonus, la guerra in Ucraina, l’aumento dei costi energetici, l’inflazione galoppante e l’aumento del costo del denaro.

Malgrado questo, le cifre della statistica nazionale offrono un aumento del Pil del 3,7% nel 2022 (4,3% nel Veneto) e una stima di crescita dello 0,9% (1,2% nel Veneto) nel 2023, a conferma del fatto che il sistema imprese avanza. Diversamente, le statistiche sulla demografia delle imprese riportano che nel 2022 si è registrata nel Veneto una riduzione nel numero delle imprese dell’ordine dell’1,1%, tendenza confermata anche nel secondo semestre 2023 nel corso del quale si è registrata una ulteriore diminuzione dello 0,6%, meno 0,2% nel primo trimestre e meno 0,4% nel secondo trimestre (Bollettino Socio Economico Regione Veneto).

Andamenti che confermano un periodo storico nel quale, non solo alcune imprese potrebbero essersi molto indebitate per superare le varie crisi, ma dove è anche necessario “disintossicarle” il prima possibile dai sostegni dei quali potrebbero aver fruito nella contingenza e che con il ritorno “alla normalità” scompariranno. Proprio in considerazione di questo contesto si rende necessario, soprattutto per i più piccoli e soprattutto per le lavorazioni artigianali più tradizionali, fare un check up di vitalità. Ecco alcuni elementari strumenti di valutazione che non richiedono nemmeno l’intervento del commercialista.

CHECK UP AZIENDALE: STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Flussi di cassa: con la semplice lettura del conto corrente bancario, mese per mese, verificare se il saldo tra entrate e uscite è in aumento o in diminuzione. Se è in diminuzione, verificare se il fenomeno è occasionale o se la tendenza è confermata nel tempo e in tal caso, a meno di una chiara riduzione dell’attività, si dovrà concludere che l’impresa non è riuscita a ribaltare sui clienti l’aumento dei costi spinto dall’inflazione.

Chiedersi se il tempo medio di incasso dei pagamenti da clienti si è allungato, perché in tal caso il flusso di cassa sarebbe peggiorato. Tenere sotto controllo l’aumento del ricorso alle banche, sia per sconto delle fatture, fidi e scoperti, che di sospensione di mutui, perché l’idea che se la banca concede credito vuol dire che l’azienda è sana, spesso non risponde a verità.

Tenere sotto controllo i pagamenti di tasse e contributi, perché anche se non versare i contributi previdenziali o l’Iva non provoca conseguenze immediate, come il non pagare le rate di mutuo, di leasing, ovvero le ricevute dei fornitori, nondimeno è il primo segnale di un equilibrio che si va progressivamente deteriorando, perché l’esperienza insegna che “saltare” i pagamenti è quasi sempre un percorso a senso unico. Infine, chi è più intraprendente potrebbe perfino avventurarsi a misurare il proprio stato di salute aziendale avvalendosi del questionario di valutazione sulla crisi d’impresa, disponibile a questo link.

INFO SERVIZI BANDI

Bando di Veneto Sviluppo, con la collaborazione di Unioncamere, per favorire l'efficienza energetica delle micro, piccole e medie imprese

Gli investimenti finanziabili partono da un minimo di 20 mila a un massimo di 150 mila euro

Previsto un finanziamento agevolato sull'85% dell'investimento, al quale può aggiungersi un contributo a fondo perduto del 15%

Nuovi fondi per favorire investimenti nell’efficientamento energetico da parte delle imprese. L'impatto della corsa dei costi dell'energia continua a rappresentare, per le piccole e medie imprese, un costo aggiuntivo della produzione a discapito della redditività. Per questo il Sistema Camerale del Veneto, attraverso Unioncamere del Veneto, ha integrato con 2,5 milioni di euro la misura già attiva presso Veneto Sviluppo per favorire investimenti nell’efficientamento energetico da parte delle imprese. Si tratta del fondo di rotazione previsto dalla DGR 2216/13, rivolto alle micro, piccole e medie imprese, il cui investimento viene realizzato nella sede legale e/o unità locale localizzate nel territorio della regione del Veneto.

La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 9,5 milioni, di cui 7 milioni messi a disposizione da Veneto Sviluppo. Gli investimenti finanziabili partono da un minimo di 20 mila a un massimo di 150 mila euro e riguardano, per esempio, impianti fotovoltaici, collettori solari termici, impianti di microcogenerazione, macchinari e attrezzature a basso consumo energetico, caldaie ad alta efficienza a condensazione ed altre tipologie simili. L'agevolazione consiste in un finanziamento agevolato sull'85% dell'investimento, concesso da Veneto Sviluppo, al quale può aggiungersi un contributo a fondo perduto del 15% dell'investimento, concesso da Unioncamere.

Le domande vanno presentate a Veneto Sviluppo Spa, che attiverà il fondo di rotazione regionale “DGR 2216/13”, attraverso i soggetti convenzionati con Veneto Sviluppo Spa (Banche e Confidi), a partire dal 30 ottobre e fino a esaurimento delle risorse disponibili. Il testo del bando e le informazioni sulle modalità di presentazione delle domande si trovano a questo link.

TERRITORI

Le notizie dalle Associazioni dei mandamenti di AsoloMontebelluna, Conegliano, Oderzo-Motta, Treviso e Vittorio Veneto

ASOLOMONTEBELLUNA – INIZIATIVA DEDICATA AI GIOVANI: ALLE BASI DEL PERSONAL BRANDING

Opportunità di formazione e confronto pensate per la crescita personale e imprenditoriale, con precedenza ai giovani soci e figli di soci. Questo l’obiettivo di “Imprenditori Attivi”, il progetto di Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna iniziato a giugno con due serate sul tema “Carisma personale e relazioni efficaci”, dedicate al mondo della comunicazione interpersonale.

Il tema autunnale è stato “Alle basi del personal branding - leadership, evoluzione personale e personal branding”, sviluppato in tre serate, tra ottobre e novembre, condotte da Silvia Toffolon, fondatrice e ideatrice di Creography. L’esperta ha proposto un percorso di scoperta del personal branding a partire dalle competenze di self-leadership: imparare a guidare se stessi, gestire le proprie emozioni, riconoscere i propri punti di forza e di miglioramento, stabilire obiettivi chiari per il proprio percorso di crescita. È seguita poi l’esplorazione dei fattori di evoluzione personale: acquisire strumenti e strategie per una costante crescita personale e professionale, imparando a vedere ogni sfida come un'opportunità.

Il progetto è stato sostenuto da ANAP - Associazione Nazionale Anziani e Pensionati, che ha così puntato a favorire la partecipazione e il coinvolgimento nella vita associativa delle nuove generazioni.

ASOLOMONTEBELLUNA – ANAP: QUATTRO INCONTRI SUL “MINDFULLNESS”

Un ciclo d’incontri dedicato al “mindfullness”, centrati sullo “stare meglio” dal corpo, alla mente ai pensieri, emozioni e sensazioni. È la proposta di Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna, rivolta ai soci ANAP e articolata in quattro incontri, i venerdì 10, 17, 24 novembre e 1° dicembre, a partire dalle 9.30 al Museo Me.ve – Memoriale Veneto Villa Pisani a Biadene di Montebelluna. Sotto la guida di un esperto, senza alcun sforzo fisico impegnativo, sono messe in pratica semplici tecniche in grado di aiutare a riconciliarsi col corpo e con la mente, a sviluppare un atteggiamento di gentilezza verso se stessi e gli altri, a gestire le difficoltà e vivere nel momento presente.

CONEGLIANO – 10° CONGRESSO DEI DELEGATI

Uno sguardo proiettato al futuro per cogliere le opportunità del mondo che cambia. Si è svolto il 22 ottobre a Godega di Sant’Urbano, il Congresso dei Delegati di Confartigianato Imprese Conegliano, l’appuntamento quadriennale giunto alla sua decima edizione. Nell’occasione l’Associazione ha festeggiato i suoi 75 anni di operatività nel territorio del Coneglianese, nei quali si è distinta tra le altre associazioni di categoria per il maggior numero di PMI rappresentate.

Durante l’Assemblea sono stati affrontati molti temi, tra i quali l’accesso al credito, la difesa delle filiere dalla scalata dei grandi gruppi, il ricambio generazionale e il ruolo delle MPI nei progetti legati al PNRR.

(da sinistra) Severino Dal Bo, presidente Confartigianato Imprese Conegliano, Christian Dall'Ava, vicepresidente mandamentale, Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Alan Pol, direttore Confartigianato Imprese Conegliano e Dino Granzotto, vicepresidente vicario

«Re-agire significa raccogliere le sfide e cogliere le opportunità, a misura delle nostre imprese e comunità», ha spiegato il presidente Severino Dal Bo. «Compito dell’Associazione è e sarà sempre più quello di promuovere opportunità di business, attraverso un ruolo di consulenza a beneficio di ciascuna impresa del variegato mondo dell’artigianato. Il prossimo mandato ci chiamerà a essere attori attivi del cambiamento, dove la MPI sia protagonista grazie alla sua capacità di re-agire».

Si è parlato anche delle difficoltà legate alla carenza del personale, tema sul quale il vicepresidente vicario Dino Granzotto sta lavorando con le scuole del territorio al fine di istaurare collaborazioni durature nel tempo e favorevoli all’inserimento qualificato dei ragazzi in azienda.

Altro tema rilevante è quello connesso al turismo strategico, grazie al dialogo con l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene che, come ha spiegato il vicepresidente Christian Dall’Ava ha avviato lo sviluppo di alcuni progetti: Ecolog, Magicbus, Made in Colline.

I lavori congressuali sono terminati con la premiazione di nove dipendenti in servizio da oltre 30 anni e l’elezione di 13 Consiglieri che, insieme a quelli eletti nel corso delle precedenti assemblee comunali e intercomunali, compongono il Consiglio Direttivo di Confartigianato Imprese Conegliano.

ODERZO-MOTTA – RADDOPPIA L’APPRENDISTATO DUALE CON GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO “OBICI”

Si amplia la collaborazione per l’apprendistato duale tra l’Istituto “Obici” di Oderzo e le Confartigianato di Oderzo-Motta e Marca Trevigiana. Il progetto, iniziato nel gennaio scorso con una quarta classe dell’indirizzo “meccanica”, quest’anno raddoppia. L’apprendistato duale in aziende artigiane del territorio interesserà, infatti, gli studenti che ne avevano già usufruito l’anno scorso e ora passati in quinta, e quelli di una nuova quarta classe. Un’esperienza positiva, visto che la stragrande maggioranza degli studenti della quinta di quest’anno hanno confermato il percorso di apprendistato duale nella stessa azienda dove erano stati accolti. Solo tre studenti hanno cambiato impresa.

Oderzo. Gli studenti dell'indirizzo meccanica dell'Istituto "Obici" che hanno partecipato al primo progetto di apprendistato duale e che quest'anno proseguiranno l'esperienza

Tra le novità, anche l’allargamento del percorso scuola-lavoro anche alla quarta dell’indirizzo commerciale “web community”, un corso di studio che unisce alle materie della “vecchia” ragioneria anche tutte le opportunità offerte dal digitale, dai siti internet al web marketing. L’apprendistato duale per questi studenti dovrebbe iniziare tra breve e vedrà impegnate anche aziende artigiane.

Oderzo. I dirigenti e funzionari di Confartigianato insieme ai docenti dell'Istituto "Obici"

«L’apprendistato duale è uno strumento importante sia per gli studenti che per le aziende», commenta il presidente mandamentale Armando Sartori. «Rappresenta una concreta opportunità non solo di formazione sul campo, ma di uno sbocco lavorativo coerente con il proprio percorso scolastico. È altrettanto importante per le imprese artigiane, che stanno vivendo una vera e propria crisi dovuta alla mancanza di manodopera qualificata. Poter realizzare una formazione direttamente in azienda, con una sperimentazione reale delle situazioni lavorative, permette di aprire prospettive di assunzione a questi giovani, rispondendo così alle esigenze degli imprenditori artigiani. Elemento da non trascurare, l’apprendistato duale prevede la stessa formazione e le stesse misure di prevenzione sulla sicurezza di qualsiasi lavoratore. Un valore aggiunto ulteriore».

TREVISO – “ACCADEMIA D’IMPRESA” MANDAMENTALE, OTTIMA OPPORTUNITÀ DI CONFRONTO

Con “Accademia d’impresa” si è aperta una stimolante finestra su alcune tematiche emergenti. I quattro seminari sono stati proposti da Confartigianato Imprese Treviso in sala Pavan e realizzati con la collaborazione di Confartigianato Marca Trevigiana Formazione. Il primo tema affrontato, il 4 maggio, è stato “Contenuti social e customer relationship”, sviluppato da David Mazzerelli dell’agenzia Venice Bay, che ha trattato i contenuti per i social media, la gestione della clientela e le modalità per creare contenuti visivi “handmade” per le PMI.

Il secondo seminario, il 6 giugno, ha affrontato la “E-commerce mania: la mia impresa è pronta per la vendita online?” con Luca Lazzarini dell’agenzia di comunicazione Venice Bay. Una PMI come può approcciarsi a un negozio online? Quali potrebbero essere i costi? Un excursus sugli strumenti più utilizzati, dalle piattaforme ai servizi online al social e-commerce.

Il 14 settembre è stato dedicato al tema “Imprenditori in equilibrio: leadership interiore tra autostima e gestione dello stress” con Francesca Gazzola, psicologa d’impresa, che ha parlato di come dare il meglio di sé stessi anche in situazioni impegnative e di come sviluppare una buona autostima per gestire momenti di particolare stress o sovraccarico di impegni e responsabilità.

Infine, il 28 settembre, “Noi e la sostenibilità: quali vantaggi per le imprese?” con Nadia Monai, avvocato, e Romina Noris, per capire i pro di una politica sostenibile per le imprese, analizzando anche i possibili rischi quando non si adotta una strategia d’azienda rispettosa dell’ambiente e delle persone.

TREVISO – RETE 21: NUOVA RETE DI IMPRESE PER IL SETTORE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI

È nata Rete 21, un progetto che mette a sistema tante competenze evolute di realtà locali che operano nell’ambito degli impianti tecnologici e delle comunità energetiche. La rete vede il coordinamento e il supporto di Confartigianato Imprese Treviso. Il presidente di questa nuova organizzazione è Luigino Tesser, imprenditore di Treviso; i vicepresidenti sono Flavio Romanello di Casale sul Sile e Renato Pavanetto di Quinto di Treviso.

«La denominazione scelta», spiegano, «fa riferimento alle 21 persone che da gennaio 2023 hanno lavorato alacremente affinché nascesse questa nuova opportunità, che mette insieme in prevalenza aziende trevigiane, qualcuna di Venezia, per operare su progetti strategici per gli impianti tecnologici. Nel progetto abbiamo voluto fossero rappresentati tutti gli ambiti del settore, ovvero: elettrico, domotica, robotica, antifurto, videosorveglianza, data center, software e sicurezza informatica, illuminotecnica, fotovoltaico, condizionamento, idraulica, fibra ottica e cablaggio strutturato, system integrator, studi di progettazione. In totale, gli operatori che lavorano nelle imprese aderenti sono circa cinquecento».

Treviso. La presentazione di Rete 21 con (da sinistra) il vicepresidente Renato Pavanetto, l'avvocato Zambon, il vicepresidente Flavio Romanello, il presidente Luigino Tesser e l'avvocato De Cecchi

A Treviso esiste già un’esperienza analoga, Artinrete, nata una decina di anni fa, sempre con il supporto del Mandamento. «Un gruppo di imprese artigiane che opera nel settore edile», spiega il presidente mandamentale Ennio Piovesan, «un progetto che sta funzionando molto bene. Per questo come associazione abbiamo sostenuto fortemente la nascita di Rete 21, e sosterremo la nascita di altre nuove reti».

Due gli obiettivi primari sui quali Rete 21 si sta concentrando: i lavori pubblici e le comunità energetiche, mercati che si conquistano più facilmente in modo aggregato. L’organizzazione ha sede presso il Mandamento di Confartigianato Imprese Treviso, in via Rosa Zalivani. Per info cliccare qui.

VITTORIO VENETO – SI RINNOVA IL CONSUETO APPUNTAMENTO CON I COMUNI

Rinnovato il tradizionale appuntamento di Confartigianato Imprese Vittorio Veneto con le Amministrazioni comunali del mandamento. Nell’incontro del 20 ottobre è stato presentato un resoconto sull’impiego dei contributi che i Comuni hanno versato negli ultimi due anni a Veneto Garanzie e che si sono poi convertiti in finanziamenti agevolati per le imprese. Pur considerando che ci sono ancora disponibilità, al momento gli 11 mila euro versati dalle Amministrazioni hanno permesso 987 mila euro di finanziamenti, con un tasso di conversione del 900%. Raggiunta anche la cifra simbolo di un milione di euro a disposizione delle imprese del territorio grazie all’azione congiunta di Associazioni, Comuni, Confidi e Banche.

Il presidente Enrico Maset, richiamando una lettera spedita a tutti i Sindaci, ha quindi chiesto di sostenere le imprese del territorio anche attraverso l’assegnazione diretta di appalti di valore inferiore a 150.000 euro. Utilizzando anche l’opzione, prevista dal nuovo Codice degli appalti, derivante dalla possibilità di “spacchettare” appalti di importo superiore in più affidamenti sottosoglia. Ciò per qualunque tipo di attività il Comune abbia necessità di appaltare: dall’edilizia agli impianti, dal trasporto alla manutenzione di autoveicoli o macchine operatrici, verde pubblico. Il presidente Maset ha quindi ribadito la disponibilità dell’Associazione a segnalare, in caso di necessità, imprese a “chilometro zero”.

Infine, è stata proposta una riflessione, attraverso l’esposizione di dati, sulla ricchezza creata nel territorio, il livello di occupazione / disoccupazione, la demografia e l’accesso al credito delle imprese. L’impegno per i prossimi appuntamenti sarà coordinare alcune proposte per promuovere l’autoimprenditorialità che negli ultimi anni, soprattutto dopo il Covid-19, sta dando forti segnali di ridimensionamento, tanto da non riuscire a sostituire le imprese che chiudono.

VITTORIO VENETO – CORSO SMARTPHONE PER L’ANAP VITTORIESE

Lo smartphone strumento valido a qualsiasi età. Si è appena concluso un corso di 12 ore per un uso consapevole e strutturato dello smartphone promosso dal gruppo ANAP di Confartigianato Imprese Vittorio Veneto. L’iniziativa aveva come obiettivo anche di rendere più consapevole l’uso quotidiano di questo strumento, conoscendone le potenzialità, ma anche i rischi.

«L’idea è nata», spiega Giuseppe Pocchiesa, referente mandamentale ANAP, «quando a un convegno abbiamo sentito come, nel prossimo futuro, anche le relazioni con medici e istituti di cura passeranno traverso questo strumento. Abbiamo quindi pensato di proporre una formazione ai nostri colleghi per comprenderne struttura e funzionamento, potenzialità, tradurre i termini tecnici in vocaboli comprensibili anche a chi non conosce l’inglese, gestire le eventuali richieste di aiuto». Una nuova edizione del corso è prevista nel 2024.